![]() |
“Una visione...” disse Palos perplesso ad Altea “... allora, se era reale, cercate di concentrarvi e ricordare... sforzatevi, poiché solo voi potete rammentare dove davvero sia quella torre...”
|
“Beh, almeno sappiamo che Icarius è vivo...” disse Stin.
“Si, ma da ciò che racconta Pipita potrebbe essere in grave pericolo...” Un attimo dopo, incredibilmente, tutti gli strumenti di bordo ed i macchinari vari si stabilizzarono. “Signore!” Uno degli ufficiali. “Signore, l'Etimasia è tornata in funzione!” “Grazie al Cielo!” Esclamò Prince. “Si, muoverà...” Gillen a Gwen “... la nave si muoverà, amore!” |
Lo guardai alzando gli occhi al Cielo.."Non ho altre informazioni..so che era molto alta e svettava sul paesaggio..tanto da vedere una cometa cadere..quindi era in uno spazio aperto..io proverei qui sulla costa...cercando dove si congiunge ad un ruscello...laggiù si va in mare aperto, penso dobbiamo prendere l' altra strada..proviamo..tanto se torniamo a Palazzo finiamo molto male con quel pazzo criminale".
Salimmo sulla camionetta ed imboccai un sentiero sulla spiaggia. |
“Si, è vero...” disse Erien a Nyoko “... hai ragione, al lago trovammo qualcosa di simile che governava quel mostro...”
“Gaynor ci ha visto giusto...” annuendo Hiss “... il folle professore che comanda i soldati ed è rintanato come un ratto su quest'isola deve essere l'artefice di tutto...” |
Speravo davvero che riuscissero a trovare il loro compagno, così magari ritrovandolo ssno e salvo saremmo potuti andare via.
Poi, successe ciò per cui avevo pregato così tanto disperatamente. Gli strumenti finalmente si stabilizzarono, confermandoci che potevamo "salpare", se così si poteva dire. Mi voltai verso Gillen felice, baciandolo poi dolcemente. "Sì, amore... Ce l'abbiamo fatta..." dissi sorridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai quelle pepersone. Un professore che voleva governare dei mostri... Anzi, che governava già!
"E così è colpa sua. È con lui che dovrò vendicarmi!?" dissi stringendo i pugni di rabbia. Volevo a tutti i costi prendere quel uomo e fargliela pagare. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Quel lieve bacio di Clio sembrò rasserenare, per quanto possibile data la situazione, Icarius.
Videro allora la spada ed il casco su quel tavolino. Un attimo dopo la porta si aprì ed apparve un uomo anziano, ma dallo sguardo vivo, vispo e penetrante. “Benvenuti...” disse sorridendo “... e così ho finalmente il piacere di conoscere colui che è in grado di utilizzare queste antiche e potenti armi...” fissando Icarius. |
Palos annuì ad Altea e partirono con la camionetta, imboccando la strada indicata dall'archeologa.
E dopo circa una mezz'oretta intravidero le rovine di una torre dall'aria molto antica. E nel vederla Altea comprese che fosse quella vera. |
Perlustrammo per un bel pò la zona quando vedemmo una rocca molto antica.."Guardate Palos...forse è quella..magari è un abbaglio, ce ne saranno altre..ma fino ad ora abbiamo visto solo quella".
Accellerai e raggiungemmo la rocca e scesi dalla camionetta..."Proviamo a salire..ma facciamo attenzione..la pistola in mano..mi raccomando" ed aprii la porta antica...il cuore batteva forte. |
Sorrisi nel vedere che si era un po' rasserenato.
Volevo stargli vicino e dargli forza. Arrivammo davanti a un tavolino con la spada e il casco. Il cuore batteva sempre più forte. Era il momento decisivo, cercando un lieve contatto con Icarius, braccio contro braccio. Mi fidavo di lui, sapevo che avrebbe trovato un modo. |
Prince diede subito ordine di partire.
“Si...” disse Gillen rispondendo al bacio di Gwen. L'Etimasia finalmente cominciò a muoversi. I motori furono portati ai massimi giri e tutto fu pronto per il decollo. Allora la superba nave iniziò a muoversi, liberandosi dal terreno nel quale era finita ed alzandosi verso il cielo. http://entertainment.rakuten.co.jp/m...viewimg002.jpg |
“Si, credo sia lui l'autore ed il responsabile di tutti i guai che stanno flagellando queste terre.” Disse Hiss a Nyoko.
“Cosa consigliate di fare?” Chiese Erien, per poi guardare la cometa nel cielo. “Non abbiamo molto tempo...” “Io credo che non ne abbiamo affatto di tempo...” mormorò Oltram. “Già...” fece Hiss, guardando poi Gaynor. Ad un tratto udirono dei rumori nella vegetazione. |
Sorrisi serena cingendo i fianchi di Gillen e poggiando la testa sulla sua spalla, mentre guardavo fuori, incantata.
"Ti sembrerà buffo..." iniziai, parlando a Gillen "Ma nonostante io voli da sempre non riesco a capacitarmi del fatto che anche adesso stiamo "volando"..." ridendo appena, poi alzando lo sguardo su di lui "E che avremo ancora tanto tempo per noi... Tutto quello che vogliamo..." baciandolo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Voi...” disse Icarius, stringendo la mano di Clio nella sua “... chi siete?”
“Mi presento subito...” l'uomo anziano dallo sguardo penetrante “... sono il professor Hordafren...” “E cosa volete da noi?” fissandolo Icarius. “Che usiate la spada ed il casco per me.” Svelò Hordafren. |
Videro la torre, per poi avvicinarsi con la camionetta.
Scesero e vi entrarono. “Fate attenzione, qui tutto è pericolante...” disse Palos ad Altea. Ma l'archeologa, entrando, avvertì subito strane e profonde sensazioni, come se conoscesse ogni angolo di quel luogo. I due raggiunsero la cima fatiscente di quella struttura e riuscirono così a vedere il cielo. La cometa ormai stava per abbattersi sulla Terra. |
Quando entrai nella torre provai un turbinio di sensazioni...quella torre la conoscevo benissimo.."Non mi accadrà nulla..è questa..proprio questa".
Feci segno a Palos di seguirmi e raggiunsi la parte alta dove io o la regina mi ero unita al capitano...e li vidi per un attimo...mi poggiai al parapetto..fu una visione fugace eppure mi turbò...perchè io vivevo tutto questo, nessuno me lo avrebbe saputo dire..e lo sguardo andò al Cielo. http://evagreenweb.com/gallery/album...orsCut_014.jpg |
Gillen guardò Gwen, per poi rispondere al suo bacio.
“Amore, non affidiamoci a false speranze...” disse sulle sua labbra “... la verità è che tutto è ancora incerto...” guardando poi l'inquietante cielo che annunciava l'imminente impatto “... però sappi, qualunque cosa accadrà, io sono felice di averti incontrata... e so che se anche tutto finirà male, io ti ritroverò dall'Altra Parte...” baciandola ancora. Intanto a bordo tutti erano presi con le manovre di volo. “Stin...” Prince “... occupati di decifrare i dati logistici di Pipita, in modo da localizzare la possibile posizione di Icarius...” “Si, signore.” Annuì Stin. |
Salirono su ciò che restava della cima della torre, con Altea che avvertì sensazioni forti nel suo cuore.
“Guardate...” disse Palos indicando il cielo “...fra qualche ora ci sarà l'impatto e tutto sarà finito...” guardando la cometa. |
Oberon guardò Dacey e sorrise.
“Non so come finirà tutto ciò...” disse “... ma di una cosa sono certo... sono orgoglioso di te... come figlia e come donna...” e le diede un dolce bacio sulla fronte “... sii prudente...” Un attimo dopo entrò un soldato. “Avanti, andiamo...” a Dacey “... il tempo è scaduto.” |
Il mio animo era troppo turbato per le sensazioni provate poco prima.."Mi prenderete per folle...sarei felice tutto fosse finito solo se sapessi mi unirò a lui ovunque sia..in qualche mondo remoto" guardai Palos e una lacrima scese.."Io vivo veramente tutto questo, e se avete visto questa torre ora capite...non è Hordafren mi controlla...non so cosa io abbia a che vedere con questa Isola o Regno, con la Regina e il..Capitano..prima ho vissuto una esperienza con lui proprio qui" sospirai guardando il Cielo.."Ho letto la cometa si chiama..la Cometa del Guardiano..sono troppe le domande ma non avrò risposta" accarezzando la parete che ci vide uniti.
|
Anche lui aveva ragione, che non si doveva cantare vittoria troppo presto, ma dovevamo comunque essere ottimisti.
Sorrisi quasi commossa alle sue parole e risposi al suo bacio, stringendo i suoi fianchi per avvicinarlo a me. Mi veniva però in mente mio padre, il fatto che rischiavo di non rivederlo mai più... Immaginai come doveva sentirsi in quel momento, prima aveva perso mia madre, poi io, che non ero tornata da lui con gli altri e ora non avevo potuto vederlo... "Credi... Credi che mio padre ce l'abbia con me, perché non sono tornata da lui?" mormorai con un filo di voce e gli occhioni spalancati "O per il fatto che se ora tutto finisse, non saremmo riusciti a vederci l'ultima volta..." mentre una piccola lacrima solcava il mio viso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Palos fissò Altea senza interromperla.
