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"Certo caro!" sorrisi, cercando di apparire dolce e gentile.
Allora salii i gradini della scala, presi il ragazzo sotto il braccio e lo aiutai a scendere. "Va meglio, cucciolo?" gli dissi, dolcemente. |
Romanov fece sedere tutti loro ed ordinò al maggiordomo di servire da bere.
"Ecco la mia storia..." disse "... sono sposato da due anni... mia moglie è giovane e bella... una bellissima Rumena che assunsi come cameriera e di cui poi mi sono innamorato, sposandola appunto... siamo stati sempre felici... sei mesi fa abbiamo avuto un bambino..." In quel momento arrivò una donna anziana. "Signore, sua moglie è in camera." Mormorò. "Grazie, Sina..." annuì Romanov "... puoi andare." Congedandola. "Scusate, è Sina, la mia governante. E' una di famiglia ormai, essendo al mio servizio da anni. Arrivò qui con la mia prima moglie. Dopo il nostro divorzio ha deciso di restare qui con me." Altea ascoltava come tutti il racconto di Romanov. |
Il tempo sembrava essersi fermato per sempre, solo per noi due, diventando ardente ed appassionato.
Ma poi, sentimmo la macchina dello sceriffo sfrecciare poco distante da noi. Infatti mi voltai. "È diventato impossibile vivere qui..." scuotendo la testa, mentre subito mi rivestivo per andare a vedere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rumena.. Certo I vampiri abitano in Romania come Dracula.. Certo pure di seconde nozze, magari ora voleva farsi una terza.. "Avete un bambino, è con la madre ora?" sorridendo ingenuamente.
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Anche Elv, come Gwen, si rivestì in fretta.
Poi presero l'auto e seguirono la direzione presa dalla macchina dello sceriffo. Arrivarono alla villa di Romanov, dove ovviamente senza invito non potevano entrare. |
Seguimmo in fretta la macchina dello sceriffo Swan, fino ad arrivare fuori dalla villa di Romanov.
"Accidenti... È la villa del deputato Romanov, non possiamo entrare e non sappiamo cos'è successo..." sbuffando. "Ci serve una scusa... Ma quale?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No, il bambino è nella mia stanza." Disse Romanov ad Altea. "La madre è sola in camera sua. Lei vede il bambino pochissime volte al giorno per allattarlo. E mai restando sola con lui. Infatti..." si bloccò.
"Cosa?" Chiese Swan. "Ci racconti tutto..." Minsk. "Si, scusate..." visibilmente scosso Romanov "... Nicoleta... è il nome di mia moglie... lei non può stare sola col bambino... giorni fa infatti... che Dio ci aiuti..." agitato "... giorni fa... Sina l'ha sorpresa chinata sul bambino... aveva la bocca sporca di sangue... mentre il piccolo... il piccolo aveva un taglio sulla gola..." e scoppiò a piangere "... aiutatemi, vi prego!" Disperato. Minsk allora restò un lungo istante pensieroso. http://baskino.me/uploads/images/2013/077/foff206.jpg |
"Non ne ho idea..." disse Elv a Gwen.
Poi videro un contadino sul ciglio della strada. |
Stavo ancora pensando a come entrare, quando vidi un contadino sulla strada.
"Chiediamo a lui" dissi, scendendo dalla macchina. Mi avvicinai all'uomo. "Salve. Abbiamo visto lo sceriffo qui, cos'è successo?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Garion sorrise a sua zia e con lei prese a scendere le scale.
Scendeva piano, un gradino per volta, appoggiandosi a Destresya. Quel contatto gli piaceva, anche se appariva imbarazzato. Più gradini scendevano, più lui si appoggiava a lei, sentendo il corpo sodo, il suo profumo eccitando, in balia di infinite fantasie morbose suscitate anche dal ricordo di averla vista nuda nel bagno in atteggiamenti più che equivoci. |
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