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Si voltò verso di me ed io sorrisi dolcemente alle sue parole.
Altrettanto dolcemente lui mi baciò. Un bacio reso eterno e profondo da quelle soffici nuvole che ci avvolgevano, dai bagliori dorati del Sole, dall'aria pulita che rendeva quel contatto quasi effimero. Mentre il mio cuore galoppava come impazzito ed i miei capelli ci avvolgevano, come rame splendente e mutevole gonfiato dal vento. "Non ti facevo così romantico, professore..." sussurrai divertita ed intenerita sulle sue labbra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ignori molte mie qualità, tesoro..." disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen e baciandola poi ancora.
"Che bel quadretto!" Esclamò ad un tratto la roboante voce di Gozz. "Come un romanzo!" Ridendo forte e trascinando con sè le risate di molti dei suoi uomini. |
Ridacchiai prima che mi baciasse di nuovo.
Poi sobbalzai sentendo la voce di Gozz, avendo quasi dimenticato che eravamo ancora sul ponte della nave davanti a tutti. Ma al momento stavo troppo bene per attaccare briga col capitano. "Dunque, ha pensato alla nostra proposta?" dissi a quel punto, guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi avevano detto eravate scienziti" disse divertito Gozz a Gwen "ma vedo possiedi anche altre qualità..." ridendo malizioso.
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Divenni improvvisamente seria e sentii per la prima volta dentro di me la paura, quella profonda e viscerale.
Infatti strinsi forte la mano ed il braccio di Elv, guardandolo per un attimo fugace prima di distogliere lo sguardo anche da lui. Quel commento mi era giunto come acqua gelida, inaspettato, certamente non voluto mi faceva stare male. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Quindi..." disse Elv a Gozz, tenendo la mano di Gwen nella sua "... ha trovato qualche compiti per le nostre competenze da scienziati, capitano?"
"Certo certo..." annuì Gozz fissandoli entrambi "... vi occuperete della strumentazioni delle sala comandi." Divertito. |
Disse che ci saremmo occupati delle strumentazioni di bordo, ma lo sapevo che quella sfumatura era ancora ben presente nella sua voce ed era una cosa che non mi piaceva, per niente.
Quel sottile strato di paura e di allarme echeggiava ancora nella mia mente, facendomi stare all'erta stringendo sempre forte la mano di Elv. Avevo bisogno di lui, di sapere che era accanto a me e che non mi avrebbe lasciata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv strinse la mano di Gwen fino a quando Gozz non andò via.
D'ambros allora li condusse nella sala comandi, dove fra le tante strumentazioni di bordo, i macchinari e tutto ciò che operava per permettere all'Arcadia di volare trovarono un computer centrale. "Questo è BF 78000, il computer centrale, vero cuore dell'Arcadia." Disse Dambros ai due scienziati. http://www.seansgallery.com/gallery/...s/falcon36.jpg |
Cercai di rilassarmi un po' quando andò via, Elv ancora stringeva la mia mano.
Poi, Dambros ci condusse nella sala comandi e ci mostrò il computer di bordo. Almeno avrei avuto qualcosa su cui concentrarmi ed evitare di pensare a ciò che era appena successo. Iniziai a fare un giro nella stanza, dando un'occhiata per imparare a conoscere ogni strumentazione presente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il robottino non riuscì a parlare, che subito un piccolo velivolo arrivò.
Che fosse quella, l'astronave di cui parlava? Ero sempre più curiosa e così lo osservai, mentre atterrav e due uomini vestiti come operai ne discendevano. "Sono loro, F22?"chiesi, sottovoce, al robottino. |
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