“Si, forse avete ragione...” disse infine “... forse qualcosa di misterioso ha voluto che voi viveste tutto ciò... perdonatemi se non l'ho compreso prima, dandovi della visionaria...” guardò poi il cielo “... però dobbiamo cercare di lasciare quest'isola, perchè fra poche ore tutto sarà cancellato dalla faccia della Terra...” indicando la cometa. |
Strinsi forte la mano di Icarius nella mia, mi dava sicurezza quel contatto.
Come se il mondo intero potesse crollare, ma quella stretta no. Poi l'uomo si presentò. Hordifren.. non avevo mai sentito quel nome. Avevo capito che volevano da lui, la domanda era: perché? Chi erano quegli uomini? Lasciai che fosse lui a parlare, sicuramente aveva qualcosa in mente. |
Sorrisi leggermente alle sue parole.."Sono contenta ora mi credete...magari tornata a Città di Capomazda farò degli studi e lo scoprirò anche se la mia vita è cambiata totalmente." sospirai "Si certo...avete una idea, come possiamo lasciare questa Isola?".
|
“Tuo padre sarà orgoglioso di te...” disse Gillen asciugando con una delicata carezza la lacrima sul volto di Gwen “... tu stai salvando il tuo popolo...”
L'Etimasia aveva sorvolato la terraferma ed ora solcava il cielo sopra il mare. “Signore...” Stin a Prince “... secondo i dati rilasciati da Pipita Icarius si trova su quell'isola laggiù.” Indicando l'isola avvistata dal sonar di bordo. “Dirigiamoci là.” Ordinò Prince. |
Lo guardai mentre asciugava quella lacrima.
"Come fai a dirlo? Sono qui, non lì a difendere il mio villaggio... Sto fuggendo..." Intanto a bordo stavano organizzando le manovre per recuperare Icarius, mentre sorvolavamo un'isola. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ad un tratto arrivò uno dei soldati.
“Professore...” disse agitato verso Hordifren “... il cielo... dal cielo...” “Cosa?” Fissandolo lo scienziato. “Sta precipitando qualcosa!” Il soldato. Icarius allora, approfittando della situazione e di quel momento propizio, rapido si lanciò sul tavolino, impugnando Mia Amata e uccidendo subito due soldati. Da uno dei cadaveri raccolse lesto un fucile con baionetta e lo lanciò verso Clio. “Datti da fare, amore!” Alla ragazza, per poi uccidere altri soldati. Si scatenò così uno scontro violento, con Hordafren che spaventato fuggì da un'uscita segreta. https://clonecorridor.files.wordpres...0&h=450&crop=1 |
“Non ne ho idea...” disse Palos ad Altea, per poi scorgere qualcosa nel cielo “... ehi... ehi! Ma quella è l'Etimasia! Sono i miei compagni!” Ridendo ed agitando le braccia, benchè fossero troppo lontani per essere avvistati dalla nave. “Con loro andremo via da qui!”
Intanto, a bordo dell'Etimasia, Gwen e Gillen erano vicini. “Tu sei qui” lui a lei “perchè i nemici del mio mondo e del tuo sono qui... quei maledetti mostri e chi li controlla!” Con rabbia. “Dunque la tua gente te ne sarà grata per sempre!” |
"Etimasia? I vostri compagni" e vidi davvero una specie di nave volante..."Oh, mirabolante..ma dubito qui possano vedervi, scendiamo presto".
Scendemmo e diedi un ultimo sguardo alla torre, ero rattristata ma volevo salvare Palos...glielo dovevo per avermi aiutata. Guardai nella camionetta e vidi un razzo segnaletico.."Ecco qua..Palos, voi siete il soldato e sapete come usarlo..avanti..così si accorgeranno di noi" sforzandomi di sorridere. |
"Ehi, sta' calmo, non c'è bisogno di scaldarsi tanto..." prendendo il suo viso fra le mani e accarezzandolo dolcemente, per farlo tranquillizzare "Hai ragione, mi faccio troppe paranoie, ma lì c'è mio padre ed è normale che io pensi a lui... Prometto che non riaprirò più l'argomento..." dissi dolcemente, sperando di scacciare l'inquietudine dal suo volto, poi lo abbracciai ''E soprattutto non voglio che tu pensi che io mi sia pentita dei averti seguito... Se dovessi rivivere infinite volte, infinite volte lo farei ti seguirei sempre, perchè è con te il mio posto, con te e nessun altro...'' affondando le mani nei suoi capelli.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...fa42d7d24d.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
" Lo sarò, grazie papà" sorridendo e stringendolo in un abbraccio prima di venire bruscamente interrotti dall'arrivo di un soldato.
