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"Bene..." disse Elv con un lampo d'odio negli occhi "... ottimo." Con un ghigno di pura e cinica soddisfazione.
Ma dal corridoio giunsero dei passi. "Dannazione, non abbiamo tempo di ucciderlo..." a Gwen "... aiutami ad alzarlo, lo butteremo in mare dall'oblò... presto, sbrigati!" In modo brusco alla ragazza. Il tempo era poco. |
Destresya si chinò sull'auto ancora bagnata, mostrando tutto il suo corpo, perfettamente avvolto in quel vestito rosso ed essenziale che metteva in evidenza ogni singola forma, alla guardia del corpo.
Gli occhi lascivi di Aegos, di un azzurro che il mattino nuvoloso aveva reso di un cobalto misterioso, accarezzavano con desiderio la bellissima padrona e lei sentiva quello sguardo caldo e voglioso su di lei. "Si, ora l'auto è pulita, signora..." disse lui con un sorriso impertinente "... adesso non vede l'ora di essere sporca di nuovo." Con un sorrisetto ironico a quella battuta. |
Non mi piacque il lampo di odio che vidi nei suoi occhi.
C'era soddisfazione e c'era quello strano ghigno che sicuramente Elv non avrebbe avuto. Ciò mi terrorizzò e mi fece capire che sicuramente quello non era affatto Elv. Dunque, cosa fare? "Inizia a sollevarlo dalle caviglie" gli dissi, mentre aprivo l'oblò "Ce la fai a stare sulle gambe?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La macchina ora era perfetta, lucida anche se la cosa non mi interessava particolarmente.
Quello che scuoteva tutto il mio animo era il gioco tra di noi, quei momenti in cui eravamo vicini, ci provocavamo e tenevamo acceso il fuoco che ci divorava. Mi voltai a guardarlo negli occhi, avvicinandomi a lui sempre di più, con l'abito lievemente bagnato. "Ci vorrebbe una bella cavalcata, non credi?" con un sorrisetto divertito "Corsa volevo dire..." con aria fintamente ingenua "Una bella corsa sul litorale.." sospirai con aria sognante. |
"Lascio larga fantasia a te.. Sorprendimi avanti.." non staccando gli occhi da lui.
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"Ci riesco ci riesco..." disse Elv visibilmente agitato mentre sollevava le caviglie di Vel addormentato.
Lui e Gwen, con un pò di fatica, sollevarono quel corpo, portandolo verso l'oblò. Intanto dal corridoio i passi si facevano più vicini. "Spingiamolo fuori, in mare..." Elv a Gwen "... ora!" |
Aegos sorrise e la guardò tutta.
"Sempre pronto a farla cavalcare e correre, signora..." disse a Destresya continuando a fissarla in quel suo abito povocante ed appena bagnato. |
Andorre guardò Altea e sorrise.
La Corvette aumentò la sua velocità, su quella strada che si volgeva verso il litorale. "Benissimo..." disse lui inserendo la marcia più alta. Allora discesero una stretta stradina che a picco si volgeva verso la costa. Percorsero a buona velocità quel tratto ed arrivarono ad un vecchio fare, oltre il quale c'era un piccolo motel che guardava sul mare coperto da nuvole. http://footage.framepool.com/shotimg...ura-oregon.jpg |
Lo guardai sorridendo, squadrandolo tutto dalla testa ai piedi.
"Oh, che farei senza di te..." accarezzandogli dolcemente il petto, con un sorrisetto. "Andiamo, ho voglia di pranzare sulla spiaggia!" facendogli l'occhiolino e sfiorando appena la sua mano. |
Lui sorrise e ricambiò lo sguardo di Destresya.
"Benissimo, signora..." disse "... vuole che mi cambi?" Mostrando la sua maglietta ed i jeans stretti completamente bagnati per il lavaggio dell'auto. |
In breve percorremmo a gran velocità una stradina che percorreva il litorale.
Mi persi ad osservare la vastità di quel mare senza limiti e tempo.Osservai il motel e sorrisi "Stiamo andando lassù al motel o al faro caro cognato.. Non mi ricordavo di questo motel". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"E' un luogo molto suggestivo e poco frequentato..." disse Andorre arrivando davanti al faro e parcheggiando "... ti piace, cara cognatina?" Sorridendo ad Altea.
Il cielo era grigio ed inquieto, il mare piatto e monotono nel suo mormorio salato e vasto. Tutto appariva calmo, fermo, quasi incantato. |
Scesi dalla auto.. "Qui è stupendo, si può osservare il panorama.. Quasi essere padroni di questo mondo e mare.. Si.. È un posto fantastico" aspirando il profumo di salsedine.
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Sembrava nervoso, agitato, mentre i passi erano più vicini.
Ero sempre meno convinta. "No. Non mi fido" dissi ad un certo punto, lasciando nuovo Velv, o quello che doveva esserlo, a terra. Afferrai un tagliacarte dalla scrivania, colpii Elv all'addome con un calcio e lo bloccai a terra a pancia in giù. "Se sei davvero Elv dimmi dove ci siamo conosciuti e come" sibilai, minacciandolo con la lama affilata del tagliacarte vicina al collo. Se fosse stato davvero lui, avrebbe saputo che ci eravamo conosciuti quando, per "ordine" di mio zio, facevo volontariato alla mensa del carcere e questa era l'unica prova che avevo a mia disposizione. Non potevo rischiare che Velv mi fregasse, uccidendo Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...745d9a70a9.jpg |
Elv lanciò un grido, mentre prese a sanguinare per la ferita infertagli da Gwen.
"Sei pazza..." disse lui stringendo i denti e guardando la ragazza "... cosa ti prende? Sei impazzita? Che significa? Stupida... ed io che mi fidavo di te!" Scuotendo il capo. "Ci siamo conosciti alla mensa del carcere, non ricordi?" Fissandola. |
"Si, è un posto unico..." disse Andorre ad Altea fissando il mare ora più mosso per via del vento che aveva preso a soffiare deciso da Est "... pochi lo conoscono e ciò lo rende speciale... detesto il chiasso della gente... di chi non sa apprezzare la bellezza..."
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Tirai un sospiro di sollievo, mentre mi alzavo e aiutavo lui a fare lo stesso.
"Ti ringrazio per la fiducia, ma dovevo essere sicura... Scusami..." con tono mortificato, mentre gli davo un bacio veloce e gli asciugavo le piccole goccioline di sangue dal collo. "Dai, avanti, sbrighiamoci" afferrando Velv dalle spalle e indirizzandolo verso l'oblò. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tu sei pazza..." disse Elv contrariato.
Ma poi il poco tempo a disposizione fece la differenza. Lui e Gwen presero Velv steso a terra e lo calarono dall'oblò, gettandolo in mare. Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta della cabina. |
Alzai gli occhi al cielo.
Poi riuscimmo a buttare Velv giù dall'imbarcazione ed un attimo dopo bussarono alla porta. Guardai Elv e annuii appena, per dirgli di aprire e dare la notizia. Dopotutto, era il capitano, adesso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si sistemò i vestiti ed annuì a Gwen.
Allora aprì la porta. "Ehi, capo..." disse Taros sulla soglia "... cos'erano quei rumori e quelle voci?" "Quel bastardo di Elv..." Elv a lui "... voleva accopparmi... ma gli è andata male... ora è a fare da mangiare ai pesci..." "L'hai ucciso?" "Già..." fissandolo Elv "... ma è riuscito comunque a farmi qualche graffio..." "La nostra ricopensa?" "Purtroppo il bastardo ha rovinato i nostri piani..." "E lei?" Taros indicando Gwen. |
Elv si sistemò, poi andò ad aprire a Taros, spiegandogli l'accaduto e quello gli credette.
Dopotutto, da un individuo simile e poco sveglio non mi aspettavo diversamente. Quando parlò di me, guardai fugacemente Elv, poi mi voltai verso l'oblò, stringendomi le braccia attorno alla vita. Non fondi l'espressione che mi si dipinse sul volto. Mi era andata bene che fosse davvero lui. Se si fosse trattato di suo fratello e alla fine fosse riuscito a destinare Elv agli squali, non riuscivo ad immaginare come sarei andata avanti. Sarebbe sembrato tutto un enorme incubo. Un incubo da cui non sarei mai più uscita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen.
"Deve morire anche lei..." disse Taros "... non possiamo fidarci di lei... alla prima occasione ci darà dei guai... uccidiamola..." "Va bene va bene..." annuì Elv "... per ora la renderemo inoffensiva... chiudetela nella sua cabina. Poi si vedrà." Taros annuì ed afferrò Gwen, trascinandola nella cabina in cui aveva accudito Elv, chiudendola dentro. |
Certo, figurarsi.
