Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda della Pieve di Monsperone (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2537)

Altea 12-04-2018 18.03.31

Sorrisi quando lui appoggiò la mia proposta...ma non ebbi il tempo di ribattere che mi appoggiò le labbra sulle mie in un tenero bacio, ma nei suoi occhi leggevo una certa paura...come biasimarlo, speravo fosse forte da poter sopportare tutto questo.
"Agli ordini...riposerò così sarò in forma e a te conviene andare al lavoro, o il Fulminaccio ti reguardirà" sorridendo leggermente.
Tornai nella mia camera e chiusi il balcone, scivolai tra le lenzuola e mi persi nel sonno.

Clio 12-04-2018 18.12.11

Lo guardavo con un sorriso enigmatico che non lasciava trasparire nulla dei miei veri pensieri. Perché sarebbero stati inopportuni in quel momento, decisamente.
“Oh ma naturale che io capisco, mio signore...” con un tono affabile “Dopotutto mi è stato riferito che vi trovate da solo ad amministrare queste terre, e devo ammettere che vi ho subito ammirato per la vostra tenacia, anche senza il barone questo posto è sicuro grazie a voi...” sorridendo.

Guisgard 12-04-2018 18.57.17

Ormai albeggiava.
Il Sole rischiarava il cielo sopra Chanty ed un pallido alone filtrava tenue attraverso le tende perennemente abbassate del palazzo.
Nikolaj e Tatiana andarono via, lasciando Gwen e Marko da soli.
“Ora va meglio” disse lui “ma ho ancora la brutta sensazione di qualcosa che mi attanagli la gola...” la guardò “... neanche tu mi credi? Neanche tu credi che quell'animale sia davvero giunto all'improvviso? In che altro modo mi sarei fatto questo?”

Altea si coricò, mentre l'aurora tingeva di rasati bagliori il cielo sopra Chanty.
La mattinata trascorsa come al solito al palazzo, con Fulminaccio che ammoniva i suoi servi circa il lavoro arretrato.
Furio invece era impegnato ad aiutare suo zio Salamano nelle cucine.
Il sonno di Altea fu senza sogni e tranquillo.
La dama si svegliò verso metà mattinata, quando una governante le portò la colazione.

Il Maresciallo era ancora contrariato e rispose con un ghigno alle parole di circostanza di Lys.
Teneva stretto il mantello attorno ai fianchi per coprirsi la nudità che lo aveva tradito, anche se a causa della magia di Lys.
Ad un tratto bussarono ed un soldato entrò.
Subito restò sorpreso nel vedere così il Maresciallo.
“Avanti, razza di idiota...” disse con rabbia questi “... cosa diavolo vuoi? E smetti di fissarmi!”

Lady Gwen 12-04-2018 19.04.17

Albeggiava e probabilmente tra poco sarebbe tornato Elv, o così speravo.
Nikolaj e Tatiana andarono via e Marko si sbottonò un po' di più con me.
"No no no, tesoro, no. Certo che ti credo. Ma lascia che ti dia un consiglio" guardandolo dritto nei suoi occhioni blu "Non farne più parola con nessuno che non sia io. Intesi?" con tono irremovibile.
Avevo paura che parlando stavolta gli sarebbe andata molto peggio e non volevo passare di nuovo un brutto quarto d'ora.
"Avanti, ora dormi un po' e nel frattempo quella brutta sensazione alla gola sarà già passata, così potrai mangiare qualcosa" rimboccandogli poi le coperte.

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Altea 12-04-2018 19.16.06

Dormii profondamente ed entrò una governante portandomi la colazione..."Grazie" assaggiando i vari dolci "Davvero ottima? Voi siete da tanto in questo Palazzo o siete nuova?" osservandola.

Guisgard 12-04-2018 23.20.43

Marko annuì a Gwen e dopo qualche minuto apparve più calmo, per quanto potesse essere nonostante lo shock subito.
Le sue ferite fisiche erano guarite magicamente grazie al filtro del barone, ma quelle dello spirito richiedevano molto più tempo per rimarginarsi.
Giunse il mattino ed i vampiri si sarebbero rintanati in casa fino alla sera.
Dopo un po' arrivò Roze.
“Bisogna portare il pasto in camera al maestro.” Disse a Gwen. “Deve essere trattato con il massimo riguardo.”

