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"Piacere padre Assio, io sono Altea e lui è Hiss, il mio fidanzato" sorridendo al mio amato.
Prendemmo l' auto e arrivammo in una chiesetta lungo una stradina di campagna, scesi e mi strinsi il giubbotto per il freddo e guardai il Cielo.."Che strano Cielo...solitamente amo il grigiore invernale, lo trovo di un fascino carismatico e particolare, misterioso ma sembra quasi sia giunta l' Apocalisse..voi cosa pensate di tutto questo Padre?" e mi strinsi ad Hiss per scaldarmi e notai il suo corpo era ancora caldo e sospirai. |
Elv si riprese pian piano, riconoscendo infine Gwen.
"Si, mi sento solo un po' intontito..." disse massaggiatori la testa "... ma cosa è successo? Perché sono qui?" Confuso. Suo nonno invece guardava la tv. |
"Non lo so..." disse il prete ad Altea "...forse tutto un ciò è un segno..." guardando il cielo "... come ciò che ho visto ieri..."
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Sembrò finalmente riprendersi.
"Fuori c'è il caos, è sempre peggio... Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo?" gli chiesi, sistemandogli meglio il cuscino dietro la testa, mentre il nonno guardava la TV. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lanciai ad Hiss uno sguardo stupefatto e d' intesa..."Cosa avete visto ieri Padre Assio? Pure noi abbiamo avuto un' avventura tremenda...vi era un fioraio in campagna, era una persona gentile...ad un tratto..il suo volto assunse quasi un aspetto spettrale e tentò di uccidere Hiss. Ma narrateci il vostro episodio" incuriosita.
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Lo guardai divertita.
“Chissà...” per poi fargli l’occholino. Arrivammo poi all’Arena mentre io continuavo a guardarmi intorno. Ma poi.. quel tuono, quel boato. Sobbalzai. “Che succede?” Esclamai, guardando Icarius accanto a me. |
Elv scosse un paio di volte la testa, quasi per scacciar via quel senso di intontimento, per poi guardare Gwen.
“No, grazie...” disse cercando di alzarsi dal lettino “... ma perchè sono finito qui? Cos'è successo? Ho come un vuoto di memoria...” |
“Più che narrarvelo” disse il prete ad Altea “forse è meglio mostrarvelo...”
“Si, buona idea.” Annuì Hiss. “Prego, seguitemi...” il religioso, per poi dirigersi dietro la Parrocchia, dove c'era un campo coltivato. |
Lo sostenni dalle spalle quando cercò di sollevarsi.
"Non saprei... Tu sei andato via da casa mia... E poi... Poi io ero in ospedale..." risposi a mezza voce, arrossendo appena. Improvvisamente, l'incidenza di ciò che avevo fatto mi piombò addosso come un macigno, come se l'avessi realizzata solo ora. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ore 12...
“E' solo un tuono.” Disse Icarius a Clio, per poi scendere dall'auto. Guardava fisso l'arena sportiva. Sembrava tutto normale, eppure qualcosa lo inquietava. Ad un tratto si accesero dei riflettori che puntarono subito sui due. “Area vietata.” Una voce meccanica da un megafono. “Identificatevi.” http://images.performgroup.com/di/li...960&quality=70 |
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