Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Terre lontane (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=26)
-   -   Area 71 (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2575)

Guisgard 28-06-2019 01.25.32

"Si, è il capitano..." disse Tesuia a Gwen.
"I suoi passi sono inconfondibili..." fece Frasola.
Quei passi echeggiavano sordi, quasi funerei sul metallo del pontile, quasi fosse un conto alla rovescia.
Intanto albeggiava.
Un attimo dopo si udì un fischio e tutti uscirono dalla taverna.

Lady Gwen 28-06-2019 01.31.54

Il suono di quei passi era come quello di una campana imperiosa che preannunci la fine inesorabile.
Un fischio, poi tutti uscirono fuori, all'istante, come al riconoscere di un richiamo.
"Andiamo, è ora..." dissi, con tono fintamente teatrale, dirigendomi fuori dalla taverna.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya 28-06-2019 15.08.21

Più il robottino parlava, più la cosa mi sembrava assurda.
Veramente?

Stavo aspettando il mio equipaggio?

Certo, non mi sarebbe dispiaciuto essere una regina galattica, ma ricordando bene il buco di paesino sperduto da cui ero nata, su un pianeta che non esiste più da secoli ormai, beh.. mi veniva difficile pensarlo.
Ma era tutto così assurdo che ora volevo vedere fin dove si sarebbe spinta l'assurdità.
"Benissimo, aspettiamo allora!" divertita.
Poi alzai lo sguardo a guardare quella nave che si stava avvicinando.
Chissà com'erano cambiate le astronavi in quei secoli.
La guardai atterrare, sempre più incuriosita.
"E cosa sai dirmi di quella nave, tu che sai tutto?" prendendo bonariamente in giro il mio F22.

Guisgard 28-06-2019 15.08.41

Uscirono tutti dalla stanza, come sotto l'effetto di un mistico richiamo, simile a quello del pifferaio magico, ritrovandosi in una sorta di ampio e desolato atrio, dalle pareti sporche di fuliggine ed il soffitto alto ed ammuffito.
Una lampada fioca illuminava il tutto, con molta cenere sparsa sul pavimento di lamine ossidate.
Anche Gwen ed Elv seguirono gli altri in quella stanza ed austera.
Vi era un religioso silenzio, cupo e profondo, rotto solo da quei passi lenti e solenni.
Tutti sembravano attendere chissà cosa, come se stesse per giungere il Giudizio su Sodoma e Gomorra.
E forse era davvero così.

Guisgard 28-06-2019 15.14.44

"È un astroveliero" disse F22 a Destresya "usato per diverse funzioni, commerciali ma di rado anche militari, è un ottimo mezzo per coprire lunghe distanze in poco tempo, altezza. Noto però che reca una bandiera non registrata nell'ordine mercantile e neppure in quello della Marina Spaziale, o divina."

Lady Gwen 28-06-2019 15.17.01

Lì seguimmo e sembravano come incantati.
Possibile che una persona potesse fare questo effetto ad altri suoi simili?
Possibile fosse a tal punto una figura carismatica e potente?
C'era tensione nell'aria, una tensione quasi mistica e davvero ero curiosa di capire chi fosse questa personalità così influente che asserviva la gente col suo solo nome.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya 28-06-2019 15.28.44

"La Marina Spaziale, niente di meno?" ridacchiai appena, osservando quel velivolo.
"Beh, sembra interessante..." piegando la testa per guardarlo meglio.
"Se non batte bandiera, saranno pirati, magari!" facendo l'occhiolino al robottino.
Mi avvicinai cautamente per osservare quella curiosa nave, cercando di non essere vista.

Guisgard 28-06-2019 15.39.46

Ad un tratto la porta nell'atrio si aprì ed una figura comparve nella massa informe del chiaroscuro albeggiante.
Era un uomo robusto, grosso e con un che di spartano nel corpo e nei modi.
Fece un passo e la luce fioca della lampada illuminò il suo aspetto.
Aveva capelli arruffati, barba incolta e colta, sguardo cupo ed espressione torva.
Su tutto in quel dipinto umano una cosa balzava più di tutto all'occhio.
Una lunga e profonda cicatrice che dallonzigomo sinistro scendeva, simile allo sfregio sulla corteccia di un albero dopo essere stata colpita da un fulmine, lungo il viso, fino al collo.
L'uomo camminò come un generale in mezzo alle sue truppe, fece un cenno e tutti uscirono fuori, restando sul molo.
Anche Elv, portandosi dietro Gwen.
Il capitano Goaz allora fu l'ultimo a lasciare lascio e la taverna, fermandosi davanti ai tuoi giovani e fissandoli con i suoi occhi cupi e con quel taglio sul viso.
https://lh3.googleusercontent.com/-B...2019-06-28.jpg

Guisgard 28-06-2019 15.43.01

Destresya si avvicinò all'astronave.
Era una corazzata di classe Golena, tra le più agili e funzionali tra quelle presenti in quei cieli.
Ben armata sia a babordo che a tribordo, con alta e robusta velatura per dominare i venti, akto castello a poppa e grosso cannone al plasma montato a prua.

Lady Gwen 28-06-2019 15.49.31

La luce era gioca, ma poco a poco riuscimmo a vedere l'aspetto dell'uomo.
E tale aspetto non era come me lo ero immaginato.
Non mi ispirava ciò che tutti andavano dicendo, quel misticismo e quella malìa che aleggiavano nell'aria.
Neanche la cicatrice che gli sfregiava il volto.
Il suo sguardo era cupo, duro, ma solitamente non ero una persona che si lasciava impressionare.
Anzi, sembrava sempre più un set da film in costume e mio malgrado non riuscivo a prendere la situazione con la giusta serietà ed importanza.
Alla fine, ad un suo cenno tutti uscirono fuori e così facemmo noi.
Arrivati sul molo, rimase a fissarci.
Odiavo la gente che mi fissava, tremendamente.
"Ebbene?" chiesi io, inarcando appena un sopracciglio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.08.06.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License