La governante servì la colazione ad Altea.
“Si, madama.” Disse. “Lavoro qui da pochi giorni. Vostro marito mi ha preso al suo servizio quando venne a bere nella locanda in cui facevo la cameriera.”

Clio 12-04-2018 23.23.05

Era uno spettacolo davvero esilarante, ma non potevo certo scoppiare a ridere in quel momento.
Mantenni il mio autocontrollo, rimanendo impassibile anche all’arrivo del soldato.
Chissà che cosa doveva dirgli, sperai che fossero informazioni utili per il piano del mio signore.
Restai immobile, come se la situazione non fosse affatto bizzarra.

Lady Gwen 12-04-2018 23.27.16

Gli sorrisi e apparve più calmo, i suoi tratti troppo maturi per essere un ragazzino, ma anche troppo acerbi per essere un uomo parvero più distesi.
Stava meglio, ma non sapevo quanto ci avrebbe impiegato a riprendersi.
Arrivò Roze.
Presi un respiro.
"Bene, andrò io. Tu invece assicurati di far portare a Marko qualcosa da mangiare" a Roze "A dopo, ragazzino" a Marko.
Preparai la bottiglia che avevamo stappato per il Maestro, riempii un calice e misi entrambi su un vassoio.
Poi andai in camera e bussai due volte.
"Maestro, sono Gwen."

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Altea 12-04-2018 23.27.29

Oh ma che cosa interessante...il Fulminaccio mosso a pietà per una serva di locanda.."Davvero?" ora questa cosa mi interessava "Mio marito non sembra molto generoso, come hai fatto a convincerlo..il tuo nome, gentilmente?" .... appunto per avere Furio, io e Salamano abbiamo dovuto mentire.

Guisgard 12-04-2018 23.38.53

“Entra pure.” Disse il maestro col suo accento afono, profondo, caldo e vagamente straniero a Gwen che era dall'altra parte della porta con il vassoio per lui.

“Parla, stramaledizione.” Disse bruscamente il Maresciallo al soldato, ancora arrabbiato per la figura poco virile fatta davanti a Lys.
“Signore, un nostro manipolo è stato assalito stanotte.” Il soldato.
“Assalito?” Stupito il Maresciallo.
“Si, signore.” Annuì il soldato.
“Chi lo ha assalito?”
“Non è ancora chiaro, signore...” rispose il soldato “... uno solo dei soldati si è salvato dall'agguato ma non è in condizioni di parlare.”
“Come sarebbe a dire?”
“E' traumatizzato e delira...”

La cameriera sorrise civettuola ad Altea.
“Mi chiamo Grazia, madama.” Disse con un lieve inchino.

Altea 12-04-2018 23.45.41

La scrutai attentamente con quel suo fare civettuolo, oh la cosa non mi interessava e neppure non ero gelosa di mio marito ma capii che forse questa Grazia aveva mostrato o mostrava le sue grazie proprio al consorte...bene, sarebbe stato divertente prendermela con lei.."Grazia...prendimi il vestito nero nell' armadio per favore...d' altronde sei una serva qui no?" alzandomi e spazzolandomi i capelli con indifferenza ma la scrutavo dallo specchio...attenzione alla servitù, diceva mia madre..infatti poteva spiarmi e raccontare ad Accio cosa facevo durante la giornata...e se avesso detto lei delle visioni, d' altronde si sapeva tra la gente della plebe della leggenda dei Bastian.
Mi spogliai davanti a lei senza problemi per mostrare il corpo bianco e perfetto, indossai la lingerie più bella e sensuale e il nero vestito e senza dire nulla raggiunsi il salone per vedere se mio marito era fuori casa.

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Guisgard 12-04-2018 23.50.05

Grazia restò con Altea tutto il tempo che servì a lei per prepararsi e vestirsi.
La dama poi scese nel salone, dove Fulminaccio era con alcuni dei suoi contadini per discutere sulle sementi da comprare alla fiera.
“Oggi andrò a Monsperone.” Disse lui a sua moglie. “Ti serve qualcosa?”

