![]() |
“Basta leggere sui giornali per sapere delle manie di voi divi.” Disse Icarius a Gaynor.
Il militare di guardia accompagnò allora lei, lui, Palos e Marwel davanti all'ufficio del capitano. “Il comandante ora è impegnato col tenente Clio.” Il militare ai quattro. “Appena si libererà vi riceverà. Potete attendere qui.” Sorrise alla diva. “Miss Gaynor... potrei avere un vostro autografo, per favore? Sapete, ho visto tutti i vostri film...” “Questa poi...” scuotendo il capo Icarius. |
La donna fissò Altea e poi Rodian.
“Io non so nulla di treni...” disse “... ora andatevene.” E fece per chiudere la porta, ma Rodian la bloccò con un piede. “Che gente siete?” Con rabbia lui. “Siamo in fuga e dobbiamo prendere quel treno. Come potete sbatterci la porta in faccia? Non siamo animali.” “I problemi del mondo non sono i miei.” Mormorò la donna. “Cosa accade?” Arrivando sulla soglia un uomo tarchiato. “Chi sono?” “Forestieri.” Rispose la donna. “Mandali via.” Disse l'uomo. |
Tornó Fermer e mi raccontó tutto.
"É terribile..." mormorai a bassa voce scuotendo la testa. La guerra era una piaga invalicabile e impossibile da contrastare. |
Non risposi a Tesua, limitandomi a scuotere la testa.
Entrai nello studio del capitano, lo ascoltai e annuii, evitando di dirgli che stavo andando a fare rapporto quando lui era impegnato a bighellonare con la bella diva. "Eravate impegnato per ascoltare il rapporto, signore.." Dissi soltanto. Poi relazionai il capitano delle ultime vicende: la fabbrica, l'attacco, l'attivo dei valchiria, quel particolare valchiria e la caduta di Geris. Infine raccontai anche del giorno precedente e tutto ciò che avevo scoperto sull'aereo senza emblemi, e sui due uomini che avevo visto. "Sullor sta indagando, e giusto un attimo fa mi ha detto di avere novità, me le riferirà tra poco..". |
“Eh, l'eterno dilemma delle nobili e ricche dame...” disse divertito Guisgard a quelle parole di Dacey “... ora però torniamo con i piedi per terra. Siete ancora Diana, cameriera carina ma squattrinata. Per trasformarvi in Dacey dovrete lavorare molto. Ma vi muterò in una principessa, promesso.”
Ripresero a camminare, mentre l'imbrunire avvolgeva il borgo lentamente. “Ma non voglio vedervi triste...” lui a lei “... vi va di fare una pausa? Di smettere di pensare a principi, rivoluzioni, giustizia e tirannide? Se si, allora tornate ad essere Diana ed io vi porterò in un posto... diciamo particolare.” Rise. “Anche perchè le principesse a me non piacciono.” |
Dovevano di nuovo attendere, attendere e attendere. Aveva un brutto presentimento, per quel motivo non aveva aspettato a lungo prima di presentarsi al forte con la richiesta di poter portare via il bambino. Quella guerra diventava sempre più pericolosa e Marwel cominciava a chiedersi per quanto tempo Evangelia avrebbe ancora resistito.
Miss Gaynor pensava al suo film, Icarius al suo onore, Palos al suo spirito e lei? "Questo silenzio è spaventoso" sussurrò Marwel; cominciava ad agitarsi a stare dentro quel forte e l'immagine dell'aereo distrutto continuava a tornarle in mente scuotendola. |
"Chi crede a ciò che scrivono i giornali come se fossero parole della Bibbia, beh, non può che essere uno sciocco..." dissi rivolgendomi all'irriverente cadetto.
Il militare ci accompagnò da Goz, ma c'era da aspettarlo e nel frattempo mi chiese l'autografo. "Ma certo, soldato... datemi da scrivere... ecco qua, per voi, anche se il nostro cadetto qui presente non approva..." dissi lanciando un'occhiataccia ad Icarius. |
La donna non era molto ospitale, ma non approvai il gesto di Rodian.
Ad un tratto arrivò un uomo dai modi grezzi e calmai il mio finto fratello.."Scusate, non vogliamo nulla da voi se non una sola informazione...dovremmo raggiungere il raccordo ferroviario, dobbiamo prendere il treno Meridian Express..se sarà possibile visto a piedi è lontano..volevamo solo sapere quanto dista da qui e se magari vi è un modo semplice per raggiungere quel posto..negate una semplice informazione?" dissi sbalordita da quel comportamento. |
Gaynor firmò l'autografo ed il legionario ne fu felice.
“Figuratevi...” disse Icarius sedendosi e portando le mani incrociate dietro la testa e contro il muro “... per me potete firmare tutto ciò che volete...” guardò poi Marwel “... tutto qui è silenzio... un silenzio opprimente... insopportabile... irreale... fino a quando giungerà a romperlo il suono di una sirena... e allora si avvertirà solo il sibilo degli aerei... il frastuono dei colpi... il boato delle esplosioni... ed il pianto di qualcuno di cui nessuno poi ricorderà il nome... dimenticato per sempre in questo maledetto deserto...” “Che allegria...” mormorò Palos. “Questa è la verità...” fissandolo Icarius. |
"Ma cosa vi siete arruolato a fare, se il vostro pensiero è questo?" risposi sempre più stizzita. "Non si parte volontario per la guerra con questo spirito..."
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.17.09. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli