"E ora..." disse Elv a Goz "... cosa intende fare, capitano?"
"Torneremo sulla Girella a prendere armi, portando con noi anche Juan e Govan. Più siamo, meglio è. Comunque lei e la sua assistente non siete al sicuro qui da soli. Vi consiglio di venire con noi. Continuerete dopo ciò che stavate facendo." Guardando Gwen e alludendo senza mezzi termini a qualcosa di erotico riguardante i 2 giovani.

Restai a guardarlo divertita, mentre andava a prendere il vino da quel mobile.
Che uomo singolare, sembrava nascondesse una storia da raccontare, di quelle racchiuse in romanzi troppo sognanti per sembrare vere.
Quella sua affermazione sulle dottoresse mi fece sorridere come se per un momento mi sembasse impacciato, lui che semrbava invece così spavaldo e sicuro di sè in un primo momento.
Eppure la cosa non mi sorprendeva anzi, era piacevole vederlo in quel modo, molto piacevole.
Seguii ogni suo movimento per prendere il vino con un sorriso leggero sulle labbra, e poi ascoltai il suo racconto.
"Oh povero capitano... soffrite del mal d'amore dunque? Per questo avete l'aria da bel tenebroso inquieto?" fissandolo negli occhi "Pensavo fosse una posa per far cadere in trappola tutte le dottoresse che traghettate su un'isola deserta..." divertita facendogli l'occhiolino.
Poi mi porse il calice e io allungai le mani per prenderlo ma nel farlo, per un momento, la mia mano incontrò la sua, e il mio sguardo si alzò per cercare gli occhi di lui.
Fu solo un momento perchè poi la ritrassi delicatamente per alzare il calice.
"A cosa brindiamo?" con un sorriso e uno sguardo enigmatici.

Guardai Goz alle sue allusioni, poi guardai Elv, riservandogli un'occhiata ancora più caustica.
Senza aggiungere altro allora mi allontanai, cercando di togliermi la sabbia di dosso e indossai un prendisole, pescandolo dalle mie cose dentro la mia borsa.
Non avevo la minima voglia di seguire loro e gli alieni, ma a quanto pareva non avevamo scelta.

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Senti uno strano rumore di qualcosa guardai da dove veniva ma non vidi nulla allora stessi fermo in mobile per non attirare l'attenzione avevo solo un coltello se dovevo usarlo dovevo usarlo bene allora mi preparai in caso di attacco da qualche bestia e attesi

Mentre Gwen si allontanò per togliersi di dosso tutta la sabbia bagnata e coprirsi poi con un prendisole, Elv si sistemò e timise in borsa la sua macchina fotografica.
"Qualcunque cosa io ed i miei abbiamo interrotto" disse con un sorriso perverso Goz al fotografo "lei e la sua assistente la continuerete più tardi."
"Stavamo preparando il set fotografico, capitano." Fissandolo Elv.
"Qui non potete restare da soli." Fece Goz. "Non sappiamo chi ci sia su quest'isola e lei e la sua assistente siete sotto la ia responsabilità. Quindi verrete con noi."
Intanto Lion aveva chiamato a terra Govan e Jan, che a loro volta portarono dei fucili.
"Andiamo allora!" Ordinò Goz, mentre Elv tese la mano a Gwen per seguire il gruppo.
Intanto Cavaliere25 era rimasto dall'altra parte della parete rocciosa, in attesa di Goz e degli altri.
Però il ragazzo sentì di nuovo quello strano verso.
Si trattava di una sorta di ringhio basso e prolungato, ma sinistro e feroce, come se provenisse da un animale dalla stazza formidabile.

