Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 14-07-2015 01.35.52

Evitai di commentare oltre.
Non avevo voglia, nè la forza per farlo.
Era tutta la vita che dovevo stare sulla difensiva, difendere le mie ragioni a Maruania.
E a dirla tutta con gli anni avevo perso la speranza di poter essere compresa.
Avevo imparato che lasciar perdere spesso era la cosa migliore.
Forse Maruania era l'esagerazione, ma sapevo bene che i suoi insegnamenti avevano raggiunto da molto tempo i luoghi più impensati.
Io ero tutto ciò che loro disprezzavano, e ne andavo fiera.
Poi quelle parole sulla mia schiena e sorrisi.
"Addirittura..." Mormorai piano, con gli occhi nei suoi "Ti è andata bene che non c'è nemmeno un livido.." Risi piano, ma ero davvero lieta che fosse così, lieta che gli apparisse morbida e liscia.
Non mi era mai importato del giudizio altrui, ma per la prima volta in vita mia desideravo apparire bella ai suoi occhi.
Quegli occhi da cui non riuscivo a staccare lo sguardo, quegli occhi che sembravano scorgere la mia anima e il mio cuore.

Dacey Starklan 14-07-2015 01.37.30

Inclinai il capo sorridendo.

- Sbaglio o sono i marinai che devono fare attenzione alle sirene?-

Alzai un sopracciglio divertita, restando sempre a pochi centimetri dal suo volto.

- Ad essere onesta ormai la mia reputazione é rovinata, sono qui con te e la gente si farà molte domande in merito, perciò,- spostai con indifferenza i miei lunghi capelli corvini senza smettere di guardarlo.

Guisgard 14-07-2015 01.50.01

Icarius guardò a lungo negli occhi di Clio, senza smettere di accarezzarle la schiena.
“Se ci fosse stato qualche livido” disse “avrei saputo come curarlo...” sorridendo “... avanti, cos'hai? Su, dimmi... ho detto forse qualcosa di sbagliato? Qualcosa che ti ha inquietata? Sai...” sarcastico “... noi Don Giovanni a volte appariamo troppo audaci, ma in fondo, secondo almeno alcuni esperti, è solo un gioco psicologico per chiuderci a riccio...” rise di gusto “... vuoi dunque che continui con le mie panzane introspettive o mi dici cos'hai? Altrimenti posso sempre provare ad interpretare i tuoi silenzi, come fanno i protagonisti dei romanzi d'Amore con le loro belle.” Con fare Guascone.
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Guisgard 14-07-2015 01.55.32

Ad udire parlare di terraferma, Elv voltò lo sguardo verso il mare davanti a loro, in cerca proprio di quella terra.
Era curioso di vedere questa Vacolis.
Ed in lontananza intravide un lembo di terra in mezzo al mare.
“Ci siamo...” disse poi a Gwen.

Lady Gwen 14-07-2015 01.58.36

Seguii lo sguardo di Elv. Dalla nave si intravendeva un breve tratto di terra. Guardai Elv, ma non risposi.

Clio 14-07-2015 02.10.38

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Sorrisi.
"Oh, allora ti avvertirò la prossima volta che me ne verrà fuori uno.." Risi piano.
Poi restai sorpresa a quelle parole.
Davvero sapeva leggermi nell'anima?
Sorrisi, scuotendo la testa.
"No, tranquillo..." Sfiorandogli dolcemente il viso "Sono di Maruania, sono abituata a certi discorsi libertini..." Sospirai "Ma sono anche abituata a combatterli.." Sorrisi piano "Io ho scelto una vita molto diversa da quella predicata ed esaltata nella mia città, sono tutto ciò che loro disprezzano.. E ne vado fiera.." Sospirai "Solo che tendo ad essere molto drastica, e nove su dieci se apro bocca offendo qualcuno... Quindi ho imparato a lasciar perdere che è meglio.." Alzai le spalle "Tutto qui.." Poi risi "D'accordo sto farneticando.. Scusa.. Il mio intento era solo lasciar perdere, non ho voglia di dover stare sulla difensiva anche con te..." Sorrisi piano, con un velo di malinconia "Ci sono solo abituata.. Mi dispiace...".

