Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 26-04-2018 02.11.39

Fissai negli occhi Aegos, guardandolo tutto.
Quel corpo così perfetto e poderoso che mi aveva regalato un'estasi troppo breve a causa di quel messo che aspettava.
"Oh si.." con un sorrisetto malizioso e porco "Madama ha sempre quello che vuole e desidera.." con tono caldo e sensuale.
Peccato che debba andare a cercare informazioni su quel tizio, avrei potuto gustarmi un po' il mio stalliere tornato all'ovile.
Chissà come si sarà annoiato con Clio nella foresta, forse per questo l'ha piantata lì sola, non mi stupirei affatto se l'avesse fatto.
Poi finalmente tornò l'altro servo, che tutti avessero capito il significato della parola "lavoro"?
Beh, Icarius stava comunque lavorando, anche se io ci tenevo che fosse dove io dicevo che doveva stare, tipo bella statuina.
Nel vedere il bel giovane mi ricordai che ero giusto giusto sul punto di farlo impazzire quando il mondo si era fatto tutto nero e io avevo passato chissà quanto tempo nel limbo, prima di risvegliarmi su un cavallo lanciato al galoppo.
Già tutto per quel maledetto fiore! Pensai, con rabbia.
A proposito.. cosa ci faceva con un'amamelide nella tasca?
Ma tutti quei pensieri vennero interrotti nel momento in cui mi resi conto che il suo viso perfetto e bellissimo era deturpato da un segno violaceo.
Un pugno, quello è un pugno!
Strabuzzai gli occhi.
"Hai fatto a botte?" guardandolo incuriosita.
Beh, se così fosse almeno smuoverebbe un po' le acque di quell'anima candida... anche se a quello ci penserò io!

Lady Gwen 26-04-2018 02.15.05

L'atmosfera divenne ancor più fastidiosamente angosciante con quel violino di sottofondo.
Un po' di tempo dopo tornarono Marko ed Elv con due fagiani, ma lui sanguinava e ciò attirò subito l'attenzione dei tre.
Pure io mi dovetti trattenere, e tanto.
Era un richiamo forte, profondo ed ignorarlo equivaleva ad uno sforzo enorme.
Tornai in me e subito mi avvicinai a lui, prima che gli saltassero addosso.
"Vai nelle cucine con Isabel e dille di cucinare quei fagiani" dissi a Marko, poi poggiai la mano sul braccio di Elv per guarirlo "Che è successo?"

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Guisgard 26-04-2018 02.17.51

Aegos rispose a Lys con uno sguardo divertito, irriverente ed irrispettoso.
Poi la bella e bruna padrona si rivolse ad Icarius.
“Oh si...” disse il giardiniere sfiorandosi l'occhio nero “... ecco... ho riaccompagnato una nobile e bella dama a casa sua poiché si era persa in questi boschi... tuttavia l'aria di casa sua è un po' tesa... uno degli uomini di suo marito mi ha colpito...” con tono basso.

Marko annuì a Gwen ed obbedì.
Poi lei si occupò di Elv e della sua ferita.
“E' solo un graffio...” disse “... mi sono tagliato con una delle frecce della balestra...”
Ad un tratto si udì un grido provenire dalla cucina.
Era Marko che urlava spaventato.

Lady Gwen 26-04-2018 02.20.19

Annuii piano.
"Sai com'è, qui anche un piccolo graffio può costati la pelle..." gli dissi piano con tono eloquente, in un implicito invito a stare più attento.
Guardai tutti spaventata quando sentii Marko urlare e con la mia velocità sovrumana mi precipitai nelle cucine per capire cosa fosse successo.

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Guisgard 26-04-2018 02.36.09

Gwen corse veloce, velocissima in cucina, dove trovò Marko col viso segnato dal terrore.
Ai suoi piedi, in una pozza di sangue, giaceva Isabel col collo lacerato.
Qualcuno o qualcosa l'aveva sgozzata in modo brutale, strappandole la giugulare.

Lady Gwen 26-04-2018 02.41.29

Urlai quando vidi Isabel sgozzata in una pozza di sangue.
Come temevo.
Tornato il barone, tornava il terrore.
Non età più possibile vivere così.
"Nikolaj" chiamai, non volendo pensare a quale sarebbe stata la sua reazione.
Probabilmente uguale alla mia quando avevo trovato Marko, ma almeno lui età vivo, mentre Isabel non più.

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Clio 26-04-2018 02.49.19

Feci l'occhiolino ad Aegos e poi mi voltai ad ascoltare Icarius.
Allibita, ero sempre più allibita.
Lo guardavo con uno sguardo severo, inquisitorio, uno sguardo che era contemporaneamente ghiaccio e fuoco.
Mi avvicinai a lui, lentamente, con apparente calma.
"Ah, per questo non eri al tuo posto quando ti ho cercato questa mattina..." con un tono tagliente che non presagiva niente di nuovo.
L'idea che qualcosa di mio agisse di sua spontanea volontà mi mandava letteralmente fuori di testa, donandomi una rabbia che spesso diventava incontenibile e veniva scaricata sull'interessato.
Icarius, in questo caso.
Oh eccome se mi sarebbe piaciuto scaricare la mia rabbia su Icarius, e poi chissà come sarebbe stato il suo sguardo pulito una volta finito con lui.
Quel pensiero mi strappò un sorrisetto divertito, l'idea di Icarius incatenato al mio volere era qualcosa di estremamente eccitante, chissà come avrebbe reagito la sua anima candida a tutta quella oscurità.
Ora ero davanti a lui, vicinissima, i suoi occhi spalancati erano nei miei, che non li avevano mai lasciati.
Mai, in quei lunghi passi silenziosi.
Infine, senza dire nulla, gli mollai un ceffone, forte e deciso, che gli piegò la testa di lato.
"Questo è per l'amamelide... avevo detto di non voler vedere più nessun fiore in questa casa!" con voce distante, severa, ma anche velata di rabbia.
Poi gliene tirai un'altro, dall'altra parte, fregandomene del fatto che aveva l'occhio nero, colpii forte, intenso, volevo fargli male, volevo che il messaggio penetrasse nella carne fino ad arrivare all'anima.
"E questo è per esserti allontanato dal tuo lavoro senza il mio permesso, e con una donna poi! Tu mi appartieni, Icarius, non tollero comportamenti del genere!" sempre più severa, sempre più rabbiosa.
Sì, era divertente sfogarmi su di lui, che era così piccolo e indifeso.
Qualcuno avrebbe detto che non c'era gusto, invece per me era tutto l'opposto.
"Un'altra scelleratezza del genere e sei licenziato, sono stata chiara?" tuonai, incredibilmente minacciosa e pericolosa.
"Mi hai molto deluso, Icarius!" con tono tagliente, crudele, insieme a uno sguardo di disprezzo.

Altea 26-04-2018 16.39.22

Il cavaliere con tutta tranquillità entrò è compi quei gesti come se quel luogo fosse conosciuto e poi la sua domanda.. "Si esatto.. Non sapete questo posto è invaso da uno spirito?"

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Guisgard 26-04-2018 16.46.04

Arrivarono Ivan e Tatian, con lui sgomento e lei paralizzata dal terrore.
Per ultimo giunse Nikolaj e la sua reazione fu sorprendente.
Restò per un lungo istante a fissare il corpo ormai senza vita di Isabel senza tradire emozioni.
"Appena buio uscirò in giardino per scavare una fossa e seppellirla." Disse fra l'incredulità di Ivan e Tatiana.
Elv allora guardò stupito Gwen.

Il cavaliere avanzò come se nulla fosse, lasciando il cavallo ben legato al pilastro.
Entrò fra le rovine del palazzo e si sedette su un basso e consumato masso che sporgeva dal terreno, per mangiare alcuni frutti raccolti presumibilmente lungo il cammino che l'aveva condotto al palazzo.
"Io non credo ai fantasmi..." disse mangiando "... probabilmente ciò che sento è qualche spiffero causato dal vento..." rivolto alla voce di Altea che se ne stava ben nascosta.

Lady Gwen 26-04-2018 16.50.29

Arrivarono Ivan e Tatiana che rimasero sconvolti, ma rimasi io sconvolta alla reazione impassibile di Nikolaj.
Stavo per riversargli addosso tutto il mio veleno, tutto il mio disprezzo, perché non era normale rimanere indifferenti.
Ma non lo feci e preferii evitare.
Allora afferrai Ivan per un braccio e lo portai altrove.
Riponevo in lui una fiducia totale ed era l'unico con cui potessi parlare.

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