Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 22-11-2009 23.34.18

" Che disgrazia, rimarro' zitella........e' una malattia infettiva?..perche' anche voi siete sulla buona strada......."......Come mi fu' consigliato...non mi voltai e continuai a camminare e accidentaccio....non si poteva stare in santa pace..era sempre guerra aperta ?.......

Guisgard 22-11-2009 23.38.27

"Ma la mia è una scelta di vita, milady" rispose Guisgard fingendo di non essersi accorto di niente "altrimenti non potrei dedicare il mio tempo a salvare fanciulle indifese."
Poi disse a bassa voce ad Elisabeth:
"Continuate a parlare, anche male di me se volete, ma reggetemi il gioco!"

elisabeth 22-11-2009 23.46.33

" State tranquillo, anch'io ho fatto questa scelta.......lontano da me il matrimonio........e vi prometto che se sul nostro cammino incontrassimo una fanciulla........io mi rendero' invisibile..."......Cercai di guardare Sir Guisgard in volto...era inespressivo.....io non avevo armi...e lui neanche......mi sentivo decisamente meglio...........

Guisgard 22-11-2009 23.53.46

"Milady" disse Guisgard fermandosi all'improvviso "che ne dite di sederci ai piedi questa quercia...comincio ad essere un pò stanco..."
E proprio in quel momento un frusciò provenì da un cespuglio vicino.
Guisgard allora, con gesto rapido quanto improvviso, si lanciò su quel cespuglio.
"Aiuto!" Gridò una giovane voce. "Non fatemi del male, signore! Sono io, non mi riconoscete!"
"Arnò!" Esclamò stupito Guisgard. "Ma perchè diavolo ci stai seguendo? Avrei potuto torcerti il collo nell'oscurità!"
"Perdonatemi" rispose il ragazzo "volevo solo venire con voi..."

elisabeth 23-11-2009 00.00.42

O signore....non ci posso credere, la principessa......" Serata fortunata Sir Guisgard, carina....spero che baci bene oppure sarete destinato a rimanere rospo......incomnciamo a cercare erbette..o si fara' tardi".....

Guisgard 23-11-2009 00.10.34

Guisgard guardò Elisabeth scuotendo la testa.
"Meriteresti calci da adesso fino a Natale!" Disse poi rivolgendosi ad Arnò, che se la rise sotto i baffi.
"Ridi pure?" Disse ancora Guisgard. "Hai davvero una faccia da schiaffi!"
"Signore" prese a dire il piccolo "io conosco un passaggio che ci porterà fuori dalle mura!"
"Come sai che eravamo diretti là?" Chiese Guisgard.
"Ecco, io..."
"Ho capito" disse Guisgard "eri nascosto da qualche parte vicino al carrozzone! Va bene, mostraci questo passaggio ora."
Così i tre si incamminarono.
"Ma perchè diamine continui a ridacchiare?" Chiese Guisgard al ragazzo.
"Vi ha dato del rospo..." Rispose sottovoce e divertito Arnò. "Ma fossi in voi non ci starei a pensare sù...è molto peggio il fatto che vi abbia mandato in bianco!"
"Cammina, dannata peste!" Disse Guisgard, simulando il gesto di volergli dare un buffetto.

elisabeth 23-11-2009 00.16.38

" Arno' tesoro, non fare caso....a Sir Guisgard, non sono io che l'ho mandato in bianco......ma e' la bella principessa nel bosco......figurati...se l'avessimo incontrata...mi sarei dovuta dileguare.....bene ha ritrovato il figliol prodigo.." Ed io ed Arno' sottobraccio passammo avanti

Guisgard 23-11-2009 00.23.09

"Fate proprio una bella coppia, voi due!" Esclamò Guisgard scuotendo la testa.
"Fa così perchè gli piacete, signora" disse Arnò sorridendo ad Elisabeth "io lo so!"
E pochi metri dopo Arnò fece cenno che erano arrivati.
"Lì c'è una crepa sul bordo del corso d'acqua che da fuori penetra in città" disse il ragazzo."
"Il passaggio è stretto ma permette comunque ad una persona per volta di poter passare."
Detto questo, Guisgard si calò nella crepa, giungendo poco dopo al di là delle mura.