Senti di nuovo quel verso cercai di ascoltare bene e captare da dove provenisse mi spostai da una parte per guardare meglio chissà che animale è dissi tenendo il coltello con piu forza

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Elv e Goz discussero sulla questione ed io avevo ancor meno voglia di seguirli, soprattutto dopo quello che era successo poco fa.
Notai la mano di Elv tesa verso di me.
"Non tengo più la mano a mia madre per attraversare la strada già da tanti anni, non lo sai?" con caustico sarcasmo, prima di avviarmi.
Non capivo cosa volesse ottenere, adesso, dopo tutto ciò che c'era stato.

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Cavaliere25 cercava di capire da dove giungesse quel verso bestiale, senza però riuscire a comprenderne la provenienza.
La foresta davanti a lui era sterminata e capire dove fosse il misterioso animale era praticamente impossibile.
Intanto il gruppo capeggiato da Goz si era messo in marcia per raggiungere la parete che sembrava avere fattezze di volto.
"Ehi..." disse Elv avvicinandosi a Gwen "... ma che hai? Cosa ti ho fatto? Sei così volubile?" Parlando piano al suo orecchio, con una voce bassa e carica ancora del desiderio di poco prima.

Deciso come non mai usci dal mio nascondiglio e iniziai a girovagare in quella immensa giungla di verde prima o poi lo devo trovare sto animale dalla voce brutale dissi mentre mi giravo su me stesso

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Sospirai silenziosamente, sentendo la sua voce nel mio orecchio.
Avrei voluto costringere il mio corpo a non reagire a qualsiasi provocazione da parte sua, ma non ci riuscivo, era più forte di me.
"Guarda, tanto perchè non ho potuto risponderti prima" iniziai "A me non frega un accidente delle favole e dei principi, che per inciso non mi sono mai piaciuti. Ma se ritieni di potermi trattare come quelle sgualdrine che ti porti a letto per fotografarle, mi dispiace, ma sei fuori strada e soprattutto possiamo finirla qui. Perchè ritengo di non avere bisogno di venire a letto con te per farmi fotografare. E se non volessi, di certo quello non sarebbe un modo valido per convincermi" parlai con chiarezza e con tono non arrabbiato, ma diretto.

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Cavaliere25, contrariamente a ciò che gli aveva detto Goz, decise di lasciare il luogo in cui si trovava e simise a cercare il misterioso animale di cui aveva sentito il verso.
La foresta era gigantesca, animata da alberi enormi, piante di ogni tipo e sciami di insetti che sembravano sbucare da ogni angolo.
Ad un tratto il ragazzo notò uno stretto sentiero irregolare fra alcune felci giganti.

Il grosso yacht procedeva sicuro verso l' isola, quell' ingaggio era stato un vero affare e il mio manager e la mia casa produttrice avevano subodorato il grande guadagno avremmo ottenuto da quel film.
Mi godevo un bagno rilassante sotto quel sole di aprile che, inusualmente, non era mai stato cosi caldo.
Sapevo fare il mio lavoro, ero richiesta ed acclamata ovunque per girare dei film ma io non ero una attrice qualunque, io ero Altea de Bastian, e decidevo i film per cui girare. Sapevo solo avrei dovuto girare delle scene esotiche, salii dal trampolino e mi decisi finalmente a prendere il libro in mano, dovevo imparare la mia parte prima o poi, e mi auguravo non mi mettessero un attore da strapazzo vicino.

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"Beh, lo volevamo entrambi..." dise piano Elv a Gwen "... anche tu, no? Che ci importa di ciò che accadrà alla fine del viaggio?" Accarezzandole il braccio nudo. "Siamo in un posto da sogno, perchè non ce lo godiamo?"
Intanto il gruppo raggiunse la parete rocciosa e cominciò a risalirla.

