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Sorrisi a Fria "Come sempre..".
Salutai gli attori e salii sul cavallo insieme al prete. "Oh, non preoccupatevi... Anzi, arrivare in città con una ragazza eviterà di attirare troppa attenzione su di voi..". Sorrisi, per poi indicargli la strada. Non c'era motivo di rivelargli che potevo davvero proteggerlo, almeno finché non fosse stato necessario. |
"Suvvia Milady" rivolta alla contessa "Una storia non fa certo danno. Dico bene? Sono sicura che anche la contessa la pensa come me."
Voevo saperne di piu` sulla storia del tesoro e cercavo in ogniodo di far parlate quell'uomo. |
Il cavallo attraversava la campagna ormai avvolta dall'oscurità di quella tarda sera.
L'aria era fresca, limpida ed intrisa di quell'odore di campo che in sere particolarmente chiare di stelle ed illuminate dalla Luna sembrava rendere uno scenario quasi incantato. “Oh, io non credo...” disse il prete a Clio “... anzi, arrivando in vostra compagnia avrò di certo gli sguardi di tutti su di me.” Sorridendo. “Naturalmente non vi obbligherò ad entrare con me in città. Dopotutto non deve essere uno bello spettacolo quello che stanno per inscenare. Non certo adatto ad una ragazza come voi.” Il chiarore della città iniziò a mostrarsi appena il loro cavallo oltrepassò una bassa e fitta boscaglia. |
“Si, ragazza mia...” disse il vecchio a Gwen “... una storia, specie se vera, non può che far bene al cuore ed allo spirito. Perchè? Ma perchè da all'indole di noi uomini ciò che serve per nutrirla. Speranze, desideri, sogni.”
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Sorrisi appena, osservando la campagna intorno a noi.
"Probabilmente è vero... Ma.. Beh, un prete che si accompagna a una ragazza... Vi crederanno marcio come loro... E forse vi lasceranno stare.." Sospirai "Credetemi, conosco bene quella città... Vi accompagnerò in città, naturalmente.." Sorrisi "Purtroppo sono abituata ai suoi orrori, padre.. Insisto, non è sicuro per voi.. So che vi sembrerà assurdo ma fidatevi di me...". |
Il prete sorrise a Clio.
“Devo dire siete molto coraggiosa, nonostante il vostro aspetto docile.” Disse. “Lasciatemi indovinare, figliola... siete la figlia di qualche potente borghese o magari uno dei vostri amici ha una certa influenza in città, giusto?” Intanto il cavallo aveva raggiunto la porta della città e il chiasso, il clamore e l'attesa per l'esecuzione regnavano sovrani. |
"Avete proprio ragione" sorridendo all'uomo. Mi fece pensare alle storie che mi raccontava mia madre. Era proprio questo che mi trasmetteva. Diventai un po' mesta al pensiero.
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Gwen fu rapida da lontani ricordi, ma il vecchio non demordeva, cercando di vendere le sue storie.
“E comunque” disse “io solo conosco la più grande storia riguardo ad un perduto tesoro pirata.” “Che sciocchezza!” Esclamò la sarta. “Invece è la verità.” Risentito il vecchio lupo di mare. “Io solo conosco la leggenda di Barbacolta.” “E perchè solo tu fra tanti vecchi marinai?” Chiese la sarta. “Per questa...” fece il vecchio, tirando su la manica della giacca e mostrando una profonda cicatrice. |
Il vecchio insistette riguardo la storia di Barbacolta e poi mostro` una profonda cicatrice.
"Come vi siete procurato quella cicatrice?" impressionata io. |
Risi appena a quelle parole.
"Oh, no..." Esclamai "Niente del genere, no... Per carità... Diciamo solo che.." Esitai, ma infondo era un prete, sicuramente era contro Maruania. Almeno, sperai.. Così decisi di fidarci. "Diciamo che sono docile solo nell'aspetto..." Con un sorriso. Alzai così per un momento la gonna del vestito, mostrando gli stretti e sottili pantaloni che arrivavano al ginocchio e a cui erano legate le pistole e Damasgrada. Solo per un momento. "State andando a confessare un uomo condannato ingiustamente per via di una legge assurda ed ingiusta... Dunque permettetemi di scortarvi.. E il mio aspetto è utile in questo..." Sorrisi "È una battaglia che combatto da molto ormai.. E se posso aiutarvi, lo farò volentieri... Vi è più chiaro ora?" Con un sorriso. |
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