elisabeth 23-11-2009 00.26.53

Accarezzai la testa di Arno' e sorrisi.....e ora dovevo calarmi nella crepa...era una parola....ci mancava anche il corso d'acqua.....se era passato ..sua signoria potevo passare anch'io.....e cosi' fu'........trapassai dall'altra parte......seguita da Arno'

Guisgard 23-11-2009 00.32.43

"E' vero che questo passaggio è stretto, milady" disse Guisgard con sarcasmo ad Elisabeth "ma se continuate a starmi così vicina difficilmente riuscirò a concentrarmi sul da farsi!"
"Camminate ad agio davanti a voi, signore" indicò Arnò che li seguiva in quello stretto spazio "tra un pò usciremo da questo fossato fangoso."
Ed infatti poco dopo, i tre si ritrovarono nel bosco che circondava le mura.
Raggiunsero allora il luogo in cui erano nascoste le armi e le tirarono fuori.

elisabeth 23-11-2009 00.36.20

" Suvvia Sir......pensate a come faremo a ripassare dalla crepa con le armi.....per voi sara' un gioco da ragazzi...e se vi sentirete piu' sicuro tra me e voi ci sara' Arno'......cosi' rimarrete lucido.....

Guisgard 23-11-2009 00.47.35

"Già, le armi" disse Guisgard "camminare con queste addosso è un pò problematico la sotto."
Poi, dopo un momento di riflessione, disse:
"Arnò, ritorna dentro ed aspetta presso la grata di ferro che ostruisce il punto in cui il corso d'acqua arriva in città!"
Il ragazzo senza farselo ripetere fece con indicatogli dal cavaliere.
Questi allora, dopo aver avvolto le armi nel suo mantello ed aver legato bene il tutto, si tuffò in acqua giungendo fino alla grata.
Qui Arnò resse il fagotto, facendo passare ogni arma attraverso quella grata.
Guisgard ed Elisabeth ritornarono poi dentro le mura attraverso la crepa.
"Mi è costato un bagno fuori programma" disse Guisgard "ma era l'unico modo per far passare le armi."

Guisgard 23-11-2009 02.47.33

"Ora con le armi" disse Guisgard "non ci resta che andare al convento."
E così si diressero in quel santo luogo.
Guisgard bussò con insistenza al grosso portone fino a quando si udì una voce.
"Bontà Divina" disse la voce "chi è a quest'ora della notte?"
"Apriteci" disse Guisgard "è questione di vita o di morte!"
"Questa è l'ora degli spiriti o dei briganti" rispose la voce "in entrambi i casi questo posto non fa per voi!"
"Apriteci, vi dico" esortò ancora Guisgard "ne va della vita di molti!"
"Allora tornate domani" rispose la voce "con la luce del giorno sarà tutto più chiaro."
"Abbiamo bisogno di parlare con frate Elia" disse Guisgard "lui ci conosce. Provate a chiederglielo voi!"
"A quest'ora la gente dorme!"
"Ma non il diavolo!" Esclamò Guisgard. "E se non parleremo con frate Elia, egli potrebbe fare di questa città la sua dimora!"
La voce si zittì.
Guisgard continuava a chiamare e bussare ma nessuno rispondeva più.
Poi ad un tratto cominciò ad udirsi il clangore delle serrature che si aprivano.
Si aprì il portone ed un volto amico emerse dalla penombra.
"Frate Elia" disse Guisgard "che gioia rivedervi."
Consegnarono così le armi al frate, sperando nella sua arguzia per farle entrare nel castello.
"Ora milady" disse Guisgard ad Elisabeth vi accompagnerò per i prati a raccogliere le vostre erbe."
Poi starnutì ed aggiunse:
"Sperando che voi conosciate una qualche tisana contro i malanni causati da bagni notturni. Purchè non si tratti di camomilla...ne ho già bevuta abbastanza!"
Starnutì ancora, suscitando il sorriso di Arnò.

Hastatus77 23-11-2009 19.49.39

Ero rimasto al carrozzone... continuavo ad osservare Jigaen per cercare di imparare e non mettere in pericolo i miei amici... ma mi sentivo impacciato in quelle vesti e molto goffo.
Llamrei sembrava invece molto tranquilla e lo stesso si poteva dire di Morris.

