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Altea accese la segreteria:
“Ehi, sono il capo...” disse lui nella registrazione “... vieni subito da me appena sentito il messaggio. C'è un nuovo cliente...” |
“Ho letto sui giornali la sua storia...” disse Feda “... mi ha incuriosita... e ho iniziato a scrivergli... lui mi ha risposto ed è nata una bella corrispondenza fra noi... ed io lo amo... e credo sia innocente... non deve restare chiuso là...” a Clio.
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Accidenti. .subito..quanto tempo era passato da quel subito.
Mi feci una doccia veloce ed indossai un tubino nero corto. Misi la pistola nella giarrettiera e un pugnale tra i laccetti degli slip..posti intoccabili. Presi la valigetta e subito sfrecciai verso la Metropolitan Agency ed entrai dalla porta laterale. |
Elv diete un'occhiata a quelle pagine ed annuì a Gwen.
“Si...” disse “... ora possiamo portare tutto alla polizia... andiamo...” Ed uscirono, raggiungendo la vicina stazione di polizia. Qui parlarono con la bella Monique, una federale e lei subito portò il tutto al suo capo, chiedendo ai due di attendere. |
Anche stavolta il dottore si convinse e andammo alla polizia.
Lì una donna ci disse di attendere, mentre portava i libri al suo capo. Io ero nervosa, non mi ero mai trovata in una simile situazione ed ora ero agitata per ciò che sarebbe potuto succedere. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Pier sentì le gambe di Nyoko attorno a lui, stringerlo.
Allora le prese con le mani i seni, stringendoli e poi cominciando a massaggiarli sensualmente. Erano carezze avvolgenti, morbide, decise. Le toccava a piene mani quei seni, guardandola negli occhi. E più li toccava, più i suoi capezzoli diventavano turgidi. “Anche io posso provocarti...” disse con un sorriso eccitato. |
Oh mamma quelle che scrivono ai carcerati non le capirò mai..
Ma quella ragazza mi andava particolarmente a genio, perchè poteva aiutarmi con due lavori contemporaneamente, dopotutto. Allora annotai ogni cosa che mi stava dicendo, e le sorrisi. "Una storia molto romantica... ha qui le sue lettere? Vuole trovare il modo di farlo uscire di lì, mi pare di capire..." dolcemente. "Potrei analizzare il suo caso, cercare di capire se ci sono delle possibilità, se c'è un modo per dimostrare che è innocente..." sempre con fare rassicurante "Ma dovrà portarmi tutte le carte in suo possesso..". Sì, potevo unire l'utile al dilettevole, alla fin fine. "Di che cosa è accusato, intanto?" le chiesi. |
Sentì le sue mani stringermi i seni ed io gemetti appena. Quelle mani sembravano disegnate apposta per reggermi, per toccarmi, per farmi bruciare ancora. Il desiderio era sempre più vivo e la voglia di rifarlo era tornata, eccitandomi di nuovo.
"Io sono più brava" dico avvicinandomi alla sua bocca e gemendo su di essa senza far toccare le nostre labbra. Volavo farlo impazzire! Volevo sentirlo ancora dentro di me, sopra di me. Scesi le mani sulla sua schiena, carezzandolo e graffiandolo appena, ma vietandogli ancora le mie labbra. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Altea raggiunse il capo, che trovò ad aspettarla.
"Ti aspettavo..." disse lui "... abbiamo un nuovo cliente... chiede protezione... teme isterismi e fanatismi contro la sua persona... un incarico delicato..." |
Ascoltai attentamente la Volpe e mi sedetti..:Si..un caso delicato..quasi da guardia del corpo" sorrisi "Di che si tratta?" Prendendo un bicchiere di buon vino rosso "Di chi ha paura..dimmi tutto..chi sarebbe?" sospirando.
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