Vidi uno strano sentiero davanti a me guardai di nuovo intorno ma nulla poi dissi chissà dove porterà questo sentiero ora mai ci sono dentro fino al collo in questa storia ci devo vedere chiaro presi diretto il sentiero dentro di me dissi il capitano mi manderà al diavolo quando non mi troverà piu dove ci siamo lasciati ma poco inporta e continuai a camminare seguendo il sentiero stretto

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Lo yacht fendeva quel mare di un blu cobalto, spumoso di onde che si perdevano nella scia dell'imbarcazione, mentre sterminati banchi nuvolosi avvolgevano l'orizzonte, quasi fosse la copertina di un libro d'avventura tutto da sfogliare e scoprire.
La bella diva se ne stava sulla sdraio, sotto il Sole delle Flegee, godendosi l'incanto di quei momenti.
Con una scusa o con un'altra i membri dell'equipaggio si spostavano tra prua e poppa per lanciare occhiate al corpo slanciato e statuario di Altea, l'attrice planetaria per eccellenza.
Con lei sullo yacht c'era il vecchio barone Von Loff, uomo di fiducia dell'Afra Golden Mayer, la potente casa di produzione che finanziava il film.
Altea leggeva il copione, scoprendo così che "Il segreto della Regina di Serenica" si preannunciava come un kolossal destinato ad incassare cifre folli ed in cui lei avrebbe interpretato il ruolo della bella regina, sovrana di un continente esotico e perduto.
"Eccola..." disse Von Loff alla diva "... gradisce dello Champagne, miss Altea?"

In quel frangente, non potevo dargli torto.
Perchè sì, lo volevano entrambi, anche se magari con intenti diversi.
O forse, ero solo io che mi stavo fissando su questa cosa...
Ormai, non ero più sicura di nulla.
Lo guardai infatti, andando poi a toccare il suo naso e la sua fronte coi miei e spingendoli appena scherzosamente, mentre accennavo un sorriso appena percettibile.
Era proprio questo il problema, i suoi grandi occhi neri che mi facevano cedere inevitabilmente, ma io non avrei voluto.
Avrei voluto resistere, con tutta me stessa e mi chiedevo se ne fossi veramente in grado.

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Cavaliere25 imboccò lo stretto sentiero ed in breve si ritrovò nel bel mezzo di una foresta pulsante di alberi monumentali, dai rami simili a rampicanti che si intrecciavano fra loro e gereando una sorta di serra che rendeva complicato anche ai raggi del Sole giungere sul terreno.
Ovunque spuntavano dal terreno radici dal fusto spesso e robusto, mentre insetti di ogni tipo ronzavano intorno al ragazzo.
Quel verso animalesco era scomparso, ma il giovane marinaio aveva la netta sensazione di essere osservato.

Elv sorrise a quel gesto di Gwen, cingendola con un braccio.
"Si..." disse piaissimo "... sarebbe un'assurdità sprecare un simile posto... qui tutto sembra fatto apposta per noi..." fissandola "... e tu sei così bella..." vicinissimo al suo viso "... dobbiamo trovare il modo di allontanarci..." indicando il gruppo che li precedeva.

Leggevo con attenzione il copione, quella Regina di Serenica sembrava proprio il mio alterego.
Il vento muoveva leggermente i capelli, respiravo quel profumo tipico di salsedine, osservavo le nubi all' orizzonte...si quella era proprio la libertà.
Ad un tratto udii una voce e vidi il barone Von Loff "Champagne, come rifiutare..ma solo se è fresco, d' annata e degno della Regina di Serenica" sorridendo "Molto bello il copione, il personaggio mi piace molto, sembra quasi un colossal, mi auguro avremmo ottimi attori, altrimenti li farò cacciare...odio tutto ciò che non è al mio pari" con la risolutezza della propria fama.

Mi cinse con un braccio ed ancora una volta avrei voluto impedire a me stessa di sentirmi così protetta, così desiderata, ma era più forte di me.
Mi sentivo desiderata quando mi diceva che ero bella, quando mi guardava, a meno di un centimetro dal mio viso.
E lo volevo sempre di più, ancor più di prima.
Disse poi che avremmo dovuto trovare un modo per allontanarci dal gruppo.
Guardai lui, poi loro e di nuovo lui.
"Potremmo dire che dobbiamo fare degli scatti qui e che li raggiungeremo alla barca..." proposi.