Inoltre iniziavo a preoccuparmi perché Guisgard e Elisabeth erano via da tanto tempo.

llamrei 23-11-2009 20.34.43

"Suvvia Hastatus! Non demoralizzatevi, non perdete fiducia nelle vostre doti artistiche. Io lo so che dentro di voi vi è nascoto un primo attore...ma è nascosto tanto bene che non si riesce a trovare!!" Risi di gusto nel vedere quel cavaliere stupendamente a suo agio in armatura e spada ma totalmente goffo in calzamaglia e agghindato come un vero attore.

"Ricordate sempre, mio buon amico, che il primo attore ha un fascino particolare sul pubblico femminile.....Non escluderei che qualche coppia di languidi occhi si potranno appoggiare sulla vostra persona...e poi potrete spiccare il volo anche voi ...come colombelle"
http://farm3.static.flickr.com/2773/...30414952_o.jpg

elisabeth 23-11-2009 21.32.09

" E' possibile Guisgard che non sopportiate il fastidio di una piccola raffreddatura ?...andiamo a prendere queste erbe...e una volta al carrozzone.......vi curero'....vi prometto che vi sentirete.....un'altra persona....un Cavaliere nero di tutto rispetto.....".......lo presi sottobraccio e gli feci accelerare il passo verso il bosco, ero cosi' stanca che avrei interpretato volentieri la parte della bella addormentata nel bosco......e guai a chi avrebbe osato svegliarmi......

Guisgard 23-11-2009 22.06.09

Guisgard ed Elisabeth, seguiti dal giovane Arnò, si recarono in una piccola radura illuminata dalla Luna.
Qui Elisabeth potè ricercare le erbe che le occorrevano.
Arnò intanto faceva un mucchio di domande a Guisgard.
"Perchè degli attori hanno tanto bisogno di armi?" Chiese. "Chi vi ha insegnato ad usarle? Posso vedere la vostra spada?"
"Piccolo" lo interruppe Guisgard tra uno starnuto e l'altro "frena un momento. Mi hai fatto tante di quelle domande che mi sembra di essere tornato apprendista!"
Fece poi un'altra serie di starnuti e maledì i cavalieri neri e tutta questa storia, che l'avevano costretto a quel freddo bagno notturno.

Morris 23-11-2009 22.17.13

Avevo dormito bene, mi ero addormentato guardando la mia amica luna.
Per quanto grande essa sia, sono stato sempre convinto..sin da ragazzino..che..più che noi.. a desiderare la sua compagnia..fosse lei ad avere bisogno dei nostri sguardi ...riempiendosi quelle grosse guance.. di candido imbarazzo!
Vedo Sir Hastatus dialogare preoccupato con Lady Llamrei, sento indi il dovere di tranquillizzarlo: "Amico mio, andrà tutto bene...per Voi due.. darei la mia vita...nessuno riuscirà mai a torcervi un capello ..Voi siete i meri simboli di Camelot...ed io ..pur semplice cittadino ..ne proteggerò tutti i valorosi cavalieri e tutte le onorevoli dame"!
"Sto ripassando il copione del mio personaggio, mi si addice....ma sino ad un certo punto"!!!! "Ah Ah Ah.....non c'è niente da ridere" <soggiungo> Ah ah ah"!!!<finisco>..!

http://www.centerzone.it/images/stor...ns_Creed_2.jpg

Guisgard 23-11-2009 22.28.14

Jigaen aveva appena ascoltato Morris, quando prese la parola:
"Sir Morris, cavaliere forte e generoso,
imparate a memoria il ruolo ingegnoso.
Ma badate, una volta in quel castello,
a ben ragionar sul dire questo e quello.
Se gli uomini del barone ci scopriranno
alle nostre vite non si sommerà più anno!"

elisabeth 23-11-2009 22.34.43

Quando finalmente, misi fine alla ricerca delle mie erbe....Mi accorsi che Guisgard aveva il volto dll' esasperazione dei "perche' "......e la sua raffreddatura stava visibilmente peggiorando......santa pazienza ma si poteva alla sua eta' fare ancora il ragazzino......." andiamo Arno' portiamo sua signoria....al carrozone...cosi' preparero' per lui qualcosa di forte...sai che risate se il cavaliere nero incomincia ad uccidere tutti con i suoi bacilli...e un naso gocciolante.."

