Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 21-07-2016 23.49.38

Un aiutino????

Lady Gaynor 22-07-2016 01.27.52

L'intruso è il terzo pannello... Santa Rita da Cascia è l'unica a cui non è stato conferito il titolo di Dottore della Chiesa...

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Guisgard 23-07-2016 04.34.40

Perfetto, lady Gaynor!
Ottima intuizione!
Infatti l'affresco dietro cui si trova custodita la spada è proprio quello di Santa Rita da Cascia!
Bravissima :smile_lol:
I miei complimenti, milady :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Clio 23-07-2016 04.39.54

I miei complimenti Lady Gaynor, siete stata bravissima! :smile_clap:

Altea 23-07-2016 22.33.59

I miei complimenti come sempre, milady Gaynor...devo dirvi pure io pensavo ai dottori della Chiesa ma pensavo fossero tutti uomini, ora scopro grazie a voi vi è pure Santa Caterina. :smile_clap:

Lady Gaynor 25-07-2016 00.50.40

Che bello, mi sento come una ragazzina a cui va bene un'interrogazione a scuola 😄
Grazie amici, siete sempre gentilissimi con i vostri complimenti 😘

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Guisgard 08-08-2016 17.59.51

Tutti conoscono la leggenda della Gioia dei Taddei, la terribile maledizione che ha ispirato artisti di ogni tempo ed inquietato un ducato ed un intero regno per secoli.
La tradizione fa risalire le origini di questo oscuro incanto alla vigilia della cacciata dei cavalieri Capomazdesi da Sygma, preceduta dalla misteriosa morte del duca Ardeliano prima e dalla ribellione delle libere città stato Sygmesi dopo.
E proprio a causa della maledizione che le fonti Afragolignonesi, su tutte la celebre composizione conosciuta come “Catalogo dei Duchi”, fanno risalire la morte di Ardeliano.
Il mito racconta che l'invincibile Taddeo, entrato trionfante nella capitale di Sygma ed acclamato dal popolo come unificato e liberatore, per preservare un equilibrio politico stabile e legittimare il suo dominio non come conquistatore ma piuttosto come sovrano, prese in moglie la principessa Gaya.
Ma Amore e dovere non sempre vanno di pari passo ed il grande Conquistatore non riuscì a rendere felice la triste principessa, causando così la funesta maledizione.
Perché?
E qui le fonti storiche per forza di cose si fermano, essendo la storia costituita da eventi e dunque meno affine a leggere tra i sentimenti e le passioni umane.
Ma se la storia si ferma, allora, come sempre accade, entrano in ballo la leggenda ed il mito.
Secondo quanto afferma un anonimo cronista di Baias, Ardeliano non riuscì ad amare fino in fondo Gaya perché il suo cuore apparteneva ad un'altra donna.
Una donna il cui nome le fonti ufficiali tacciono poichè rivelarlo avrebbe scosso la nobile ed austera corte Capomazdese.
Infatti, secondo l'anonimo cronista, la misteriosa amante del grande Arciduca era sposata.
Chi dunque poteva essere costei capace, nonostante la sua condizione, di far breccia nel cuore del Cattolicissimo signore di Capomazda?
Un indizio importante può venirci dal celebre "Sulla guerra Flegeerica", il lucido e particolareggiato resoconto inviato proprio da Ardeliano al Consiglio degli Anziani di Capomazda, in cui venivano riportati gli eventi della campagna militare Capomazdese nelle Flegee.
L'invasione Flegeese ad opera dei cavalieri di Capomazda aveva lo scopo di dare al ducato Taddeide lo sbocco a mare.
E proprio durante queste campagne militari che Ardeliano avrebbe conosciuto una bellissima principessa, il cui nome secondo alcuni studiosi potrebbe essere quello di Vittoerya.
Il grande duca dunque non avrebbe conquistato solo l'intero Flegeerico, ma anche il cuore della bellissima principessa, ritenuta dagli annali del posto come la più affascinante creatura mai nata in terra Flegeese.
Alla fine la campagna Flegeerica non andò a buon fine ed Ardeliano decise di impiegare il grosso del suo esercito, la cavalleria pesante e la falange Capomazdese, per un ambizioso progetto, ossia la conquista della lontana Sygma.
Tuttavia, secondo la leggenda, il cuore di Ardeliano restò nelle Flegee.
Secondo il mito, quando giunse la notizia della morte del duca in terra di Sygma, Vittoerya si lasciò cadere dal promontorio di Myseunum, cadendo sugli scogli.
Da allora i marinai raccontano di vedere durante alcune sere stellate, una bellissima fanciulla che percorre sulle acque l'argentata scia della Luna.
Una fanciulla che ai marinai più coraggiosi, che osano sfidare la sua spettrale tristezza, pone un enigma che così recita:

“E' gran dama che di spasimanti assai miete
e par si dice sia stata trovata a letto con un prete.”

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano dello spettro?
https://i.ytimg.com/vi/pSAtqbzvjsw/hqdefault.jpg

Altea 08-08-2016 18.07.25

Affascinante storia..io direi come risposta "Morte" ..per il prete si può riferire al momento della Estrema Unzione

Lady Gaynor 08-08-2016 19.26.18

Questa storia è talmente bella che non sono nemmeno dispiaciuta che lady Altea abbia dato la stessa risposta che avevo pensato di dare io... bellissima davvero 💖

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Guisgard 10-08-2016 01.36.11

Lady Altea, dite "Morte"?
Infatti è proprio questa la soluzione all'enigma!
Bravissima, lady Altea!
Siete stata veloce ed arguta!
I miei complimenti :smile_clap:

Clio 10-08-2016 02.30.42

I miei complimenti Milady, siete stata bravissima! :smile_lol:

Colgo l'occasione per complimentarmi con Sir Guisgard per la splendida storia che ci ha narrato in queste pagine, davvero intensa e bellissima.

Lady Gaynor 10-08-2016 10.06.12

Complimenti milady! 👏👏👏

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Altea 10-08-2016 14.01.03

Grazie...lady Gaynor allora io mi complimento con voi per aver pure voi subito capito la soluzione .:smile:

Guisgard 11-08-2016 17.37.37

In sella alla fedele Peogara, sir Guisgard, Eroe da Romanzo figo e ganzo, attraversava la selvaggia ed inospitale Tundra a nord di Capomazda, passando davanti ad un'antica dimora detta Casa delle Bifore, quando udì ad un tratto una risata irriverente.
Un attimo dopo dal suo fodero sparì Mia Amata.
“La mia spada...” disse stupito l'idolo di grandi e piccini, soprattutto delle loro madri e mogli “... che magia è questa!”
Allora gli apparve uno spiritello.
“Salute a te, grande eroe!” Esclamò questi. “Che onore incontrare il più bello e valoroso cavaliere mai nato... con buona pace di Lancillotto, Tristano, Erec, Rinaldo e Rodrigo Diaz!” Ridendo.
“Chi sei?” Fissandolo il più forte dei Taddei. “Dov'è la mia spada?”
“Tranquillo, eroe!” Divertito lo spiritello. “Voglio solo mettere alla prova la tua abilità... ti mostrerò un enigma e se lo risolverai ti renderò la tua preziosa spada...”
E recitò:

“Dama sì pronta e fedele mi è sembrata
e di valore persino storica e ben sviluppata.
Ma passando gli anni, con l'avanzare dell'età,
non ti stupir troppo o lamentare se poi ti tradirà!”

Naturalmente il nostro Primo Cavaliere ed Amante Perfetto riuscì a risolvere l'arcano.
“Grandioso!” Applaudì lo spiritello. “Rieccoti la spada!” E Mia Amata tornò nel fodero del cavaliere. “Ora ti concederò di conoscere ciò che vorrai, eroe... avanti, domanda pure, la mia infinita conoscenza e saggezza è tutta per te!”
“Dimmi solo, spiritello...” sorridendo Guisgard “... sei nella tua forma corporea?”
“Certo, eroe!” Rispose lesto quello.
Allora Guisgard gli mollò un bel calcio sul sedere, facendolo ruzzolare fino al ruscello sottostante.
“Eh, sir Guisgard è cavaliere dal sangue troppo caldo...” massaggiandosi il fondo schiena lo spiritello, mentre il Taddeide riprendeva il suo cammino verso Capomazda.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma dello spiritello?
http://www.foovel.it/indi/_pics/1/5/...g?m=1396360445

Lady Gaynor 11-08-2016 17.39.23

Io direi Memoria...

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Guisgard 11-08-2016 23.16.54

Dite "Memoria", milady?
Beh, che dire?
Siete stata un portento!
Infatti è questa la soluzione!
Quasi quasi avete fatto prima voi a risolvere l'arcano che io a postarlo ;)
Complimentissimi :smile_clap:

Lady Gaynor 11-08-2016 23.47.56

Grazie sir Guisgard, sapete che mi diverto sempre moltissimo a risolvere i vostri enigmi 🙈🙉🙊

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Guisgard 11-08-2016 23.51.22

Bene, allora preparatevi, poichè il prossimo, se Dio vorrà, sarà molto difficile.
Forse tra i più difficili mai apparsi qui su Camelot :silenced:
E naturalmente l'invito a cimentarsi col prossimo indecifrabile arcano vale per tutti ;)

Lady Gaynor 11-08-2016 23.52.59

Così mi incuriosite assai... perché non lo postate adesso? 😉

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Guisgard 12-08-2016 00.01.13

Potrei mai dirvi di no, milady? ;)
Comincerò subito a sbriciare tra il materiale della mia biblioteca Capomazdese... :smile_lol:

Clio 12-08-2016 00.37.31

I miei complimenti Milady siete stata bravissima come sempre!!!

Sir Guisgard, la storia era davvero divertente.
Un enigma difficilissimo? Interessante... Mi accodo a lady Gaynor non potete tenerci così sulle spine ;)

Guisgard 12-08-2016 01.19.58

Chissà, che questo non sia un frammento rubato al prossimo Gdr.
Chissà...


Ormai i tre avevano lasciato l'aria recintata da un'ora abbondante.
Il Sole picchiava forte e la foresta sembrava un labirinto di vegetazione verdeggiante e fitta, con l'aria talmente umida da far quasi arrugginire i coltelli che avevano strappato ai secondini.
Il terreno era molliccio, fangoso ed il rischio di finire in qualche pozza di sabbie mobili era dannatamente concreto, come quello di essere morsi da una delle tante specie di serpenti velenosi che infestavano l'isola.
“Non ce la faccio più...” disse sbuffando Ozzil “... sto sudando come un catamarano e sento le mosche e le zanzare ronzarmi sotto la camicia...” sedendosi su un basso masso che spuntava da un folto cespuglio.
“Fermarsi ora” fissandolo Hiss “è come consegnarsi alle guardie.”
“Dici che le abbiamo ancora dietro?” Chiese Ilon.
“Garantito.” Guardandosi intorno Hiss. “E nove su dieci a meno di un miglio...”
“Come diavolo fai a dirlo?” Sputando Ozzil.
“Perchè sbraiti più tu che un maiale lasciato a morire al Sole.” Rispose Hiss. “Su, andiamo o ce li troveremo addosso. L'odore della foresta non confonderà a lungo i loro cani.”
“Al diavolo, io ho bisogno di riposare...” seccato Ozzil “... e poi ho fame... ci sarà da mangiare qui, no?”
“Attento...” mormorò Hiss “... nella foresta tutto è commestibile... persino noi.”
Quelle parole suonarono fredde.
“Andiamo, Ozzil...” fece Ilon.
Ozzil scosse il capo e si alzò, riprendendo con i due suoi compagni la loro fuga verso la libertà.
“Una volta giunti al mare?” Ilon mentre si facevano largo tra la vegetazione.
“Ci servirà una barca...” Hiss.
“E dove diavolo intendi trovarla?” Sudando Ozzil. “Chiederla forse alle guardie che ci stanno braccando? O magari costruirla da te come fanno i naufraghi?”
“La ruberemo agli indigeni.” Secco Hiss.
“Indigeni?” Ripetè Ilon vagamente preoccupato.
“Ci sono indigeni su questa stramaledetta isola?” Gridò Ozzil.
“Si.” Annuì Hiss.
“E sono ostili?” Domandò Ilon.
“Potrebbe darsi.” Freddamente Hiss.
“E lo dici così?” Strattonandolo Ozzil. “Ci stai mandando in pasto a dei dannati cannibali o tagliatori di testa come se nulla fosse?”
“Preferisci essere ripreso dalle guardie e riportato a marcire in prigione?” Spingendolo via Hiss. “Ora sta zitto e cerca di camminare più velocemente.”
Dopo un po' i tre raggiunsero una radura con al centro una palude.
E sotto una palma apparvero tre indigeni armati.
“Tiriamo fuori i coltelli, ragazzi...” mormorò Ozzil.
“Sarebbe la cosa più stupida da fare...” piano Hiss “... prima che tu riesca a toccare il coltello i dardo avvelenati delle loro cerbottane ti avranno già stecchiti... li intingono nel veleno dei serpenti...”
“Come diamine fai a saperlo tu?” Spaventato Ozzil.
“Ne ho visti parecchi morire così...” a lui Hiss.
“Che facciamo?” Restando immobile Ilon.
“Nulla per ora...” cercando di restare calmo Hiss.
Uno dei tre indigeni allora si fece avanti e cominciò a parlare:

