![]() |
Destresya sfilò nella penombra, cominciando a filmare il professore mentre era impegnato col suo cellulare.
Ma ad un tratto un gatto strisciò nella stanza, cominciando a puntare verso Destresya, rizzando il pelo ed apparendo nervoso. Il professore si voltò allora di scatto, puntando la luce del cellulare verso la penombra. “Ehi...” disse “... chi è? Chi si nasconde lì?” Visibilmente nervoso. |
Gwen ed Elv sgattaiolarono fuori dal cortile, avviandosi nel buio verso l'auto.
Questa però non c'era più. Era sparita. “L'auto...” disse Elv guardandosi intorno “... dov'è finita? Era qui?” Agitato. “No... accidenti... no!” Capendo probabilmente l'accaduto. |
L'auto!
Era sparita! No! "L'hanno presa per non farci scappare, maledetti..." scuotendo la testa. "E ora?" sospirando. Poi, mi venne un'idea. "Forse, la casa del tuo nuovo cliente non è lontana. Magari possiamo farci ospitare per stanotte. Se non ricordo male, non era lontana." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, forse hai ragione...” disse Elv a Gwen “... ma è buio... dovremmo muoverci in queste campagne al buio...” agitato “... ma hai ragione, non abbiamo altra scelta... vieni, andiamo... cerchiamo di raggiungere la casa del Duca Bianco prima che i finti monaci ci trovino...”
La prese per mano e si incamminarono nel buio della notte. |
Annuii e ci mettemmo subito in cammino.
Non era il massimo camminare di notte, ma era l'unica soluzione possibile. Di certo non potevamo chiamare un taxi, qui, nel bel mezzo del nulla e non potevamo nemmeno restare ancora in quella casa piena di criminali che volevano ammazzarci. "Chissà, magari sarà la volta buona che riusciremo ad incontrare questo misterioso Duca Bianco" sorridendo "Non sei curioso?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Per adesso” disse Elv a Gwen “sono solo ansioso di arrivare a quella casa, così da essere al sicuro.” Camminando con lei nella campagna. “Dannazione... in che razza di situazione siamo finiti...”
Proseguirono per circa una mezz'ora e ad un tratto sentirono il rintocco di una campana. |
Sospirai, perché aveva ragione lui.
Era tutto surreale e paradossale che nemmeno in un romanzo vittoriano. Ad un tratto, sentimmo una campana. "Beh, di certo se c'è una chiesa c'è anche un paese, o una città, anche se nel nostro caso probabilmente è il primo. Potremmo non essere lontani" dissi, seguendo il suono. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen ed insieme si incamminarono nella direzione da cui proveniva il rintocco della campana.
Così, poco dopo arrivarono ad una chiesetta poco distante da un paesino. Era tardi, ma c'era una finestra illuminata. http://rete.comuni-italiani.it/foto/...00-500x375.jpg |
Seguimmo gli ultimi rintocchi, che sembrarono guidarci nella notte e giungemmo ad una chiesa poco distante da un paesino.
C'era una finestra illuminata. "Dovremmo tentare?" chiesi ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Si, direi di si...” disse Elv a Gwen indicando la finestra illuminata.
Così raggiunsero la chiesetta e lui bussò alla porta. Allora venne ad aprire una donna di mezz'età dall'aspetto austero ed i modi spicci, da contadina. “Chi siete?” Chiese. “Salve e scusi il disturbo...” fece Elv “... ci hanno rubato l'auto e siamo rimasti appiedati in piena notte in queste campagne... può farci entrare per avvertire qualche poliziotto o indicarci se nei paraggi c'è una stazione di polizia?” “No, qui non ci sono poliziotti.” Mormorò la donna. “Entrate...” facendo segno di entrare. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.42.06. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli