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Destresya uscì dalla casa per stare un pò all'aria aperta.
Vide allora di nuovo Roan, impegnato nel suo studio del clima e del territorio. Intanto Gwen era andata via dal locale, in auto, senza sapere bene dove andare ora. Ad un tratto vide parcheggiato il furgoncino del mago Elv. |
Continuai a guidare senza meta, con la testa altrove e l'attenzione indispensabile per non combinare casini per strada, quando in realtà pensavo ad altro.
Pensavo a tutto quello che c'era appena stato con Herbert, a come quel paio di anni insieme si fossero totalmente sgretolati, ora che non vi era più alcun legante fra noi. Pensavo all'egoismo mostrato sa lui, che pretendeva di avermi vicina per la sua arroganza, fregandosene se ciò mi faceva star male e probabilmente era un bene che fosse finita. Fu solo perchè era davvero impossibile non vederlo per strada, ché notai il furgoncino di quel fantomatico Elv, mentre ci passavo accanto con la macchina. Di certo, ora avrei voluto almeno un centesimo del suo ottimismo, viste le condizioni in cui stavo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'aria era davvero bella frizzante e legera, capace di dissipare tutti i pensieri cupi che mi stavano attanagliando in quel momento.
Vidi ancora Roan che studiava il territorio davanti a casa mia. Che strano mestiere doveva essere il suo. Però affascinante... il mestiere, dico! Mi scappò un sorrisetto divertito. Allora decisi di avvicinarmi un po' a lui. "Cosa ne dice di fare una pausa? Posso offrirle un caffè?" gli dissi, gentilmente. |
Gwen notò ancora il pittoresco furgoncino di quel mago.
Era perlopiù bianco, pieno di adesivi e disegni, vari gadget e un grosso megafono in cui si annunciavano le brillanti esibizioni del favoloso Elv. La sua prima esibizione si sarebbe tenuta nel teatro comunale. Nel frattempo, dopo aver trovato la TV accesa e presasi un bello spavento, Destresya era uscita all'aria aperta. Oggi, dopo giorni di nuvole e pioggia era finalmente spuntato il Sole. La natura intorno al cottage era verdeggiante e rigogliosa, con l'aria limpida che rendeva i monti vicini in tutta la loro selvaggia bellzza. "Grazie." Disse sorridendo Roan. "Un caffè mi andrebbe proprio, signora!" A Destresya. |
Sembrava davvero uno di quei furgoncini che andavano in giro a sponsorizzare l'arrivo del circo con tanto di manifesti, adesivi e perfino un megafono.
C'era scritto che il suo spettacolo si sarebbe tenuto nel teatro comunale. Non sapevo se fossi in vena di partecipare a simili eventi e non solo perchè sembrava tutto una fantasia di un megalomane, ma perchè oggettivamente non ero affatto dell'umore giusto per farlo. Tuttavia, una parte di me pensava di aver bisogno di una distrazione, per non pensare, per non sentire e forse questa poteva davvero rappresentare l'occasione giusta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Mentre Gwen si interrogava sul da farsi, per capire se le fosse stato d'aiuto andare o meno a quello spettacolo, ad un tratto si udì la sirena giungere sulla strada.
La ragazza riconobbe subito l'auto dello sceriffo, al cui volante c'era Paul, il vice di Herbert. E sembrava avere molta fretta. |
Stavo ancora pensando se assistere o meno a quello spettacolo, quando una macchina della polizia mi sfrecciò accanto.
C'era Paul al volante, il vice di Herbert e sembrava che stesse letteralmente correndo, con tanto di sirena. Già tesa e preoccupata di mio, deciso di seguirlo, certa che ormai non sarei stata tranquilla se non avessi capito cosa stava succedendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen decise di seguire l'auto dello sceriffo.
Scoprì così che era diretta ad uno degli edifici poco fuori dal centro cittadino. Qui viveva la famiglia di un noto architetto, il cui figlio frequentava la stessa classe del giovane che si era suicidato davanti agli occhi di Herbert. Da alcuni vicini accorsi a controllare, Gwen scoprì che il ragazzo, di nome Fash, era scomparso da diverse ore senza lasciare tracce. |
Seguii la macchina e vidi che si dirigeva ai palazzi che sorgevano nella zona periferica di Bellion.
Scoprii che un ragazzo, Fash, era sparito da alcune ore ed era una curiosa coincidenza, subito dopo la morte dell'altro ragazzo che risaliva solo a ieri. Era davvero strano. Possibile che fossero stati vittime del medesimo atto di bullismo? Veramente troppo per essere un normale caso. Ciò mi riportò alla mente la discussione che avevo avuto in quel momento con Herbert dopo che elio era tornato e sentii nuovamente quell'odioso nodo allo stomaco ripresentarsi per tormentarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen era davanti all'abitazione di Fash, insieme a molti altri vicini accorsi dopo l'arrivo del vice sceriffo Paul.
Dopo circa una mezz'ora la ragazza vide uscire Paul dalla casa. |
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