Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 13-07-2015 02.00.15

Ogni suo tocco, ogni volta che le sue mani scendevano a sfiorarmi, ogni bacio e ogni carezza, ogni sussurro e sospiro mi faceva sentire desiderata, era una sensazione inebriante e dolce.

Sentivo il mio corpo nudo esposto al suo sguardo, poi le sue parole cariche di passione e desiderio.

Ci tuffammo di nuovo uno sulle labbra dell'altro, i nostri corpi che si cercavano con bramosia.

E poi il fischio.

Tutto il calore che mi aveva fatta avvampare scomparve tanto che impallidii.

Istintivamente presi il lenzuolo per coprirmi mentre la magia che stavo vivendo si infrangeva a causa dell'antica paura per quella nave.

Guardai Dension, restandogli vicina, - é quel fantasma, ne sono sicura, ci ha trovati-

Guisgard 13-07-2015 02.04.16

Icarius annuì a Clio.
“Se volete” disse poi ai due pellegrini “potete venire con noi a Vacolis.
“Ecco...” tentennò il pellegrino.
“Oh, non temete...” ridendo Palos “... non siamo soliti minacciare così la gente che incontriamo.” Divertito. “Solo a quella cattiva.” Fissando poi i pescatori.
“Chi siete?” Chiese il ragazzino.
“Noi siamo i buoni.” Facendogli l'occhiolino Icarius.
“Badate...” mormorò uno dei pescatori “... giungere a Vacolis è impossibile per i mortali... quel luogo è protetto dai giganti... e nessuno può avvicinarsi senza che essi lo sappiano...”
“Ci prendi in giro?” Palos a quello.
“Se non mi credete andate pure...” replicò il pescatore con un tono che ad Icarius apparve sinistramente veritiero.

Lady Gwen 13-07-2015 02.07.02

Lo sapevo. Sapevo che facevo bene a non illudermi. La situazione era cambiata, e precipitata, nel giro di un attimo, durante il quale fummo ammanettati e trascinati a forza sulla scialuppa. Nel frattempo, la barca era stata affondata.

Clio 13-07-2015 02.10.39

Annuii ad Icarius e sorrisi ai pellegrini.
Ma poi quelle parole del pescatore, sembrava convinto di quello che diceva per quanto sembrasse assurdo.
Più assurdo del viaggio nel tempo, Clio?
No, in effetti non potevo permettermi il lusso di essere scettica.
Ci mancavano solo i giganti adesso..
"Beh, avete visto la nostra nave, no?" decisa ai pescatori "Sono più che sicura che saprà tenere testa ai giganti.." guardando il pescatore con decisione.
Non che pensassi davvero di usare la Divina Misericordia, ma speravo di riuscire ad ottenere qualche informazione in più, se non altro per spirito di contraddizione da parte dei pescatori, che ormai certo non ci vedevano di buon occhio.

Guisgard 13-07-2015 02.12.10

“Stai tranquilla...” disse Dension a Dacey, tenendola fra le braccia e cercando di rassicurarla “... non accadrà nulla... te lo prometto...” le accarezzò il viso e poi si alzò dal letto, rimettendosi la camicia.
Prese spada e pistola, lasciando quella della ragazza sul letto, accanto a lei.
“Io vado a vedere...” fissando la giovane “... tu chiuditi a chiave...” le sorrise per tranquillizzarla.
Un attimo dopo uscì, lasciandola sola in quel letto, tra le bianche lenzuola che ancora profumavano di lui.
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Dacey Starklan 13-07-2015 02.16.57

La sua stretta mi diede un po' di conforto e rassicurazione ma quando lo vidi alzarsi feci subito scivolare una mano a prendere la mia pistola.

- Sta attento- mormorai guardandolo andare via, con un nodo in gola dalla paura.

Mi alzai e chiusi la porta come aveva detto, trascinando le morbide lenzuola al mio passaggio. Presi quindi le lampade e le sistemai per bene sul comodino, avida dalla loro luce rassicurante.

Ripresi il mio abito ma pensavo solo a come Dension me lo aveva tolto. Una volta vestita tornai nel letto, ancora imperniato dal suo odore e attesi, senza sapere bene cosa.

Guisgard 13-07-2015 02.18.09

Elv e Gwen furono portati verso la nave da quei militari dagli accenti così curiosi e profondi.
La scialuppa raggiunse il maestoso veliero e con delle cime i due prigionieri furono issati fino al ponte.
Molti altri soldati affollavano quella nave e Gwen dall'albero maestro vide sventolare una bandiera sconosciuta per lei, che raffigurava un fiore bellissimo, dalle radici però secche.
E tra esse prendeva forma un piccolo cuore.
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Lady Gwen 13-07-2015 02.27.29

Fummo portati su quella nave, che con mia sorpresa era alquanto affollata di soldati, quando notai un particolare. All'albero maestro era issata una bandiera: non la conoscevo, ma mi ci volle un istante per capire.
"Credo di sapere qual e` il problema..." sussurrai ad Elv, indicando la bandiera.

Guisgard 13-07-2015 02.27.57

“Altro non sappiamo.” Disse uno dei pescatori.
Icarius li guardò, uno ad uno.
“Si, non sanno altro.” Annuì poi. “Torniamo a bordo della Divina Misericordia.” Ai suoi.
“Divina Misericordia?” Ripetè il pellegrino.
“E' il nome della nostra nave.” Disse Palos.
“Se degli uomini” sorridendo il pellegrino “sanno dare un nome così bello ed assoluto alla loro nave, allora di certo vi è del buono nei loro cuori. Veniamo con voi.” Annuì.
Il gruppo così salì sulla meravigliosa nave volante.
E qui Icarius presentò i due pellegrini e raccontò di Vacolis agli altri.
“Giganti?” Scettico Pinto. “Che idiozia!”
“Non possono esserci” fece Pepino “uomini più grossi di Sammone!”
“I giganti non sono uomini.” Mormorò Icarius.
“Andiamo, non vorrai credere ad una storia simile...” a lui Palos.
Ma Icarius non rispose nulla, restando pensieroso.
“Rancesco...” al suo compagno “... azionare i motori... si dia inizio alla manovra di decollo...” ordinò “... tutta ad Occidente... fiocchi e contro fiocchi!”
Poco dopo la maestosa Divina Misericordia si alzò in volo.

Clio 13-07-2015 02.31.45

Quegli uomini non sapevano di più, dunque potevano anche raccontare miti più che verità.
Tornammo così sulla nave, e Icarius diede ordini per la partenza.
Era pensieroso, pensai, osservandolo di tanto in tanto.
Restai in disparte durante le manovre, per non essere d'impiccio, e quando la nave prese il volo mi avvicinai ad Icarius e gli sorrisi.
"Cosa ne pensi di questa storia?" Alzando gli occhi su di lui "C'è qualcosa che posso fare prima di arrivare a Vacolis? Non so, ricerche o cose così...".

Guisgard 13-07-2015 02.39.16

Dacey si rivestì, tornò nel letto ed attese.
Lunghi istanti di attesa, interminabili, insopportabili ed angoscianti.
Il tutto in un silenzio quasi innaturale, rotto solo dagli scricchiolii e dal procedere della nave fra le onde.
Poi ad un tratto Dacey udì dei passi.
Provenivano dall'esterno, dal corridoio.
Passi che sembrarono fermarsi di colpo proprio davanti alla porta della cabina.
Poi qualcuno cercò di entrare.
Più volte provò a girare la maniglia della porta, anche con forza, ma senza aprirla, poiché Dacey si era chiusa dentro.
E poi più nulla.
Altri passi, come ad allontanarsi e dunque solo silenzio.
Silenzio rotto dagli scricchiolii e dal rumore delle onde sullo scafo.

Guisgard 13-07-2015 02.41.19

Elv alzò lo sguardo e guardò la bandiera che sventolava.
“Dunque...” disse poi a Gwen “... cosa hai capito da quella strana bandiera?”

Lady Gwen 13-07-2015 02.43.36

"Non ci arrivi?" sbuffando "Credo che siano militari di Vacolis. Forse pensano che cerchiamo il fiore."

Guisgard 13-07-2015 02.50.56

“Non credo diano risultati...” disse Icarius a Clio “... temo che questa Vacolis non appaia sui libri di storia... o almeno non del tutto...” sorrise “... ormai non ci resta che raggiungerla... solo allora scopriremo la verità su quel luogo...” prese la mano di lei nella sua “... forse dovresti riposare... stanotte non hai chiuso occhio e ci vorranno energie fisiche e nevose una volta giunti là...”

Clio 13-07-2015 02.55.34

Annuii sospirando a quelle parole.
"Già, lo credo anche io..." Alzando gli occhi su di lui.
Poi quel gesto, delicato eppure capace di donarmi un brivido intenso, è quello sguardo, quelle parole.
Sapevo che aveva ragione, ma non avevo voglia di stare sola coi miei pensieri.
Anche perché sapevo a cosa avrei pensato.
"Beh, questo dovrebbe valere anche per te, non credi?" Sussurrai piano, senza togliere gli occhi dai suoi.

Guisgard 13-07-2015 03.00.56

A quelle parole di Gwen, Elv trasalì.
E comprese.
La ragazza aveva ragione.
Si, non poteva essere che così.
E all'improvviso il suono di un corno si udì e tutti i soldati si misero sull'attenti.

Guisgard 13-07-2015 03.03.44

Icarius sorrise a Clio.
“Magari meglio se resto qui a controllare...” disse “... e comunque non mi va di stare chiuso in cabina da solo... non ho sonno e finirei per pensare all'infinito... e non credo sia un bene...”

Lady Gwen 13-07-2015 03.06.09

Elv trasali` alle mie parole. Non poteva essere diversamente. Ad un certo punto` si udi` il suono di un corno e tutti i soldati si misero sull'attenti.

Dacey Starklan 13-07-2015 03.09.11

Trattenni il fiato, dei rumori si facevano sempre più proSsimi.

Pensai fossi Dension, finalmente ma quei suOni non vennero accompagnati dalla sua voce.

Guisgard 13-07-2015 03.29.45

Tutti i militari si misero sugli attenti e tra le loro fila apparve qualcuno.
Era un uomo alto, dal fisico atletico ed asciutto, i capelli scuri, i lineamenti marcati e virili.
Si avvicinò ad Elv e a Gwen e restò a fissarli.
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Guisgard 13-07-2015 03.33.43

Quei rumori cessarono ed i passi si persero nel silenzio del corridoio.
Qualcuno aveva cercato di entrare nella cabina di Dacey e con ogni probabilità non si era trattato di Dension.

Lady Gwen 13-07-2015 03.33.54

Un militare, dai capelli scuri e i lineamenti marcati, inizio` a camminare tra i militari.
Poi, arrivato davanti a noi, resto` a fissarci.

Guisgard 13-07-2015 03.35.07

Munain ascoltò Altea con attenzione, per poi alzarsi, raggiungere l'oblò e restare a guardare fuori.
“Ti sbagli...” disse senza voltarsi, con tutta la calma del mondo “... io non considero Guisgard un pallone gonfiato, ma un autentico bastardo e tra lui ed il Nero di gran lunga, dovendo scegliere, preferirei il secondo... e non ho affatto intenzione di scendere a tutti i costi da questa nave per salire su quella di Guisgard, sempre ammesso si trovi davvero sulla Divina Misericordia... magari questo terrore tecnologico” indicando la nave su cui erano “davvero può ridurre in poltiglia la nave su cui viaggia quel cane... e per quanto mi riguarda possono andare in malora tutti coloro che viaggiano con lui... dopotutto, se hanno scelto di stargli vicino, non sono poi troppo diversi da lui.”

Dacey Starklan 13-07-2015 03.52.01

Non potevo stare li dentro come uno topino spaventato, anche se sotto sotto ero terrificata da morire.

Presi la torcia, la pistola e ancora una volta mi avventarai per i corridoio della nave .

Guisgard 13-07-2015 03.53.29

Il misterioso militare fissò a lungo Elv e Gwen.
“Siete stati trovati nelle nostre acque” disse ad un tratto “ed esse sono vietate agli stranieri. Dunque siete spie e come tali verrete giustiziate.”
“Non siamo spie!” Gridò Elv.
“Taci, cane!” Colpendolo alle spalle uno dei militari.
Ed Elv tossì per il colpo ricevuto.

Guisgard 13-07-2015 03.58.12

Dacey si fece forza e coraggio, lasciò la cabina e cominciò ad avventurarsi per il corridoio.
Ma ad un tratto, alle spalle, qualcuno la bloccò, stringendo con una mano quella della ragazza con cui teneva la pistola.

Lady Gwen 13-07-2015 04.01.17

Elv cerco` di spiegarsi, ma venne colpito ed io ebbi un sussulto.
"Vi prego, e` la verita`" dissi calma, con la voce che tremava un po' "Siamo naufraghi, volevamo solo raggiungere la costa."
Non sapevo che fare, speravo solo che mi credesse.
"Siete militari di Vacolis, non e` vero?" chiesi un po' esitante.

Dacey Starklan 13-07-2015 05.02.58

Procedevo piano, accompagnata dal sommesso infrangersi delle onde sul legno scricchiolante della Gioia.
La mia mano tremava leggermente mentre vedevo il mio fiato fuoriuscire dalle mie labbra, freddo e nebuloso.
I miei occhi faticavano a esplorare il buio, nonostante la torcia dalla debole fiamma.
Alle mie spalle mi parve ci fosse qualcosa, ma cercai di non pensare, non volevo essere preda dell'immaginazione ma quella presenza si rivelò stringendo la mia mano, quella armata.
Per un attimo volli illudermi che fosse Dension.
Mi voltai, o cercai di farlo, -Dension?-

Altea 13-07-2015 14.41.36

Lo guardai quasi con disprezzo ma risposi falsamente "Si, ti do pienamente ragione".
Non mi fidavo più di lui..era così tanto il suo odio da volere fare un massacro per uccidere Guisgard? Mi avevano sempre insegnato a sentire anche la controparte prima di giudicare. Mi ricordai di Pepino, Palos e gli altri...Pepino sempre così premuroso con me..come potevo acconsentire. Avrei voluto ficcargli una pallottola in testa ma non mi abbassavo ai suoi livelli, il ribelle di Maruania che mi regalò la pistola ad Amoros disse si doveva usare per un ideale..ovvio..si usavano le pistole per motivi giusti e non per il gusto di avere una in mano e sparare a vuoto e in modo sbagliato per sentirsi importanti.
Ad un tratto mi venne pure il sospetto Munain fosse stato chiamato in altra stanza mentre parlavo con Giacomo..e avesse detto conoscevo quelli della Divina Misericordia. Non dovevo più dirgli nulla, non dovevo più accordarmi con lui..aveva scelto Maruania e io non potevo appoggiarlo. Ma non mi ero pentita di averlo salvato..almeno mi trovavo qui e potevo avere una via di uscita..ma dovevo scoprire qualcosa della missione, dove stavamo andando e vedere la nave o non avrei mai potuto agire...presi la sacca, mal che andasse avevo un paracadute portatile dentro.
Non dissi nulla a Munain ed uscii...voci, rumori, fumo e cancelli, vi erano dei Corvi su questa nave?..Io non sapevo guidarli.
Altrimenti appena scesi sulla terraferma e iniziata la caccia a quelli del Falco, avrei dovuto fuggire come un felino e nascondermi come un animale braccato per far perdere le mie tracce..o gettarmi col paracadute..non avevo paura.
Fermai un uomo.."Scusate..sto cercando messer Bydoke, dove posso trovarlo? O potete dirgli Altea vuole parlargli? Beh...sono la unica donna in questa nave..ma voi sapete dove stiamo andando..ovvero la rotta e il luogo?" sorrisi maliziosamente all' uomo guardando l'orologio cercando di vedere le coordinate dove portassero, lo avevo impostato a Maruania.