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Von Loff sorrise e riemì una coppa di Campagne per Altea.
"Dubito si troveranno mai attiri al suo pari..." disse alla diva "... dopotutto lei è l'attrice più pagata al mondo, la diva preferita degli Afragolignonesi. Ma non tema abbiamo buoni attori che sapranno affiancarla sul set." Annuendo. "Fra un paio d'ore saremo arrivati e conoscerà tutta la troupe."
In quel momento salì dal basso il giovane attore che avrebbe dovuto affiancare la super diva.
Si trattava di un ragazzo che era stato scelto dopo il provino organizzato per trovare il partner di Altea sul set.
Molti nutrivano dubbi nella casa di produzione, visto che pure essendo bello e talentuoso quel ragazzo non aveva esperienze di altri film.
Il giovane nel vedere la bella diva a prendere il Sole si bloccò sulla scaletta, restando a fissarla più del dovuto.
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"No, questi non molleranno la presa..." disse sottovoce Elv a Gwen "... dobbiamo trovare il modo di allontanarci... senza far rumore, scivolando silenziosi mentre cominceranno ad arrampicarsi sulle rocce..."

"Come darle torto barone Von Loof, soprattutto è per la mia immagine ma pure per la casa produttrice, il film si prospetta un successo non possiamo fallire, qui non siamo a Hollywood ma di buoni attori sicuramente ve ne saranno, laggiù in quel mondo californiano ho formato la mia esperienza con molto lavoro e sacrificio, nulla mi è stato regalato".
Ad un tratto vidi un ragazzo che mi osservava "E quello, chi è?" osservandolo "Cosa ha da guardarmi tanto?" al ragazzo. Mi alzai e mi avvicinai a lui, incrociando le braccia.

Guardai il folto gruppo dell'equipaggio, ponderando l'idea.
Poi annuii ad Elv, attendendo il momento in cui fossimo rimasti soli.
Sapevo già che mi sarei pentita di essermi lasciata andare, ma adesso non riuscivo a pensare ad altro, adesso che avevo scelto di assecondare quella bramosia forte che sentivo dentro.

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Altea notò il ragazzo e subito si alzò avvicinandosi a lui con aria interrogativa e braccia incrociate.
"E' Orlan..." disse Von Loff alla diva "... il giovane attore che la affiancherà sul set, miss Altea."
"Si, buongiorno, miss Altea." Lui un pò in imbarazzo, porgendo la mano alla diva. "E' un onore per me lavorare con lei..." sorridendole e cercando di non sembrare troppo in soggezione.

Il gruppo arrivò ai piedi della poderosa parete rocciosa, le cui pietre sembravano davvero raffigurare un volto.
"Arrampichiamoci." Disse perentorio Goz.
"Andate tutti voi davanti..." fece Elv "... io e Gwen non siamo pratici su arrampicate e scavate, perciò guardaremo voi per capire come salire.
"Buona idea." Annuì Goz. "Imparate da noi."
Ed uno ad uno Goz ed i suoi uomini salirono sulla parete rocciosa, entrando poi uno alla volta nella fessura che fungeva da passaggio.

Alle parole di Von Loff lo scrutai attentamente "Orlan...sei bello, hai un viso interessante ma ti manca qualcosa...la sfrontatezza, la determinazione, non avevate altro?" pensierosa mentre continuavo a guardarlo "Orlan, dammi del tu, lo sai dovremmo girare assieme e la tua timidezza non giova, perchè hai accettato questa parte?" proprio non mi sembrava il tipo adatto ma volevo andare a fondo.

"Sfortunatamente le dottoresse che attraversano i mari non sono affascinanti come lei." Disse con un sorriso audace il capitano a Destresya. "Perlopiù sono austere, occhialute e sempre con l'abito sbagliato." Divertito. "A cosa brindiamo? La cavalleria del mare mi impone di lasciare a voi decidere, dottoressa..." guardandola nehli occhi.

Ancora una volta mi trovai davanti a quelle rocce e di nuovo mi sembrarono un volto.
Era come se una civiltà precedente avesse scolpiti una divinità in quelle pietre.
Elv disse che li avremmo raggiunti un attimo dopo ed io sorrisi sotto i baffi, scuotendo la testa.
Attesi allora che arrivasse il nostro momento per defilarci.

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Le prima impressioni e parole di ltea sul giovane attore non furono incoraggianti ed infatti sortirono l'effetto di demoralizzare Orlan.
"Pare che ai produttori il giovane abbia ispirato sensazioni positive, miss Altea." Disse Von Loff che di certo sapeva bene come un'attrice di tale livello decideva lei con chi dividere la scena e non accettava imposizioni.
"Ecco..." fece Orlan "... amo i ruoli di avventura... mi alleno ogni giorno per recitare scene d'azione ed inoltre affino sempre la mia qualità interpretativa, miss Altea... so che posso imparare molto recitando accanto a lei..." ancora impacciato "... ho voglia di imparare e migliorare..." fissandola.

Appena Goz ed i suoi svanirono al di là della crepa nella parete rocciosa, Elv prese la mano di Gwen e cosero via, con lui che rideva per la riuscita della fuga.
Corsero per la vegetazione, cercando di allontanarsi sempre più da quelle rocce, fino a quando giunsero ad una laguna, animata dal frizzante guizzo di una piccola cascata.
"Ecco, abbiamo messo un bel pò di foresta tra noi e loro..." disse lui abbracciando Gwen "... quanto sei bella..." accarezzandole le labbra con dito "... sei bella da far male, Gwen..." con i suoi occhi in quelli della ragazza.

Sospirai mentre lo ascoltavo "Ma lo sentite barone Von Loff?Non nego questo ragazzo possa essere bravo, avrà un futuro" osservando Orlan e poi il barone "Ma per un film come questo vi era bisogno di un attore di un certo calibro, un personaggio pieno di carisma, la Regina di Serenica è unica, non può avere vicino personaggi emergenti. Ha bisogno di personaggi forti come lei, non un attore preso perchè vuole fare pratica, non si può affiancarlo? Non possiamo cercare un attore di grande fama e qualità, magari anche un tantino spocchioso ma certo giova e lui farà il ruolo secondario? Credo in questo ragazzo ma non può affiancarmi, è un rischio per tutti" osservando Von Loof imperturbabile.

Orlan chinò il capo rassegnato, visto che la bocciatura della nota diva era stata categorica.
Anche Von Loff si era reso conto che la situazione doveva cambiare ed occorreva un attore diverso accanto ad Altea, in grado di essere all'altezza del ruolo e del film con la famosa star.
"Ora farò subito qualche telefonta ad Afragolipolis, miss Altea." Disse il barone. "Parlerò direttamente con la produzione e dirò che Orlan deve avere un ruolo diverso e che serve ora un altro protagonista da affiancarla." E subito scese in cabina per telefonare.

Tutti gli uomini svanirono in quella stretta e strana fenditura, mentre noi ce la davamo letteralmente a gambe, mentre io ridevo scuotendo la testa alla reazione di Elv.
Alla fine, raggiungemmo una laguna, vivacizzata con brio da una cascata.
"È bellissimo, qui..." dissi incantata, mentre calmavo il respiro e reggevo il fianco per lo scatto di corsa improvvisa.
Un attimo dopo, Elv mi prese fra le braccia, con quel suo modo tenero di fare, accarezzandomi le labbra.
Volevo impormi di non pensare a nulla, di non pensare che me ne sarei certamente pentita.
"Sì, credo di averlo capito, per quante volte l'hai detto..." mormorai, con divertito sarcasmo.