Guisgard 14-07-2015 02.12.24

Quelle parole di Dacey, i suoi gesti, la luce nei suoi occhi e quel fare così da donna e sensuale, accesero, come se non ce ne fosse bisogno, gli slanci di Dension.
“Ascoltami...” disse prendendola fra le braccia “... se un giorno troverai davvero il tuo stupido grande amore fa in modo che ti guardi come faccio io, cercando quella stessa luce che ora screzia i tuoi occhi... e cercalo che sappia baciarti così...” e la baciò.
La baciò con ardore, con trasporto, cercando avidamente le sue labbra morbide e tinte di corallo.
La baciò a lungo, mentre le sue mani forti e le sue braccia rassicuranti la stringevano contro il suo petto virile.
E Dacey in quell'abbraccio si sentì donna.
Come mai prima d'ora.
http://38.media.tumblr.com/tumblr_m7...wrnuo4_250.gif

Dacey Starklan 14-07-2015 02.16.25

Per la seconda volta in quella notte mi ritrovai stretta a lui, avvolta dal suo calore, al sicuro tra le sue braccia forti, desiderata dalle sue labbra passionali.

In quel momento capii che era proprio lì, su quella nave, ma soprattutto con lui, che volevo essere.

E decisi che d'ora in poi avrei vissuto il presente senza perdermi in vaneggiamenti fanciulleschi su un futuro romanzato.

La mia vita era stata sconvolta, rovesciata radicalmente e Dension era divenuto l'unico punto saldo.

Guisgard 14-07-2015 02.18.38

La terraferma, come una striscia, una lingua che attraversava quel mare blu e senza fine, rompendone la maestosa assolutezza e dando così forma all'orizzonte ancora avvolto nella foschia.
E più si avvicinavano, più la terra appariva chiara e definita.
“Gwen, quella è Vacolis...” disse Elv alla ragazza.
“Già e sarà la vostra tomba.” Fissandoli Enzio.

Guisgard 14-07-2015 02.24.41

“I miei non erano discorsi libertini...” disse Icarius per poi riempire i loro bicchieri con dell'altro liquore “... ero davvero soggiogato dalle tue grazie...” dandole uno dei due bicchieri “... e comunque con me non devi mai aver paura di aprire bocca... mi piacciono le persone sincere...” sorridendo a Clio “... brindiamo su... alle donne... quelle come te che rendono l'Amore puro, prezioso e degno di rincorrerlo e soffrire per esso...” per poi bere.

Lady Gwen 14-07-2015 02.24.53

L'isola era sempre piu` vicina. Non risposi alla frase del militare, di cui non mi andava nemmeno di pronunciare il nome, mi limitai ad osservarli per un istante e poi guardare altrove. Saremmo usciti vivi da quell'isola. Avremmo avuto un processo? Perfetto. Non aspetavo altro.

Guisgard 14-07-2015 02.28.56

Quel bacio durò a lungo.
Come se fosse formato da infiniti baci, simili a carezze e giochi fatti di labbra, profumi, sapori e calda passione.
Poi Dension Prese Dacey in braccio e la portò giù, sottocoperta, nella loro cabina.

Dacey Starklan 14-07-2015 02.31.24

Non riuscivo a smettere di baciarlo. Mi strinsi a lui respirando sul suo collo mentre le sue braccia possenti mi sollevano fino a portarmi nella cabina.

Clio 14-07-2015 02.46.57

Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
 
Sorrisi appena.
Probabilmente non aveva compreso il senso delle mie parole.
Certo, perché tu segui il filo sconnesso dei tuoi pensieri non puoi pretendere che lo facciano anche gli altri.
Sospirai.
"Non parlavo di me, ma delle dame e dei pirati che hai citato prima... Fidati che se avessi detto qualcosa di sbagliato su di me la mia reazione sarebbe stata molto diversa..." Facendogli l'occhiolino.
Poi si allontanò da me per riempire ancora i due bicchieri.
E addio momento romantico ed intenso, pensai con una fitta dolorosa.
C'era da aspettarselo...
Clio, sei proprio una frana dai retta a me...
Rovini sempre tutto..
Chinai il capo, per nascondere quelle emozioni, e lo rialzai quando di porse il bicchiere con un timido sorriso.
Poi lo ascoltai fare quel brindisi e io restai immobile, incapace di bere, incapace di comprendere, preda della mia paura più grande, l'unica capace di aggirare la mia corazza e paralizzarmi, farmi sentire indifesa, vulnerabile, fragile.
"Dici sul serio o mi stai prendendo in giro?" Con un filo di voce, fissandolo con due occhi impauriti ed incerti.

Guisgard 14-07-2015 02.53.20

La nave si avvicinava sempre più verso la terraferma.
Ad un tratto, guardandola, Elv e Gwen videro l stessa cosa.
Da quella terra si innalzavano verso l'alto ciclopiche forme, quasi capaci di toccare il cielo.

Guisgard 14-07-2015 02.55.08

Dension fece le scale e poi percorse il corridoio, con Dacey in braccio e senza smettere di baciarla.
Entrarono in cabina e lui la adagiò delicatamente sul letto.
E cominciò a togliersi la camicia.

Guisgard 14-07-2015 02.56.35

“Non scherzo mai quando parlo di Amore...” disse Icarius “... solo chi perde qualcosa riesce poi a comprendere quanto davvero essa conti...” per poi sorseggiare altro liquore.

Dacey Starklan 14-07-2015 02.58.01

Avvertivo in me una sicurezza sconosciuta fino a quel momento.

Mi stesi sul letto lasciando le sue braccia, desiderosa di essere baciata ancora da lui.

Lo guardai mentre si sbottonava la camicia e con un gesto che quasi mi sorprese mi protrassi verso di lui per aiutarlo a toglierla.

Le mie mani erano impacciate, inesperte ma il desiderio mi fece continuare.

Guisgard 14-07-2015 03.00.24

“Vedo ci tenete davvero a salire su un Corvo.” Disse Bydoke ad Altea. “Comunque per farlo occorre il permesso di Capitan Nero. I Corvi e qualsiasi altro veicolo si muovono solo dietro suo ordine.” Guardando per un momento la mano di lei che aveva sfiorato la sua.

Guisgard 14-07-2015 03.03.33

Dension lasciò che Dacey gli togliesse la camicia, senza però smettere di cercare le labbra di lei, stringendo fra le mani il suo viso incorniciato dai lunghi capelli d'ebano.
Poi il capitano si avvicinò ancor più e cominciò a slacciarle il vestito.

Lady Gwen 14-07-2015 03.04.42

Piu` ci avvicinavamo, piu` vedevamo qualcosa di enormemente alto stagliarsi davanti all'isola, solo che non riuscivamo a capire cosa.

Dacey Starklan 14-07-2015 03.05.58

Lasciai cadere la sua camicia a terra assaporando le sue labbra a lungo, senza mai esserne sazia.

Le mani del capitano percorsero il mio corpo fermandosi sullo stretto corpetto del mio abito, slargando i lacci e liberando la mia pelle nuda alla sua vista.

Clio 14-07-2015 03.08.06

Abbassai lo sguardo, vagamente rinfrancata da quelle parole, con un leggero sorriso.
"Meglio così.." Dissi soltanto, sorseggiando a mia volta i liquori.
"Odio essere presa in giro..." Sussurrai piano, con lo sguardo velato di malinconia.
Presi un profondo respiro, cercando di allontanare l'inquietudine e la malinconia che si erano impossessate di me.
Non era proprio il momento...
Anche se forse il momento era passato.
Finii il mio liquore e mi avvicinai nuovamente ad Icarius, posando il bicchiere accanto alla bottiglia che aveva portato.
"Afrodisiaco o no è davvero buono..." Sorrisi, cercando i suoi occhi.
Sospirai "Però non vale.." Con un sorriso più convinto "Non eri venuto a salvarmi dai pensieri che avevano intenzione di tormentarmi?" Sperando di catturare il suo sguardo.

Guisgard 14-07-2015 03.19.07

La nave si avvicinava sempre più a quella terra e le misteriose e colossali forme che la circondavano, nascendo da esse e scalando quasi il cielo, apparivano sempre più alte e minacciose.
“Ma...” disse Elv “... cosa sono?”

Guisgard 14-07-2015 03.20.42

Dension slacciò lentamente il vestito di Dacey, con movimenti sicuri, ma leggeri e sensuali.
Lei sentiva le mani di lui ovunque sul suo corpo, provocandole brividi, sensazioni e piaceri indescrivibili.
Con cura il capitano liberò la ragazza da quel vestito, con le sue mani sicure ed abili.
Mani che strapparono più di un sospiro alla giovane.
E quando l'ebbe spogliata restò a fissarla per un attimo che parve non finire mai.
Dacey era alla mercé dello sguardo di Dension.

Guisgard 14-07-2015 03.21.29

Icarius sorrise a Clio, per poi accarezzarle il viso.
“Non chiedo di meglio che salvarti...” disse lui “... come vuoi che scacci la tua malinconia?” Guardandola negli occhi.

Lady Gwen 14-07-2015 03.24.16

Quelle forme indistinte si facevano semprr piu` mastodontiche e minacciose.
Mi voltai verso Elv con un'espressione terrorizzata sul volto.

Dacey Starklan 14-07-2015 03.26.05

Il tessuto leggero che lasciava la mia pelle scoperta, preda delle carezze, dei tocchi delicati di Dension, tutto questo mi fece rabbrividire.

Lasciai che mi spogliasse regalandogli così la vista del mio corpo .

Sapevo che ora non sarei più potuta tornare indietro, che mi ero spinta troppo oltre ma sapevo anche che era esattamente ciò che volevo.

La passione del capitano, il suo fascino, i suoi modi talvolta rudi ma gentili ormai avevano toccato le corde del mio animo .

Lo baciai tirandolo verso di me, pronta a concedermi a lui e solo a lui.

Guisgard 14-07-2015 03.56.24

Elv e Gwen guardavano impressionati ed impauriti quelle strane immagini, quelle forme incredibili e fantastiche che dalla terra si ergevano verso il cielo, racchiudendo e proteggendo quel luogo come se ne fossero le guardiane.
“Cosa...” disse Elv, rivolto ai militari “... cosa sono quelle?” Indicando la terraferma. “Dove ci state portando? Dove?” Gridò.
Enzio allora fece un cenno a due dei suoi e quelli si avvicinarono ai due prigionieri, per poi tramortire entrambi.

Guisgard 14-07-2015 03.58.02

Dacey, completamente nuda ed inginocchiata su quel letto, si lasciava guardare da Dension.
Il capitano la guardava tutta, a lungo, dopo averla immaginata per tanto tempo.
Forse sin dal primo momento in cui l'aveva vista.
E quello sguardo che si posava su di lei, su ogni sua forma, faceva sentire la ragazza desiderata, bellissima e donna.
Una meravigliosa donna.
Poi lei lo tirò a se e di nuovo le loro labbra si unirono.
Ma stavolta la bocca di lui non restò solo su quella di lei.
Cercò il suo corpo e lo baciò più volte, ovunque.
E lo fece con tale impeto e passione che Dacey non riuscì a trattenere prima languidi sospiri, poi lunghi gemiti di piacere.
E fu un gioco che durò a lungo.
Ed ancor di più durò la loro notte d'amore, in cui più e più volte si unirono, traendo l'uno piacere dall'altra.
E si amarono così, senza sosta, fino all'alba.
Quando il nuovo giorno li trovò insieme, addormentati con lei sul petto di lui.
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Dacey Starklan 14-07-2015 04.03.05

Quella notte scoprii una nuova parte di me.

Lasciai assopita la parte razionale, quella costruita sulle regole e la morale e mi lasciai andare alla passione ardita, al desiderio più profondo.

Lasciai che Dension scoprisse il mio corpo, facendomelo scoprire a mia volta, donandomi sensazioni mai provate e solo lontanamente immaginate.

Mi diedi a lui completamente, in tutto il mio essere donna, durante quella notte dalla luna splendente.

Più tardi,molto più tardi mi addormentai, stretta sul suo corpo che ancora sapeva di noi.

Altea 14-07-2015 14.56.09

La mano sfiorò la sua e notai non gli fu indifferente e il mio dito scorreva la mappa verso Sud..guardai l'orologio..perfetta sincronia.
"Qui..tenente Bydoke..siamo diretti alle Isole Flegee?" e il mio sguardo si alzò su di lui.."Qui si trova la Divina Misericordia quindi ma in che zona? Ecco ora avete un motivo da proporre al Capitano, appena avvisteremo la nave io e voi saliremo su un Corvo per metterci davanti e perlustrare la zona e la nave..se non volete farmi salire pure prima..Milord Oxilon non ha posto problemi..siete voi li ponete Bydoke, non vorrei lamentarmi col Ministro di questo" sorrisi avvicinandomi faccia a faccia a lui..stavo fingendo ma stavo sospettando questo uomo mi sviasse perché si stava innamorando di me..e a Maruania non si poteva amare..e se fosse stato costretto ad arruolarsi? Era troppo diverso dagli altri.."Vi è altro o posso allenarmi al poligono di tiro? Ovviamente potete chiedermi qualsiasi mansione o sembra mi stiate favorendo".

Clio 14-07-2015 15.08.00

Quella carezza leggera, quel contatto dolce e delicato riuscì ad allontanare la malinconia.
Infondo era quello di cui avevo bisogno in quel momento: sentire la sua vicinanza, la sua presenza.
Gli sorrisi, mettendo per un momento la mia mano sulla sua.
In realtà stavo già meglio: era stato davvero solo un momento.
Non amavo sentirmi indifesa e preda delle mie paure, ma quelle volte in cui mi raggiungevano e mi paralizzavano, riuscivo a cacciarle in poco tempo.
Poi c'era lui che mi faceva tornare il sorriso anche solo con quella carezza leggera.
Certo non potevo dirgli quello che mi passava per la testa, avevo sempre creduto che anche il gesto più eclatante del mondo fatto su richiesta e non spontaneamente valesse molto meno.
Ma capivo che lui voleva davvero aiutarmi e starmi vicino.
Così sorrisi e il mio sguardo mutò, lasciando dietro di sé la paura e l'inquietudine per accendersi di una luce nuova, che lui solo aveva visto.
"Non lo so.." sussurrai, con gli occhi nei suoi "Sorprendimi.." con voce calda, per poi trattenere il fiato.

Lady Gwen 14-07-2015 16.42.31

Sembrava che quelle "cose" volessero raggiungere il cielo e copprire ogni cosa. Anche Elv era spaventato, glielo leggevo negli occhi. Alla sua domanda, il militare diede un ordine ai suoi e io mi sentii colpire, poi piu` nulla.

Guisgard 14-07-2015 18.43.15

Sottocapitolo: Le donne di Vacolis e la felicita perduta


“Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte
che, come vedi, ancor non m'abbandona.”

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, canto V)



Icarius guardò Clio, le sorrise e poi strinse nella sua la mano di lei.
“Sai...” disse piano, mentre con un dito giocava sul palmo della mano della ribelle “... da piccolo sognavo di poter leggere il futuro attraverso il palmo della mano... cercavo di scorgere l'Amore e l'avventura sulla linea della Fortuna...” fece scivolare sul palmo una goccia di elisir rimasta sul fondo del bicchiere, per poi spargerla con un dito “... ma naturalmente non avevo le capacità dei maghi e dei veggenti...” la guardò negli occhi “... ma so leggere nello sguardo altrui... nel colore dei suoi occhi, nei riflessi e nei bagliori che li animano... nei tuoi occhi, ad esempio, vedo un chiarore trasparente, un azzurro luminoso ed incontaminato... scenario ideale di avventure e sogni... avventure e sogni di ogni uomo...” sfiorò con un bacio la mano di lei, per poi assaporare quella goccia di elisir mischiata al sapore della pelle della ragazza “... ti porterò con me, Clio... in questo viaggio verso l'ignoto e verso i sogni... ti porterò con me alla ricerca dell'unica cosa capace di dare forma, significato e valore ai sogni... ti porterò con me ed in cambio chiederò solo i tuoi pensieri come pegno...”
In quel momento si udì la vedetta che gridava.
“Terra!” Urlava. “Terra!”
Poi il fischio della Divina Misericordia.
Icarius allora si avvicinò alla finestra, sempre tenendo Clio per mano, la aprì e i due videro la terra che si stagliava davanti a loro, tra mare e cielo, quasi a congiungere due mondi.
“Siamo arrivati...” mormorò lui.
Una striscia di terra che come prolungamento del continente raggiungeva il mare, come a porsi linea di confine, tra il noto e l'ignoto.
Una terra che sorgeva dalla foschia e dalla calura, tra i bagliori dorati del Sole e il flusso eterno delle onde che danzavano fino a spegnersi su quelle coste.
E poi il vascello volante si avvicinava, più quel luogo definiva le sue fattezze.
Ma ad un tratto, da quella visione prese corpo qualcosa di indefinito e di enigmatico.
Immani, titaniche ed austere forme si innalzavano da quella terra come se fossero i pilastri del cielo.
Come divine colonne su cui l'intera volta celeste trovava appoggio e congiunzione col mondo.
“Cosa sono?” Stupito Pinto dal parapetto.
“Sono i giganti...” disse Hansiner “... i guardiani di Vacolis... e non riusciremo mai ad oltrepassarli...”
Icarius prese Clio e lasciarono la cabina, per raggiungere gli altri sul ponte.
“Allora siamo perduti!” Gridò Pinto.
“Che il cielo ci aiuti!” Impaurito il pellegrino.
“Cq...” Icarius al piccolo droide “... hai dati relativi a ciò che stiamo vedendo?”
“Negativo, signore.” Meccanicamente il droide. “Non ho dati, né informazioni circa queste latitudini.”
“Icarius, fermo il vacello?” Chiese Palos.
“No...” scuotendo il capo lui “... scendiamo in acqua... disattivazione aerosistema ed innesto navesistema.” Ordinò.
Cominciarono subito le manovre e la Divina Misericordia planò dolcemente sulle onde, per poi navigare verso la misteriosa Vacolis.
“Datemi il betascopio...” voltandosi Icarius verso i suoi e subito Pepino gli passò il potente cannocchiale.
Il Taddeide allora cominciò ad osservare quelle coste con le potenti lenti termiche del suo futuristico cannocchiale.
“Maremma Titanica...” stupito.
“Cosa si vede?” A lui Palos.
“Non sono giganti quelle cose che vediamo...” fece Icarius, sempre col betascopio puntato verso l'arcaica terra di Vacolis.
“Allora cosa diavolo sono?” Nervosamente Palos.
“Non potete neanche immaginarlo...” abbassando l'infallibile cannocchiale Icarius.
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Guisgard 14-07-2015 18.51.46

