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Mi sentii sollevata nel'udire le parole del professore.
Accettai il bicchiere per brindare all'Amore, quella parola che pian piano si stava insinuando dolcemente nella mia vita. La cena proseguì giovialmente, fino a tardi, ed io mi sentivo serena, come se finalmente avessi trovato la mia dimensione. Quando l'orologio scoccò la mezzanotte rimasi sorpresa, non mi ero accorta che il tempo fosse passato tanto in fretta. Salutai Ordifren e poco dopo mi alzai anche io da tavola, il volto arrossato un po' dal vino. << Sarebbe opportuno che la mia guardia del corpo controllasse che io giunga in camera da letto sana e salva>> porgendogli una mano, un invito a seguirmi mentre le mie parole chiaramente lasciavano immaginare di più. |
La libertà vale più della vita? Mi scappò una smorfia. Non avevo mai creduto in Dio. Non mi importavano le 'leggi divine' io mi basavo sulla bontà, e quella non era bontà ma puro egoismo.
Non dissi più nulla, non per darle ragione, ma perché sentivo dentro di me una profonda rabbia. Una rabbia mai avuta prima. Non avevo mai data la colpa a nessuno per la violenza umana, ma avrei tanto voluto fare qualcosa per eliminare la violenza dall'umanità. E mentre facevo questi pensieri, ecco che dal finestrino si intravedeva una chiesetta... Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Tornai al mio Palazzo. ..ero davvero amareggiata...avrei parlato il mattino con Petronilla.
Scesi e di fronte a casa trovai Trevor....e quella domanda...lo ignorai, davvero non lo sopportavo. "Potete aprirmi la porta" intimai alla servitù e prima di entrare gli dissi.."Dimenticami. ..tu con me non hai nulla a che fare e io posso andare dove voglio" e mi voltai indifferente aspettando mi aprissero. Appena entrata chiusi il portone..mi seguiva..Non era rimasto qui tutto il giorno. Mi feci un rapido bagno alle orchidee orientali, accesi le lampade dai mille policromi ma soffusa e gioii di quei colori, accesi incenso di ambra...ora ero nella mia soave alcova. Mi misi una leggera camicia nera, sciolsi i capelli e mi stesi nel letto ...l' indomani avrei vagato per la città, non volevo vedere Trevor ma non potevo essere tanto stupida da aspettare Guisgard a Palazzo dei Gigli...avevo sbagliato, mi arrabbiai con me stessa..quel mio cuore doveva rimanere sigillato per sempre e mi gettai sul cuscino. http://uominiedonnevip.myblog.it/wp-...em_1_image.jpg |
La porta si aprì ed Altea entrò.
Ma prima che lei sparisse, Trevor si avvicinò al cancello. “Peccato...” disse “... volevo rivelarti qualcosa di molto interessante per te... che riguarda il tuo amico, il capo della Taddeus...” |
A quelle parole trasalii..forse era ancora giù..mi misi una vestaglia nera e guardai fuori nel giardino..ma forse erano le sue verità fasulle.
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Intravidero una chiesetta e poco dopo la raggiunsero.
“Ora scendi...” disse Wolfetta puntando il pugnale contro Nyoko. Ed il cocchiere scese ad aprire il portello della vettura. |
La carrozza si fermò ed io, sotto l'ordine di Wolfetta e con in braccio Filax, scesi da essa, accolta dal cocchiere.
Mi frullavano tante domande... Così tante che non sapevo da quale iniziare. Persi la voglia di parlare. Persino Filax sembrava essersi arreso. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Altea si affacciò e vide Trevor che era ancora davanti al cancello, pur se cominciava ad allontanarsi.
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Bafon si avvicinò a Vivian.
“Nulla, ero passato per il mio solito giro d'ispezione...” disse “... è un'abitudine ormai del tutto naturale per me...” sorridendo “... comunque mi sembra tutto tranquillo stanotte... qui e nel resto del palazzo...” |
Uscii e mi avvicinai al cancello..noncurante dei passanti.."Trevor aspetta..cosa hai da dirmi sul mio amico?" Incuriosita.
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Sorrisi a Bafon.
