Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 25-04-2018 02.12.45

Aggrottai la fronte.. E dunque chi era quel Frate.
Poi le ultime frasi.. "Il fantasma del castello? Ovvero? Parlatemene.." pensando al fantasma visto la sera prima..e poi pensai alla bara vuota e i soldati che parlavano dell'Afragolignonese.

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Clio 25-04-2018 02.15.05

Mi sentii infuocare dentro a quelle parole del mio signore.
"Nulla è troppo per voi, lo sapete..." con deferenza mista ad ardore "Quando verrete a farmi visita, mio signore? Mi mancate così tanto..." con un tono lascivo, lussurioso, voglioso.
Nessun uomo stava alla pari del mio padrone.
Lui sapeva prendermi in un modo che rubava anche la mia anima.
Ma infondo la mia anima era sua.
Gli apparteneva.
Per sempre.

Lady Gwen 25-04-2018 02.15.43

Mi faceva impazzire il suo tono, caldo, basso e profondo.
E quei massaggi, quei movimenti.
Era tutto bellissimo e sensuale.
Sorrisi poi maliziosamente e mi voltai indietro a guardarlo.
"I vezzi sono alla base della nostra sussistenza..." dissi ironicamente, mentre lui continuava ad andare sempre più oltre.

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Guisgard 25-04-2018 23.35.33

“C'è poco da dire, madama...” disse il contadino ad Altea “... si sa solo che infesta un vecchio palazzo diroccato non lontano da qui e che di notte vaga nel bosco... si dice sia lo spirito maledetto di un nobile decapitato secoli fa... prima di morire giurò di vendicarsi dei suoi esecutori e dei loro discendenti...”

“Verrò appena avrai portato a termine la missione.” Disse lo specchio a Lys. “Ma bada di non fallire... sai bene che non tollero le delusioni, amica mia...” con tono basso, enigmatico, quasi sensuale... ci sentiremo presto...” per poi spegnersi nei riflessi cobalti di quello specchio.

Elv sorrise, senza smettere di massaggiare la pelle nuda di Gwen.
Le sue mani salivano e scendevano lungo la schiena di lei, con movimenti decisi, virili, caldi, tonificando quella pelle liscia, pallida e già di per sé compatta ed elastica.
Quel massaggio continuò per un po', con un'atmosfera nella stanza sempre più complice ed intima tra i due.
Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta.

Lady Gwen 25-04-2018 23.43.32

Nell'aria c'era calore, complicità, sensualità.
Le sue mani salivano e scendevano di continuo, senza fermarsi.
E la mia pelle sembrava così morbida sotto il suo tocco, come mai immaginavo potesse essere.
Poi di nuovo la porta.
Fui tentata di scardinare la testiera del letto, ma cercai di calmarmi e di respirare a fondo.
"Che succede?" chiesi, con la voce più calma che riuscii ad esibire.

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Altea 25-04-2018 23.45.47

Ma allora era proprio il fantasma del palazzo dove era andata.. "È tremendo.. E non si sa di quale stirpe vuole vendicarsi? E lui di quale era?".. Ecco ero a posto.

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Clio 25-04-2018 23.48.13

Ogni volta che mi parlava sentivo un forte fremito lungo la schiena, la sua voce, il suo tono erano qualcosa di incredibile, di seducente, sensuale e meraviglioso.
La sua voce è la prima cosa che ricordo, insieme alle sue mani che mi sostenevano, al suo sguardo che mi attraversava tutta quasi volesse leggermi dentro, ma la sua voce... la sua voce era un sussurro delicato, una brezza che mi faceva venire la pelle d'oca ogni volta che la sentivo.
Aveva un che di magnetico, magico, che mi attirava a lui come una falena alla luce, sentivo il cuore gonfiarsi nel petto e ogni fibra del mio essere volerlo, desiderarlo, reclamare la sua vicinanza.
Mi mancava, il mio signore, e null'altro di quelle distrazioni avrebbe mai potuto scalfire la mia devozione, la mia adorazione e il mio essere completamente sua.
"Non vi deluderò, mio signore.." annuendo con aria solenne "Sapete di poter contare su di me.." con un sorriso determinato.
Voleva che lo uccidessi, e io l'avrei trovato e ucciso.
La volontà del mio signore è legge.
Quando si spense lo specchio, e la sua luce andò a risplendere altrove, mi sentii vuota e sola, incredibilmente sola.
Ma il mio signore mi aveva dato una missione e io non lo avrei di certo deluso.
Dovevo andare nel bosco, raccogliere tutte le informazioni possibili su questo individuo, stanarlo e ucciderlo.
Mi vestii, presi con me delle armi da nascondere sotto il vestito perchè se dovevo ucciderlo, tanto valeva farlo divertendomi, e scesi di sotto, dirigendomi alle scuderie per prendere Nerone, il mio fido cavallo nero che mi avrebbe accompagnato in quella missione.

Guisgard 25-04-2018 23.55.50

Era Tatiana ed entrando non poté non notare l'atteggiamento intimo tra Gwen ed Elv.
Tuttavia non tradì alcuna emozione, avvicinandosi alla vampira.
“Una lettera giunta ora...” disse a Gwen “... è da parte del maestro...”

“Vuole vendicarsi della stirpe del barone di Monsperone, madama...” disse il contadino ad Altea.

Altea 25-04-2018 23.59.18

"Il barone di Monsperone...e ditemi..quale nome avrebbe la stirpe, so il barone è imprigionato...quindi...è un Afragolignonese forse questo fantasma?" sempre più interessata a questo fatto...ovvio, il Maresciallo ora era il braccio destro del Barone.
Mi guardavo attorno, in cuor mio speravo di vedere Icarius, avevo bisogno di lui, di un buon consiglio....però stanotte una visita in quel palazzo non me l' avrebbe tolta nessuno forse..io di spasimanti notturni non ne avevo, nemmeno diurni a dire il vero.

Lady Gwen 26-04-2018 00.01.13

Mi voltai immediatamente, indignata, vedendo Tatiana che entrava.
"Posso sapere dove ti servi per educazione? Non si usa bussare o chiedere di entrare?" le dissi, con tono secco, mentre chiudevo l'abito.
Ecco.
"Lo sapevo io..." prendendo la lettera "Maledetto Nikolaj..."

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