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Icarius e Clio lasciarono la cabina e lui raggiunse il ponte di comando per decidere le direttive circa lo sbarco sulla terraferma.
Sarebbero stati scelti tre uomini, due più lo stesso Icarius, per raccogliere informazioni a terra su Vacolis. |
La barca di Elv e Gwen era in alto mare, al centro di quell'immensa distesa blu, tra il caldo vento flegeese, il Sole alto e qualche sottile nuvola che velava il cielo.
“Dunque...” disse Elv consultando la bussola “... la terraferma dovrebbe essere verso Oriente... continuando in questa direzione dovremmo avvistare presto la terra...” |
"Bene" sorridendo ad Elv.
Rimasi poi a rimuginare. Decisi di chiedergli una cosa che mi frullava in testa gia` da un po', fin da quando l'avevo rivisto sulla nave. "Come sei diventato un pirata? Si, insomma... com'e` successo?" |
Dension sorrise ed annuì a Dacey.
Così la fece scendere dalle sue braccia. “Vieni, cerchiamo la sala del timone.” Disse poi. Ora alla luce del Sole quella nave sembrava fare meno paura. I due raggiunsero il Castello di Poppa ed alla fine trovarono la sala del timone. Densione osservò il tutto con calma, ma uno strano turbamento alterò l'espressione del suo viso. “Che strano...” mormorò “... noi non facciamo che dire come questa nave sia alla deriva, eppure... eppure non credo affatto sia così...” |
A ben guardare quella nave non sembrava così inquietante.
Seguii Dension in silenzio, lanciando occhiate qua e là. Poi una volta dentro la sala lasciai che lui osservasse i vari comandi, io non ci capivo nulla. Trovai una sedia e mi sedetti lì. -Che significa scusa?- mi sporsi verso di lui, - non è alla deriva? Ma com'è possibile?- |
Elv sorrise.
“Forse potrei dirti perchè amo il mare, l'avventura e la libertà.” Disse a Gwen. “O forse perchè la vita mi ha spinto verso l'illegalità, ma sarebbero giustificazioni, scuse. La verità è che sono un pirata perchè forse è l'unica cosa che sappia fare davvero.” |
“Tutte le apparecchiature di bordo” disse Dension a Dacey “sembrano riferirsi alle medesime indicazioni. Il timone, il sestante, l'astrolabio, la bussola e vari altri strumenti paiono tutti regolati con gli stessi dati. Insomma, è come se questa nave stesse seguendo una rotta ben precisa.”
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In pochissimo tempo fui pronta, e tornai sul ponte, sempre più curiosa su questa storia.
Quando raggiunsi il ponte si stanno organizzando per scendere a terra |
Clio tornò sul ponte e vide Icarius dare indicazioni ai suoi.
“Mi occorrono due volontari” disse lui “che scendano a terra con me per raccogliere informazioni su questo luogo e capire come giungere a Vacolis.” Subito Palos si fece avanti. |
Lo guardo accigliata.
-Quindi noi non stiamo andando a caso ma verso una meta predestinata? E riesci a capire dove diavolo finiremo?- |
“Forse” disse Dension a Dacey, continuando a controllare tutte le apparecchiature “il capitano ha fissato lui questa rotta, magari prima di sparire...” guardò poi alcune mappe “... stando a ciò che vedo...” misurando alcune coordinate con compasso e squadre “... sembra che questa nave stia navigando verso Sud... dunque in direzione opposta a Maruania, dove dovremmo invece andare noi...”
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Do un'occhiata alle mappe vedendo solo segni incomprensibili.
- Beh allora dobbiamo invertire la rotta, si dice così no?- Guardo Dension cercando di essere positiva. |
Stavano organizzando la partenza quando arrivai sul ponte.
Così mi avvicinai ad Icarius e gli altri. "Io scenderei anche volentieri." Con un sprtoso |
"Accetto la prima risposta" guardandolo ''Ma non accetto il fatto che tu non dia a te stesso una seconda possibilita`. Il fatto che nella vita veniamo messi di fronte a determinate situazioni, non vuol dire che non possiamo modificarle. Ovviamente, non credo che tutti al mondo meritino una seconda possibilita`; sarei cieca e ipocrita se lo dicessi" ridendo piano ''Ma tu si e solo quando tu la darai a te stesso anche gli altri te la daranno. Bisogna che capisci chi sei e cosa vuoi dalla vita; non sei stato condannato per l'eternita`" con una leggera sfumatura di rabbia nella voce. Mi dava fastidio che lui avesse una tale concezione di se` e avrei fatto di tutto per fargli capire che si sbagliava.
"Sai, quando ti ho visto quel giorno su quel battello, ho pensato che non fossi come tutta quella gentaglia. C'era..." interrompendomi per un attimo "Una luce negli occhi, era qualcosa di diverso... diverso da quella marmaglia che ci puntava le pistole contro... qualcosa in piu`..." Non avevo mai espresso cosi` chiaramente i miei sentimenti e le mie sensazioni piu` profondi, ma questa volta sentivo di doverlo fare. |
“Si, in teoria si...” disse Dension “... basta cambiare la rotta...” e cominciò a regolare le varie strumentazioni “... fissare le coordinate per arrivare a Maurania...” completando il tutto “... certo la cosa sarà alquanto lenta, visto che da solo non posso governare un vascello come questo, che invece richiede almeno venti uomini per essere guidato...”
Completato il tutto, i due tornarono sul ponte e lui cominciò a regolare le vele. “Ecco...” mormorò infine “... questo almeno servirà per invertire la rotta...” fissò Dacey “... vieni, cerchiamo gli alloggi degli ufficiali per sceglierci un paio di comode cabine in cui riposare.” |
-Beh so che non sono granché come marinaio ma posso provarci, non è giusto che faccia tutto tu.-
Gli sorrido alzandomi e lo seguo fuori dalla porta. - E' bello vedere come non ti perdi mai d'animo, - mi volto a guardarlo, - le nostre cabine..devono essere vicine però... la notte questa nave è strana.- |
“E sia...” disse Icarius “... scenderemo io, Clio e Palos.
Fu così aperto un boccaporto e calato poi un ponte mobile, attraverso il quale i tre scesero sulla sponda del lago. E subito, poco distante, videro un paio di pescatori intenti a fissare la Divina Misericordia. “Salute a voi...” avvicinandosi Icarius ai due “... cerchiamo informazioni...” “Quella meraviglia è vostra?” Uno dei due pescatori indicando il vascello volante. “Già.” Sorridendo Icarius. |
Elv sorrise a Gwen e le sfiorò il viso.
“Forse tu mi idealizzi troppo...” disse “... forse davvero mi vedi migliore di ciò che sono... ma ti sono grato...” facendole l'occhiolino e poi baciandola piano “... ma sono un pirata... forse per te cambia qualcosa?” Fissandola. |
Dension sorrise ed annuì a Dacey.
La prese per mano ed insieme scesero sottocoperta, dove si trovavano gli alloggi ufficiali. Ed infine scelsero le due migliori cabine della nave. “Sono una accanto all'altra...” disse lui “... così potrai sentire ogni mio respiro... e comunque ho il sonno leggero, tranquilla, dunque veglierò io sui tuoi sogni.” Facendole l'occhiolino. |
Ricambiai piano il suo bacio.
"Non mi cambia assolutamente niente, ma voglio che tu capisca la differenza fra te e loro. Sono sempre stata disillusa nella mia vita e non sono una persona che si lascia abbagliare e trascinare. Di conseguenza, non riesco ad avere una visione idealizzata delle cose e delle persone, che sia questo un pregio o un difetto" ridendo piano. "Ti prego, ascoltami" sussurrai, avvicinando il mio viso al suo e baciandolo. |
Guardai nella cabina e capii quanto mi mancava quella che ormai consideravo la mia cabina, quella della nave di Dension.
