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Aggrottai la fronte.
Oltre a non rispondere alla mia domanda, non sapendo come fare evidentemente, era terribilmente maleducato. "Mi state dicendo che non sappiamo leggere e scrivere?" dissi, con tono retorico. Comunque fosse, mi avvicinai e provai a leggere ciò che c'era scritto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv sghignazzò e aspettò che Marin leggesse.
Appena la ragazza aprì il libro si accorse che era stato davvero scritto in una lingua a lei ben conosciuta, sebbene stilisticamente diversa e con qualche parola per lei nuova, come se fosse un tipo di scrittura più moderna. Il titolo del libro era: "Essi non credono" |
Scossi la testa vedendo che sghignazzava.
Erano davvero capaci di questo le scimmie? Aprii il libro e vidi che conoscevo la lingua, anche se lo stile era un po' diverso, con qualche parola più fornita o diversa, ma lo sapevo leggere. "Il titolo di questo testo è 'Essi non credono'" riportai "È questo che volevate provare?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv restò sorpreso, anzi turbato.
"Continua a leggere." Disse a Marin, quasi cercando di capire se vi fosse un trucco, perchè una donna non avrebbe mai conoscere la scrittura secondo lui. |
Notai la sua espressione stranita, ma proseguii a leggere come mi diceva.
Onestamente, non capivo quale fosse il punto, se ritenesse davvero gli umani inferiori per chissà quale strana fissazione o lavaggio del cervello. Forse era stato manipolato? Probabile. Ma comunque, volevo dargli prova che le sue convinzioni fossero del tutto sbagliate. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai attentamente quella canzone, mentre mi facevo trasportare dalle note, mi resi conto che scavava nel mio passato, quelle note risvegliavano ricordi sopiti.
Cercai di ricordare dove avessi sentito quella melodia, e mi ricordai di una sera di molti anni prima, una di quelle in cui Don Fan Fan aveva pensato di organizzare una cena in barca. Sorrisi appena e scossi la testa, scacciando quel ricordo. |
Ascoltai le parole del ragazzo e, con il tramonto in avvicinamento, lo vidi scappare via.
“Aspetta!” cercai di fermarlo ma ormai era andato. Deciso quindi di andarmene da sotterranei e trovare un modo per tornare a casa di Venturi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Marin è stata la prima a trovare il libro.
Ve ne sono 5 copie in tutto. Solo 5 in tutto il mondo, tante quante sono le giocatrici del Gdr. Marin è stata la prima a trovare il suo libro e ora che ha iniziato a leggerlo tutti noi sapremo cosa è davvero accaduto alla Terra e agli uomini... |
Qualcosa di misterioso ci avvolse, non poteva essere magia, non ci avevo mai creduto.
Ma vedevo luci, sentivo uno strano vento addosso a me. Chiusi gli occhi....magari non sarei nemmeno sopravvissuta a tutto questo. Poi il silenzio e udii il suono di uccelli e percepii il calore addosso a me, sembrava di essere in un posto tranquillo ed ebbi il coraggio di aprire gli occhi pronunciando una sola parola "Roberstein". |
Seconda parte
Accadde oggi "Allora la terra intera, presa d’ammirazione, andò dietro alla bestia e gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia, e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?»." (Apocalisse, 13-3-4) In un Dedalo di cunicoli, cavità e pareti rese levigatissime dai millenni, l'agile e alta figura si calava stretta alla sua fune, ben legata alla cintura che le stringeva i fianchi. Man mano che si scendeva l'aria diventava più rarefatta, mentre l'umidità ammantava ogni cosa. Alla fine Blangey raggiunse il fondo di quel pazzo, avvertendo il terreno melmoso sotto i suoi piedi. Con le mani cominciò allora a cercare irregolarità nella parete rocciosa, fino a quando sentì una crepa nella quale infilò la mano. “Miss Blangey...” disse una voce di bambino dall'alto “... Miss Blangey, faccia presto! Potrebbe svegliare gli spiriti!” Il bambino, che aveva nome Kimik, era il figlio di una guida del posto ed era stato assoldato dall'archeologa per le sue ricerche. Si trovavano nel sito preistorico di Tora, nella regione di Kasyrt, a Nord-Ovest di Afragola City. Nello stesso momento, proprio ad Afragola City, nel suo studio la dottoressa Marin aspettava il suo primo paziente. Qualche minuto dopo la segretaria fece entrare un uomo di mezz'età, sudaticcio, grassoccio e con i capelli scuri tutti pettinati all'indietro e luccicanti di gel. “Buonasera, dottoressa.” L'uomo salutando la psicologa con un timido sorriso. A pochi chilometri, all'aeroporto San Michele Arcangelo, un aereo privato era appena atterrato. Ad attenderlo vi era una nutrita folla di appassionati e giornalisti, ben tenuta a bada dalla sicurezza dell'aeroporto. A scendere dall'aereo privato era una giovane attrice, ritenuta da tutti la nuova diva del momento. “Britty! Britty!” Gridò qualcuno dalla folla nel vedere scendere la giovane diva dall'aereo. “Britty, una foto, ti prego!” Gridò un'adolescente. https://www.tripguru.it/wp-content/u...irport-1-1.jpg +++ |
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