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Citazione:
Buon pomeriggio Camelot :smile: |
Citazione:
Anche perchè, il piatto che avete preparato credo sia molto appetitoso, lady Brianna :smile_lol: |
Guardo il pc stanotte...
Guardo le pagine di Camelot come se fossero un foglio bianco da riempire... Da riempire con qualche pensiero da lasciare come pegno ai sogni... Già, il monitor... Il monitor del pc che stanotte mi appare come un ponte... Come il Ponte Periglioso, che permise a Lancillotto di raggiungere Gorre, “la terra da dove non si torna”... La terra in cui si trovava Ginevra... Era un ponte a forma di spada e attraversarlo forse non era diverso da attraversare questa notte... Cosa hanno in comune un ponte incantato e una notte sognante e malinconica come questa? Forse che ognuno conduce ad un sogno... Lancillotto sapeva di trovarvi Ginevra oltre quel ponte... Ma io cosa troverò dopo questa notte? Vorrei viaggiare in questa notte dimenticando ogni cosa... Anche il mio nome, per poi udirlo ancora, come se fosse la prima volta, proprio da Ginevra... Già, il mio nome... E forse un nome vale solo quando a pronunciarlo è colei a cui tutto è destinato... Come un anonimo Lancillotto che stanotte ha lasciato sui muri di Camelot queste parole per la sua Ginevra: “C'incontrammo oltre il ponte di pietra, le stelle e le eriche facevano da guardia, tra le murature vecchie da cui spirava il grano di Maggio. I campi volavano tutt'intorno a noi come allodole, mentre Cassiopea, meraviglioso astro della quieta notte, aleggiava sugli accoglienti e brulicanti filari degli oleandri. Fino a quando l'orizzonte dell'Elsa, avvolto dalla luce, s'irradiava fresco nel bianco vagare della notte, dove ogni stella si spegneva sul deserto tessuto del cielo e l'alba s'estendeva là dove si celerà il Sole. E noi attraversavamo l'infinito orizzonte delle ardite esistenze senza dimore, che i sogni delle nostre anime avevano intagliato in prezioso avorio.” Buonanotte, Camelot... http://www.lib.rochester.edu/camelot/images/abelcor.gif |
Ricordo benissimo il passaggio di questo racconto quando Lancillotto sfidò quel ponte a forma di spada, e il suo desiderio e il suo sogno fu cosi forte che lo fece riunire a Ginevra...e spero voi abbiate udito il suono della sua voce pronunciare il vostro nome...avete ragione..il proprio nome assume un suono diverso se pronunciato dal nostro Amore, prende la forma dei nostri migliori sogni ma esauditi.
Complimenti sir Guisgard :smile_clap: E buongiorno Camelot...dopo giorni di pioggia..il sole!!!:smile: |
Buon pomeriggio Camelot.....Sir Guisgard, la notte vi porta cose meravigliose, ricordi di letture rilette un migliaio di volte....che poi alla fine sembrano somigliare alla nostra vita.......spero almeno che per voi sia cosi'.......:smile_clap:
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La retorica non è solo una forma letteraria inventata dagli antichi greci o una moderna rivisitazione di assonanze scontate. In quel passo sul ponte periglioso non v'è retorica, come nel cuore di colui che l'ha riprposto o coloro che lo hanno riletto e reinterpretato, come non può esserci retorica nella poesia immortale o nella musica sempreverde delle rocce e dei ruscelli d'acqua calma...E' vero oggi batte un sole nel cielo di Camelot, grazie a quella notte che ha portato via le nubi fosche della sera.
Taliesin, il Bardo |
Buonanotte, Camelot! :smile:
In punta di piedi sono tornata a immergermi nella tua magica atmosfera... con un po' di fortuna mi fermerò un po' questa volta...:misc_investigate: un bacio a tutti! Sì sì... sono ancora viva... anche se ormai mi sarei data per dispersa, tanto è passato dall'ultima volta che sono passata di qui.... :sad_wall::sad_wall::sad_wall::sad_wall: |
Bentornata, milady!
Sono felice di sentire nuovamente la vostra presenza in questo giardino. Ricordo sempre con piacere — è il passatempo di noi vecchi! — le gioiose ed esilaranti scaramucce tra voi e Sir Guisgard! Bentornata a casa! |
Gentile Melisandra...
Credo che sia la prima volta che in questa bizzarra realtà virtuale le nostre strade si incrocino lungo la via che conduce al Seggio Periglioso, ma tenevo a dirvi, dopo le vostre parole apparse nel Giardino dei Silenzi, che le anime pure e leggere non possono essere dimenticate dall'ineluttabile legge del tempo e degli uomin, poichè i loro scritti, le loro musiche, le loro emozioni e le loro passioni continuano nel ricordo di coloro che sapranno tramandarle, come antiche "chanson de geste" mai assopite. Bardo Emrys, dall'alto delle vostre rocce scoscese dove le nebbie si annidano perenni vigilando sulle offuscate coscenze degli uomini, questa Storia voi la conoscete bene. Taliesin, il Bardo |
Non posso che dirmi lusingata del benvenuto da parte di due dei più saggi rappresentanti di Camelot... Emyrs, condividiamo un pezzetto di storia e ricordo anch'io con piacere le diatribe verbali e i vostri pacati ammonimenti. L'intemperanza dell'età si inchina davanti all'imperturbabile calma di chi ha visto e conosce molte cose. Quanto a voi, Taliesin, il Bardo, sono colpita dalla profondità di quanto dite e faccio con molto piacere la vostra conoscenza. Sperando di poter restare abbastanza per approfondirla.
Un bacio a tutti :smile: vado ad aprire la mia vecchia torre e a far prendere aria alla tappezzeria^^ è ora di rioccupare la mia dimora in Camelot... troppo a lungo l'ho lasciata a se stessa. |
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