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"Allora mi permetta di invitarla nella residenza del mio capo, professoressa." Disse lui a Destresya.
All'albergo, Gwen, osando, aveva baciato Elv. Le labbra di lei si erano posate improvvise su quelle di lui, sentendo subito come il bel professore schiuse la bocca e succhiò quella di lei, facendole sentire anche la lingua. Poi la studentessa si staccò da lui e andò via, senza dargli il tempo di dire nulla. In stanza Gwen trovò Oko addormentata. |
Presi un profondo respiro.
Non capivo cosa mi trattenesse dal mandarli tutti al diavolo. Ma forse sotto sotto ero curiosa. Eppure tutta quella segretezza non mi piaceva per niente. "Benissimo, mi dia l'indirizzo e andrò a trovare il suo capo!" guardandolo dall'alto in basso. Questo non sapeva rispondere manco a mezza parola, pensa te! |
Oko dormiva già e quando mi misi a letto, quelle sensazioni non erano ancora svanite, anzi tutt'altro.
Avevamo racchiuso tutta la tensione accumulata in quel bacio breve, ma intenso, durante il quale lui non aveva minimamente esitato, perchè sapevo che anche lui aveva atteso quel contatto. E mi ritrovavo a letto, a sorridere a trentadue denti, senza alcuna intenzione di far svanire quelle forti emozioni. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui sorrise e lasciò un biglietto a Destresya, con l'indirizzo del suo capo.
La salutò ed andò via. All'albergo Gwen era tornata in camera. Le sensazioni di quel bacio erano ancora forti, vive e non riusciva a prendere sonno. Ad un tratto sentì che Oko accanto a lei si alzò, probabilmente per andare in bagno. |
Non riuscivo a prendere sonno, ancor peggio della notte precedente, avevo ancora il cuore a mille e mi sentivo euforica, impossibilitata a rilassarmi.
Sentii poi che Oko si alzava. "Hey, tutto okay?" mi informai per sicurezza, immaginando che dovesse magari andare in bagno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Oko non si voltò e non rispose a Gwen, continuando a camminare verso la finestra.
Guardò fuori e poi, solo con indosso un maglietta e le mutandine, a piedi nudi raggiunse la porta della camera ed uscì. |
Aggrottai la fronte vedendo che non mi rispondeva.
Molto strano... Andò poi verso la finestra e guardò fuori. Che fosse sonnambula? Poteva essere... Vidi poi che si avvicinava pericolosamente alla porta. "Dannazione..." sibilai, saltando dal letto e portando con me la mia vestaglia per coprirla, visto che era praticamente mezza nuda. La raggiunsi e gliela misi addosso. Sapevo che non fosse saggio svegliare i sonnambuli, così decisi che avrei provato a riportarla in camera con meno traumi possibili. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse Oko e la coprì con quella vestaglia.
Oko neanche se ne accorse. Fece qualche passo nel corridoio semibuio, poi si fernò. Proprio davanti al mobiletto dove la notte prima Gwen aveva visto sopra quello strano bambolotto a forma di scimmia. "Si... va bene..." dise pianissimo Ok, per poi annuire. Si voltò e tornò in camera, stendendosi nel letto come se nulla fosse. |
Seguii Oko, tenendola stretta a me e lei si fermò davanti al mobiletto dove avevo visto quella maledetta scimmia.
Poi, disse qualcosa annuendo, tornammo in camera e di stese a letto, come se nulla fosse. Tanto che rimasi lì, imbambolata a fissarla. Mi aveva inquietata, non poco, ci mancava solo quella... Tornai a quel punto a letto e cercai di dormire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen si coricò e cercò di dormire, ora che Oko era immersa nei sogni e sotto le coperte.
Ad un tratto dal corridoio si sentì ancora la musica di quella scimmia. Una musica ripetitiva e inquietante. |
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