Guisgard 23-11-2009 22.43.37

Arnò rise divertito alle parole di Elisabeth.
"Ehi" intervenne Guisgard dopo uno starnuto "dalle vostre parole, milady, sembra che questo raffreddore mi abbia reso un vecchio rudere! Vedrete che sarò un cavaliere nero degno di tal nome! E magari, al castello, ruberò il cuore di qualche dama!"
Non finì neanche di parlare che una nuova serie di starnuti iniziarono a ripetizione.
"Al diavolo questa dannata città!" Esclamò visibilmente contrariato.

elisabeth 23-11-2009 22.46.53

" vedi Arno', il raffreddore non viene solo perche' ci si fa' il bagno nelle acque gelide, ma anche perche' ci si da' delle arie....e Guisgard, a forza di pavoneggiarsi con questa sua aria da Don giovanni...prendera' la bronco polmonite...."

Guisgard 23-11-2009 22.59.11

Guisgard fece una smorfia.
"Non per darmi arie, milady" disse con aria sostenuta "ma di solito le dame mi trovano attraente!"
Arnò ad ascoltarli, rideva di gusto.
"Tu stasera stai facendo troppo il birbante" gli disse Guisgard "poi faremo i conti!"
Poco dopo i tre giunsero al carrozzone.
"Non vedo l'ora di mettermi a letto..." Disse Guisgard starnutendo.

elisabeth 23-11-2009 23.08.12

" carissimo Arno' per portare a letto sua soavita' sono bellissimo, ci tocca lottare con tutte le dame di Tintagel........" arrivammo al carrozzone, senza trovare anima femminile ad attendere il nostro arrivo...guardai Guisgard e sorrisi " dovrete accontentarvi di me e di Lady Llamrei, e adesso se non vi dispiace a nanna e attendete il mio decotto....".....gli toccai la fronte e il collo...non aveva febbre per fortuna....

Guisgard 23-11-2009 23.13.42

Guisgard si lasciò cadere sul suo lettino.
Era visibilmente indolenzito.
"Spero che il vostro decotto sia efficace, milady" disse Guisgard "perchè ho le braccia e la testa indolenzite."
Poi aggiunse:
"Rimpiango le mie amiche di Camelot...i loro baci erano la medicina migliore..."

elisabeth 23-11-2009 23.21.18

" Ringraziate il Signore che domani dobbiamo andare in scena.....perche' dopo questa espressione, vi farei morire col vostro raffreddore e poi ......starei a guardare come venite resuscitato dai baci delle donnine allegre di Camelot....." ......Preparai l'ifuso di erbe .....peccato non avessi la cicuta...e feci in modo che lo bevesse tutto........lo rimboccai e raggiunsi il resto della compagnia

Guisgard 23-11-2009 23.30.09

Ma mentre Elisabeth stava andando via, prima che si allontanasse dal letto, Guisgard la fermò prendendola per una mano.
Per un attimo indefinito la guardò negli occhi senza dire nulla.
La sua mano era calda, resa tale dal malanno, mentre quella di lei era fredda.
Un piccola candela illuminava a stento la penombra di quell'angolo, disegnando sulle maschere appese strane e buffe espressioni.
Gli occhi di Guisgard, che sembravano non voler abbandonare mai lo sguardo di lei, assunsero, forse a causa del malessere, un chiarore particolare.
Quel momento sembrava non voler finire mai, fino a quando Guisgard lo interruppe:
"Grazie, Elisabeth..."
Le lasciò allora la mano e chiuse gli occhi per addormentarsi, sperando che l'infuso di Elisabeth avrebbe fatto presto il suo effetto.

elisabeth 23-11-2009 23.41.31

Rimasi sorpresa, pensavo dormisse, la sua mano era calda forse la febbre incominciava a salire..mi inginocchiai accanto al letto, i suoi occhi erano lucidi, non li avevo mai guardati cosi' da vcino.......le fiammelle delle candele mandavano lampi di luce bugiarda......." grazie di cosa....ancora non vi ho ancora ucciso...ci sara' tempo per ringraziarmi".........misi la sua mano sotto le coperte e gli baciai la fronte......adesso riposava...speriamo che la notte e l' infuso facciano il loro giusto decorso....

Guisgard 24-11-2009 00.44.24

La campagna era di un verde brillante, vivo ed intenso.
Il vento soffiava forte da occidente e spazza via le alte e bianche nuvole che si addensavano nel terso cielo di quel giorno.
I monti erano di un blu chiaro ed era possibile riconoscere i piccoli borghi che sparsi erano adagiati su di essi.
Guisgard era avvolto nel suo mantello scuro ed osserva quello sterminato paesaggio.
All'improvviso, da lontano, vide una figura avvicinarsi.
La osservò per alcuni istanti.
Poi gli sembrò familiare.
Le corse incontro, ma più correva e più si accorgeva che la distanza tra loro non mutava.
Fino a quando raggiunse una vecchia chiesetta.
La figura intanto si era fermata, restando sempre distante.
All'improvviso dalla chiesa uscì un frate: era frate Elia.
"Chi è quella persona laggiù?" Chiese Guisgard indicando la figura in lontananza.
"E' Elisabeth." Rispose il frate.
All'improvviso sentì un rumore di ruote e passi di cavalli.
Si voltò e vide il carrozzone.
Sopra vi erano tutti: Hastatus, Llamrei, Morris e Jigaen.
Lo chiamavano.
"Non andate, cavaliere?" Chiese frate Elia.
"Voglio aspettare Elisabeth." Rispose Guisgard.
"Allora dovete chiamarla o il carrozzone andrà via senza di voi!" Disse il frate.
Guisgard allora cominciò a chiamare Elisabeth e ad andargli incontro.
Finalmente la ragazza si avvicinava a lui.
Ma all'improvviso, gli altri sul carrozzone cominciarono a gridare.
Guisgard si voltò verso di loro e poi verso Elisabeth.
E vide un poderoso cavaliere nero correre verso di lei.
Guisgard allora corse verso Elisabeth, ma il cavaliere nero con il suo cavallo era più veloce.
Guisgard corse con quanto fiato aveva in corpo, ma il cavaliere nero era ormai presso Elisabeth.
E quando ebbe quasi raggiunto la ragazza, sguainò la sua spada per colpirla.
"No!" Saltò su Guisgard dal letto.
Dalla finestrella del carrozzone filtravano le prime luci dell'alba.
Guisgard allora si rese conto che era stato solo un incubo.
Un'oscuro incubo che sembrava essere terribilmente reale...
http://digilander.libero.it/cavafire...liere-nero.jpg

Guisgard 24-11-2009 01.21.10

Al mattino presto poi, due soldati si presentarono al carrozzone.
"Oggi è il giorno dello spettacolo" prese a dire uno di loro "preparatevi. Siete attesi al castello verso mezzogiorno. Lì comincerete a preparare il tutto e la sera, davanti al barone e hai suoi ospiti, metterete in scena il vostro spettacolo."
Detto questo, i due soldati si allontanarono.

elisabeth 24-11-2009 07.09.50

L'urlo di Gusigard mi butto giu' dalla brandina......ci avevano assalito....ero ancora assonnata quando mi avvicinai a lui, aveva la fronte madita di sudore.....mi guardava con uno strano sguardo " Vi prego non saro' una bellezza appena sveglia ma evitate di guardarmi come se aveste visto il demonio........." non era febbricitante per fortuna, forse un incubo.....fuori intanto il sole sorgeva.....e qualcuno venne a ricordarci...che quel giorno..la nostra farsa avrebbe avuto inizio.......scesi dal carrozzone...amavo l'aria del primo mattino quando fuori c'era solo silenzio...mi aiutava a pensare.....e la maga quel giorno doveva avere le idee chiare.......

Morris 24-11-2009 08.35.26

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 12323)
Jigaen aveva appena ascoltato Morris, quando prese la parola:
"Sir Morris, cavaliere forte e generoso,
imparate a memoria il ruolo ingegnoso.
Ma badate, una volta in quel castello,
a ben ragionar sul dire questo e quello.
Se gli uomini del barone ci scopriranno
alle nostre vite non si sommerà più anno!"

"Sir Jigaen, menestrello gracile ma ingegnoso,
il ruolo di vittima lo faccio in modo spassoso.
Ma badate bene a dire sempre questo e quello,
o perderò la ragione su voi, incauto zimbello.
Se gli uomini del barone ci smaschereranno
io vi proteggerò senza che v'arrechino danno"!


http://www.game-reviews.eu/wp-conten...ns-creed-2.jpg

Hastatus77 24-11-2009 13.40.50

Non avevo dormito per nulla bene... ero preoccupato... ma ora era il momento di entrare in scena.
"Amici, quando siete pronti direi di avviarci al castello del barone."
Guardai Guisgard che non era fresco come una rosa... però sembrava stare meglio di quando era ritornato la sera prima.
Mi rivolsi poi a Elisabeth:
"Come siete rimasti d'accordo con frate Elia per le nostre armi?"

Guisgard 24-11-2009 16.46.53

Alla domanda di Hastatus rispose Guisgard:
"Il frate disse che avrebbe trovato lui il modo di introdurre le armi nel castello.Non ci resta che incrociare le dita."
Ma il cavaliere era inquieto; non riusciva a non pensare a l'incubo della notte scorsa.
Poi intervenne Jigaen, rvolgendosi a tutti loro:
"Ricordate miei novelli attori: improvvisazione!
E' questa l'unica cosa da fare in tale situazione!
Ricorrete all'estro ed all'istinto che in voi è celato,
poichè la vita altro non è che un copione recitato!"


Intanto, un pesante ed ingombrante carro, guidato da alcuni monaci, era partito dal convento, giungendo alla porta del castello.
"Altolà e fatevi riconoscere!" Intimò uno dei soldati di guardia.
"Pace e bene figliolo." Rispose il conducente del carro, che altri non era che frate Elia travestito.
"Cosa portate in questo carro?" Chiese la guardia.
"Sono degli ex-voto" rispose frate Elia "provengono dal villaggio di Alcott."
"Devo controllare" disse la guardia "scendete e mostratemi il contenuto!"
I frati si scambiarono una rapida occhiata che paleseva timore.
"Certo figliolo" prese a dire frate Elia senza perdere la testa "ora vi mostrerò la devozione dei pochi fortunati rimasti ad Alcott."
"Perchè" chiese la guardia "cosa è accaduto laggiù?"
"Come" rispose il frate "non ne siete a conoscenza? La peste ha sterminato quasi tutto il villaggio! Ed i pochi superstiti hanno voluto donare quel poco che avevano alla Vergine Nera di Tintagel!"
"Peste?" Ripetè visibilmente impressionato il soldato.
"Già, figlio" rispose il frate "e i pochi superstiti vogliono ringraziare come possono la Santa Vergine!"
"Proprio qui dovete condurre questi oggetti?" Chiese impaurito il soldato. "Vengono da un luogo infestato!"
"Figliolo" rispose il frate "in tutto l'ovest vi è un solo luogo in cui viene venerata la Santa Vergine Nera...ed qui, nella cappella del castello di Tintagel. Noi siamo poveri frati che hanno fatto voto di obbedienza. Nessun altro vuole trasportare simile merce. Ma pen peggiore della pesta sarebbe la punizione divina per non aver portato alla Vergine Nera il frutto dei voti dei suoi figli."
Il soldato restò ammutolito.
"Venite" disse il frate "vi mostrerò ciò che trasportiamo."
"Lasciate perdere!" Disse il soldato spaventato da quella merce che credeva infetta. "Prendete il vostro carro ed entrate. Ma badate di non tornare più qui in futuro!"
"Che la Vergine vi ricompensi come degnamente meritate." Disse il frate risalendo sul carro.
Così, poterono entrare nel castello con il loro prezioso carico: le armi degli eroi di Camelot.
"La paura" disse frate Elia ai suoi fratelli sul carro "esercita una grande influenza sulle menti deboli..."