Altea 12-04-2018 23.54.41

Lo vidi parlare con alcuni contadini, speravo se ne andasse, dovevo andare dallo studioso antiquario.
Mi stupii di quella domanda da parte di quel consorte odioso.."Oh mi chiedi se mi interessa qualcosa...per fortuna Grazia mi ha aiutata a vestire e mi ha servito la colazione, abbiamo ottime sguattere, complimenti per la scelta caro marito" sorridendo sadica "Si, prendimi i migliori vestiti da un sarto, grazie, oppure potrei andare io, mi darete i soldi?" guardandolo "O andrete a spenderli nelle bettole dove avete trovato la vostra cara cameriera" ..che momento di pura soddisfazione e godimento, trattarlo in quel modo.

Lady Gwen 12-04-2018 23.55.56

Entrai, esortata dal vampiro e poggiai il vassoio sul tavolino in legno accanto al camino.
"C'è qualcos'altro che posso fare per voi?" gli chiesi dunque, con tono rispettoso e deferente.

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Guisgard 13-04-2018 00.01.55

“Tieni a freno la lingua.” Disse Fulminaccio ad Altea. “Altrimenti te la faccio mozzare. Vestiti?” Sputando a terra. “Devi imparare a fare economia. E riguardo a come spendo il denaro che io mi guadagno sappi che non è affar tuo.” Alzandosi per prepararsi.
Poco dopo partì verso Monsperone con la carrozza.

Il maestro la guardò tutta, con i suoi occhi stretti e sinistramente chiari.
Gwen avvertì una strana sensazione addosso, come se qualcosa la stesse facendo sentire inquieta.
“Magari la tua compagnia...” disse “... sono sempre solo da quando è cominciato il mio viaggio e parlare con una bella ragazza è un piacere che non provo da tempo... ma dimmi... come sta il tuo succube? Quel giovane a te tanto caro? Spero stia meglio...” sorridendo enigmatico.
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Clio 13-04-2018 00.02.18

Ascoltai pazientemente il soldato, sempre più Incuriosita da questa faccenda.
Un convoglio era stato attaccato, dunque il maresciallo aveva dei nemici, e io in quel momento dovevo assolutamente diventare sua amica, non andandoci a letto questo ormai era assodato, considerando la pietosa scena di poco prima, che sicuramente lo avrebbe tenuto a bada per un po’, ma un modo andava trovato.
“Sapete, alla corte di Francia usano un metodo particolare per far parlare i prigionieri traumatizzati...” con voce suadente “Mi è capitato diverse volte di avere a che fare con simili procedure, vi risparmio i dettagli..” con un sorrisetto divertito “Ma sarei lieta di darvi una mano con questo vostro problema, se sarete così magnanimo da concedermelo..” guardandolo negli occhi e instillando con la magia una vocina nella sua testa che gli suggeriva che questa fosse decisamente un’ottima idea!
Certo non funzionava sempre con tutti, ma valeva la pena tentare, far parlare i prigionieri era davvero una cosa che sapevo fare piuttosto bene, ma il Maresciallo ancora non mi conosceva e preferivo che lo facesse a poco a poco.

Altea 13-04-2018 00.04.47

A quella risposta rimasi zitta...era stato colto in flagrante e mentre se ne andò dissi ai contadini vicino.."Purtroppo non si ricorda io sono la Contessa de Bastian e oltre questo Palazzo posso prendermene cento" ridendo.
Scesi e andai a cercare Furio, mentre il ciondolo penzolava al mio collo, e la pietra brillava.

Lady Gwen 13-04-2018 00.08.18

Il suo sguardo mi faceva sentire inquieta, ma cercavo di non soffermarmici, e non solo per rispetto.
Rimasi calma ed impassibile alla sua richiesta e andai lentamente a sedermi su una delle poltrone.
Mi sentivo un po' a disagio, ma non potevo andarmene.
Poi, quando mi chiese di Marko, drizzai le antenne.
Perché c'era qualcosa nel suo tono e nel suo sguardo che non mi convinceva.
"Molto meglio, grazie. Ora è a letto, sta riposando."

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Guisgard 13-04-2018 00.08.38

Inizialmente il Maresciallo non si curò più di tanto delle parole di Lys.
Per lui quella donna era solo una delle tante sgualdrine che si trovano nelle corti feudali.
Ma poi la magia della dama penetrò nella mente del rude militare, suscitando un interesse che lui non aveva concepito prima.
“Se davvero sarete in grado di farlo va bene...” disse “... vi concederò di venire con me.”
Si congedò per cambiarsi e poco dopo tornò con il suo abito da maresciallo.
Raggiunsero così le segrete del palazzo, dove il soldato era interrogato senza frutto dagli altri militari.

Altea trovò Furio ancora nelle cucine, che con suo zio era impegnato nel lavare pentole e tegami.
Vedendo però arrivare la bella padrona di casa il suo giovane volto si illuminò ed i suoi occhi brillarono di entusiasmo.

Altea 13-04-2018 00.14.22

Mi avvicinai a Furio e osservai le sue possenti braccia mentre lavava i piatti poi guardai Salamano.."Salamano, direi di congedare Furio, deve accompagnarmi dal mio antiquario che abita prima di Monsperon, mi raccomando mio marito non deve saperlo, state attento quella Grazia non mi veda..secondo me quella se la intende con mio marito" facendo l' occhiolino a Furio.

Guisgard 13-04-2018 00.18.14

“Ne sono lieto...” disse il maestro “... dopotutto il nostro misterioso ospite è un apprezzato medico nella sua terra e ha saputo aiutarti...” guardando Gwen seduta davanti a lui “... una vera fortuna dunque che sia giunto con me stanotte, vero?” Sorridendo.

Salamano annuì ad Altea, mentre Furio scattò in piedi, si lavò le mani e poi andò via con lei.
Alcuni servitori guardarono i due uscire in carrozza, invidiando il giovane garzone.
“Dobbiamo stare attenti” disse Furio nella carrozza con la dama “che tuo marito non ci veda in città. Dobbiamo stare molto attenti.”

Lady Gwen 13-04-2018 00.22.54

Ah, ecco.
Era un medico, dunque.
Curioso che mi avesse offerto quella fiala, nemmeno a saperlo.
Ma questo lo tenni per me.
"In tutta onestà, Milord, avrei preferito che il mio familiare stesse bene e che i suoi servigi non si rendessero necessari" dissi con tono compassato, senza far trapelare emozioni "Sono sicura che comprendete il mio stato d'animo."
Lo avrei preferito eccome, ma il caso, volendolo chiamare così, si era messo di mezzo.

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Altea 13-04-2018 00.27.00

Guardai delle occhiate lascive da parte dei servi e salii in carrozza.."Si infatti, che dobbiamo fare...travestirci...oh bella idea...dai io mi vesto di Ginevra e tu..."pensai sorridendo "Lancillotto? O cosa.." sospirando.."Hai delle idee" tornando seria.

Clio 13-04-2018 00.32.39

Non fui sorpresa dal fatto che la mia magia avesse funzionato su di lui, dopotutto si vedeva che non era esattamente una cima questo Maresciallo.
E non lo dicevo solo perchè non aveva la benché minima traccia di tatto con le donne, ma proprio perchè mi sembrava che non fosse poi così intelligente.
Io di rado mi sbaglio quando si tratta di comprendere una persona.
Ringraziai con un cenno del capo, mi alzai e seguii lui e il soldato verso le segrete.
Ebbi così modo di ammirare il resto del palazzo e di incuriosirmi sempre di più su questo prigioniero e sull'attacco che avevano subito le milizie del Maresciallo.
Il mio signore mi aveva ben spiegato quanto le informazioni possano essere preziose, e io stavo per ottenerne.
Giunti nelle segrete sapevo che nessuno avrebbe apprezzato la mia presenza e io non avevo tempo di star lì ad entrare nella mente di ciascuno di loro, mi sarebbero servite troppe energie, che preferivo conservare per quel bel maschio che mi aspettava a casa. Così decisi di mettermi subito all'opera, in modo che nessuno avrebbe osato fiatare.
Senza curarmi di niente e di nessuno mi avvicinai al prigioniero, guardandolo negli occhi, uno sguardo che voleva leggergli nell'anima.
Il poveretto non aveva idea che le sue pene stessero per cominciare in quel momento.
"Allora..." sorrisi, guardandolo negli occhi "Questi galantuomini ti hanno fatto delle domande.." con la voce suadente, calda.
Lasciai che la mia magia lo raggiungesse, lo riempisse, provocandogli un senso di benessere in tutto il corpo, la fatica e il dolore erano scomparsi, e con loro lo spavento. Sì, posso usarlo anche per queste cose, ma infliggere dolore è molto più appagante che guarire, a meno che ovvio non sia strettamente necessario, come quella volta che il duca di York cadde da cavallo proprio prima di salire da me, certo non avrei rinunciato al mio piacere perchè quell'idiota non era capace di stare in sella! Ma non era il momento si stare a pensare a queste cose ora.
"Non lo sai che è maleducazione non rispondere?" sempre fissandolo negli occhi.
"Accadono brutte cose a chi è maleducato.." sempre con lo stesso tono calmo, caldo, quasi ipnotico.
A quel punto, quella stessa magia benefica si tramutò in qualcosa di molto peggio, di incredibilmente crudele e doloroso, come se mille coltelli lo trafiggessero ovunque, come se non vi fosse posto del suo corpo e forse anche della sua anima che non sanguinasse, non si contorcesse, no implorasse pietà.
"E tu non lo sei, dico bene?" continuai, dolcemente, lasciando che la magia tornasse benefica, liberandolo da ogni dolore e da ogni spavento "Allora adesso ci dirai tutto quello che sai sull'attacco...".

Guisgard 13-04-2018 00.33.03

“No, non lo comprendo.” Disse il maestro a Gwen. “O meglio, non lo ammetto. Il tuo attaccamento a quel mortale, a quel ragazzo insignificante non ti porterà fortuna.” Guardandola negli occhi quasi come se il tono avesse un che di profetico e di minaccioso. “Attenta...” aggiunse con tono basso.
La fissò per un altro lungo istante.
“Se non hai altro da aggiungere” mormorò “puoi andare.” Congedandola.

“L'unica idea è quella di essere prudenti...” disse Furio ad Altea.
Restò poi a lungo in silenzio.
“Forse non solo dal fantasma devi essere liberata, ma anche da lui...” aggiunse rompendo il suo silenzio.

Lady Gwen 13-04-2018 00.38.33

Forse ribattere non era la cosa migliore.
Ma non mi importava.
"Avete ragione. Ho agito per semplice riconoscenza. In questi anni mi ha servito più che egregiamente e mi sembrava giusto ricambiare il favore. Questo è quanto" con tono freddo, distante e distaccato.
E se lui parlava per Marko, che era il mio servitore, cosa avrebbe detto per Elv?
Benché Elv fosse ahimè giunto alla fine della sua vita mortale ormai, ma questo a lui non lo avrei detto.
Feci un piccolo inchino ed uscii quando mi congedò.

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Altea 13-04-2018 00.39.07

A quelle parole mi voltai verso di lui..."Si, sembra proprio di si...non vorrei quel fantasma ti perseguiti, ricorda ve ne sono due...quella della Dama Nera e quello del nobile Afragolignonese" guardandomi attorno poi dal finestrino della foresta.."Sai, si dice in questi boschi ci siano delle bande, io non li ho mai visti..saranno dicerie...una sorta di Robin Hood..che sciocchezze, sono anni ci vivo, li avrei visti e sentiti" dubbiosa.

Guisgard 13-04-2018 00.44.03

La magia oscura di Lys raggiunse il soldato, torturandolo e portandolo all'estremo.
“Si...” disse “... parlerò!”
“Sembra si sia ripreso...” fece il Maresciallo “... madama ha molte doti... alcune in bella mostra, altre segrete...” fissandola lascivo “... avanti, parla.” Ordinò al soldato sopravvissuto.
“Siamo stati attaccati...” questi “... era notte...”
“Quanti erano?” Chiese il maresciallo.
“Uno solo...”
“Un solo uomo ha sgominato un manipoli di voi soldati?”
“Non era un uomo...”
“Cosa?” Il Maresciallo.
“Era... era un demonio!” Esclamò sudando il soldato. “Un demonio dell'inferno! Indossava un armatura tutta d'oro! Era un demonio, lo giuro!”
“Costui ha perduto il senno.” Il Maresciallo a Lys. “E' inutile star qui ad interrogarlo.”

Gwen uscì dalla stanza e tornò di sotto.
La casa era pigra e silenziosa, con le sue tende abbassate, l'odore di chiuso ed un'atmosfera tetra e decadente.
Ad un tratto la vampira dai capelli rossi sentì un calpestio giungere da fuori.
Poi il nitrito di un cavallo.

“Hai ignorato ciò che ho detto...” disse Furio con tono freddo ad Altea “... non solo i fantasmi ti rendono infelici... ma anche tuo marito... ed io voglio ucciderlo per te...” fissandola.

Lady Gwen 13-04-2018 00.46.49

L'atmosfera era pigra e silenziosa, non c'era nessuno in giro e dovevo tenere le tende chiese per il maledetto sole là fuori.
Il mio capo scattò in direzione del nitrito di un cavallo e immaginai che dovesse sicuramente essere Elv.
Mi diressi subito al portone e lo aprii di poco, tanto quanto bastava per guardarlo e non morire.

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Altea 13-04-2018 00.48.43

A quelle parole di Furio avvertii dei brividi di freddo, quasi paura...chi era mai questo ragazzo..forse era folle davvero.."Ucciderlo? Ma stai scherzando..non sei un assassino...Furio, non ti comprendo scusa, appena mi hai conosciuto hai mostrato una folle gelosia per me e ora pure saresti disposto ad uccidere, spero tu stia scherzando" toccando il ciondolo nervosamente...avevo paura..si lo ammettevo.

Guisgard 13-04-2018 00.53.13

Gwen guardò dal portone appena socchiuso un cavallo giungere nel cortile.
Il suo cavaliere smontò e lo portò nella scuderia.
Poi si avvicinò al portone e vedendolo socchiuse bussò, per poi spingere ed entrare.
Qui trovò la bellissima vampira dai capelli rossi e le sorrise.
“Eccomi...” disse guardandola “... credo sia stata la notte più lunga della mia vita quella appena trascorsa...” cercando la sua mano.

“Quell'uomoè rozzo e cattivo.” Disse Furio. “Finchè sarai sua moglie non potrai mai essere felice. Io impazzisco se penso che ogni notte può toccarti, farti sua, anche contro la tua volontà... resterai imprigionata per sempre se lui vivrà... io voglio ucciderlo affinchè tu sia libera...” stringendo la sua mano “... dimmi cosa pensi? Mi credi cinico? Un assassino? O solo uno sciocco ragazzo?”

Lady Gwen 13-04-2018 00.57.10

Presto il cavallo fu privato del suo cavaliere, che mi raggiunse dopo poco.
Avrei potuto dire che vederlo mi aveva scaldato il cuore, se non fosse stato che non c'era più un cuore a battere.
Ma ciò non mi avrebbe impedito di provare qualcosa di forte per lui.
Gli sorrisi anch'io e strinsi la sua mano.
Oh, avesse saputo quante notti avevo trascorso io, buie ed interminabili...
"Vieni, andiamo in camera tua, devo parlarti..." gli dissi piano.
Lo presi la mano e raggiunsi la stanza che gli avevo assegnato il giorno prima.

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Clio 13-04-2018 00.57.25

Ascoltai l'uomo sempre più interessata.
Un solo uomo con l'armatura d'oro aveva assalito un intero manipolo di soldati del Maresciallo?
Accidenti, dovevo conoscerlo.
Forse a loro poteva sembrare assurdo, incredibile, ma io sapevo bene che esistevano forze a questo mondo troppo grandi per le menti semplici e attaccate al piano materiale.
La cosa mi incuriosiva, avrei riferito quanto scoperto al mio padrone, chissà se lui l'avrebbe trovato interessante.
Sorrisi enigmatica al maresciallo quando parlò delle mie doti visibili e invisibili.
"Un buon giocatore non scopre certo tutte le sue carte migliori al primo giro di mazzo, dico bene?" fissandolo negli occhi.
Tuttavia, lui non fu affatto soddisfatto della risposta del sopravvissuto, e decise che aveva perso il senno. Mi chiedevo come Monsperone potesse essere ancora in piedi con uno così al governo.
Ma a me, che loro credessero o meno all'armatura d'oro, non importava granché. Avevo avuto le informazioni, e speravo di aver come minimo incuriosito il Maresciallo in modo da avere un secondo invito.
"Sì, avete ragione.." alzando le spalle "Poverino!" scuotendo la testa.

Altea 13-04-2018 00.59.30

"Mi fai paura in questo momento" mentre teneva le mie mani.."Si, cinico...e un assassino, non credi nel Signore e cosa concluderesti..lo uccidi, ti scoprono e finirai i tuoi giorni in carcere e non mi vedrai più se è questo che vuoi. A volte pure io ho desiderato ucciderlo, ma non lo farei mai...vorresti sfidarlo a duello? Peggio ucciderlo come un infame...smetti Furio..non pensarci nemmeno" mi gettai contro il sedile della carrozza sospirando.

Guisgard 13-04-2018 01.09.16

Elv prese la mano di Gwen e la seguì nella camera che lei stessa gli aveva assegnato.
Entrarono e lui chiuse la porta dietro di loro.
“Un eroe che torna a casa” disse lui divertito “non merita neanche un bacio?” Sorridendole.

“Si, potrei finire in galera e forse anche impiccato...” disse Furio ad Altea “... ma almeno tu saresti libera... questo mi basterebbe sapere, anche per morire in pace... non capisci quanto io ti ami?” Cercando la sua mano.

“Sarà il caso di mandare uno squadrone a pattugliare il bosco, signore.” Disse uno dei soldati.
“Si, buona idea.” Annuì il Maresciallo. “Ora temo di dovervi congedare, madama...” a Lys “... ma presto conto di rivedervi... stavolta il nostro incontrò durerà parecchio...” baciandole la mano con la lingua lasciva.

Altea 13-04-2018 01.13.45

Non comprendevo, Furio era strano, non era più il ragazzo solare di sempre, era cambiato e la qual cosa mi inquietava.."La morte...morire per me, impiccagioni...Furio ti senti bene? Come puoi dirmi di amarmi follemente, mi conosci si o no da due giorni.." la cosa mi turbava, sembrava il fantasma della Rosa Nera.."Furio...invece parlami della tua famiglia, dei tuoi luoghi di origine" cercando di cambiare discorso.

Lady Gwen 13-04-2018 01.13.55

Chiuse la porta dietro di noi.
E gli sorrisi a quelle parole.
"Addirittura, eroe?" con un sopracciglio alzato e il tono divertito.
Lentamente e con passo felino mi avvicinai a lui, baciandolo altrettanto lentamente, ma con trasporto.
Mi era mancato, tanto, ed era stato l'unico fin'ora a far riemergere una parvenza di vita nel mio corpo morto e freddo, l'unico, a farmi rimpiangere quella scintilla segno della nostra esistenza sulla terra.
Molto più della scia di sangue che ci lasciavamo dietro da secoli innumerevoli ormai.

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Clio 13-04-2018 01.22.59

Delle squadre a pattugliare il bosco... niente più divertimento con i briganti, dunque, che peccato quei tre che avevo ucciso non erano per niente male.
Fortunatamente il maresciallo mi congedò, la sua presenza cominciava ad essere un po' troppo per me, mi dava decisamente sui nervi.
Gli sorrisi, porgendogli la mano da baciare.
"Conterò le ore, Maresciallo.." con una voce calda e sensuale.
Così, lasciai il castello di Monsperone e mi diressi alla mia dimora, sperando che il mio signore avrebbe apprezzato le informazioni che gli avevo portato.
Non vedevo l'ora di essere a casa... oh per un sacco di motivi, tipo due occhioni azzurri che mi aspettavano.
E non hai ancora assaggiato il giardiniere...
Giusto, anche quello!

Guisgard 13-04-2018 01.33.17

“Cosa c'entrano ora i miei luoghi d'origine...” disse Furio deluso, per poi scuotere il capo “... non capisci che Fulminaccio è un marito padrone?”
La carrozza proseguiva il suo percorso verso Monsperone.
Ci arrivò poco dopo, attraversando le sue porti e ritrovandosi in una vivace piazza piena di botteghe.

Subito Elv rispose a quel bacio di Gwen, stringendola fra le braccia, contro il suo petto ed affondando con passione e desiderio la sua lingua calda fra le labbra di lei.
Come un alito di vita in quella bocca così profana di umanità, così avida di carnalità e così pagana di rapporti sinceri.
La baciò scaldandole il cuore, per quanto possa avvenire in una creatura oscura come era ormai lei da secoli.

Il Maresciallo fece riaccompagnare Lys al suo castello da una carrozza.
Qui trovò il fidato Stuarto ad accoglierla.
“Bentornata, madama.” Disse il vecchio.

Altea 13-04-2018 01.38.04

A quelle sue parole ebbi un brivido..non volle rispondere, era ossessionato dal fatto di ucciderlo, avvertii freddo e poi caldo e davanti a me vidi lei e lui..[I]"Non mi importa, io lo ucciderò e tu fuggirai con me, prima di andarmene" lui con volto di sfida mentre lei velata lo accoglieva forse nell' ultimo bacio che dannò noi tutte per sempre.

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