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Clio 13-07-2015 15.37.05

Sorrisi piano a quelle parole.
"Vedo che abbiamo gli stessi problemi.." sospirai "Nemmeno a me va di stare sola coi miei pensieri.. non mi darebbero tregua..".
Trattenni il fiato per un momento, poi alzai gli occhi su di lui.
"Allora facciamo così.." avvicinandomi a lui per poter abbassare notevolmente il tono di voce, e non dover distogliere lo sguardo.
"Io adesso vado nella mia cabina a cercare di riposare.." sussurrai dolcemente "Ma lascerò la porta aperta.." Sentivo il cuore che batteva sempre più forte "Così, beh.. se vorrai.. dopo aver controllato la nave e tutto il resto... se vorrai.." trattenni il fiato "Se vorrai potrai venire da me.." sorrisi "A salvarmi dai pensieri.. così insomma.. così.. con la scusa di farmi compagnia nessuno di noi.. nessuno di noi resterà solo..".
Non attesi la risposta, sorrisi timidamente, abbassai lo sguardo e me ne andai.
Temevo quasi che potesse sentire i battiti del mio cuore, che potesse leggermi negli occhi le emozioni contrastanti che mi attraversavano.
Mi sentivo audace, e folle, e felice e terrorizzata nello stesso tempo.
Non mi ero mai comportata in quel modo, eppure con lui mi era venuto spontaneo parlare ed agire così.
Mi chiesi cosa avrebbe pensato, cosa avrebbe fatto.
Entrai nella mia cabina, e presi un profondo respiro.
Risi sommessamente tra me e me, mentre il cuore non voleva rallentare.
Vuoi calmarti o che cosa?
Tolsi gli stivaletti senza pensarci, e appoggiai delicatamente Damasgrada su un elegante tavolino, sfiorandola dolcemente mentre mi sfuggiva un sospiro.
Ma poi lo sguardo cadde sulla camicia e sulla vestaglia che avevo lasciato sul letto poche ore prima.
Se c'era una cosa che detestavo era riposarmi scomoda.
Mi sedetti sul letto, e sfiorai delicatamente con la mano la camicia da notte in seta grigia, con le perle che accarezzavano la schiena scoperta.
È davvero bellissima..
Così, la indossai velocemente, stavolta però non la coprii con la vestaglia, che riposi su una poltroncina.
Mi stesi sul letto, cercando di non pensare a niente.
Come se fosse facile..
Ma sicuramente riposarmi un po' non mi avrebbe fatto male.

Guisgard 13-07-2015 16.49.14

A quelle parole di Gwen, il capo di quei militari la fissò.
Fu uno sguardo profondo, indagatore ed inquisitore.
Gli occhi neri di quell'uomo, l'espressione austera del suo volto e la durezza dei suoi modi parevano una giuria pronta a decretare una condanna contro loro due.
“Il fatto che tu sappia di Vacolis” disse lui alla ragazza “è la dimostrazione che siete spie giunte in queste acque per infiltrarvi nel nostro territorio.”
“Non sappiamo nulla...” tossendo Elv “... di voi e di queste dannate acque...”
Ma uno dei militari lo colpì ancora, stavolta con un calcio nello stomaco.

Guisgard 13-07-2015 16.53.27

La penombra, fredda e perenne che sembrava avvolgere quel corridoio rendeva tutto vago, incerto, mutabile ed inquietante.
La stretta sulla mano di Dacey e quella misteriosa presenza dietro di lei.
“Ti avevo detto” disse Dension, facendola voltare verso di lui “di chiuderti nella cabina ed aspettarmi là.” Fissandola. “Fortuna sono riuscito a bloccare la tua mano armata” sorridendo “altrimenti, chissà, mi avresti ancora scelto come bersaglio.” Divertito.

Guisgard 13-07-2015 16.55.53

L'uomo sorrise ad Altea, convinto di trovarsi davanti ad una delle tante donne disinibite di Maruania.
“Certo, bellezza...” disse all'avventuriera “... messere Boydoche è sul ponte di comando... però quando hai finito con lui perchè non mi vieni a trovare? Smonto tra un'ora...” accarezzandole il viso con fare lascivo.

Guisgard 13-07-2015 16.58.19

Clio indossò quella camicia, così sensuale, bianca, leggera e profumata.
Si stese poi sul letto, quasi cullata dal lieve e ritmico mormorio causato dalle vibrazioni delle pareti in legno della sua cabina.
La Divina Misericordia infatti continuava il suo viaggio verso l'estrema punta Occidentale del litorale Flegeese, dove sembrava trovarsi Vacolis.
E mentre cercava di rilassarvi, da fuori, attraverso una finestra socchiusa, giunsero le voci di alcuni dell'equipaggio che stavano sul ponte.
“Questo” disse Hansiner agli altri “è un vecchio libro di Storia dell'Arte, in cui sono raffigurate varie opere ispirate a luoghi leggendari... e tra esse vi è anche qualcosa che parla di Vacolis, sebbene in modo vago.”
“Ossia?” Chiese Palos.
“Un disegno, uno schizzo per meglio dire...” spiegò Hansiner “... sembra descrivere l'aspetto di Vacolis... guardate qui... il tutto è raffigurato come una città dalle alte mura, a metà tra una lieve altura ed una parte scoscesa e declinante, completamente circondata dal mare...”
“E queste sono statue?” Chiese Pepino, indicando il disegno.
“Sono i mitici giganti che proteggono Vacolis...” rivelò Hansiner “... secondo la leggenda essi sono posti in un lago chiamato Mare Morto, dall'ombelico in giù... e negano l'accesso a chiunque voglia oltrepassarlo...”
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla sua porta.
“Clio, sono io...” disse dall'esterno Icarius.

Altea 13-07-2015 16.59.53

Quelle mani sudice e lerce..."Sai, penso tu sia convinto di trovarti davanti alle tante donnine girovano per Maruania..se lo fossi non mi avrebbero arruolata..come soldato..comunque grazie per la informazione" e gli feci l' occhiolino.
Mi diressi verso il ponte di comando, ero rinchiusa in quella cabina da tanto e non sapevo nemmeno se fosse giorno o notte.
Chiamai con voce sicura.."Messer Bydoke vi disturbo? Posso venire a vedere come funziona la nave?" speravo non la prendesse come un modo per addescarlo pure lui.

Dacey Starklan 13-07-2015 17.01.07

La sua voce.

Sospirai sollevata voltandomi a guardarlo.

- Mi hai messo paura, perché te ne sei stato in silenzio alle mie spalle- dissi sorridendo e lasciai che prendesse la mia pistola.

- Lo so ma... Non ce la facevo a stare lì ad aspettare e poi qualcuno é venuto alla nostra porta, capisci? Qualcuno ha cercato di aprire la porta!-

Clio 13-07-2015 17.02.57

Si in effetti non avevo avuto una brutta idea, anche se non avevo sonno riposare mi avrebbe fatto bene.
Poi mi giunsero delle voci, che parlavano di Vacolis e le ascoltai interessata e curiosa.
Ma poco sono sobbalzai nel sentire bussare, e sorrisi a quella voce.
Mi misi immediatamente a sedere, e presi un profondo respiro silenzioso.
"Entra..." Dissi, sorridendo alla porta "È aperto...".

Guisgard 13-07-2015 17.23.01

Altea raggiunse il ponte di comando di quella immensa nave di ferro.
Subito un forte vento avvolse la sua figura e gonfiò i suoi lunghi capelli.
La velocità con cui quel vascello si muoveva era impressionante ed il suo incedere andava a squarciare le alte nuvole del cielo blu.
Bydoche si trovava di fronte a lei, insieme ad alcuni militari, a studiare delle mappe.
Alla voce dell'avventuriera, l'ufficiale si voltò verso di lei.
“Prego, venite pure...” disse lui “... ora non posso accompagnarvi per la nave, ma se volete potete restare qui a misurare con noi la longitudine e la latitudine.” Sorrise. “Ma vi avverto, può essere noioso.”

Guisgard 13-07-2015 17.26.07

Dension guardò Dacey negli occhi.
“Meglio uscire sul ponte...” disse lui serio “... all'aria aperta...” ed insieme salirono in coperta.
Attorno a loro vi era solo il mare blu e sterminato, piatto e scintillante dei bagliori del caldo Sole.
“Forse non siamo soli su questa nave...” rivelò il capitano “... ricordi come avevo regolato le apparecchiature di bordo? Per raggiungere Maruania? Ebbene, dopo che eravamo da soli giù in cabina, qualcuno ha rimesso tutto come era prima del nostro arrivo, in pratica ristabilendo la rotta che precedentemente questa nave seguiva... ora invece che dirigersi verso Nord, stiamo andando a Sud... o forse...” aggiunse “... forse qualcuno governa questa nave a distanza...”

Guisgard 13-07-2015 17.28.06

La porta si aprì ed Icarius entrò nella cabina, trovando Clio seduta sul letto.
“Vedo che ti sei messa comoda...” disse lui, dopo aver richiuso la porta dietro di sé “... hai fatto bene, l'aria fuori è davvero calda... e ti confesso che un bagno sarebbe l'ideale...” sorridendo “... però per rinfrescarci ho portata questa...” mostrandole una bottiglia “... è un elisir dal sapore dolciastro, il gusto intenso e la proprietà di scacciare il caldo e dare refrigerio... lo proviamo?”


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