"Beh, meglio così..." Annuendo piano. "Buonanotte Bafon" sorridendo. Non mi piaceva essere dovuta uscire dal mio nascondiglio, ma non volevo dire niente. |
Nyoco scese dalla carrozza, tenendo un mesto Filax fra le braccia.
E come un automa seguì l'imposizione di Wolfetta, fino ad avvicinarsi al pozzo nello spiazzo davanti alla chiesetta. La donna azionò una leva ben celata dalla carrucola e si aprì una botola nel terreno. “Su, calati dentro...” disse alla ragazza. |
Trevor si fermò, si voltò e sorrise nel vedere Altea.
“Attratta come una falena dalla luce...” disse “... beh, da come mi hai trattato neanche dovrei rivolgerti più la parola...” ridendo “... ma magari tu sarai brava a farti perdonare...” |
Lo guardai con astio.."Se per darmi una informazione pretendi qualcosa in cambio...te ne puoi andare..e mi terrò la curiosità" incrociando le braccia freddamente.
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Bafon annuì a Vivian.
“Buonanotte a voi.” Disse, per poi uscire dalla cappellina e lasciando la ragazza di nuovo sola in quella silenziosa e mistica penombra. Era una notte fresca, quasi fredda per il periodo, col vento che sibilava tra le semi colonne e le nicchie della navatella, avvolgendo la cappellina e l'intero palazzo. |
Camminammo verso un pozzo sullo spiazzo davanti alla chiesetta e lei azionò una botola. Rimasi ferma lì. Quella poteva essere la mia tomba... E quello l'ultimo momento che avevo da vivere. Mi rimproverai di non essere abbastanza forte da potermi difendere, e odiai la mia debolezza che, ormai, si manifestava in un pianto muto, silenzioso come aria calma. Guardai in alto prima di entrare dentro quella botola, godendo gli ultimi tratti del cielo che avrei visto nella mia vita. http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...f214e43419.jpg
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“Pregheremo per voi...” disse sorridendo una delle suore a Gwen, per poi accarezzarle il viso “... bisogna avere Fede...”
Andarono via e la ragazza restò di nuovo sola, in quell'insopportabile attesa. Trascorsero lunghi momenti di angoscia e silenzio, fino a quando tornò di nuovo il dottore. |
Cercai di sorridere e di farmi scaldare da quella carezza, fin quando le suore non andarono va.
Dopo un po', tornò il dottore e sentii un dolore al centro del petto, terrorizzata da ciò che avrebbe potuto dirmi. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Come sei fredda con me...” disse Trevor sarcastico “... mi chiedo come mai...” fissando Altea “... secondo me è perchè non hai un uomo da tempo, no?”
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Sorrisi a Bafon e tornai a nascondermi nella cappellina.
Quella notte non era per niente male. Mi chiedevo lui come se la stesse cavando. |
"Se stai cercando bugie per ottenere qualcosa in cambio ti sbagli...Non sono fredda..solo tra me e te non vi è nulla..con chi voglio so essere calda non preoccuparti..ora o mi dici ciò che vuoi dirmi o rientro."
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Nyoko, con Filax in braccio, entrò in quella botola, seguita da Wolfetta.
Raggiunsero un ambiente ipogeo e poi uno stretto corridoio semibuio, simile ad un cunicolo. Nascosti in una rientranza del muro, stavano Gaynor ed E'hiss. Ad un tratto Nyoko e Wolfetta videro un gruppo di uomini armati che correvano verso l'uscita. “Ehi...” disse la donna “... che succede?” Quegli uomini si fermarono, riconoscendola. Tra loro vi erano anche Asputin e Seth. Ed entrambi riconobbero anche Nyoko. |
Arrivò il dottore e guardò Gwen.
“L'emorragia è stata tamponata...” disse “... credo di poter dire che ormai vostro marito è fuori pericolo... tuttavia bisogna attendere che riprenda conoscenza per scongiurare altri tipi di danni... diciamo di tipo cerebrale...” |
Tirai un sospiro di sollievo a quelle parole.
"È già qualcosa..." annuendo "Grazie di tutto." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Vivian si lasciò cullare dalla frescura di quella notte, dal suo silenzio e dalla sua tranquillità, accarezzando poi vaghi pensieri rivolti a lui che in quel momento non era con lei.
Intanto il palazzo si assopiva. I custodi impegnati nei turni di guardia camminavano per il cortile, il giardino e l'ingresso, rompendo con i loro passi il silenzio della notte. Poi, ad un tratto, il silenzio aumentò. Tutto si fece muto. Restava solo il sibilo del vento, che però aveva mutato suono. |
“Non dico bugie...” disse ridendo Trevor “... mettimi alla prova se mento... facciamo un patto... tu mi dai un bacio ed io ti svelo il mio segreto riguardo al tuo ricco ed eccentrico amico...” ad Altea “... so infatti dove si trova ora...”
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“Ora non ci resta che attendere...” disse il medico a Gwen “... comunque vostro marito è curato col massimo della parsimonia... una persona infatti si è raccomandato di questo e si è accollato ogni spesa.” Annuì.
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Attesa e silenzio, questo era quella notte.
E non era male, anzi, era molto magica. Un silenzio irreale. Il sibilo del vento. Sembrava fatto apposta per far rimbombare i miei pensieri. |
Stavo per rispondere e ringraziarlo ancora, quando quelle parole mi lasciarono di stucco.
Ma chi poteva essere? "Per caso sapete chi sia questa persona?" chiesi, curiosa. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Lo guardai impietrita..per quanto fosse affascinante Trevor la cosa mi disgustava..o forse era una trappola..e se Guisgard era in pericolo??? D' altronde non lo stavo tradendo..mica ci eravamo giurati amore anche se risi all' idea che lui mi aveva detto era il mio unico padrone..aprii il cancelletto, ero armata di pugnale ben nascosta, mi avvicinai a lui e lo baciai sulla bocca provando una certa nausea.
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“Certo.” Disse il dottore a Gwen. “Ci ho appena parlato... pochi minuti fa... chiedeva proprio della salute di vostro marito... in verità io mi chiedevo del perchè, pensando fosse un vostro parente o un amico di famiglia.”
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Vivian si godeva quel silenzio, quei momenti di assoluta solitudine.
Ma ad un tratto un rumore, simile ad uno scricchiolio. |
Non capivo chi potesse essere...
"Vi ha detto il nome? Magari lo conosco e posso dirvi chi era..." fissandolo "Era per caso un uomo distinto di mezza età?" chiesi, pensando a Ordifren. Non avevo proprio idea di chi potesse essere. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Ero una corda di violino, tesa ad aspettare.
A quel rumore mi voltai immediatamente. Che poteva essere? |
Altea baciò Trevor e lui non si tirò certo indietro.
La baciò con impeto, tanto la desiderava. La desiderava da tempo, troppo tempo, forse quando Antone era ancora in vita. La baciò con libidine, stringendola a sé e toccandola ovunque. |
Dovetti sopportare tutto questo..lo odiavo..aveva causato dei dissidi tra me ed Antone portandolo nei suoi giri viziosi perché mi dimenticasse..mi staccai fredda.."Hai detto solo un bacio...stai andando oltre..ora spetta a te..dimmi di Guisgard" o lo avrei minacciato col pugnale.
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“No, affatto...” disse il medico a Gwen “... era giovane, elegante e di bell'aspetto...”
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Quel rumore.
Uno scricchiolio. Forse causato dal vento. Tornò il silenzio nella cappellina. Solo il vento fuori. Ma ad un tratto Vivian udì ancora uno scricchiolio. |
Giovane, elegante e di bell'aspetto...
Che fosse Misk? "Parlava con un accento straniero, per caso? Perdonate tutte queste domande..." con un leggero sorriso, abbassando un attimo lo sguardo "Ma voglio sapere chi si è prodigato tanto per mio marito, sapete..." sorridendo. Ma sapevo che non era solo per questo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Trevor sorrise.
“Deve piacerti proprio tanto...” disse fissando Altea “... visto hai accettato di baciarmi pur di sapere di lui... con lui non saresti più la bella vedova a lutto, vero?” |
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