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“Si, ha ragione...” disse Plates a Clio “... dobbiamo controllare altri robot... dopotutto sono tutti molto simili... intanto Gutalax va lasciato così... meglio non attivarlo del tutto per adesso...”
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Elv annuì a Gwen.
“Ma, nonno...” disse poi al vecchio “... ma finirà presto?” “Non lo so.” “Cosa dobbiamo fare?” “Aspettare.” “E se saremo in pericolo?” Il vecchio non rispose. “Nonno...” “Il temporale è vicino ormai...” mormorò il nonno. Poi si udì un forte tuono. |
Niente.
Dovevamo aspettare. Non c'era altra soluzione. Sobbalzai per l'ennesimo tuono improvviso e chiusi gli occhi in preda ad un moto di stizza. "Odio questo temporale... Odio tutto questo, questa situazione..." Mormorai piano, contrariata, arrabbiata, spaventata e tante altre cose, mentre affondavo le mani nei capelli. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Non essere nervosa, Ilaria.” Disse il vecchio a Gwen. “Passerà.”
Un altro tuono fece vibrare la casa. |
Aggrottai le sopracciglia.
"Chi è Ilaria?" sussurrai pianissimo ad Elv. Forse mi aveva confusa con una persona a lui cara, magari sua moglie, la nonna di Elv. In quel caso, mi avrebbe fatto tenerezza, sapere che gli ricordavo qualcuno che aveva amato. Intanto, altri tuoni scuotevano la casa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen come a dirle di fingere di essere colei chiamata dal nonno. “Ilaria, non aver pura, passerà...” disse il vecchio “... Elv ti ama e ti proteggerà.”
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"Sì, sono d'accordo, avviso subito Lord Corcionne di questa esigenza..." guardai poi Gutlax steso mezzo addormentato su quel tavolo.
"Ah fosse per me lo disattiverei del tutto..." annuendo. Poi presi il telefono e avvisai Lord Corcionne di mandarci altri robot da analizzare per vedere se il problema era circoscritto a un solo robot o se si era diffuso un virus o qualcosa del genere. Decisi di non allarmarlo inutilmente con la verità, che avrebbe solo creato panico inutile.. per ora. |
Elv mi fece capire di assecondarlo, ma il nonno mi lasciò senza parole.
'Non aver paura, passerà... Elv ti ama e ti proteggerà' I miei occhi scattarono verso di lui a cercare i suoi, che anche al buio erano luminosi e brillanti, a cercare una risposta nel suo sguardo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Altri robot...” disse Corcionne al cellulare a Clio “... non è semplicissimo, sa? Mi faranno storie le varie squadre. Perchè vi occorrono altri robot? Cosa avete riscontrato in quello impazzito?”
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Elv guardò Gwen, ma lei non trovò risposte nei suoi occhi scuri.
“A volte capitano cose simili...” disse il nonno “... ma passerà... speriamo presto... ora andate, ragazzi... voglio riposare.” |
Indagavo ancora nei suoi occhi, quando la voce del nonno irruppe ancora.
Rimasi ferma qualche istante, poi uscii dalla camera oltrepassando Elv, sempre preda di quei pensieri e riflettendo ancora su quella frase che mi aveva turbata non poco. Non riuscivo a togliermela dalla testa, a non pensarci. E a chiedermi se davvero quelli fossero i suoi reali sentimenti. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
I due ragazzi uscirono dalla stanza e raggiunsero il salotto al pianoterra.
Elv si affacciò dai vetri. “Non si vedono più...” disse “... dopotutto di sera gli uccelli non ci sono... non erano rapaci...” voltandosi poi verso Gwen. |
Scendemmo fino al salotto ed Elv guardò fuori dai vetri.
"No... Erano solo malati... O infetti, per qualche ragione..." mormorai io, ma senza più un reale interesse. Era un altro il pensiero di cui ero preda, sempre quello. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Beh, dica che è importante, viste le circostanze dubito che si rifiuteranno..." alzando le spalle "Dica solo che saranno fatti dei controlli straordinari per sincerarsi che quanto accaduto con Gutlax non si ripeta!" spiegai.
Diamine dovevo insegnargli io a fare il suo mestiere. "Abbiamo riscontrato un'anomalia e prima di presentare i risultati vogliamo essere sicure sia un caso isolato.." spiegai "La prego quindi di farci avere altri robot da analizzare il prima possibile!". |
“Si, ma sembrano non esserci più...” disse Elv abbassando le tendine “... se vuoi puoi riposarti... sarai stanca, frastornata, agitata...” a Gwen.
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“Vedrò cosa posso fare.” Disse Corcionne a Clio.
Poco dopo nel laboratorio arrivarono altri due robot, portati dagli addetti all'arena: quello della squadra Pulstar e quello della squadra Quasar. |
Alzai appena le spalle e mi sedetti sul divano, abbandonando la testa sullo schienale.
"Non riuscirei a dormire..." in un sospiro. Ero troppo agitata per riuscire a riposare e se fosse successo qualcosa volevo essere pronta. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Immagino, sarai spaventata...” disse Elv a Gwen “... vuoi una tazza di camomilla? Orzo? Qualcosa di più forte?”
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Mi rannicchiai in un angolo del divano, circondando le gambe con le braccia.
"Un caffè..." risposi. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...98c28a0602.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Grazie.." a Corcionne, per poi aspettare.
Finalmente arrivarono gli altri due robot, e io sorrisi alla mia collega. "Vediamo se anche questi due hanno lo stesso problema.." avvicinandomi a quello della Pulstar per poi iniziare i test atti a capire se aveva lo stesso problema di Gutlax. |
“Te lo preparo subito...” disse Elv a Gwen.
Andò a preparare un caffè in cucina. Intanto i tuoi erano sempre più frequenti. Un vento forte cominciò ad alzarsi ed a soffiare contro le finestre della casa. Lampi e fulmini squarciavano il cielo della sera. |
Clio e Plates si misero al lavoro e cominciarono ad effettuare gli stessi test fatti in precedenza sul Gutalax.
Tuttavia alla fine nessuno dei due nuovi robot presentava le anomalie del robot della Girelax. “Tutto sempre più strano qui...” disse Plates. |
Annuii e lui sparì in cucina.
Nel frattempo, il temporale incalzava. Anche il vento iniziò a soffiare, unendosi ai tuoni e ai fulmini frequenti. Il temporale era vicino ormai. Sarebbe arrivato, e poi se ne sarebbe andato. O così speravamo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Niente, quei robot non avevano niente di Gutlax, nessuna anomalia comune.
Era strano, era sempre più strano. "Beh, se è solo circoscritto a questo robot basta distruggerlo per arginare il problema..." guardando Gutlax sul lettino "Anche se vorrei sapere comunque il motivo di queste stranezze così assurde e singolari... e immagino lo voglia anche lei, dottoressa.." guardandola. |
Elv tornò dalla cucina con del caffè e alcuni biscotti.
“Ecco, è pronto...” disse lui offrendone a Gwen “... come ti senti?” |
Tornò in cucina col caffè e i biscotti ed io subito presi entrambi.
Il calore del caffè fu ristoratore al massimo. Dopo il suo abbraccio... Già... "Turbata... Frastornata..." https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...67a4b594c5.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Plates restò per un attimo pensierosa.
“Ovvio lo voglio anche io...” disse poi a Clio “... sapere del perchè di queste anomalie...” guardando Gutalax steso sul lettino di ferro “... credo che una sola persona possa davvero aiutarci... la dottoressa Debha... specializzata nello studio delle intelligenze artificiali...” |
Elv guardò Gwen, mentre fuori il temporale era ormai sempre più vicino.
Ad un tratto la sveglia al quarzo suonò di colpo, facendo sussultare i due ragazzi. “Al diavolo...” disse lui seccato “... questa dannata sveglia... per poco non mi prendeva un colpo... è ormai Mezzanotte...” Il vento prese a battere forte contro le finestre della casa. |
I nostri sguardi si incontrarono per un altro istante, ma sobbalzammo al suono di una sveglia, che indicava la Mezzanotte.
"Sì, anche a me..." infastidita. Fuori, il vento soffiava forte. "Sembra che il temporale non si decida ad arrivare del tutto... Mi chiedo quando finirà..." sospirai, stringendomi nelle spalle. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai la dottoressa interessata e pensierosa.
“Ottimo!” Annuendo “Allora chiamiamola per un consulto, non crede? Sarà sicuramente utile!”. |
Un'auto si fermò davanti al cottage di Altea, mentre il cielo buio ed inquieto della notte si illuminava per i bagliori dei lampi e dei fulmini.
Un uomo scese dalla macchina e coprendosi col bavero alto del cappotto corse verso la porta, per poi bussare. |
Elv prese un suo giubbotto dall'attaccapanni e lo posò sulle spalle di Gwen.
“Ora cerca di riposare...” disse “... stare svegli è inutile... domattina sono certo tutto si sarà sistemato...” |
“Si...” disse annuendo Plates a Clio.
Prese il telefono interno e digitò un numero. “Dottoressa Debah...” disse “... sono la dottoressa Plates... avrei bisogno di un suo consulto... si, è molto urgente... può raggiungermi nel laboratorio di robotica? Sono con la dottoressa Clio... grazie...” mise giù “... sta arrivando...” a Clio. |
Aprii la porta..il cuore sussultava..almeno speravo fosse lui, magari poteva essere un forestiero in cerca di riparo visto abitavo fuori campagna.
Era troppo buio e il cielo era solo rischiarato dai bagliori dei lampi. |
Ad un certo punto, sentii qualcosa sulle spalle.
Era il suo giubbotto. Venni invasa dal suo profumo e mi accucciai dentro la giacca, non per freddo, ma per immergermi ancora di più nel suo profumo. Sospirai silenziosamente e mi steso sul divano, coprendomi col giubbotto. "Tu? Che farai? Servirebbe anche a te, riposare..." Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai la dottoressa e sorrisi.
“Benissimo, più siamo a ragionarci sopra, più possibilità abbiamo di risolvere il mistero, sono ansiosa di conoscere questa Dottoressa”. |
Altea aprì la porta e trovò sulla soglia un uomo vestito di nero, elegante, dai capelli bruni, gli occhi chiari e la barba appena incolta.
Un volto che lei conosceva bene. “Ciao...” disse guardandola “... mi fai entrare immagino, no?” https://vignette.wikia.nocookie.net/...20120508010556 |
“Tranquilla, dormo molto poco...” disse Elv a Gwen “... tre ore a notte, quando va bene, sono sufficienti... su, riposa adesso...” e si sedette sulla poltrona di fronte a lei.
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Debha arrivò.
Plates la presentò a Clio e poi cominciarono ad analizzare i test effettuati sul Gutalax. “Da qui non è possibile capire molto...” disse Debha “... dobbiamo riattivarlo e testarne le funzionalità...” “Non sarà pericoloso?” Plates. “Non c'è altro modo.” Rispose Debha. “Per sicurezza chiamerò un paio di sorvegliati...” mormorò Plates. Provò a telefonare ma il telefono interno sembrava bloccato. |
Annuii piano mentre lui andava a sedersi sulla poltrona di fronte.
Allora cercai di chiudere gli occhi e riposare, anche se non avevo particolarmente sonno. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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