Ovviamente avrei voluto restare più a lungo ma non avevo molta scelta contro un uomo armato. Dunque lo seguii. |
Ascoltai il discorso di Erien e quel uomo. Non avevamo tempo e dovevamo agire in fretta. A questo punto, non era più Retania, il nostro obbiettivo. Dovevamo trovare questo professore e fermarlo in fretta.
"Per prima cosa troviamo questo professore. Poi penseremo alla cometa" guardandola. Poi sentimmo dei rumori... Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Tutto accadde rapidamente.
Qualcosa precipitava dal cielo, ed erano tutti terrorizzati. Icarius ne approfittò per prendere Mia Amata e iniziare a combattere. Mi illuminai nel vederlo reagire. Quando mi lanciò il fucile, lo presi al volo con un'espressione diversa sul viso. "Puoi contarci.." dissi soltanto, con un sorriso perfido per poi usare quella nuova arma, un po' con i suoi letali proiettili un po' come fosse una mazza. È uno dopo l'altro i soldati caddero mentre il professore pazzo scappava. |
Palos annuì ad Altea.
"Siete in gamba..." disse sorridendole. Un attimo dopo sparò nell'aria il razzo luminoso, sperando che i suoi compagni sull'Etimasia lo vedessero. |
L'Etimasia era ormai giunta sull'Isola Perduta ed aveva avvistato il grandioso palazzo di Hordafren, mentre il cielo appariva come se davvero il Giorno del Giudizio fosse arrivato.
Allora i circuiti di Pipita iniziarono ad illuminarsi. Era segno che avevano avvistato il suo padrone. "Puntiamo su quel palazzo." Ordinò Prince. "Cosa succederà ora?" Gillen a Gwen. |
Dacey fu separata da suo padre e condotta via.
Portata in una sala grande, la ragazza ritrovò Taddeus, tenuto con le mani legate, Eisa ed altri militari. "Spero" disse la donna a Dacey "che voi abbiate una certa influenza su vostro padre, così da convincerlo a collaborare. È il solo modo che avete per non morire." Ad un tratto arrivò un soldato nella sala. "Signora..." ad Eisa "... sta succedendo qualcosa..." |
Un forte vento si alzò intorno a loro, battendo tra le palme e facendo volare via i gabbiani sulla spiaggia.
Il cielo era diventato rosso ed inquieto, con le nuvole che si gonfiavano e si rincorrevano in modo i naturale. L'aria poi cominciò a diventare calda e densa, quasi irrespirabile. Nel cielo allora la videro. La cometa, simile ad una se onda Luna che appariva, ma molto più vicina e dunque più grande. "Io credo" disse Hiss a Gaynor, a Nyoko e agli altri due "che la nostra prima ed unica preoccupazione sia quella di trovare il modo di lasciare quest'isola o presto finiremo in malomodo..." Ad un tratto, qualcosa apparve nel cielo. |
Tutto accadde rapidamente.
Icarius cominciò a far scempio di quei soldati con la sua infallibile Mia Amata, mentre Clio si dava da fare con fucile. Il risultato fu il medesimo e dopo qualche istante i due furono circondati solo da cadaveri. "Presto..." disse lui a lei "... cerchiamo un modo per uscire da questo posto..." la prese per mano e scapparono via. Correndo nei lunghi corridoi di quel palazzo videro solo caos e paura intorno a loro. Infatti il cielo si era tinto di un apocalittico rosso, un forte vento si era alzato ad ululalare sull'isola e l'aria sembrava quasi bruciare. |
Eravamo atterrati sull'isola che avevamo da poco avvistato.
Il cielo non prometteva nulla di buono, era rosso, come fosse davvero la fine del mondo, ma quell'omino metallico aveva iniziato a dare alcuni segnali luminosi e ciò mi faceva pensare che avessimo qualcosa di importante da fare lì. Mi voltai verso Gillen. "Credo che vorranno recuperare il loro compagno, suppongo siamo qui per questo..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tornata ai piani superiori del palazzo fui condotta in una grande sala dove trovai il principe ed Eisa, oltre che un numero sempre copioso di soldati.
Notai però che mancava il professore. Non degnai la donna di uno sguardo e tanto meno di una risposta, fingendo di non aver sentito le sue parole e presi posto accanto al principe. Avrei voluto dirgli della corazza ma temevo che altri potessero sentirmi. Per fortuna l'arrivo di un militare distrasse Eisa e così riuscii, sottovoce, a fare un rapido resoconto del incontro con mio padre al principe. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.29.34. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli