Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda dello Scorpione di Giada (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2474)

Guisgard 26-03-2017 00.39.49

Pavel entrò ed appena suo nonno uscì, lui subito si avvicinò a Nyoko e la baciò dolcemente.
“Non essere preoccupata...” disse “... tutto è finito ormai... è stato solo come un brutto sogno... ora è tutto passato...” accarezzandole il viso.

Guisgard 26-03-2017 00.43.40

Mentre la capsula faceva ritorno verso la Terra, Vale cominciò la ricerca sistematica di Icarius. Penetrati nell'atmosfera terrestre, il robottino ebbe finalmente i risultati di quella ricerca.
“Ho localizzato Icarius...” disse a Clio “... appena fuori Afragolopolis... si tratta di un centro di sanità mentale... lo tengono là...”

Nyoko 26-03-2017 00.46.27

Gli sorrisi e mi sentivo così felice. Allora lo abbracciai e ne sentì la presenza. "L'ho creduto sin dall'inizio. Un brutto e terribile incubo" dissi guardandolo e riempiendo i miei occhi della sua immagine. "Ma c'eri tu con me... E questo mi ha dato forza..." dissi portando una mano sul suo viso. "Sai... Credo di potertelo dire adesso..." dissi avvicinandomi al suo viso e spingendomi sulle punte per arrivare al suo orecchio. "Ti amo" dissi in un sibilo sussurrato. Lo guardai per un breve tempo per poi baciarlo con dolcezza, carezzandone il volto. "Ti amo..." dissi poi in quel bacio. E lo abbracciai forte, quasi a volermi fondere con lui.

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Guisgard 26-03-2017 00.49.05

La sala era ancora colma, tutti applaudivano e cercavano il volto di Guisgard.
Ma il divo era andato via con Gaynor, senza avvertire nessuno e facendo così perdere le loro tracce.
Salirono sulla sua auto e partirono.
“Non ne potevo più di stare là...” disse guidando “... detesto la gente che si entusiasma per ciò che neanche capisce...” guardandola con i suoi occhi azzurri ed inquieti.

Lady Gaynor 26-03-2017 00.53.27

"Che vuole dire?" Risposi a Guisgard mentre eravamo nella sua auto, diretti verso casa mia. "Il film ha lanciato qualche messaggio subliminale che mi è sfuggito?"

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Guisgard 26-03-2017 00.54.56

Mister X strinse forte Altea.
Il viaggio sembrò lunghissimo, ma allo stesso tempo parve durare solo un attimo.
Poi la luce del Sole e la Macchina del Tempo si fermò, spegnendo i suoi futuristici strumenti.
Allora lui staccò le cinture di sicurezza e scese, aiutando Altea a fare lo stesso.
Lei avvertì un lieve capogiro che però svanì in pochi minuti.
“Benvenuta nel futuro...” disse lui “... nel 2117... e benvenuta nella mia vita...” baciandola, mentre sullo sfondo appariva una futuristica città.
Afragolopolis del domani.
http://img.over-blog-kiwi.com/0/98/6...tt-richard.jpg

Clio 26-03-2017 00.55.54

Ci dirigemmo verso la terra, che si avvicinava sempre di più.
Come mi appariva diversa ora dalla prima volta che l'avevo vista.
Così piena di ricordi, così piena di emozioni.
Lì c'era lui, e l'avrei cercato e trovato dovunque fosse.
Le parole di Athia continuavano a rimbombarmi nella testa: lui non è come gli altri, non possono lasciarlo libero, non può esserci un finale lieto ma illusorio.
Sapevo cosa quello voleva dire.
Ma non mi importava.
Avrei perso tutto.
Avrei perso Solaria.
Avrei perso l'immortalità.
Avrei perso la corona.
Ma non mi importava.
Avrei trovato lui, e lui valeva il mondo intero.
Annuii a Vale.
"Bene... prendi le coordinate.." dissi.
Una volta sulla terra, raggiungemmo in breve tempo il centro di sanità mentale.
"Sto arrivando amore.." sussurrai, per poi diventare invisibile ed entrare.

Altea 26-03-2017 00.59.21

Quella sensazione unica, indefinita ed incredibile svanì in un attimo.
La macchina del Tempo si fermò e Lui aprì quella navicella e vidi il sole, si staccò le cinture e mi aiutò visto la testa continuava a ruotare, ma poi riuscii a comprendere e vedere.
Sgranai gli occhi...""2117 addirittura?" deglutii mentre vidi una città stranissima...era tutto futuristico.."Ma siamo nella stessa città solo secoli dopo..mi sento scossa..ma felice di essere con te..nella tua vita. Sembrerò goffa" ridendo per poi guardare quella città dal fascino indefinito e corrisposi al suo bacio con impeto e passione stringendo le sue braccia.

Guisgard 26-03-2017 01.00.13

Pavel sorrise a Nyoko e la baciò di nuovo. La baciò con dolcezza, ma anche passione.
“Ti amo anche...” disse sulle labbra di lei, mentre nei loro occhi passavano in rassegna le meravigliose e sognanti immagini di quella notte d'Amore al castello che aveva suggellato la promessa di una vita insieme.
https://peopledotcom.files.wordpress...-800.jpg?w=800

Guisgard 26-03-2017 01.02.01

“Si...” disse Guisgard guidando “... se vuoi, stanotte, se mi inviterai a casa tua, te ne parlerò...” guardando Gaynor con i suoi occhi azzurri, mentre l'auto sfrecciava nelle strade di un'Afragolopolis avvolta da un gotico crepuscolo.

Nyoko 26-03-2017 01.04.27

Gli sorrisi e continuai a guardarlo. "Dovremmo festeggiare..." dissi carezzandolo e perdendomi nei suoi occhi. "In fondo ce lo meritiamo, non credi?" dissi guardandolo e carezzando adesso il suo petto.

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Guisgard 26-03-2017 01.05.08

Trovò l'istituto in cui Icarius era stato rinchiuso.
Usò il potere dell'invisibilità e ne violò ogni difesa.
Entrò ed in breve, guidata dall'istinto e dall'Amore, Clio raggiunse la stanza dove lui era stato rinchiuso.
Dormiva in un lettino, probabilmente sedato.

Guisgard 26-03-2017 01.09.28

Mister X annuì ad Altea.
“E' solo l'inizio...” disse “... dovremo continuare qui la nostra guerra... contro l'oscuro Sistema, il misterioso nemico... dovremo batterci prima ancora per la verità e poi per la libertà...” stringendole la mano “... vieni... andiamo al mio laboratorio... lì troverò il modo per togliermi questa maschera...”
Ed andarono via.
Avevano una guerra da combattere.
Insieme.

Altea 26-03-2017 01.12.45

Lui si fece ombroso e le sue parole mi fecero riflettere.."Hai ragione...lottare da qui...per il mio mondo...o forse per i secoli che seguiranno..si abbiamo una guerra da compiere, una lotta e ne usciremo vincitori perchè io e te siamo un' unica persona, un' unica forza".
Lo seguii ed entrammo in un laboratorio e mi sedetti in una poltrona accavvallando le gambe..stava per togliersi la maschera e il mio cuore sussultava.

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Lady Gaynor 26-03-2017 01.12.59

Dopo tutto ciò che avevo vissuto nella mia immaginazione, dopo questo inaspettato quanto opportuno passaggio al tu, non potevo non invitarlo ad entrare in casa.
"Con piacere..." gli risposi, sostenendo il suo sguardo con un sorriso.

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Guisgard 26-03-2017 01.21.59

Elv alzò il volume della radio.
“Ecco...” disse a Gwen.
Un attimo dopo si udì la voce di Mondo:
“La Dietrologia è un particolare modo di pensare, banale e mediocre, una mentalità che abitua a voler trovare, dietro ad ogni comportamento visibile, motivazioni diverse da quelle apparenti. Procedendo in tal modo è poi facile giungere alla conclusione che certi avvenimenti vanno in un determinato modo non così perchè è nell'ordine naturale delle cose, ma perchè qualcuno, da dietro le quinte, ha influito sul loro corso. Insomma tutto ciò è la volontà partorita da una determinata classe politica, da un'elite poco incline ai valori liberali e democratici, abituata ad imporre le sue idee ed al non accettare possibilità diverse da quelle da essa concepita. E' facile così demonizzare ogni posizione diversa dalla propria, arrivando persino a vaneggiamenti assurdi, come quella che vuole l'esistenza di un misterioso ed improbabile complotto ordito da chissà chi.”
http://www.snoskred.org/wp-content/uploads/comte.jpg

Lady Gwen 26-03-2017 01.26.27

Ascoltai tutto il discorso e scossi la testa.
"Quando aveva fatto questo discorso a lezione, in parte ero stata d'accordo con lui... Ma come posso esserlo adesso? Adesso che ho visto cosa certa gente fa? Controllano ogni aspetto della nostra vita ed io ne ho avuto la prova..." sfiorando il suo viso, nella parte che prima era sfigurata, poi sospirai "Lui sa molto più di quanto voglia far credere..." così raccontai ad Elv ciò che era successo quando gli avevo mostrato la Bibbia, soprattutto il fatto che mi sembrava non mi avesse detto tutta la verità e la conversazione che avevo udito fra quei tre strani uomini e il primario dell'ospedale.

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Guisgard 26-03-2017 01.33.56

Quello sguardo di Gaynor, di un verde screziato, leggero, sognante.
Quello sguardo bellissimo, ma audace nel sostenere quello di Guisgard sempre appassionato quando raggiungeva lei.
E poi quel sorriso, così sensuale.
Lui allora annuì ed accelerò.
Poco dopo arrivarono a casa di lei.
Scesero ed entrarono.
“Ti ho guardata per tutto il film...” disse ad un tratto “... cercavo di cogliere le tue emozioni mentre sullo schermo io seducevo quell'attrice così simile a te... o forse eri proprio tu?” Avvicinandosi, per poi baciarla.
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Lady Gaynor 26-03-2017 01.45.31

In un silenzio carico di aspettative, raggiungemmo finalmente casa mia. Entrammo ed io subito congedai Stewart.
"Le mie emozioni, dici? Beh, se mi hai davvero guardata tutto il tempo, avrai capito quanto mi ci sono immedesimata... Con la differenza che, se fossi stata io, il film non sarebbe mai finito..." gli risposi fissandolo negli occhi, per poi rispondere all'inevitabile bacio che seguì le nostre parole.

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Guisgard 26-03-2017 01.47.55

Altea si sedette davanti a lui, mentre lo scienziato con alcuni utensili al laser riusciva a togliersi quella maschera, mostrando così il suo volto.
Gettò via la maschera e restò a fissare la donna con i suoi occhi chiari.
“Spero di piacerti lo stesso...” disse, per poi avvicinarsi e baciarla.
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Guisgard 26-03-2017 01.52.07

Elv si avvicinò a Gwen e le posò dolcemente un dito sulle labbra.
“Dimentica tutta questa storia...” disse piano “... è tutto finito... ora esistiamo solo noi...” baciandola ancora e stringendola a sé.

Lady Gwen 26-03-2017 01.56.06

Elv mi interruppe, poggiandomi un dito sulle labbra.
Sorrisi e annuii felice, mentre rispondevo al suo bacio con foga.
Una foga alimentata dall'idea di quel futuro insieme tanto agognato e che ora sembrava sempre più vicino, meravigliosamente vicino ed io non aspettavo altro.

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Altea 26-03-2017 01.56.22

Usava lentamente un aggeggio laser...io tremavo per la paura il suo volto potesse sfigurarsi.
D' un tratto la maschera cadde e lui si avvicinò e finalmente potei guardarlo in volto..negli occhi così azzurri, limpidi e chiari come un Cielo sereno ma pure irrequieti come il mare in tempesta.
Mi baciò e poi il verde dei miei si fuse con l' azzurro dei suoi.."Si che mi piaci...mi piaci perchè sei tu..col tuo carattere e coraggio e ora molto di più...ma il tuo nome..o dovrò chiamarti Mister X per sempre?" alzando leggermente le spalle.
E mi unii alla sua bocca nuovamente con più ardore e come magia mi tornarono in mente quelle frasi del libro...

Quand’egli vede la regina
che dalla finestra s’inclina,
che di grossi ferri è ferrata,
dolcemente l’ha salutata.
Ella il saluto ha presto reso,
ché grande desiderio preso
lei di lui e lui di lei ha.
Di villania né di viltà
discorso alcuno o accordo fanno.
L’uno vicino all’altra vanno,
e le loro mani congiungono."

Sospirai e continuai...
"Ma Lancillotto si fa vanto,
se piace alla regina tanto,
che andrà dentro e insieme staranno:
i ferri non lo tratterranno.
Ma non vedete», ella a lui fa,
«come son questi ferri qua
forti a infrangerli, duri a fletterli?
Non potrete tanto sconnetterli
né tirarli a voi né strapparli
abbastanza da sradicarli».
«Dama», fa lui, «non ve ne importi!
Non conta se i ferri son forti;
niente oltre voi mi può impedire
che io possa da voi venire.
Se concesso da voi mi sia,
tutta libera m’è la via;....
Certo che lo voglio», fa lei,
«dalla mia volontà non siete
trattenuto, però attendete
che a coricarmi me ne vada,
che far rumore non v’accada;
non sarebbe un gioco o un diletto


Lo avevo trovato, mi aveva liberata dalle catene che imprigionavano la vera Altea..con lui ero me stessa.

Clio 26-03-2017 01.57.44

Violare quel manicomio non fu un problema.
Niente e nessuno mi avrebbe mai fermato da raggiungere il mio Icarius, rinchiuso in quella struttura così lugubre.
Quando trovai la sua stanza, mi mancò un battito, ma quando entrai, il cuore accelerò immediatamente.
Era lì, steso su quel lettino, privo di conoscenza.
Mi avvicinai a lui piano, quasi fosse così prezioso da rischiare di romperlo.
Quando raggiunsi il lettino restai per un lungo istante a guardarlo.
Era davvero bellissimo.
Sentii le lacrime affiorare, mentre il cuore scoppiava d'Amore per quel mortale così unico.
Iniziai ad accarezzare piano il suo viso, così bello e puro.
Il viso che custodiva quello sguardo azzurro e amato, quel sorriso unico.
Il viso su cui giacevano quelle labbra portatrici d'Amore infinito.
Incapace di stargli lontana mi chinai su di lui, e sfiorai dolcemente le sue labbra con le mie.
Un bacio casto, un bacio puro, un bacio in cui era racchiuso tutto l'Amore del mondo.
Allora capii.
Capii che non l'avrei mai lasciato.
Che se il suo destino era restare chiuso in quella cella per sempre, io sarei rimasta con lui, giorno dopo giorno, invisibile al resto del mondo.
Sarei rimasta lì per amarlo ogni istante della sua vita.
Sarei rimasta per stargli accanto in quella prigione.
Avevo viaggiato per le galassie, le stelle, e gli universi più disparati.
Ma ora quella cella sarebbe stata il mio mondo.
Perché lì vi era racchiuso il mio universo, la mia galassia, il mio pianeta.
Perché lì c'era lui, il mio Amore, e io avrei rinunciato a tutto per lui.
Lui che aveva detto che sarebbe morto per me.
Io non gli donerò la mia morte, ma la mia vita.
Una vita passata tra quelle sbarre, come avevo sognato di fare nella mia stanza dorata.
Una vita passata ad amarlo, invisibile all'umanità.
In quel momento mi sembrava la cosa più bella che mi potesse essere concessa.
Allora mi sdraiai accanto a lui, prendendolo tra le braccia con una delicatezza infinita, e un Amore senza pari.
"Sono qui Amore.." sussurrai piano, diventando visibile "Sarò sempre accanto a te.." dolcemente mentre lo stringevo a me, e lo baciavo dolcemente, mille e mille volte.
Come petali di un fiore delicato che accarezzavano la sua pelle perfetta.
"Sarò qui per amarti... sarò la tua forza, il tuo sostegno..." mentre le lacrime mi rigavano il viso, ma una grande serenità mi riempiva il cuore "Sarò accanto a te ogni giorno della tua vita, per darti forza, speranza, Amore e loro non potranno mai dividerci..".
Ero disperata per quella assurda situazione, ma ero felice di aver avuto l'opportunità di stargli accanto.
Il mio potere mi consentiva di restare lì, con lui, lontano da tutti.
Nessuno si sarebbe accorto di me, soltanto lui.
Sarei diventata visibile solo quando ero sicura che fossimo soli.
Non era solo.
Non sarebbe mai stato solo.
E piano, con gli anni, avrei elaborato un piano.
Un piano per liberarlo, per portarlo fuori da lì.
Perché nulla è perduto se c'è qualcuno a combattere per te.
E io avrei combattuto per lui fino alla fine dei tempi.
Fino al rincontrarlo vita dopo vita, per l'eternità.
"Non hanno vinto Amore mio..." sussurrai ancora, mentre lo accarezzavo con dolcezza "L'Amore è l'unica cosa che li può sconfiggere... e noi li sconfiggeremo.." accarezzandogli i capelli "Insieme..".
Sentivo ormai le lacrime rigarmi le guance, e il cuore battere sempre più forte.
"Ti amo.." sussurrai, per poi baciarlo ancora "Ti amerò sempre.." sfiorando dolcemente il viso contro il mio.
Restai lì, abbracciata a lui, per un tempo che mi sembrò infinito.
E forse lo era davvero.
Infinito come il nostro Amore.

Guisgard 26-03-2017 03.06.10

Quella meravigliosa scena, con lei dolcemente accanto a lui.
Icarius e Clio, Clio ed Icarius.
In quel momento le infinite distanze siderali, gli sconfinati ammassi di galassie e pianeti, i confini incommensurabili dell'universo, tutto sembrò annullarsi.
Tutto.
Tranne il loro Amore.
Forse l'unica cosa reale in quella grande farsa che ora teneva imprigionato il giovane pittore e la sua regina.
Il loro Amore.
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Fine

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