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Non credo di averlo mai sentito... :neutral_think: |
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Lady Altea, se anche fosse sarebbe comunque il nome di una località in lingua Rumena, mentre gli anagrammi vanno scritti in Italiano :smile:
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Dunque: Datori, dorati, idrato, ordita, ridato, rodati. |
Questi sono gli anagrammi:
Ordita, Idrato, Ridato, Dorati, Datori, Rodati. Complimenti, lady Gaynor, siete stata abile e veloce :smile_clap: |
Che bello, mi fa proprio piacere essere riuscita a indovinarli tutti 😊
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Complimenti milady Gaynor..la mia sbadataggine mi ha fatto sol ora notare che voi già prima avevate unito la sesta parola..altrimenti non avrei risposto.
Sempre pronta e veloce :smile_clap: |
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Quando Taddeo XI, indignato dell'imparzialità e della corruzione dei cronisti Capomazdesi, impose un decreto che ne limitasse la libertà di espressione, imponendo loro di documentare ogni notizia riportata, nel ducato molti di quelli protestarono vivamente e ricorsero alla raccolta di firme da parte di eminenti personalità intellettuali, per respingere la volontà dell'Arciduca.
Ma uno dei più importanti cronisti del tempo, Zuliano detto il Gobbo, invitato ad un simposio da altri cronachisti, respinse le loro proteste ed in risposta a chi lo tacciava di essere al soldo dei Taddei, propose loro un arguto indovinello... Nella profonda selva che divide Afragolignone da Sygma, un cavaliere è impegnato in una millenaria ricerca. Dalla costa alla campagna, dai monti alle colline, sfidando pioggia e vento, calura e stanchezza, rischiando la vita tra briganti e fiere selvatiche, egli cerca senza sosta un inestimabile e leggendario tesoro. Il Re di tutti i Fiori, ossia il meraviglioso Fiore Azzurro. Giunto però dove il fiume Elsa segna l'ingresso nelle dolci colline Sygmesi, ecco la strada dividersi in più direzioni. Sul ciglio di essa si erge un grosso palo con diversi cartelli come unica indicazione. I cartelli così recitano: 1) Anche andare 2) Strada Ruvida 3) Fare terreni 4) Agita abiti 5) Lode indecisa 6) Strana orchestra Confuso da questi enigmatici cartelli, il cavaliere pare angosciarsi, ma ecco che appare una bellissima dama dai lunghi capelli chiari. Ella dice al cavaliere: "Bada alle sillabe, cavaliere e scoprirai quale strada seguire." Il valente cavaliere, allora, grazie all'aiuto della bella signora, riesce a decifrare i misteriosi cartelli ed a trovare la giusta strada da prendere. Quel cavaliere naturalmente è sir Guisgard e la dama dai biondi capelli altri non è che la Dama dell'Elsa, da sempre al suo fianco. E voi dame e cavalieri di Camelot, sapete decifrare l'arcano e scoprire quale strada prendere? http://www.art-kingdom.com/upload/329094.jpg |
La soluzione è "Andare a destra"...
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Che bellissima storia sir Guisgard, vissute molte volte e che mi manca molto..e poi Sygma, la mia adorata Terra.
Questo enigma sembra davvero particolare..ci devo pensare davvero. |
Per la soluzione, ho preso da ogni riga la sillaba che si ripeteva in ognuna delle due parole e, mettendole insieme, ho formato la frase "Andare a destra"...
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Siete stata rapidissima ed abile. I miei complimenti :smile_clap: |
Veramente i complimenti sono d' obbligo :smile_clap:
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Complimentissimi!! :smile_lol:
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Grazie a tutti [emoji4]
A volte capita un'intuizione fulminea [emoji12] Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Il teatro era semibuio, silenzioso ed intriso di un odore forte di chiuso, col sipario che al solo guardarlo sembrava ammuffito ed impolverato.
