|
"Bene... io vado allora..." disse lui "... buonanotte, Gwen..." esitò un istante e poi staccò.
|
"Ciao..." lo salutai, dopo aver sentito la sua esitazione.
Mi chiedevo come avremmo fatto a darci davvero un taglio se continuavamo in questo modo. Potevo davvero essere egoista, ma questo era uno dei principali motivi per cui avrei sperato che Onya non fosse mai scomparsa. A quel punto, non avendo altro da fare, salii in moto e mi diressi a casa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen arrivò a casa nel primo pomeriggio, passando davanti alla villetta di Gan.
La sua auto era nel viale e quindi l'uomo era tornato dall'ufficio. Era un avvocato. |
Era primo pomeriggio e appena posteggiai la moto fuori casa, vidi che l'auto di Gan era nel vialetto, segno che era a casa.
Sapevo fosse un avvocato e subito mi tornarono in mente le parole di Henty. A suo dire, se fossi voluta entrare in casa loro, avrei avuto la strada spianata e mi chiedevo se fosse proprio quello il momento giusto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La casa di Gan sembrava tranquilla e non si sentivano grida o voci provenire dall'interno.
Gwen notò la porta d'ingresso stranamente socchiusa. |
La casa sembrava silenziosa, quasi fosse vuota.
Mi avvicinai e la porta d'ingresso era socchiusa. Henty aveva ragione. Anche se mi sembrava curioso che la lasciassero aperta alla mercé di chiunque, ma aveva detto il vero. Dunque, a quel punto, provai ad entrare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mi misi a letto, rilassata e tranquilla, pensando alla giornata appena passata.
La mia amica archeologa non mi aveva proprio risposto riguardo a quella scrittura, probabilmente avrebbe visto il messaggio l'indomani. Valutai di mettermi a scrivere. Dopotutto, una giornata così emozionante mi dava diversi spunti. Così, presi il computer, ma non feci in tempo ad accenderlo, che accadde qualcosa. Sentii nuovamente un rumore provenire dal piano di sopra. Così, decisi di salire a controllare. |
Gwen entrò in casa.
C'era silenzio, le tendine abbassate ed una vaga penombra dominava ovunque. La ragazza potè camminare nell'ingresso, poi nel corridoio, senza vedere e sentire nessuno. Poi, all'improvviso, senti dei mugugni. Provenivano dal primo piano. |
La casa era immobile, quieta, in penombra.
Non si sentiva volare una mosca, infatti potei arrivare ben oltre l'ingresso indisturbata, mentre ancora non ci credevo. Sobbalzai sentendo dei mugugni al piano di sopra. Doveva essere la moglie. Allora salii fino alla sua camera, per capirci finalmente di più. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La verità?
Cominciavo a sentirmi un po' in un film dell'orrore. Salii le scale e sentii dei rumori provienire dal primo piano. Così lo raggiunsi. Abbastanza terrorizzata a dirla tutta. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.08.27. |
|
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli