Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 14-12-2017 02.03.08

Prima che Icarius potesse rispondere a Clio, da un corridoio arrivò un robot.
“Buonasera-dottoressa.” Disse a Clio. “Sono-qui-per-accompagnare-lei-ed-il-suo-assistente.” Fissandoli. “Prego.” E li condusse in un altro corridoio, bianco ed asettico.

Lady Gwen 14-12-2017 02.03.18

Restai abbandonata fra le sue braccia, finché finalmente spense quel televisore, latore di catastrofi e tragedie.
Non ne potevamo più.
Poi, arrivò il nonno con la valigia ed io aggrottai le sopracciglia.
Dove voleva andare, con quel caos?
Era pericoloso.
Era vero anche ciò che diceva lui.
"Buona fortuna anche a lei" gli augurai, prima che andasse.
Guardai il foglietto.
"Che dici, ci conviene andarci subito?" ad Elv.

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Clio 14-12-2017 02.07.16

Lanciai ad Icarius uno sguardo preoccupato, ma mi limitai ad annuire al robot.
Dove ci stava portando?
Ero preoccupata, e mi chiedevo che cosa pensasse Icarius, ma lui sembrava sempre non pensare niente, non provare emozioni.
"Ti seguiamo.." dissi al robot, avviandomi con Icarius dietro di lui.

Guisgard 14-12-2017 02.15.33

“Non lo so...” disse Elv a Gwen guardando dalla finestra “... fuori tutto sembra normale...” pensieroso “... anche troppo... beh, teniamoci pronti... al minimo segnale di pericolo lasceremo questa casa...” voltandosi verso di lei “... riposati... ti vedo stanca, spossata...” con fare premuroso.

Lady Gwen 14-12-2017 02.18.31

"Sì infatti, credo sia la cosa migliore..."
Poi scossi la testa.
"No, ho dormito un paio d'ore poco fa e voglio essere pronta in caso dovessimo andare via."
Onestamente, speravo di no, il pensiero di uscire mi terrorizzava, ma non si poteva mai dire.
"Sto bene, non preoccuparti..." dolcemente, con un sorriso.

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Guisgard 14-12-2017 02.19.15

Icarius e Clio seguirono quel robot che sembrava attendesse l'arrivo della bella dottoressa.
“Quindi...” disse lui al robot “... aspettavate l'arrivo della dottoressa Clio?”
“Certo.” Rispose l'automa.
“Per quale motivo?” Ancora Icarius.
“Lo-saprete-presto.” Il robot.
Arrivarono così in una saletta bianca, senza arredo e con solo una panca di plastica.
“Prego-aspettate-pure-qui.” Ed andò via.
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Guisgard 14-12-2017 02.31.08

“Ok...” disse Elv annuendo a Gwen “... ma non voglio tu possa sforzarti o stancarti troppo...” sedendosi sul lettino “... avevo una pistola... ci sarebbe stata dannatamente utile... ma mio nonno l'ha presa lui...” sdraiandosi.

Clio 14-12-2017 02.32.10

Sapeva del mio arrivo? Possibile?
Certo, forse era collegato con l'ingresso e quindi aveva saputo che noi eravamo entrati in quel momento.
Subito avevo pensato a quello, ma ora che Icarius l'aveva fatto notare, mi pareva strano.
Perché mai dovevano aspettare proprio me?
Ci lasciarono soli, e mi voltai verso Icarius, scrutando il suo viso.
"Che diavolo starà succedendo?" mormorai, più a me stessa che a lui.
"Tu cosa pensi di tutto questo?" indicando con lo sguardo la stanza intorno a noi.

Lady Gwen 14-12-2017 02.37.41

Sorrisi dolcemente.
"Tranquillo, sto benone, davvero" mentre si sedeva sul lettino.
Poi lo seguii mentre si sdraiava.
"Sì, in effetti lo sarebbe stata eccome..." sospirando, mentre mi sdraiavo accanto a lui e gli accarezzavo il viso.
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Guisgard 14-12-2017 02.45.52

“Non penso niente di buono...” disse Icarius con voce cupa a Clio “... quel robot mi ha trasmesso una tale freddezza... una tale inumanità... e temo non sia la cosa peggiore che vedremo qui dentro...”
Un attimo dopo il robot tornò.
“Prego.” Ai due. “Vogliano-seguirmi.”
Li accompagnò così in una sala più grande, anch'essa senza arredo, bianca, con molte luci, un grande schermo al centro ed uno specchio sul soffitto.
C'era anche un altro robot, molto diverso da quello che li aveva accompagnati in quella sala.
Era molto più grosso, con un grosso mantello che lo rendeva particolarmente inquietante.
Come se quell'indumento fosse una sorta di autonomina ad un qualcosa di più.
Una specie di investimento, di riconoscimento, di proclamazione come un tiranno, un dittatore dopo una rivoluzione.
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