Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Area 71 (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2575)

Lady Gwen 02-07-2019 22.38.37

Annuii e cercai io stessa di assumere qualsiasi comportamento che potesse servire a fargli capire che non avevamo brutte intenzioni.
Non avevo armi da consegnare, quindi attesi che fossero i nostri accompagnatori a farlo.
Era comunque un passo avanti, sebbene fossi ancora sconvolta da ciò che avevamo davanti.
Era davvero possibile che esistessero degli uomini così piccoli?
Cioè, voglio dire, proprio minuscoli!


Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 02-07-2019 22.46.21

Tutti accolsero Destresya come se fosse una gran regina, inginocchiandosi ed omaggiandola.
F22 la seguiva ed appariva molto tranquillo.
Ad un tratto apparve un uomo.
Stava seduto su un vecchio trono, un seggio che un tempo doveva essere stata trapuntato con maestria e valore, ricoperto di un qualche velluto raro ed esotico, con i braccioli incrostati di gemme preziose, oggi però consumati.
Era bruno, con occhi grigi e profondi, vestito di un tessuto pregiato, come erano soliti abbigliarsi i corsari spaziale ed un grosso cinturono largo e scuro, da cui pendeva una magnifica pistola arabescata ed una lunga spada intarsiata di corallo lunare e madreperla.
https://www.picclickimg.com/d/l400/p...ghdad-1961.jpg

Guisgard 02-07-2019 22.50.33

In breve Gwen e gli altri furono liberati e costretti a consegnare le armi e tutto ciò che avevano con sè.
Gozz cercò di fare resistanza ma alla fine Gianulo e Frasola gli fecero capire che non era il caso.
A quel punto il piccolo dignitario ordin ai suoi uomini qualcosa e poco dopo arrivarono diversi carretti contenenti ogni sorta di cibo, come pagnotte di pane grosse come biscotti, cacciaggione della dimensione di ali e cosce di quaglie, torte delle dimensioni di caramelle e diversi botti, alte come un normale bicchiere da tavola, contenenti vino.
Insomma era cibo della misura di quegli uomini minuscoli e fu tutto offerto a quei visitatori.

Lady Gwen 02-07-2019 23.07.23

Finalmente ci liberarono ed io mi accertai che Elv stesse bene.
Sembrava che, nonostante lo shock di tutti noi, andasse tutto bene.
Poi, uno di loro diede degli ordini e quegli uomini piccolissimi ci offrirono del cibo e del vino.
"Beh, un po' piccoli, ma meglio che niente..." dissi divertita ad Elv.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 02-07-2019 23.14.00

"Ci faremo al massimo uno spuntino..." disse masticando Gozz "... mah... che stranezza..." mangiando.
Anche gli altri mangiarono, sotto gli occhi dei piccoli uomini.
Poi il dignitario disse qualcosa, che ovviamente nè Gwen e nessun altro dei suoi compagni compresero.
In realtà, come si capì poco dopo, voleva comunicare e per questo fece chiamare alcuni dei suoi concittadini, dall'aspetto venerabile, per insegnare ai nuovi arrivati la loro lingua.
Fu un processo abbastanza complicato, ma non lunghissimo.
Attraverso gesti e lettere scritte cominciarono a comunicare.
Verso sera, quando il freddo aumentò e restare lì non era più saggio, Gozz ed i suoi compagni potevano dire di aver almeno imparato alcune parole fondamentali di quell'idioma, che con l'aiuto di Gwen e di Elv fu un pò più comprensibile.

Lady Gwen 02-07-2019 23.22.28

Era una cosa carina e tenera, dopotutto.
Cercavano di accoglierci come potevano ed era ammirevole.
Poi, sorprendentemente, decisero di insegnarci la loro lingua ed aiutano anche gli altri, Gozz e i due, a comprenderla.
Arrivati alla sera, sapevamo almeno le basi della comunicazione con quegli omini.
Anche questo era un grande gesto di accoglienza e ne fui molto lieta.
Adesso, attendevo di saper cosa ci aspettasse.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 02-07-2019 23.32.20

Quando il crepuscolo si fece strada fra quelle vette innevate, i piccoli uomini condussero Gwen, Elv e gli altri attraverso uno stetto sentiero, che poi mutò in una stradina lastricata.
Giunsero così, finalmente, all'ingresso della città che aveva attirato l'Arcadia fra quei monti.
Vista da vicino era ancora più spettacolare, sebbene ora si mostrava nelle sue reali dimensioni, ossia fatta apposta per quel piccolo popolo.
I visitatori furono fatti alloggiare in un grosso capanno, in cui Gwen e gli altri con qualche piccolo compromesso potevano starci abbastanza bene.
"Io augurare a voi buonanotte." Disse il dignitario in una lingua che comunque fu compresa dai visitatori.
Andò via e li lasciò riposare.

Lady Gwen 02-07-2019 23.38.20

Poiché era arrivata la sera, ci condussero verso la città.
La stessa che ci aveva attirati lì..solo che, adesso, la vedevamo nelle sue dimensioni effettive.
E molto molto ridotte.
Che carina!
Ci fecero strada in un capanno, in cui ci sistemammo per dormire, un po' con difficoltà, ma ci riuscimmo.
Con un sorriso, ricambiai la buonanotte e l'uomo minuscolo andò via.
"È tutto assurdo..." ridacchiai, stretta ad Elv "Dobbiamo averla battuta davvero molto forte, la testa, in quella valanga..."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Guisgard 02-07-2019 23.43.18

"Tutto questo è assurdo..." disse Elv "... assurdo, come in una favola..." fissando Gwen e gli altri.
"Svegiamoci!" Esclamò Gozz. "Sono alti come gnomi! Usciamo là fuori e devastiamo questa cavolo di città!"

Lady Gwen 02-07-2019 23.47.11

"Lo so... Ma li abbiamo visti tutti quanti, di certo non li abbiamo sognati..." commentai io.
Poi, guardai sconvolta Gozz.
"Ma è impazzito? Perché? Non hanno fatto nulla di male!"
Guardai Elv.
Dobbiamo dissuaderlo..." gli dissi piano.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.59.34.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License