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Il cavaliere si sedette tranquillo, ma era vero..lo avevo visto io il fantasma e vidi i deliziosi frutti che mangiava ma rimasi dietro al roseto.."Chi siete? Da dove venite? Sbagliate a non credere...si dice che nel bosco viva il fantasma che vuole vendicarsi..." e rimasi a guardarlo pensierosa, forse era un forestiero.
Ma non volevo dare confidenza a nessuno, il mio cuore si stringeva per Icarius, il suo volto ora era livido pure per colpa mia...e forse mi odiava profondamente. |
Gwen portò via Ivan tirandolo per un braccio.
Rimasero così soli nell'altra stanza. "Hai..." disse balbettando lui ancora agitato "... hai visto Nikolaj? Quel bastardo non ha battuto ciglio... l'hai vesto, vero?" Incredulo. "Come... come può essere? Cosa diavolo è diventato?" Il cavaliere continuò a mangiare con tutta la tranquillità del mondo. “Ah, ecco...” disse mangiando “... allora non siete voi il fantasma, vi sembrava strano...” rivolto alla voce di Altea che era ben nascosta “... ma se questo posto è infestato come dite, perchè siete qui allora?” Sarcastico. “Non temete i fantasmi? O magari neanche voi ci credete fino in fondo.” Sarcastico. |
Ivan aveva ragione, era da non credere, ma non c'era molto da fare.
"Lo sai com'è, Nikolaj è così da sempre, non c'è molto da stupirsi" sospirando "Comunque, non possiamo più stare qui. È già la seconda volta che ospitiamo il barone e la gente muore o rischia di morire. Dobbiamo per forza andarcene. Dove pensi che potremmo andare?" sperando che lui avesse un'idea. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Io non li temo milord...sono fuggita...sono una fuggitiva ora e braccata, una dama sfortunata braccata da una maledizione e da un uomo violento, e solo qui posso trovare rifugio" sospirando ed uscendo dal roseto e feci un leggero inchino guardando il cavaliere.
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Uno schiaffo, poi un altro.
Il viso di Icarius si arrossò violentemente per quei colpi secchi di Lys, per il suo tono di disprezzo ed il modo in cui lo guardava. “Io... io...” disse lui col capo chino “... io credevo solo di fare una cortesia ad una nobile dama che si era persa, signora...” giustificandosi. “Si, ma per Isabel ci teneva e lo sai anche tu...” disse Ivan a Gwen ancora scosso “... l'ha vista sgozzata e non ha detto nulla, non ha tradito nessuna emozione... sembrava... si, sembrava quasi non fosse più lui...” agitato “... andarcene? Ora che viene l'uomo del maestro? Non sembrerà uno sgarbo? Potremmo avere dei guai, non credi?” Altea si mostrò ed il cavaliere la guardò. “Che siate maledetta poco ci credo” disse finendo di mangiare “ma che qualcuno vi bracchi, beh, questo non lo dubito.” Tirandole una mela. “Mangiate, è matura.” |
Ma che modi..ma afferrai la mela al volo.."Eh, sono sfortunata...stamattina ho visto un ragazzo così bello e poi...beh, lasciamo perdere, sia lui e un altro ragazzo per colpa mia le hanno prese da mio marito e io sono fuggita, mi aveva rinchiuso nelle segrete e forse pure ammazzato dopo le botte"
Mi sedetti su un sasso pure io dove le rose attorniavano la mia figura ed addentai la mela succosa.."E voi cosa fate di bello qui?". E sospirai pene di amore...dovevo dimenticarlo...qualsiasi uomo ti si avvicini verrà cacciato dal nostro Amore... |
Gli misi le mani sulle spalle.
"Ivan, lui non ci teneva, di sicuro non come tu potresti tenere ad Aleria. Per lui era solo un pezzo di carne come tanti altri..." gli dissi, con tono indecifrabile. "Lo so che potremmo passare dei guai, ma che scelta abbiamo? Sono certa che sia lui il colpevole della morte di Roze, del cocchiere, di Isabel e l'aggressione a Marko. Non possiamo permettergli di farci fuori uno dopo l'altro..." Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il suo bel viso si arrossò ancora di più.
Avrei potuto guarirlo con la magia da quell'occhio nero, ma ero troppo arrabbiata. Se c'è una cosa che non sopporto sono i servi che non sanno stare al loro posto, che prendono l'iniziativa e fanno di testa loro. E si giustificava pure!! Il disprezzo e la rabbia nei miei occhi crescevano sempre di più. Voleva farmi alterare più di quanto già non fossi? "Lasciando il tuo posto di lavoro senza la mia autorizzazione?" tuonai, tentatissima dal colpirlo ancora, tanto che la mano era ancora lì carica, sotto i suoi occhi. "Ti ho cercato e non c'eri, questo per me è inconcepibile!" fissandolo negli occhi con un'espressione gelida "Un mio servo deve sempre essere al suo posto quando lo cerco, e non serve che stia qui a dirti perchè!". Perchè se c'è una cosa che detesto è restare insoddisfatta... Lo fissavo negli occhi, crudele e implacabile. "Se la cosa non ti sta bene, vattene ora, che io un altro che prende il tuo posto lo trovo in cinque minuti!" secca, sprezzante. Poi mi voltai verso Aegos. "Vale anche per te, ti salvi solo perchè eri con mia sorella..." squadrandolo da capo e piedi. Poi tornai a guardare Icarius e i suoi occhioni blu che risaltavano ancora di più sulle gote arrossate. |
“Una donna sposata” disse il cavaliere ad Altea con una punta di ironia “che ripensa ad un bel ragazzo incontrato...” rise beffardo “... fortuna che ho scelto di non aver moglie... non ho mai incontrato e mai incontrerò una donna di sentimenti sinceri...” gettando via ciò che restava del frutto che aveva mangiato.
“Dunque” disse Ivan a Gwen “credi sia lui il responsabile anche della morte di Isabel?” Stupito. “E come? Non è ancora entrato in questo palazzo. Isabel era in cucina, lui nella sua carrozza nella stalla là fuori.” |
"Non so come, ma ci sono troppe coincidenze. Sono certa che sia lui la causa" insistetti risoluta.
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