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"Si, ma solo per pochi minuti." Disse il primario a Gwen.
"Non... era... un uomo..." mororò nel sonno Elv "... era... un... animale..." "Cos'ha detto?" Chiese il primario all'infermiera. "Credo abbia detto che non è stato un uomo ad aggredirlo, dottore..." l'infermiera "... ma un animale..." |
Annuii al dottore, ma in quel momento Elv farfugliò qualcosa.
Sì, lo avevo sentito distintamente. Aveva detto che era un animale, non un uomo. Subito mi avvicinai a lui, sedendomi sul bordo del letto, vedendo se avrebbe detto altro. Ne ero certa, più che sicura. Il medico non avrebbe potuto immaginarlo, ma io sì ed ero sicura che non si trattasse di un folle, ma di qualcos'altro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea si mise a cavalcioni su di lui e di nuovo si baciarono.
Labbra su labbra, lingua contro lingua in un respiro fatto di sapori caldi e di sussurri avvolgenti. Un bacio d'altri tempi, di quelli che si vedevano nei vecchi film o si leggevano tra le pagine di un romanzo Ottocentesco. Un bacio che la rapì, come quel pendaglio, sottraendola dal mondo grigio di un quotidiano senza slanci. Portandola oltre le pagine di storie antiche, fatti di rime e di immagine tratte dai sogni. Un bacio passionale, carnale, profondo, ma soprattutto vero. |
Quel bacio racchiudeva un mondo a sé, antico e profondo fatto di storie intramontabili. Era come essere eroina di un romanzo, di tante storie d'amore narrate. Forse quel pendaglio era davvero magico, mi strinsi a lui di più e avvertivo che quel bacio non era un gioco per lui ma amore.. "E se mi innamorassi.." Sussurrai piano "Mi porteresti ovunque dove tu andresti?".
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"Sta parlando nel delirio..." disse il primario all'infermiera "... è normale sia ancora sotto shock..."
Gwen era seduta accanto ad Elv che dormiva ancora. |
Altea era a cavalcioni su di lui, con le labbra vicinissime alle sue ancora calde per quel bacio.
"Tu sei già mia, tesoro..." disse lui tenendola stretta sui fianchi "... verrai con me ovunque..." fissandola. |
No, non era delirio e lo sapevo.
Lo sapevo bene. Ma loro no. Come nel sogno, iniziai ad accarezzargli dolcemente il viso. Era ancora più bello adesso, reale, vero e non più in pericolo di vita. Quanto avevo temuto che quell'incubo si verificasse... Alla fine era successo, ma sarebbe potuta andare molto peggio. "Fra quanto potrebbe svegliarsi?" chiesi al medico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Chissà forse era un essere diabolico ma io ormai ero legata a lui.. "Ovunque" dissi stringendo le gambe alle sue natiche "Quindi hai conquistato il mio cuore.. E preciso.. Non rubato" ridendo.
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"Fra un'ora sarà sveglio, appena le medicine finiranno il loro effetto." Disse il primario a Gwen. "Ora devo chiederle di uscire, signorina. Può attendere di là, in sala d'attesa."
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Lui rise.
"Rubare e conquistare..." disse "... non c'è differenza... entrambe le cose richiedono coraggio, audacia, passione... solo ciò che si desidera più della vita può essere rubata o conquistata, mia cara..." scendendo con le mani sulle gambe di Altea, che lei teneva strette intorno alle natiche di lui. |
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