Il canto dei gabbiani, il fruscio melodico e costante delle onde e poi la lieve e fresca brezza mattutina che penetrava dalla finestra socchiusa, insieme al dorato zampillare dei raggi del Sole sul viso di Dacey.
La nave nel suo incedere oscillava dolcemente, quasi cullata dal movimento delle acque che essa stessa sollecitava col suo passaggio.
La ragazza allora aprì gli occhi, con i lunghi capelli che scendevano a coprirle il viso ancora lievemente arrossato.
Era sul forte e robusto petto di Dension, su cui oscillava in balia del suo respiro.
Lui era ancora addormentato, col viso immerso su un soffice cuscino bianco.
Ma il calore del suo corpo ancora scaldava quello di lei.

Guisgard 14-07-2015 18.53.10

Bydoche guardò Altea che si era avvicinata pericolosamente a lui, al suo volto.
“La vostra è una fissa...” disse lui, voltandosi dall'altra parte, per evitare quel contatto che sembrava ormai imminente “... siete ossessionata dai Corvi... forse dovevate arruolarvi in aeronautica e non in marina...” sforzando un sorriso stentato “... e poi rammentate che siete un militare ora e non una dama di corte... dovete obbedire agli ordini, non fare assurde richieste...” tornò a guardarla, ora che diversi passi li distanziavano “... comunque si...” annuì “... siamo diretti nel Mar delle Flegee... vedo che vi intendete di navigazione...”

Guisgard 14-07-2015 18.55.29

Gwen cominciò ad aprire gli occhi.
Aveva ancora male al capo per la botta presa sulla nave e poco a poco iniziò a ricordare tutto.
Comprese allora di essere in un soffice e pulito letto, in una stanza accogliente e profumata.
Ma sentì che qualcuno era accanto a lei.
Una donna.
Una donna le cui fattezze pian piano le divennero chiare.
“Hai ripreso conoscenza...” disse una voce che lei riconobbe come quella della cara Ilamei “... bene, la tisana ti ha fatto bene...” ma la voce non era quella dell'amata contessa “... puoi sentirmi? Ti senti bene?” Chiese quella donna sconosciuta.

Dacey Starklan 14-07-2015 18.56.59

Mi risvegliai dal torpore, cullata dai suono armoniosi del mare.

Aprii lentamente gli occhi alla luce che filtrava dalla finestra ritrovandomi ancora stretta sul corpo virile di Dension, che ancora dormiva.

Rimasi ad osservarlo sfiorando dolcemente il suo petto con una mano, baciandolo poi.

Avevo paura di svegliarlo, paura di spezzare quel incantesimo che ci aveva uniti durante la notte.

Altea 14-07-2015 18.58.54

Risi.."Io dama di corte?Ma forse vi sbagliate con una delle vostre tante donne..prima di arruolarmi ero una gitana.". Ero sbalordita, ma le persone cambiavano opinioni come il vento.."Mi intendo di molte cose..con permesso vado ad allenarmi al poligono di tiro."
Entrai nella grande stanza coi bersagli e misi le cuffie e gli occhiali, stavolta presi un fucile e iniziai a centrare i bersagli..per fortuna non avevo perso la mira.

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