Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 12-04-2018 00.55.30

Mi sedetti davanti a lui e iniziai a sorseggiare il vino che il messo aveva portato.
Finsi di non accorgermi del fatto che gli aveva sussurrato all'orecchio, così come finsi di non sapere cosa gli aveva riferito.
Guardai il Maresciallo con aria enigmatica, sensuale, lievemente seducente.
Oh immaginavo che avrebbe gradito i miei doni, me n'ero assicurata personalmente.
"Ma era il minimo che potessi fare, signor Maresciallo..." con tono caldo, senza mai lasciare il suo sguardo "Sono appena giunta in queste terre, come potevo non rendere omaggio a un così grande uomo?" alzando appena il calice come fosse un brindisi.

Guisgard 12-04-2018 01.04.24

Quel bacio subito avvolse Altea, forse indifesa per quella calda visione.
Aprì le labbra ed accolse quelle di Furio.
I due si incatenarono così in quel bacio nato quasi titubante, poi sempre più caldo.
Un bacio che portò lui contro il corpo di lei, per poi stringerla a sé.
Aprì gli occhi chiari e la guardò, cercando i suoi verdi.

Gwen scese di sotto ma non trovò nessuno.
Gli altri erano tutti con i loro succubi, quasi come se l'arrivo nel misterioso Maestro avesse acceso ancor più la loro fame.
Ad un tratto la ragazza avvertì dei gemiti.
Provenivano dal corridoio.
Gemiti doloranti.

“Avete fatto bene, madama...” disse il Maresciallo finendo il suo bicchiere “... già... sono un uomo di potere e tutta Monsperone è sotto la mia responsabilità... in attesa che lord Misk venga liberato...” con un sorriso lascivo, guardandola tutta “... suvvia, non perdiamo tempo...” alzandosi e senza aggiungere altro cominciò a spogliarsi davanti a lei.
Si slacciò la giubba, restando con il petto villoso e muscoloso tutto scoperto.
Si abbassò poi i pantaloni mostrando a Lys la sua prorompente mascolinità già pronta per possederla, tradendo i suoi modi grezzi e come concepiva i rapporti con le donne.

Lady Gwen 12-04-2018 01.06.57

Ah, ottimo...
Tutti a cena.
Me ne sarei andata in biblioteca a leggere.
Mentre imboccavo il corridoio, sentii dei gemiti e mi bloccai.
Cercai di capire a chi appartenessero, ma non ci riuscii, intesi solo che sembravano doloranti.
Così, li seguii.

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Altea 12-04-2018 01.10.18

Le nostre labbra prima tremanti e poi sicure si unirono in quel bacio così speciale..ma soprattutto reale.
Ero frastornata ancora da prima ma tenevo saldo il medaglione in mano, poi le sue mani sicure afferrarono il mio corpo portandolo al suo, potei sentire le sue forme, il fisico forte e vivo di quel ragazzo.
I suoi occhi chiari cercarono i miei verdi e io rimasi lì incatenata a quell' azzurro meraviglioso...era come se Furio sapesse tante cose, misterioso era Furio..ma rimasi con lo sguardo fisso al suo e il mio corpo aderì più forte al suo.. desideroso di sicurezza o forse di un momento vero di piacere e amore, perché Furio parlava e guardava in modo sincero, e mi sentii io la sbagliata in quel momento ma non volevo perdermi quell' attimo.

Guisgard 12-04-2018 01.16.15

Gwen seguì quei gemiti, raggiunse il buio corridoio e vide qualcuno a terra.
Era Marko, che giaceva immobile e pallido, con la voce quasi lacerata.
Era stato sicuramente un vampiro, ma non uno qualunque.
Una sorta di bestia, di demone che aveva affondato le sue fauci nella gola del giovane, succhiandone ogni goccia di sangue e vitalità.

Furio la baciò, poi aprì gli occhi e la guardò.
“Io...” disse titubante, accarezzandole il viso con mano tremante “... io ti amo, Altea...” con un lieve pallore sul viso, forse per l'emozione, forse per l'eccitazione oppure forse per entrambe le cose.

Altea 12-04-2018 01.23.13

Furio staccò le labbra dalle mie...un lieve pallore sul viso e poi pronunciò quella parola meravigliosa, deglutii...avrei voluto dirglielo pure io e lo guardai negli occhi stringendo il medaglione.."Se mi ami...allora liberami..liberami da questo tormento e maledizione...io prima..quando mi hai visto accaldata...si ho sentito ridere una ragazza, io l' ho desiderato e poi...lui..si è impossessato del mio corpo e anima e io ho provato qualcosa di straordinario...aiutami...liberami da questa prigione, dagli Inferi" gettandomi sul suo petto tenendo in mano il medaglione.
Potei sentire il suo dolce profumo, il battito del suo cuore che pulsava forte e mi strinsi a lui.

Clio 12-04-2018 01.23.53

Accidenti che modi!
Diamine, io non sono di certo Clio ma questo farebbe passare la lussuria anche alla più affamata delle donne, tipo me.
Tuttavia, ero lì per il mio padrone quindi restai a guardarlo, con un sorrisetto divertito, come fossi ammirata da ciò che vedevo.
Che non era male, per carità, ma io avevo già dato per quel giorno e i suoi modi decisamente facevano passare ogni tipo di voglia.
Allora mi alzai, e lo guardai con un sorrisetto malizioso, caldo.
"Oh vedo che siete un uomo che viene subito al sodo.." fissandolo tutto, senza aver alcun pudore per quello che avevo davanti.
Eppure quello sguardo era molto più di quanto non appariva all'uomo.
La mia magia lo raggiunse e il fuoco iniziò a divampare in lui.
"Andate così in fretta..." avvicinandomi di un passo, con lo sguardo lascivo e lussurioso che lui si aspettava da me.
Il fuoco intanto cresceva, cresceva in lui.
Dai, non ero così crudele, glielo lasciavo qualche istante.
Qualche istante, non di più, non ebbi nemmeno il tempo di avvicinarmi a lui che la mia magia fece il suo corso, facendo esplodere la sua virilità piena tutto attorno a lui, sul pavimento soprattutto, non di certo sul mio prezioso vestito perchè avevo calcolato la distanza.
"Oh.." dissi solo, lievemente delusa ma fingendo di cercare di trattenerlo per non farlo sentire in imbarazzo "Vi prendo un fazzoletto, mio signore?".

Guisgard 12-04-2018 01.30.23

“Si...” disse stringendola Furio “... troveremo il modo... ti libererò... lo giuro, Altea... troveremo il modo per liberarti da tutto ciò... io ti credo... ti crederò sempre...” tenendola stretta a sé.

Lady Gwen 12-04-2018 01.31.03

Seguii ancora quei gemiti e per poco non urlai.
Marko!
Chi aveva osato ridurre il mio piccolo in questo modo?
Quale bestia?!
Lo presi subito fra le braccia e lo strinsi a me, con un fare materno che non pensavo potesse appartenermi.
"Tranquillo, piccolo, va tutto bene... Mi prendo io cura di te..." gli sussurrai dolcemente, premurandomi a guarire la ferita sul collo prima che perdesse ulteriore sangue.
Poi, con lui fra le braccia, mi affrettai a raggiungere la porta dell'unica persona che potesse aiutarmi.
"Nikolaj!" chiamai da fuori, con insistenza "Muoviti! Devi aiutarmi, ti prego!"https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...1ad10b999e.jpg

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Altea 12-04-2018 01.34.00

Le sue parole furono preziose più di tutti i tesori preziosi nascosti negli scrigni più segreti e poi lo guardai accarezzando i suoi capelli bruni, giocherellando con una ciocca e rimanendo ferma a lui e dissi in un sussurro.."Io...ti voglio..ora" e in quel momento sentii qualcosa di profondo per lui, ma non riusciva ad uscire..indefinita...come una prigione e il mio cuore chiuso lì dentro che reclamava la giusta chiave per essere liberato.

Guisgard 12-04-2018 01.48.12

Furio sorrise, i suoi occhi si illuminarono e strinse ancor più a sé Altea.
“Oh, Altea...” disse incredulo e felice.
Ma un capogiro colse la donna, una vampata di calore, poi più nulla.

Nikolaj aprì la porta e guardò Gwen che stringeva Marko.
Nonostante le cure di lei, le ferite erano difficili da ricucire.
Qualcosa di potente aveva abusato del ragazzo, succhiandogli non solo il sangue, ma anche la vita.
“E' spacciato...” disse Nikolaj “... non puoi farci nulla...” fissandoli.

La scena fu incredibile.
La magia di Lys raggiunse il Maresciallo accendendolo più di quanto già non lo fosse.
“Ohhh...” disse lui trattenendosi e quasi piegandosi in due per la troppa intensità di quel piacere esploso e raggiunto molto velocemente.
Un fremito di rabbia e vergogna lo colse, guardando poi Lys.
“Che diamine...” imbarazzato “... com'è potuto succedere?” Con i muscoli tutti tesi per quell'orgasmo ancora in atto e troppo intenso.

Lady Gwen 12-04-2018 01.54.33

Era sempre più pallido, sempre più debole.
Scossi la testa a Nikolaj.
"No, no, non lo è, possiamo sempre trasformarlo. Puoi farlo tu" gli dissi speranzosa.
Io non potevo farlo.
Volevo risparmiare per Elv la piccola fialetta del mio sangue che tenevo al collo e solo Nikolaj poteva aiutarmi.
Non volevo perderlo, mi ci ero affezionata in questi anni e mi si sarebbe spezzato il cuore se avessi dovuto dirgli addio.

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Guisgard 12-04-2018 01.58.29

Nikolaj si avvicinò a Marko.
“Sinceramente non so se davvero possiamo salvarlo...” disse toccando la gola lacerata del giovane “... temo che si tratti di un vampiro di classe superiore... guarda i segni del morso... non ho mai visto nulla di simile...”
Arrivò Tatiana.
“Che succede?”

Lady Gwen 12-04-2018 02.03.36

Si avvicinò a Marko per saggiare le ferite e disse che di sicuro si trattava di un vampiro di classe superiore.
"Dimmi che non è stato lui..." dissi piano atona al vampiro.
Non sapevo cosa sarebbe successo se davvero avessi scoperto che era stato lui a ridurlo così.
"Puoi sempre provarci, non ti costa niente fare un tentativo. Se dovesse morire comunque, sapremmo che ci abbiamo provato..." guardando Marko e spostando un riccio scuro dolcemente dalla sua fronte.
Nonostante avesse diciassette anni, fra le mie braccia sembrava un piccolo frugoletto indifeso.
E lo era, e io non lo avevo protetto.
Era inevitabilmente colpa mia.

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Clio 12-04-2018 02.04.53

Lo guardai contorcersi in quel modo per un lungo istante.
Dopotutto non ero stata così crudele, considerando il modo in cui sembrava godere in quel momento, certo gli uomini non amano avere simili esperienze questo era vero ma simili trucchetti mi avevano più volte salvato da situazioni imbarazzanti.
Potevo fare di peggio, potevo afflosciarlo senza neanche dargli la soddisfazione di qualche momento di piacere.
Che magnanima.
Come era prevedibile aveva un'espressione contrita, dopotutto succedeva sempre così. Ma io avevo l'antidoto affinchè tale situazione non si rivoltasse contro di me.
Lo guardai con l'aria sempre sensuale ma anche comprensiva e complice.
"Oh, lo prendo come un complimento!" guardandolo negli occhi "la mia bellezza deve avervi sopraffatto, e un uomo impetuoso come voi..." lasciando volutamente la frase in sospeso.
"Sarà il nostro piccolo segreto!" facendogli l'occhiolino, complice.

Guisgard 12-04-2018 02.07.34

“Così rischiamo di perdere una fiale se non sortirà effetto...” disse Nikolaj a Gwen “... di chi parli? Chi credi sia stato?”
“Il barone...” Tatiana “... la sua fiala... cosa poteva essere? Un antidoto?”

Lady Gwen 12-04-2018 02.16.34

Anche Nikolaj aveva ragione, forse mi stavo lasciando troppo prendere dai sentimenti e non avrei dovuto.
Che ti succede, Gwen? Non eri una rammollita, prima...
Erano successe troppe cose in poche ore per capire davvero.
Guardai Tatiana e soppesai la proposta.
Poi guardai Marko.
Avrei accantonato il mio orgoglio per il mio piccolo scricciolo?
Glielo dovevo, mi aveva servito così devotamente tutti questi anni e non potevo abbandonarlo.
Gli diedi un bacio in fronte, prima di passarlo alle braccia di Tatiana.
"Portalo sul mio letto e fagli bere un po' di sangue da una bottiglia di scorta in cantina, magari lo aiuterà nel frattempo che io cerco di capire cosa sia quella fiala, sperando che serva davvero" infastidita per la cosa.
Ma dovevo farlo.
Così, uscii in giardino.

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Guisgard 12-04-2018 02.20.58

Gwen uscì in giardino, ancora avvolto dalla cupa notte.
La carrozza era sempre forma davanti alla scuderia, ma del barone non c'era traccia.
Forse era nel giardino.
Poi ad un tratto lei sentì dei passi.
C'era un 'ombra che vagava presso il giardino, lenta e solitaria.

Lady Gwen 12-04-2018 02.26.17

Non era nella carrozza, allora voleva dire che era ancora in giro per la tenuta.
Camminai a lungo prima di vedere una figura e capii che era lui.
Allora mi avvicinai, con fare determinato e risoluto come mio solito, per emergere dall'oscurità che avvolgeva il parco e mostrarmi sotto i raggi lunari.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...69d97d0c49.jpg

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Guisgard 12-04-2018 02.30.32

L'ombra si voltò, percependo la presenza di Gwen.
Il barone la guardò negli occhi, sotto il pallore lunare.
Gli parve bellissima e fiera.
“Stanotte le stelle sconosciute di Sygma mi sono amiche...” disse sorridendo “... anche per voi questa notte è inquieta, madama?”

Lady Gwen 12-04-2018 02.35.44

Si voltò a guardarmi.
Inquieta?
No, non era inquieta.
Stanotte tutto avrebbe tremato, perfino la terra stessa, se non fossi riuscita nel mio intento.
"Abbastanza" dissi solo, secca "Si tratta del mio famiglio. Qualcuno lo ha attaccato, versa in condizioni tragiche, rischia di morire e sono venuta qui a chiedervi se quella vostra ampolla possa fare qualcosa" arrivai al sodo, diretta e senza fronzoli.
Mi interessava salvare Marko, punto e basta.
E soprattutto, fui determinata e orgogliosa, perché Gwen non tornava da nessuno con la coda fra le gambe.
Mai.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...010714050b.jpg

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Guisgard 12-04-2018 02.41.48

Lui guardò Gwen.
La guardò negli occhi.
"Non dovete chiedere." Disse. "Siete la signora qui, la padrona. Non dovete umiliarvi, nè avere debiti con me." Prese di nuovo l'ampollina e la gettò nella fontana del giardino.
Il contenuto era di un rosso rubino, perfettamente visibile sul fondo della fontana.
"Io l'ho gettata, a me non serve." Fece lui. "Prendetela voi, senza avere debiti o riconoscenza verso di me." Ed andò via, svanendo nella notte.

Lady Gwen 12-04-2018 02.48.09

Umiliarmi?
Stavo per controbattere, quando lo vidi lanciare la fialetta nella fontana, e sperai che non si fosse rotta.
Mentre se ne andava, fui tentata di rivolgergli un commento al vetriolo, ma Marko era più importante di lui e il tempo stringeva.
Infastidita, recuperai la fialetta dalla fontana e schizzai in camera mia per capire se fosse veramente utile allo scopo.

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Guisgard 12-04-2018 02.52.33

Gwen tornò in casa, dove Marko era ancora pallido e tremante sul pavimento.
C'erano anche Nikolaj e Tatiana.

Lady Gwen 12-04-2018 02.55.01

Marko era pallido e tremante sul freddo pavimento del corridoio, insieme a Tatiana e Nikolaj.
Lo presi in braccio e lo portai sul mio letto, coprendolo per scaldarlo.
Poi, aprii la fiala e gli somministrai alcune gocce, quante ritenni che fossero sufficienti, restando poi ad aspettare col fiato sospeso.

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Guisgard 12-04-2018 03.04.04

Le gocce scivolarono sulla bocca di Marko, facendo subito fumare le sue ferite sul collo.
In un attimo, incredibilmente, si risanarono, lui tossì e riaprì gli occhi ancora scosso.
"Ha funzionato..." disse Nikolaj a Gwen.

Lady Gwen 12-04-2018 03.09.46

Vidi le ferite fumare e quasi sfrigolare, prima che si chiudessero del tutto.
Vidi i suoi grandi occhi blu aprirsi, mentre tossiva.
Sembrava ancora molto scosso, ma l'importante era che fosse ancora con noi.
"Sì, ha funzionato..." mormorai serena, sorridendo e strinsi forte Marko a me.
"Mi hai fatto prendere un bello spavento, ragazzino..." gli dissi piano, dolcemente, accarezzandogli i capelli ricci.

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Altea 12-04-2018 11.47.03

Gli occhi di Furio si illuminarono facendo splendere quegli occhi come acqua di un torrente in giorno di sole.
Mi strinse forte incredulo e mi posai su di lui.
Improvvisamente avvertii un brivido caldo ma non era di piacere.. Riconoscevo quella vampata di calore innaturale, ormai avevo imparato a conoscere le tante contrastanti sensazioni del mio corpo.
La stanza iniziò a girare e poi il buio..

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Guisgard 12-04-2018 16.19.58

Marko ci mise un po' per riprendersi, restando intontito per diversi minuti.
“Ma dicci...” disse fissandolo Nikolaj “... cosa ti è successo?”
“Io...” ancora poco lucido il giovane “... io... non ricordo nulla... solo di aver sentito un grugnito... credevo fosse un lupo giunto dal bosco... qualcosa mi ha aggredito e poi più nulla... rammento solo i suoi occhi... rossi e feroci... io... io non credo di aver mai visto tanta ferocia e tanto odio in vita mia...”
“Forse sei ancora scosso...” Tatiana “... si, sei confuso e vaneggi...” guardando poi Gwen.

Altea riaprì gli occhi.
Era stesa nel suo letto.
Attorno a lei c'era Fulminaccio, il vecchio Salamano ed il medico.
“Si è ripresa...” disse Fulminaccio.
“Come vi sentite, madama?” Chiese il medico.

Il Maresciallo era visibilmente eccitato, sia per il momento intenso di piacere provato, sia però anche per l'arrabbiatura non solo per non essere riuscito a godere della bella Lysa, ma anche per la figura poco mascolina fatta davanti alla sua ospite.
Nudo e sporco si coprì con un mantello, avvolgendolo attorno ai suoi fianchi muscolosi.
“Deve essere stata la tensione...” disse visibilmente in difficoltà, benche il suo tono trasmetteva ancora superbia e rabbia “... sono giorni difficili, in cui ogni responsabilità è su di me... voi lo capite, madama... dico bene?”

Altea 12-04-2018 16.37.33

Lentamente il fisico reagì ma non la mia anima.
Aprii gli occhi e vidi mio marito con vicino il medico e Salamano.
"Cosa è successo..." confusa..poi mi tornarono alla mente tutti i fatti vissuti in quella stanza, quell' amplesso e poi il ciondolo e alla fine il bacio di Furio e i nostri corpi vicini...non comprendevo.

Guisgard 12-04-2018 16.43.25

"Madama..." disse il medico ad Altea "... credo abbiate avuto un mancamento..."
"Cosa diavolo ci facevi a quell'ora in biblioteca?" Strillò Fulminaccio. "Tu e quei dannati libri! Possibile tu non sappia vivere come tutte le altre donne? Sempre a sognare, con la testa fra le nuvole! Ovvio poi che credi di sentire voci e vedere spiritelli!"
"Calmatevi, messere..." fece il medico "... ora vostra moglie ha bisogno di riposare."
"Avrebbe bisogno di qualche frustata, altrochè!" Urlò Fulminaccio.
Così uscirono e la lasciaronoriposare.

Altea 12-04-2018 16.52.32

A quelle parole trasalii..non era stato un sogno..veramente era stato reale e mi avevano trovato in biblioteca ma il marito idiota non nominò Furio...altrimenti sarebbe stato peggio..dove era andato Furio.
Stavano per uscire quando dissi a mio marito.."Aspetta Accio, non è come pensi, ero uscita e stavo camminando per il corridoio e non mi sentivo bene, forse non ho mangiato molto ieri sera e sono entrata in quella stanza pensando fosse la camera, in poche parole mi ero persa in questo grande palazzo" e li guardai prima che uscissero.
Mi poggiai al letto quando vidi al collo, nascosta dalla camicia da notte, la collana con quel medaglione strano.
E lo presi tra le mani aprendo gli occhi per osservarlo stranita.

Guisgard 12-04-2018 16.57.31

Fuminaccio, a quelle parole di Altea, mostrò un gesto irriverente, segno di quanta poca stima nutrisse per sua moglie.
Poi uscirono e lasciarono la dama a riposare.
Rimasta sola Altea prese il medaglione e lo guardò con attenzione.
Era molto antico ma anche prezioso.
Forse simboleggiava qualcosa, ma non era facile scoprirlo.
Ad un tratto Altea sentì un fischio giungere da fuori, dall'olmo dove poco prima aveva visto Furio.
Ormai albeggiava.

Altea 12-04-2018 17.14.19

Quel medaglione era antico, dovevo andare dall' antiquario di fiducia del mio casato e scoprire qualcosa di più.
Poi un fischio che proveniva da fuori, mi affacciai e vidi Furio sull' olmo e lo raggiunsi.."Ma che è successo prima...non capisco, meno male non ti hanno trovato lì..presumo".

Guisgard 12-04-2018 17.23.32

Furio era di nuovo appollaiato sull'albero e lì lo trovò Altea.
“Volevo solo vedere come stavi...” disse lui “... ma forse non dovevi arrampicarti fin qui, sei ancora debole...” accarezzandole dolcemente il viso “... come sei bella...” sussurrò.
Intanto albeggiava.
Il cielo prese a tingersi di un rosato pastello, con sottili nuvole che zigzagavano sul bosco tutt'intorno.

Altea 12-04-2018 17.28.48

Rimasi stupita e poi quella sua solita parola...sei così bella..accompagnata da quella carezza e mi lasciai trasportare dal calore delle sue mani ma lo guardai negli occhi.."Debole...perché mi dici debole...non sono svenuta per debolezza..non ricordi nulla di ieri sera?" perplessa.

Guisgard 12-04-2018 17.36.58

"Ti ho vista perdere i sensi all'improvviso..." disse Furio ad Altea "... ho pensato ad un capogiro... ti ho portata io da mio zio... lui ha fatto chiamare il medico e ti hanno soccorsa... non è così? Sei forse svenuta per altro?" Guardandola. "Non penserai..." mormorò "... il fantasma? Credi sia opera sua? Può farti anche questo? Davvero?" Allarmato il giovane.

Altea 12-04-2018 17.47.00

"Io..."dissi.."Prima di avvertirlo...sento un calore strano e poi un capogiro..questo mi è successo mentre stavo vicino a te...e tu mi hai baciato vero? Ci siamo baciati e forse stava accadendo di più..e lui forse ha voluto fermarmi" lo guardai perplessa.."Io ho trovato questo" mostrandogli il medaglione.."Dopo ti dissi ebbi quell' amplesso strano, si dovrebbe capire di chi fosse, da dove venisse...magari ha un marchio distintivo, ma dobbiamo aspettare mio marito se ne vada, dobbiamo andare da un antiquario studioso a Monsperon" perplessa e gli presi la mano.

Lady Gwen 12-04-2018 17.51.55

Era ancora un po' intontito quando Nikolaj gli chiese cosa fosse successo.
Non mi stupii della sua risposta.
Occhi rossi, feroci...
No, dovevo togliermi quell'assurda idea dalla testa, sicuramente mi sbagliavo.
Guardai Tatiana in tralice.
"Hai visto com'era ridotto? Pensi sia stata una visita di cortesia?" chiesi retoricamente, cercando di non scaldarmi troppo.
"Comunque, credo che ora sarà meglio che Marko riposi. Vi ringrazio entrambi" ai due, in un implicito invito ad uscire dalla stanza.

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Guisgard 12-04-2018 17.52.18

Furio guardò il medaglione.
“Speriamo che qualche antiquario sappia davveri dirci qualcosa su questo medaglione...” disse “... si, dobbiamo scoprirlo...” poi lei strinse la sua mano e lui la guardò “... vedrai, ti libererò da questo maleficio...” la fissò per un lungo istante, dove un misto di tenerezza, dolcezza e paura attraversò i suoi occhi puliti.
Allora si avvicinò al volto di Altea e le posò sulle labbra un tenero bacio.
“Ora rientra, devi riposare...” premuroso il giovane.


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