Hastatus77 24-11-2009 20.15.27

"Guisgard, vi vedo molto meglio quest'oggi.", poi mi rivolsi a Jiigaen e gli dissi: "Sicuramente farò del mio meglio per improvvisare... sono a rischio le nostre teste."
Abbozzai un sorriso e poi continuai:
"In quanto nobile, sono l'unico degno di accompagnare una baronessa...", strizzai l'occhio verso llamrei "... milady, se mi è permesso, vi accompagnerei al castello... e lasciamo che questi felloni ci seguano con tutte le nostre cose."

llamrei 24-11-2009 20.35.50

Ah già mi stavo divertendo: con molto piacere acconsentii a farmi accompagnare da un sì splendido ed elegante cavaliere.
Gli ricambiai l'occhilino complice e ci avviammo verso il castello.
"Ebbene mio caro amico, avete pensato ad un copione da seguire?" gli dissi preoccupata.
Giunti davanti al portone, mi accorsi solo nel momento in cui sentii gli occhi di Hastatus puntati verso di me che gli stavo stringendo molto forte il braccio. Avevo molta tensione, temevo di sbagliare e di compromettere tutto il lavoro di gruppo. Lavoravamo in simbiosi e l'uno era parte integrante degli altri. Non volevo e non potevo sbagliare nulla.
Per stemperare la tensione mi sforzai di sorridere ad Hastatus e gli dissi:
"Nonostante la calzamaglia, siete un cavaliere stupendo" ed entrammo dentro al castello.

Hastatus77 24-11-2009 20.42.35

Con voce nasale dissi: "Forza!!! Voi la dietro, vorremmo entrare al castello prima di sera."... poi scoppiai a ridere e mi rivolsi guardando llamrei che mi stava staccando un braccio le dissi: "No, non ho ancora un copione da seguire, per il momento improvviso come dice Jigaen, ma ora sarà meglio smettere altrimenti rischio il linciaggio... la calzamaglia... naaaa non fa per me."

elisabeth 24-11-2009 21.14.30

Erano tutti pronti, io un po' meno......Dovevo rivolgermi ad Llamrei, come se mi rivolgessi al vero barone, predizione e magia.dovevo inuriosirlo......la fantasia non mi mancava ne' avevo di cose da dire sino ad arrivare alla mia epoca.....presi il sacchetto con e erbe sminuzzate, le rune e i tarocchi.....un fazzoletto rosso e una candela.......Un ultimo sguardo lo diedi a Guisgard, piu' che il cavaliere nero mi sembrava il fantasma dell' opera........ma l'infuso almeno all'apparenza aveva fatto il suo effetto............bene...fui l'ultima ad uscire dal carro.......e a seguire il corteo di commedianti....

llamrei 24-11-2009 21.41.37

Finalmente eravamo tutti lì: io tremavo come non mai. Guardai Hastatus per cercare conforto e risposi al suo sorriso. Mi voltai. Anche gli altri componenti del gruppo stavano giungendo.
Cercai di sfoggiare il miglior sorriso possibile per cercar di nascondere le nostre vere intenzioni. Tremante avanzai verso il centro del grande salone. Occhi puntati e interrogativi mi trafiggevano la pelle e li sentivo come stilettate.
Respirai tre volte, ripetei a bassa voce per tre volte la parola scaramantica insegnatami da Elisabeth ed iniziai lo spettacolo:

"Mio signore Barone, Baronessa e nobili tutti. Vi prego: concedetemi il tempo di un soffio e vi condurrò nel mondo spettacolare del teatro. Lasciatevi condurre da me e dai miei amici: non siamo noi i protagonisti ma bensì tutti voi!
Vi presento la Compagnia dei Valorosi!"
http://farm3.static.flickr.com/2677/...59284b9966.jpg

E mi voltai, cercando l'appoggio degli amici.

elisabeth 24-11-2009 22.15.46

Avevo visto un miliardo di film , ma mai potevo immaginare la realta'......in quel momento altro che maga, dalla mia bocca non sarebbe uscita una sillaba......avevo la gola asciutta......paura ?..tanta......ammirai Llamrei era bravissima l'attenzione di tutti era su di lei e questo faceva si che il pubblico prendesse fiducia e ci ascoltasse........avevo chiesto di prepararmi un braciere, e lo trovai al centro del salone.........ero l' ultima dietro Guisgard e Morris e li' sarei voluta rimanere.......incomincia ad avvicinarmi al braciere e passai tra di loro........avrei voluto la loro sicurezza......drizzai le spalle, alzai il capo e respirai col naso......arrivaia destinazione aprii il sacchetto delle erbe e lo svuotai nel bracieri........feci accendere la candela che avevo portato con me e diedi fuoco alle erbe....una nube di fumo invase la sala e a quel punto .......la scena ebbe inizio...


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