Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 14-07-2015 19.02.34

Lo ascoltai, rapita e affascinata dalle sue parole, che sapevano trasportarmi in mondi fatti di sogni eterei e incantati.
Poi quella goccia sulla mia mano, quel contatto delicato eppure voluttuoso, e quel bacio infuocarono la mia pelle e accelerarono i battiti del mio cuore.
Oh, quanto avrei voluto che le mie labbra e non la mia mano avessero incontrato le sue.
Eppure l'emozione di quel gesto all'apparenza semplice, erano già incredibilmente intense.
"Ed io ti seguirò.. dovunque questo viaggio ci porterà.." mormorai piano, per poi sussultare a quella voce.
Terra!
Mi sporsi con lui dalla finestra, e sorrisi nel vedere Vacolis.
"Già, sembrerebbe di sì.." senza smettere di osservare il paesaggio.
Poi lasciammo la mia cabina e arrivammo sul ponte.
Giusto il tempo di rivestirmi dietro un comodo paravento.
Vacolis era lì, davanti a noi.
Enigmatica, inospitale e ignota... eppure fondamentale tappa del nostro viaggio.
Restai in disparte nelle manovre, e trattenni il fiato quando Icarius parlò dei giganti.
Lo guardai, partecipe della curiosità di tutto l'equipaggio.
"Allora?" incuriosita ad Icarius "Che cosa sono?".

Lady Gwen 14-07-2015 19.04.03

Mi risvegliai. Provai ad aprire gli occhi, ma il colpo era stato davvero troppo forte e quando li aprii avverti` una tremenda fitta, cosi` li richiusi subito.
Sentivo la morbidezza e il profumo delle lenzuola. Io credevo di risvegliarmi in qualche cella buia...
Poi una voce. Subito, mi era sembrata quella della contessa, ma poi sentii che era una voce sconosciuta.
"Dove sono? Dov'e`... Dov'e` Elv?" farfugliai, cercando di aprire gli occhi

Guisgard 14-07-2015 20.04.28

“Ora lo vedrete...” disse Icarius a Clio e agli altri.
La Divina Misericordia infatti si avvicinò ancor più a quelle coste e finalmente le sue fattezze furono ben visibili ad occhio nudo.
Videro così una costa fortificata da mura di pietra finissima estratta da cave marine, alte almeno trecento cubiti e spesse settanta e così imponenti che i carri dei soldati guidati sui bastioni avevano spazio per sorpassarsi.
Erano lunghe ben cinquecento stadi ed aperte solo dalla parte che guardava al mare, dove un'imponente diga di pietre e pozzolana teneva a bada le onde che nei giorni di bufera si innalzavano pericolosamente sulla terraferma.
Oltre la monumentale porta d'ingresso si stagliavano cinquanta strade che correvano dal mare ad ogni altro luogo racchiuso da quelle mura ed altre cinquanta strade secondarie le intersecavano.
Erano tutte vie pavimentate d'onice e quelle destinate alle carovane apparivano invece in granito.
Le case ed i palazzi che affollavano quel luogo tra terra e mare erano di mattoni policromi e calcedonio e molte di quelle costruzioni potevano vantare un giardino di fiori acquatici recintato in pregiato legno di sandalo.
Tutto ciò era abbellito ed impreziosito da meravigliose chiese di marmo bianco, tra cui svettava quella superba dedicata a Sant'Anna, madre della Vergine Maria.
Le torce che di notte illuminavano quel regno fantastico e fiabesco erano alimentate da olio greco, estratto da olive bianche e vergini dai pascoli dell'Arcadia.
Inoltre sulle pareti interne della città si ammiravano indicibili mosaici raffiguranti scene di battaglie marine, fatti di berillo, di lapislazzuli, di onice e altre pietre colorate, disposti in modo da rappresentare giardini fioriti e policromi.
Ma ciò che più colpiva, ciò che più rendeva unico quel posto era la presenza di qualcosa di incredibile.
Qualcosa che le leggende chiamavano giganti ma solo perchè nessuno era mai giunto così vicino da poter vedere bene e raccontarlo.
Quello che infatti da lontano e nelle antiche leggende appariva come un nugolo di giganti guardiani, era in realtà una titanica serie di torri che circondava Vacolis come una corona.
Torri enormi, sconfinate, le cui cime lambivano il cielo senza timore.
Slanciate e stupefacenti, sembravano erette a guardia di quel mondo, in cerchio sulle mura, come bastioni incantati e capaci di respingere ogni attacco e persino incantesimo.
Tutte erano coperte da cupole sfavillanti, ma la più imponente e meravigliosa era quella centrale.
Era di mattoni bianchi e terminava con una perfetta cupola di vetro, attraverso cui passava la luce del Sole, della Luna e delle stelle.
Ai suoi piedi vi erano ampi giardini pensili, colmi di fiori e piante esotiche, rinfrescati dai profumati venti di salsedine ed alimentati da acquedotti sotterranei che generavano fontane dai superbi giochi d'acqua.
I bordi pendenti che salivano fino al primo piano del torrione formavano terrazze ordinate ed ornate da conche di fiori aromatici ed erbe mediche, tutte divise da muretti di porfido.
E gli innumerevoli tempietti, le piccole nicchie e gli altari consentivano di pregare gli Angeli, i Santi, le Sante, la Vergine ed il Divin Bambino.
E quella meravigliosa visione lasciò stupiti tutti coloro che stavano a bordo della Divina Misericordia.
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Guisgard 14-07-2015 20.07.56