-In questa mancano tutti quei bei abiti,- lo guardo, - chissà se ti piacerò lo stesso senza le stoffe raffinate che mi avvolgono.- Gli lancio un occhiolino e poi mi avvicino , facendomi seria. -Ho davvero bisogno di sapere che se ho bisogno tu ci sarai, sai quanto questa nave mi faccia paura.- |
Elv annuì e poi rispose a quel bacio di Gwen.
I due così si baciarono a lungo e con passione, tra il fruscio delle onde del mare, il canto dei gabbiani ed il caldo Sole Flegeese. “E poi...” disse senza smettere di baciarla “... se non fossi stato un pirata non ti avrei mai trovata...” |
“Tu sei bellissima” disse Dension a Dacey “indipendentemente da ciò che indossi, lo sai.” Sorrise. “E stanotte ti prometto che non chiuderò occhio, così saprai che ad ogni tua parola io correrò a vedere che tutto sia in ordine.” Rise appena. “Naturalmente busserò prima, o rischio di trovarti poco vestita.” Facendole l'occhiolino e sperando che quella battuta la facesse rilassare.
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Rispose al mio bacio con passione e continuo` a baciarmi, ancora.
"Teoria interessante" ridendo piano, senza smettere di baciarlo. Era come una droga, per me: non sarei potuta stargli lontana un attimo senza desiderare nuovamente lui, la sua bocca, le sue mani, la sua voce. |
Gli sorrisi appena scuotendo la testa alla sua ultima battuta.
-Grazie.- dissi semplicemente lasciando la sua mano. -Allora buonanotte- tenni lo sguardo basso ed entrai nella mia cabina e poco dopo ero nel letto. |
“Tecnicamente” disse Elv baciando Gwen “essendo io un pirata tu sei la mia preda...”
Mentre il caldo Sole di Luglio avvolgeva i loro corpi col suo tepore. |
Dension guardò Dacey mentre chiudeva la porta della sua cabina.
Poi la ragazza si coricò, avvolta dal silenzio che dominava ovunque su quella nave, rotto solo dagli scricchiolii e dal rumore lieve del mare. Udì poi i passi di Dension nel corridoio, tradendo l'inquietudine del contrabbandiere. Era una notte strana, cupa, surreale. Una notte fatta di pensieri e paure indefinite. |
"...Mi interessa sempre di piu` questa teoria..." sussurrai sulle sue labbra e tornando a baciarlo, sotto il sole caldo di Luglio.
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Gli occhi sbarrati, il sonno che tardava ad arrivare, la paura che si stringeva intorno al mio cuore, i sinistri rumori del legno, le onde, la luce pallida della luna.
Quella fu la mia notte. Ad un tratto mi alzai, di questo passo la mattina sarei divenuta pazza. Avevo sentito che Dension era ancora sveglio ed ero certa che anche scambiando solo due parole con lui mi sarei rilassata un po'. Presi una torcia e bussai alla sua porta. -Sono io Dacey... ecco, non riesco a dormire...- |
A quelle parole di Gwen, Elv fu preso da un impeto di passione ancor più viva.
Baciò ancora la ragazza e poi prese a stringerla a sé con le sue mani forti e bramose di lei. |
“Entra...” disse Dension a Dacey “... la porta è aperta...”
Lui se ne stava steso sul letto, rileggendo il misterioso diario del capitano della Gioia, con indosso solo i suoi calzoni di pelle e la camicia completamente sbottonata per il caldo. Una piccola lampada illuminava la cabina. |
Lo guardai provando un leggero imbarazzo.