Cosa poteva dire un rifiuto simile? Feci una smorfia contrariata quando mi trascinò con molta malagrazia in cabina e mi ci chiuse dentro. Ovviamente, Elv non aveva potuto farne a meno. A quel punto, mi sedetti sul letto e aspettai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen restò in quella cabina per almeno due ore, mentre la golina continuava il suo tragitto.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della cabina. "Sono io..." disse Dabros "... posso entrare?" |
Restai chiusa lì dentro almeno due ore, finché non sentii la voce di Dabros.
"Cosa vuole?" chiesi, da dentro la cabina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Volevo parlarle..." disse da fuori Dabros a Gwen.
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"Il capitano mi ha chiusa qui dentro, non posso aprirle... E comunque non voglio parlare con nessuno... Se ne vada!" dissi a voce alta, col tono più lacrimevole che riuscivo a trovare.
Dopotutto, Elv doveva essere morto in fondo al mare e io dovevo affrontare il dolore della sua perdita, dunque era giusto fingere, per una buon causa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' importante, vorrei parlarle..." disse insistendo Dabros a Gwen.
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"Sono chiusa dentro! Lo capisce?!" urlando.
Ma insomma, cosa mai poteva volere di così urgente? Non mi interessava nulla della sua Atlantide o quello che fosse, nè delle sue folli esplorazioni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il tono sgarbato di Gwen non lasciava dubbi circa il suo intento di non aprire la porta.
Dabros lo comprese e si allontanò, lasciando la ragazza sola, chiusa in quella cabina. |
Buttai fuori l'aria in un sospiro quando finalmente se ne andò.
Allora mi stesi a letto per riposare un po', vista la notte insonne che avevo trascorso, in attesa che qualcosa succedesse. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Trascorse un'altra ora, poi Gwen sentì la chiave girare nella serratura.
Allora la porta si aprì ed apparve uno dei marinai. Con un cenno del capo la invitò a seguirlo, conducendola nella cabina del capitano. Restò così sola con Elv, che fingeva di controllare la carte nautiche. |
Trascorse un'altra ora, mentre io dormicchiavo un po'.
Poi, un marinaio mi disse di andare nella cabina del capitano e rimasi con Elv, che fingeva di controllare le carte nautiche. "La prossima destinazione, capitano?" chiesi, con vago divertimento nella voce. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Affondare questa nave..." disse Elv a Gwen "... non abbiamo altra scelta... quel bastardo di Velv, prima che lo mettessi fuorigioco, aveva accettato le richieste di quel folle di Dabros... quindi tutti a bordo sapevano della sua decisione di intraprendere questo viaggio assurdo... ora io non posso tirarmi indietro o finiranno per smascherarmi..."
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"Lo so, ho sentito i loro discorsi, prima" annuii.
"Dunque, come hai in mente di procedere? Vuoi seguire le indicazioni di Dabros fino a lì? E se dovessi scoprire che lui in realtà ha ragione?" fissandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non dire sciocchezze..." disse Elv a Gwen "... non mi interessa nulla di questo viaggio del cavolo... alla prima occasione farò affondare questa nave, dopo però aver reso tutte le scialuppe inefficaci... tutte tranne una, ossia quella su cui io e te ci salveremo... farò tutto stanotte... quando saremo in alto mare e nessuno si salverà oltre noi..."
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Annuii lentamente.
"Bene, d'accordo" convenni. "In effetti, non credo nemmeno io che lui possa aver ragione e penso che abbia ragione tu, almeno ci libereremo di questa imbarcazione prima possibile, visto che ci ha portato solo guai..." sospirando e avvicinandomi a lui, mentre appoggiavo le mani sulle sue spalle. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv abbracciò Gwen e la strinse a sè, per poi baciarla.
Intanto la goletta aveva giò preso il largo, seguendo le coordinate dettate da Dabros. Verso il pomeriggio erano già oltre le acque territoriali Afragolignonesi, navigando ora in acque internazionali. Le ore del giorno si susseguivano lente, sotto un cielo limpido e ciaro, fra onde appena mosse e dalla spuma agitata dalla prua della goletta, diretta verso l'ignoto. |
Mi strinse a sè e mi baciò, mentre la goletta proseguiva tranquillamente il suo corso.
"Credo che il capitano stia cercando di corrompermi..." sussurrai sulle sue labbra, con aria maliziosamente divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Tra poche ore il mio passato non esisterà più..." disse lui accarezzando il volto di Gwen "... starà giacendo sul fondo del mare insieme ai cadaveri di questi bastardi... e noi cominceremo una nuova vita..." baciandola ancora.
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