I colpi partirono uno dopo l'altro e tutti fecero centro.
E mentre caricava ancora la pistola, Altea udì dei passi alle sue spalle.
E prima che si voltasse quell'odore intenso di erbe e fumo si avvertì nell'aria.
“I miei complimenti.” Disse Giacomo osservando i bersagli. “Vedo hai un'ottima mira.” Fumando. “Mi raccomando, allenala e così potrai divertirti sui nostri nemici.”

Guisgard 14-07-2015 20.09.20

Dension aprì gli occhi all'improvviso e trovò Dacey già sveglia che baciava il suo petto.
Lui allora le sorrise e accarezzò pianissimo il volto della giovane.
Poi la baciò dolcemente sulla labbra.
“Mmm... che buon sapore hai...” disse lui “... di vellutato pesco in fiore... il modo più bello per svegliarsi...” e la baciò ancora “... come stai? Riposato bene?” Fissandola.

Guisgard 14-07-2015 20.09.58

Quella donna guardò per un lungo istante Gwen, per poi prendere un bicchiere ed avvicinarlo alle sue labbra.
“Bevi...” disse alla giovane “... ti farà bene... i nostri militari spesso non hanno modo di esternare gentilezza e cortesia... hai la bocca ancora sporca di salsedine... questa tisana di farà sentire meglio...”

Lady Gwen 14-07-2015 20.17.48

La donna mi fece bere qualcosa da un bicchiere. Tiglio.
"Sentite, c'era un ragazzo con me, dovete dirmi dov'e`" mettendomi a sedere.
Mi aveva guardata in modo strano e a lungo; questo non mi suggeriva nulla di buono.

Altea 14-07-2015 21.17.38

I bossoli erano a terra e presi altri proiettili per il fucile..mi stupii di saperlo usare bene come la pistola, poi quell' odore...e parlò ma lo avrei riconosciuto dall' odore di quella sigaretta ed era pur troppo vicino a me, aspirai il forte acre odore.
Speriamo bene non funzioni a distanza, proprio non voglio fumarle più..avrei preferito la realtà di gran lunga.
"Grazie capitano" sorrisi fingendo entusiasmo.."Arrivati dal Falco saprò mirare bene..eh, io e il tenente Bydoke avremmo potuto salire su un aereo e appena visto il nemico..io avrei potuto mirare..vedete che mira? Ma lui si è rifiutato..dissi di proporvelo ma forse per lui non ne sono all' altezza ma le vostre parole mi incoraggiano..ora continuo ad addestrarmi o avete altri ordini?".Era inutile tentare..il piano del Corvo era fallito, speravo solo si fossero fermati sulla terraferma vicino la Divina Misericordia e sarei fuggita.
Certo che si..usarlo contro di lui e tutta Eresia...i miei nemici.

Clio 14-07-2015 22.23.18

Quella vista mi lasciò senza parole, incantata ed estasiata da tanta bellezza.
Come poteva una città come quella dirsi infelice?
Potevo comprendere che fosse gelosa di quella bellezza, e del tesoro che custodiva, eppure era terribilmente ingiusto.
Non avevo nemmeno le parole per descrivere tanta magnificenza, tanta perfezione.
Ma più la guardavo, più la ammiravo e più comprendevo quanto sarebbe stato difficile per noi trovare il Fiore, nell'ipotesi che stessimo parlando dello stesso fiore, cosa che non era assolutamente da dare per scontata.
E di sicuro quella visione non aveva rapito soltanto me, che ben poco avevo visto del mondo, ma anche gli altri membri dell'equipaggio, che la osservavano senza fiatare.
Presi un profondo respiro, osservando per un momento gli uomini attorno a me.
"Servirà un piano.." dissi, quasi distrattamente "Per riuscire ad entrare in città, ed uscirne incolumi.." sorrisi piano "Non dobbiamo dimenticare che non amano gli stranieri.." sospirai, fissando nuovamente la meravigliosa città che si stagliava davanti ai nostri occhi increduli.

Dacey Starklan 15-07-2015 00.39.15

Gli sorrisi nel vederlo sveglio assaporando poco dopo le sue labbra.

- Ho dormito benissimo, mai dormito cosi in vita mia - rimasi su di lui e gli accarezzai il volto,- devo dire che sei un materasso molto comodo -

Guisgard 15-07-2015 02.09.19

Quella donna guardò a lungo Gwen, senza rispondere nulla.
Aveva occhi chiari ed intensi ed un viso dai bei lineamenti.
Era alta e di corporatura non magra, con modi raffinati.
“Dimmi...” disse infine “... chi è il ragazzo? Cos'è per te?”
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Guisgard 15-07-2015 02.12.33

Dension rise.
“Ah, bene...” disse a Dacey, sgranchendosi il collo “... sono lieto che milady abbia riposato bene su di me... dunque non mi rifiuterò di prestarmi ancora, qualora lo volesse, dal farle da umile materasso.” Facendole l'occhiolino.

Dacey Starklan 15-07-2015 02.17.28

Scossi la testa ridendo sistemando le lenzuola sul mio corpo.

- Immagino che per voi sia un grande sacrificio concedervi-

Cercai di non ridere ma trovato il tutto assolutamente divertente.

Mi sedetti poggiando la schiena al cuscino e lo baciai ancora.

Guisgard 15-07-2015 02.25.16

“Oh, ma milady...” disse Dension, dopo aver risposto con ardore a quel bacio di Dacey “... potrei negarvi tale richiesta se poi il compenso sono i vostri baci...” le fece l'occhiolino “... e non solo? E poi dove lo trovate un cavaliere così devoto, al punto da farvi da materasso per una notte intera?” Si avvicinò e la baciò di nuovo, assaporandone la freschezza ed il profumo della giovinezza di lei. “E ora ditemi, milady... vi preparo un bagno con essenze e sali esotici... oppure preferite una ricca colazione? Ma vi avverto... non ho idea se nella dispensa qualcuno dei fantasmi che abitano questo relitto ci abbia lasciato qualcosa...” ironico.

Dacey Starklan 15-07-2015 02.31.31

Risi ancora lasciandomi baciare.

- Facciamo così, tu penserai al bagno e io alla cucina, é il mio campo. Vedrò di scovare qualcosa, ora è giorno, non dovrei avere problemi -, mi alzai trascinando dietro di me il lenzuolo che avvolgeva il mio corpo .

Stranamente fui in imbarazzo nel rivestirmi davanti ai suoi occhi anche se ormai conosceva il mio corpo.

Guisgard 15-07-2015 02.46.37

Il Nero ascoltò Altea con un'espressione indefinita.
“Gli unici ordini per te” disse lui “sono quelli di limitarti ad obbedire, senza proporre nulla. Se ti dimostrerai all'altezza allora avrai la possibilità di farti valere.” Ed andò via, lasciando nell'aria quell'odore forte di fumo.
Poco dopo arrivò qualcun altro.
“Ah, sei qui...” a lei Munain “... ultimamente sei strana, Altea... non so, ti vedo diversa... c'è qualcosa forse che vuoi dirmi? Magari hai cambiato parere sulla nostra missione?”

Guisgard 15-07-2015 02.48.53

Dension guardò Dacey alzarsi dal letto, attenta però a non scoprirsi, tenendo stretto intorno a sé quel lenzuolo.
“Vuoi” disse lui “che esca? Magari ti sentirai più a tuo agio nel rivestirti da sola?”

Dacey Starklan 15-07-2015 02.53.39

Udii le sue parole e mi sentii ridicola a ostinarmi con quei gesti pudici dopo la notte passata insieme.

Sospirai prima di decidermi,- no, non importa-

Lasciai cadere il lenzuolo e mi rivestii in fretta, mantenendo però un certo autocontrollo.

Poi mi voltai verso di lui mentre chiudevo i capelli in un raccolto.

- Vado a cercare da mangiare, tu però sta all'erta, non si sa mai, magari dovrò essere salvata di nuovo-

Non ero seria ma non stavo neanche scherzando. La realtà era che ancora vedevo lo spettro sorridente ogni volta che chiudevo gli occhi.

Guisgard 15-07-2015 02.59.09

Dension, ancora a letto, restò a guardare senza dire nulla Dacey che fece cadere il lenzuolo, per poi rivestirsi davanti a lui.
E nel farlo la ragazza sentì lo sguardo di lui su ogni parte del suo corpo.
Alla fine anche lui si alzò e si rivestì, senza però pudore alcuno.
“Tranquilla, non ti accadrà nulla...” disse lui sorridendo “... ormai, per tutte le volte che ti ho salvata, si sarà sparsa la voce che sono il tuo eroe.” Facendole l'occhiolino. “La dispensa è in fondo al corridoio.” Ed uscì dalla cabina.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.01.54

- Grazie-

Mi limitai a dire semplicemente e seguii le sue indicazioni.

Alla luce del sole la nave appariva si trasandata ma senza quell'aria cupa e spettrale che tanto mi angosciava.

Entrai nella dispensa. Sembrava abbandonata da secoli tuttavia non mi scoraggiai e iniziai a controllare nelle casse se fosse rimasto del cibo.

Guisgard 15-07-2015 03.10.36

L'unica cosa che Dacey trovò, rovistando nella vecchia ed ammuffita dispensa, erano alcune casse con scatolame vario, come legumi, mais, verdure, tonno e carne, oltre che qualche bottiglia di vino.
Per il resto quel luogo non sembra contenere altro.
Ma, all'improvviso, la ragazza udì dei rumori giungere dal corridoio.
E non erano i normali scricchiolii di cui quella nave era piena.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.15.45

Guardai il contenuto delle casse scoraggiata e mi sedetti su una di esse pensando a cosa cucinare con quei pochi ingredienti.

Me ne stavo lì in silenzio quando udii qualcosa di diverso dai soliti rumori.

Subito mi allarmai, ormai vivevo sempre tesa su quella nave, scattai in piedi e con orrore mi accorsi di aver lasciato la pistola in cabina e anche il mio pugnale.

Rabbrividii e scioccamente afferrai una padella in ghisa, sapevo che sarebbe stata inutile ma la paura non mi rendeva razionale.

Guisgard 15-07-2015 03.24.00

Dacey afferrò quella padella per difendersi, ma all'improvviso qualcuno apparve sulla soglia della dispensa.
Era una bambina, vestita con un camice e dal pallore quasi innaturale.
Stringeva una bambola di pezza e la fissava con uno sguardo enigmatico, quasi assente.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.27.14

Per un'istante quella figura mi fece abbassare la guardia ma quel pallore, quello sguardo, non era rimasto nulla di naturale in lei.

- Che...che cosa vuoi?- la mia voce tentennava mentre stringevo la padella.

- Che cosa vuoi!?- urlai osservando quello spettro e la sua bambola.

Guisgard 15-07-2015 03.30.55

La bambina restò in silenzio davanti all'urlo di Dacey, fissandola senza mutare espressione.
“Sono cattivi...” disse poi stringendo la sua bambolina “... sono cattivi... vogliono fare del male anche a te...”
Poi, ad un tratto, dalle scatole dietro Dacey cominciarono ad udirsi dei rumori.
Presero a fumare e poi ad aprirsi, una dopo l'altra e dall'interno fuoriuscivano sangue e membra umane.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.34.07

Quelle parole mi gelarono il sangue.

- Chi? Di chi parli? Chi sei tu?-

Non ebbi il tempo di udire una risposta che qualcosa mi distrasse dalla bambina.

Qualcosa dietro di me, proveniente dalle casse che avevo controllato poco prima.

Poi fu l'orrore.

Tutto quello che vidi erano corpi smembrati e sangue, tanto sangue.

Urlai tanto che mi parve di sputare il mio cuore che batteva all'impazzata poi ebbi la forza di correre fuori.

Guisgard 15-07-2015 03.37.25

Dacey corse fuori.
Vinse la paura, riuscì a muoversi ed a scappare da quell'assurda scena di morte.
Ma appena oltrepassò la soglia qualcuno da dietro le afferrò una gamba, facendola cadere a terra, sporcandosi del sangue che dalle scatolette continuava ad uscire.
Poi più nulla.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.39.57

Urlai il nome di Dension invano mentre qualcosa afferrava la mia gamba, trascinandomi sul pavimento mentre sentivo i miei abiti e la mia pelle sporcarsi di una sostanza appiccicosa.

Sangue.

Guisgard 15-07-2015 03.48.18

Dacey si svegliò di colpo da quel terribile incubo.
Il canto dei gabbiani ed il rumore delle onde giungevano da fuori, attraverso la finestra socchiusa.
Era stesa ancora sul petto di Dension, che invece sembrava dormire.
Dension rise.
“Ah, bene...” disse il capitano svegliandosi e sgranchendosi il collo “... sono lieto che milady abbia riposato bene su di me... dunque non mi rifiuterò di prestarmi ancora, qualora lo volesse, dal farle da umile materasso.” Facendole l'occhiolino.

Dacey Starklan 15-07-2015 03.51.31

Aprii gli occhi. Non era possibile.

Quella scena io l'avevo già vissuta.

Guardai Dension sgomenta, respirando terrorizzata.

- No...- scossi la testa, - io mi sono alzata per preparare la colazione e ..la bambina....quella bambina ha detto che volevano farmi del male...e poi il sangue...c'è sangue ovunque e mi hanno presa per la gamba e...-

Tremavo violentemente e crollai a piangere. Mai nella vita avevo avuto così paura come nella dispensa.

Non poteva essere stato solo un sogno. Tutto era parso cosi reale.

Guisgard 15-07-2015 03.58.59

“Ehi, piccola...” disse Dension, stringendo Dacey fra le sue braccia per tranquillizzarla “... è stato solo un incubo... solo un brutto sogno... ora sei qui, con me... calmati...” cercando di farla sentire protetta.

Dacey Starklan 15-07-2015 04.03.06

- Hai promesso che mi avresti salvata, ti prego portami via da questa nave appena puoi,- mi strinsi a lui tremando.

Davvero la Gioia stava piantando in me il seme della follia? Come spiegare altrimenti quelle visioni e gli incubi così reali?

Pian piano le sue parole e le sue premure fecero cessare il mio pianto.

- Scusami- lo baciai con le labbra al sapore di lacrime, - non era certo questo il risveglio che speravi dopo questa notte.-

Guisgard 15-07-2015 04.14.38

Dension sorrise ed accarezzò il bel volto di Dacey, raccogliendo con un dito delicatamente le lacrime di lei.
“Non sognavo un risveglio più bello...” disse lui piano “... poiché aprendo gli occhi ti ho ritrovata dopo i sogni di stanotte accanto a me...” e le sfiorò le labbra con un bacio “... non temere, ci sono io... non ti lascerò neanche per un istante... ed appena toccheremo terra, ti prometto, bruceremo questa nave ed i suoi misteri...” sussurrò.

Dacey Starklan 15-07-2015 04.19.19

Quelle dolci parole mi fecero rilassare completamente.

Affondai le dita tra i capelli di Dension e gli concessi un sorriso.

- Sono felice di sentirtelo dire - mi strinsi a lui lasciando che i nostri corpi si sfiorassero.