Si trattava di un grosso e pesante telone di un fitto porpora, rappezzato in più punti e consumato dai tarli. Fino al tardo pomeriggio non c'era mai nessuno tra il palco e la platea ed ero solito giungere a quest'ora per godermi quel posto senza il pericolo di essere visto e scoperto. Mi piaceva camminare tra i posti a sedere vuoti, sotto la cavea e salire poi quei bassi scalini che davano sul palcoscenico. Mi sentivo il protagonista di mille commedie eroiche e drammatiche, al centro di infiniti monologhi con personaggi immaginari e persino con spettri e spiriti giunti dall'Aldilà. Indossavo mille e più costumi d'epoca, cavalcavo tra foreste e città, domando onde e percorrendo i cieli. Potevo in un solo attimo di pomeriggio divenire un eroe epico greco, un cortese cavaliere o un pirata senza patria. Un conquistatore di cuori e terre, un brigante dato alla macchia o un romantico avventuriero. Diventavo Lancillotto che sogna Ginevra, Sinbad che salva la sua principessa o Robin Hood che con una freccia d'oro centra il cuore della bella Marian. Ma anche un protagonista di Dumas, di Byron o di Novalis, in cerca di un grande tesoro ed in lotta contro le sfortune umane che segnano gli eroi romantici. Mi innamoravo ora di una bella cortigiana di Menandro, di una schiava di Plauto o di una prostituta di Terenzio. Vagavo tra l'Iliade e l'Odissea, seguivo le tracce di Enea in cerca di una nuova Fortuna, ma avevo sempre una Penelope ad attendermi a casa. Mille volte liberavo Andromeda ed infine volte lei mi sussurrava si. Attraversavo l'Ellesponto ogni notte per le grazie di Ero e all'alba sempre Galatea diventava viva per me. E poi Alcesti mi donava Amore e Fedeltà e Cleopatra l'Egitto nel suo letto. Era il mio mondo ed io ne ero il re. Ma quel tardo pomeriggio fu diverso. Udii quei rumori, poi la voce. Mi nascosi nel sipario e sbirciai meravigliato. E li vidi. Lui con maschera, mantello e spada, lei bionda, pallida e bellissima. Era un addio, struggente e malinconico, come l'ultima pagina di un romanzo e la fine di un film. Lei andava via dai suoi racconti e dai suoi giochi. Lei era la giovinezza e la Gioia ed a lui ora restavano solo la maledizione della solitudine e l'inganno dei sogni. Era il giorno di Santa Lucia e non più quello di Sant'Andrea. Era Zefiro che soffiava via Ulisse dal porto di Itaca e lo ricacciava oltre la torre di Raperonzolo e lontano dal balcone di Giulietta. E quella maschera restò china sul sipario, senza essere riuscita ad aprire lo scrigno di Porzia. Era la vita nuova senza Beatrice ed un elegia senza più madonna Fiammetta, ormai persa tra le giornate del Decameron. Non scorrevano più chiare e dolci acque ed ormai Betsabea non lavava più i panni davanti alla stanza di Davide. Restai a guardarlo in silenzio, fin quando lui alzò lo sguardo azzurro e mi guardò. Allora mi sorrise malinconico con una tale nobiltà nota solo ai re, ai pazzi ed agli innamorati. Ad un tratto recitò dei versi che subito compresi essere in forma di arcano: "Con la duna che si forma sotto al cielo cristallino, già ti fila fra le dita qualche attimo di vita." Io risposi di getto, quasi senza accorgermene e lui mi sorrise di nuovo. Saltò giù dal sipario, mi si avvicinò e si levò la maschera. La posò sul mio viso e mi donò poi la sua spada. Fece un inchino e svanì oltre il sipario polveroso. Da quel giorno io naturalmente divenni Guisgard, Primo Cavaliere ed Amante Perfetto. E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'indovinello della maschera? http://cdn.ids.co.uk/media/catalog/p...1591-ids12.jpg |
Bellissimo racconto, milord... bellissimo davvero... 😍
Proverei con "fuso"... Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Bella storia, Milord.
È sempre interessante vedere come nasce un mito, in questo caso quello del nostro Primo Cavaliere ;) Per l'enigma, avrei in mente una soluzione magari un po' banale, ma è la cosa che mi viene subito in mente. Direi "sabbia" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Eh, mie dilette dame, purtroppo nessuna delle due risposte è quella giusta :silenced:
Ritentate, mi raccomando... :smile_lol: |
Sembra che l'enigma della maschera sia arduo da risolvere :neutral_think:
Nell'arcano si citano il giorno di Sant'Andrea e quello di Santa Lucia, per indicare un avvenimento storico oggi ormai quasi leggendario. Infatti il giorno di Sant'Andrea, il 30 Novembre, le truppe Capomazdesi erano ancora forti in terra Sygmese, mentre pochi giorni dopo, a Santa Lucia, ossia il 13 Dicembre, scoppiò la rivolta che scaccio' le cattolicissime armate dell'Arciduca oltre il fiume Elsa e dunque fuori da Sygma. Naturalmente il tutto non fu causato dalla rivolta, vista la disparità tra le forze in campo, ma dalla sinistra maledizione della Gioia. |
Santa Lucia di Svezia ha un significato per me fin da bambina. Ho pensato a due risposte diverse ma provo con " candela" che si riferisce a Santa Lucia e poi Santo Andrea di Candela.
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Ahimè, milady, ma neanche Candela è la soluzione all'enigma :neutral_doh:
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Provo con "corona".
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Buon pomeriggio, miei cari. Passo spesso da queste zone e leggo i fantastici enigmi che milord Guisgard propone. Bene, vorrei provare anche io, anche se non sono molto brava con gli indovinelli. Ho letto e volevo provare con "occhi" nella maschera, sono l'unica cosa visibile della persona che la indossa, l'unica debolezza che ha l'anima nel suo nascondiglio. In oltre, se non ricordo male, santa Lucia è la santa degli occhi (perdonatemi se erro). Quindi io provo così :)
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Vi ringrazio, lady Altea. Non mi aspetto nulla. So di non essere molto brava con gli indovinelli, ma volevo provarci ☺
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Ahimè, care dame, nè Corona, nè Occhi è la soluzione all'arcano :sad_wall:
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È leggermente ostico.."neve" dico. Ma se non è giusto dateci il famoso aiutino.
Comunque questo enigma mi piace..Non lo trovo pirandelliano..penso a due mie passioni..Shakespeare e Venezia con le sue maschere (nota pure per il suo teatro). |
Purtroppo, milady, non è neanche Neve la soluzione a questo arcano :silenced:
Già, sembra davvero ostico e dunque si necessita un aiutino... allora, diciamo che in un certo senso Lady Gwen si era avvicinata alla soluzione :neutral_think: Vediamo ora chi sarà l'audace dama che vincerà l'enigma della maschera di Guisgard ;) |
Interessante, milord. Proverei con "polvere"
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Non trovando una risposta adeguata non ho ancora avuto modo di dirvi quanto abbia apprezzato il vostro bellissimo racconto.
Davvero evocativo ed emozionante. Rileggendo l'enigma e l'indizio l'unica cosa che mi viene in mente è TERRA. |
Io provo con "bocca"
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Ahimè, care dame, purtroppo nessuna delle tre risposte è quela giusta :naughty:
Riflettete sull'indizio che vi ho lasciato... sono certo che un'audace e scaltra dama arriverà alla sospirata soluzione dell'enigma ;) |
Dite che mi sono avvicinata? :neutral_think:
Provo allora con "clessidra" Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Io proverei con "tempo" adesso
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"Argilla"...tentiamo
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Eh, allora, forse, davvero è una fatina?
Le ali non erano trucchi scenici per il Gdr e neanche la magia che ogni tanto mostra è frutto di effetti speciali e simili! Mi sa che davvero la nostra Lady Gwen ha qualche potere particolare ;) Bravissima, milady! Clessidra è la soluzione all'arcano! Complimenti :smile_clap: Lady Nyoko, Lady Altea, naturalmente le vostre risposte erano errate :sad_wall: |
Complimenti.....
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