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"Allora credo di dover smettere di parlare troppo..." disse con un sorriso Elv, per poi incatenare le labbra di Gwen alle sue, in un bacio fatto di piccoli morsi, di pressione, per poi ricominciare ancora.
La stringeva al suo petto, facendola sentire desiderata, ambita, unica.
E non smetteva di assaporare la sua bocca, accarezzando pianissimo con la lingua le labbra di lei.
"Vieni..." aprendo piano gli occhi e fissando quelli verdi della ragazza "... andiamo a fare l'amore sotto quella cascata..."

"Perfetto" a Von Loff, senza nessuna titubanza.
Lo vidi scendere ed osservai Orlan "Vieni" e lo presi per mano facendolo accomodare al tavolo "Non è una sconfitta Orlan, non ti ho cacciato...sai quante porte in faccia ho ricevuto ad Hollywood? Devi fare la gavetta, qui in questo film dimostrerai ciò che vali, un ruolo secondario non è una vergogna, si da il premio Oscar pure all' attore non protagonista. Ma non possiamo rischiare...non puoi rischiare tu...se fallisci, nessuno ti farà fare nessun film, era troppo rischioso pure per te. Concentrati sulla tua futura parte, saremo un gruppo, e sarò contenta di aiutarti" concedendo un leggero sorriso.

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Ricambiai divertita il suo sorriso, prima che incatenasse di nuovo le mie labbra in un bacio da mozzare il respiro, un bacio caldo e morbido, fatto di morsi piccoli e accennati che mi stuzzicavano e delle carezze delicate della sua lingua sulle mie labbra, così leggere da averle quasi sognate.
E continuammo ancora così, mentre fra le sue braccia mi sentivo desiderata, unica, mi sentivo come se avesse sempre aspirato a raggiungermi, ad avermi e finalmente avesse raggiunto la sua meta.
Poi, si staccò, indicando la cascata ed io annuii, sentendomi frastornata e preda di mille emozioni diverse.

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Orlan alla fine, grazie alla comprensione ed alla disponibilità di Altea, comprese la situazione ed accettò i consigli della famosa attrice, cercando di farne tesoro per la sua carriera.
"Grazie, miss Altea." Disse sorridendo lui. "Grazie di cuore!" Esclamò contento e rinfrancato.
Intanto lo yacht continuva il suo viaggio verso la meta scelta per il set esotico del film.
Il mare assumeva riflessi incredibili sotto il Sole delle Flegee ed il suo blu pareva mutare come le sensazioni ed i sogni di chi lo guardava.
Era lo scenario perfetto per immaginare e fantasticare storie senza fine, fatte di avventura e di Amore.
In quel momento il barone Von Loff salì con la scaletta e raggiunse la bella diva.
Sul suo volto c'era un sorriso soddisfatto, segno che la situazione si era risolta alla grande.

Elv guardò ancora Gwen negli occhi, poi cominciò a spogliarsi davanti a lei, in modo da potersi immergere e raggiungere la cascata dall'altra parte della laguna.

Vidi Orlan tranquilizzarsi e comprendere, non volevo ferirlo e anzi avrei fatto il possibile per aiutarlo a dare il meglio di sè. Quindi avrei dovuto pensare al mio ruolo e seguire questo attore in erba e mi chiesi cosa fosse passato per la testa a quelli del casting.
Osservavo il mare silenziosa, immaginando scenari fantastici, di amore appassionato "Sai Orlan, per recitare si ha bisogno di sognare a volte, fantasticare, calarsi cosi nel proprio personaggio...ma dandogli sempre un chè della propria personalità".
Poi arrivò Von Loff e sembrava molto eccitato "Mi auguro buone nuove, perchè non sono arrabbiata con questo ragazzo, ma con il cast che mi ha sottovalutato e pure il film...quindi?" cambiando lo sguardo in tono serio e duro.