Guisgard 15-07-2015 04.23.59

Dension sorrise a Dacey e la baciò, con i loro corpi nudi stretti l'uno contro l'altro.
Poi lui guardò dalla finestra e sussultò.
“Guarda fuori, Dacey...” disse indicando la finestra “... guarda, c'è la terraferma...”

Dacey Starklan 15-07-2015 04.27.03

Nulla mi avrebbe resa più felice .

Mi alzai dimenticando le lenzuola e il pudore per vedere con i miei occhi.

Presto avrei lasciato la nave e tutti i suoi orrori.

Un senso di sollievo mi pervase.

Tornai da Dension con un sorriso stampato sul viso, le lacrime ormai erano un lontano ricordo.

Mi infilai nuovamente nel letto e lo baciai con una passione inaspettata.

- Lo sapevo che mi avresti salvata-

Guisgard 15-07-2015 04.28.44

Tutti i membri dell'equipaggio fissavano quell'indicibile città, con le sue alte mura, i palazzi, le guglie e l'esotico scenario su cui dominava.
Ma soprattutto Icarius fu rapito dalla visione di quelle torri, così alte, monumentali, belle e capaci davvero di lambire il cielo come poche altre costruzioni esistenti al mondo.
E quell'immagine per un lungo momento riportò la sua mente ed il suo cuore verso uno scenario a lui caro come la sua stessa vita.
Altre torri infatti avevano catturato la sua immaginazione ed i suoi sogni.
Tempo fa, quando piccolissimo con suo zio visitava Sygma e le sue dolci colline.
E fu in quei lontani soggiorni che poté ammirare alcune fra le torri più famose e belle del mondo.
Come quelle nobiliari che svettavano sulla città cara a San Gimignano vescovo, simbolo del potere aristocratico, o quelle che cingevano come una corona il bel Castello di Riggioni e che ne scandivano le gloriose mura.
Torri che si stagliavano su uno scenario fiabesco, avvolto da infinite onde verdi di ulivi, vigneti, girasoli, cipressi e casali isolati.
E ciò strappò un senso di nostalgia dal cuore del Taddeide.
Quella terra così sognata e rincorsa ora invece appariva lontana, quasi irraggiungibile.
Erano infatti in un mondo completamente diverso, fatto di mare e terra, ostile e misterioso.
Ed Icarius ben sapeva che doveva sfidarlo quel mondo per continuare il suo viaggio verso la Gioia.
Quella vera.
“Clio ha ragione...” disse Palos, destando Icarius dai suoi ricordi e dai suoi pensieri “... occorre un piano...”
Icarius si limitò ad annuire.
Intanto Damasgrada, al fianco di Clio, cominciò a vibrare intensamente, mentre Icarius e gli altri fissavano la meravigliosa Vacolis in cerca di un piano per raggiungerla.
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Guisgard 15-07-2015 04.31.55

“Ehi, piccola...” disse Dension a Dacey, baciandola “... attenta a saltellare nuda giù e su per la cabina, altrimenti la voglia di te mi prenderà di nuovo...” baciandola ancora ed accarezzando la sua pelle nuda “... su, ora vestiamoci e corriamo sul ponte a vedere in quale angolo di mondo siamo finiti...” facendole l'occhiolino.

Dacey Starklan 15-07-2015 04.35.59

Annuii anche se l'idea di restare ancora in quel letto a prolungare gli avvenimenti di quella notte non mi dispiaceva.

Questa volta quindi presi il lenzuolo, mi coprii e recuperai un vecchio paravento per cambiarmi.

Avevo solo un abito perciò indossai quello, ormai con i bordi sgualciti e i colori che non brillavano più.

Una volta pronti uscimmo insieme dalla cabina, gli tenevo la mano attraversando il corridoio, senza riuscire neanche a voltarmi verso la dispensa.

- Cosa faremo qui?- Chiesi a Dension mentre la nave si avvicinava al porto.

Lady Gwen 15-07-2015 10.53.07

La donna mi osservo` a lungo coi suoi occhi azzurri e intensi. Alla sua domanda, la guardai e cercai di recuperare la calma.
"Noi due stiamo insieme" risposi, con naturalezza e con tono fermo e sicuro.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.59.11.

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