-Scusa..io non volevo disturbare...solo, non ce la faccio proprio, mi manca la nostra nave.- Mi accorsi di aver usato il termine "nostra" troppo tardi e sperai che lui non ci facesse troppo caso. Posai la mia piccola torcia e mi avvicinai a lui indicando la sua lettura. -Che cos'è? Il diario del capitano della Gioia?- mi sedetti poi sul bordo del suo letto. |
Elv mi bacio` con un impeto cosi` travolgente, che fini` per trascinarmi nel totale oblio.
Sentivo le sue mani stringermi a se` con brama e desiderio. Mi aggrappai saldamente alla sua camicia e lo avvicinai ancora di piu` a me; lo desideravo, in qualsiasi modo umanamente possibile e non potevo opporre alcuna resistenza a quel turbine che ci stava travolgendo entrambi. |
“Non mi disturbi affatto...” disse Dension a Dacey, per poi posare il diario sul comodino accanto al letto “... non è che ci sia molta vita mondana su questa nave...” sorridendo “... si, è il diario... leggevo cercando di prendere sonno... tu invece? Hai fatto un brutto sogno? O semplicemente non hai sonno come me?”
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-In effetti- gli sorrisi, - mi manca fare da magiare per una ciurma affamata.-
Tirai le gambe sul letto, tenendole elegantemente piegate una accanto all'altra e le coprii con cura con la gonna posando poi la schiena alla spalliera del letto. -Dice qualcosa che potrebbe esserci utile?- riferendomi al diario, - ad essere sincera ho paura di chiudere gli occhi.- Feci una pausa guardandolo, - lo so che tu non mi credi ma so cosa, chi mi sono trovata davanti per ben due volte su questa nave..ed ora ho paura di rivederlo ancora, - rabbrividii all'immagine dell'uomo con quella risata spettrale. |
La pelle di Gwen sembrava profumare di salsedine ed Elv voleva assaporarla con i suoi baci.
La stringeva a sé con impeto appassionato, poi cominciò a sbottonarsi la camicia. “Voglio fare l'Amore qui...” disse lui “... in mezzo al mare...” |
“Le uniche cose che dice questo diario” disse Dension “servono solo a spaventarti di più. Chi ti dice che io non ti creda?” Fissando Dacey, per poi sorriderle.
Allora si spostò e tolse il cuscino da sotto la sua testa, adagiandolo così dietro la schiena di lei. “Così starai comoda...” facendole l'occhiolino “... vediamo adesso cosa posso inventarmi per cercare di farti dormire... ci vorrebbe un argomento davvero noioso... forse le scienze naturali, visto in accademia mi addormentavo puntualmente durante tale disciplina...” divertito. |
Continuava a stringermi, baciarmi, con impeto.
Alle sue parole lo guardai intensamente, per una attimo. Poi mi avventai di nuovo sulla sua bocca e finii di sbottonare la sua camicia, che era diventata fin troppo ingombrante. Quando quella scivolo` via, mi aggrappai saldamente alle sue spalle e sentii finalmente la sua pelle. Avevo bisogno di riprovare le emozioni di quella notte, intense, travolgenti e uniche. |
- Meglio che io non lo legga allora- allontanai lo dal diario, per una volta la mia curiosità era assopita dalla paura.
- Quindi mi credi... Per tutto questo tempo sei stato così scettico che pensavo che tu..beh ero convinta che mi vedessi coma una pazza.- Sistemai la schiena comodamente adagiata al cuscino e ringraziai Dension per quel gesto premuroso. - Ne dubito...mi piace la natura- sorrisi e distesi le gambe ,- davvero ti addormentavi durante una lezione?- quella storia mi divertiva molto. |
Elv rimasto senza camicia, strinse sulla sua pelle nuda Gwen, prendendola poi in braccio e facendola sedere a prua dell'imbarcazione.
Avrebbero fatto l'amore sul caldo legno della barca, sotto il Sole e tra il melodico fruscio del mare. Ma all'improvviso Elv vide qualcosa. Un veliero in lontananza. |
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