“SUIC AOBH lMII VIA ENN!”

“Cosa diavolo ha detto?” Nervoso Ozzil.
“E' il loro idioma...” perplesso Hiss “... indecifrabile per noi...”
“Forse non è difficile come sembra...” sorridendo Ilon “... riflettete, ragazzi... uno, due e tre... è facile!”

Ed infatti l'arguto Ilon decifrò l'idioma degli indigeni.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere anche voi l'enigma di oggi?
https://cinemafanatic.files.wordpres...lark_gable.jpg

Clio 12-08-2016 01.27.44

Vedo che non scherzavate affatto sulla difficoltà di questo enigma! :eek:
Ma ci impegneremo :smile_lol:

Ho solo una domanda, che parrà sciocca.. La lettera prima della M è una i maiuscola o una elle minuscola? Perché la vedo diversa dalle altre "I". :o

Quanto al possibile frammento del prossimo gdr..
Interessante...
Attento che poi noi dame iniziamo a sospirare ;)

Guisgard 12-08-2016 01.32.24

E' una "L" maiuscola, lady Clio :smile:
Voi dame sospirate?
Buon segno ;)

Clio 12-08-2016 01.40.28

Ok grazie della precisazione perché io la vedo minuscola. ;)

Lady Gwen 12-08-2016 02.12.03

Enigma piuttosto difficile, milord :neutral_think:
Dall'indizio che avete dato, "uno, due e tre" suppongo si debbano prendere le prime, le seconde e le terze lettere, in questo ordine, delle varie parole.
Ad esempio le prime, la S, la A, la L, la V e la E per capirci, quindi si otterrebbe "Salve uomini bianchi", se il mio ragionamento è corretto

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Guisgard 12-08-2016 02.44.24

Lady Gwen, che dire?
Sono strabiliato!
Avete risolto l'arcano e ci siete riuscita in pochissimo tempo!
Così comincio davvero a pensare che abbiate poteri magici!
Che siate una vera fata? :silenced:
Complimentissimi :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Lady Gwen 12-08-2016 02.55.53

Vi ringrazio, milord! :D
Eh, le fate, le fate... Pare che in questo periodo non si parli d'altro :laughing_lol1:
Grazie ancora, Sir Guisgard ^_^

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Clio 12-08-2016 09.37.55

Ma che brava la nostra Gwen!!!!
Davvero, davvero mitica, risolvere questo enigma in quattro e quattr'otto!
Complimenti mia cara... :smile_clap:

Lady Gwen 12-08-2016 10.50.52

Grazie milady ❤❤❤

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Lady Gaynor 13-08-2016 08.41.20

Complimenti lady Gwen! Siete stata bravissima 👏👏👏

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Guisgard 16-08-2016 16.22.29

Accadde in tempi remoti che il re mostrasse una malsana passione.
Egli infatti, sedotto dalle arti occulte e magiche dei maghi giunti a corte al seguito della principessa straniera che il sovrano prese come moglie, cominciò ad affezionarsi alla lettura delle antiche rune per scorgere frammenti di quel futuro che Iddio Onnipotente preparava per l'umanità.
Ogni notte il re consultava gli arcani simboli dell'alfabeto runico per conoscere cosa il Fato aveva in serbo per lui e per tutta Afragolignone.
Ma il ricorrere sovente a tali oscuri poteri finì per aprire una sorta di passaggio, di portale tra il nostro mondo e quello dell'Oltretomba.
Così uno spirito malvagio entrò nel Palazzo Reale, sede del celestiale trono Afragolignonese ed iniziò a tormentare ogni notte il re.
Molti maghi furono allora chiamati a corte e con essi indovini, veggenti e persino saggi affinché trovassero il modo di liberare il sovrano da quello spirito oscuro.
Tuttavia nessuno fra essi vi riuscì.
Arrivò allora a corte la nomea di un pio monaco, un anacoreta che aveva abbandonato le seduzioni del mondo per cercare la Grazia in un eremo presso un alto monte.
Il re diede così ordine di chiamarlo e farlo giungere presso di lui.
I soldati trovarono l'eremo, ma non il pio monaco.
Presso quel devoto giaciglio però videro un giovane pastore dagli occhi azzurri che pascolava il suo gregge suonando l'ocarina.
Le guardie allora decisero di condurre a corte il giovane.
Questi narrò al re di essere allievo del anacoreta ed il monarca chiese così al pastore di suonare per lui.
Ed ogni volta il giovane suonava la sua ocarina, lo spirito malvagio si allontanava dal re.
Per un intero anno il pastore suonò ogni notte per il sovrano e questi trovava sollievo dalla demoniaca entità.
Tuttavia se una notte il giovane si addormentava, lo spirito tornava a tormentare il re.
Allora per essere definitivamente liberato, il sovrano incaricò proprio il pastore di andare a cercare il monaco.
Il giovane partì e dopo un lungo viaggio trovò l'anacoreta in una grotta.
Gli narrò del re ed il monaco andò con lui nella capitale.
Al cospetto del monarca, l'eremita accettò di liberarlo dal demone.
Lo benedisse e recitò un'antichissima e potentissima preghiera contro il maligno:

"Falso nemico fatti in là
che con me nulla hai da fa'!
Oggi è la Festa della Vergine Maria
e mi faccio cento Croci e dico cento Ave Maria!"


Subito il sovrano provò un senso di liberazione e da quel momento lo spirito immondo non giunse più a tormentarlo.
Grato di ciò, propose al monaco di offrirgli una ricompensa.
Il pio eremita senza indugio domandò al re di prendere con sé il giovane pastore ed armarlo un giorno cavaliere.
Il sovrano accettò, purchè il pastore risolvesse un enigma, dando così prova di audacia d'animo.
E l'arcano così recitava:

“E' il più piccolo.
Si vede sulla tavola.
Aveva valore economico.
Si studia in varie materie.
E' quasi unico nel suo genere.”

Il giovane risolse l'enigma e restò a corte, divenendo un giorno una grande cavaliere.
Naturalmente quel pastore era Guisgard.
Alla Festa dell'Assunta il re era stato liberato dallo spirito malvagio e da quel giorno la preghiera verrà sempre recitata per la festività dell'Assunzione in Cielo di Maria Santissima.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma di oggi?
http://www.parrocchiadiopadre.org/jo...assunzione.jpg

Clio 16-08-2016 17.28.45

Che bella storia, milord.
Sarà che sono particolarmente sensibile se si parla di pastori che suonano l'ocarina. ;)

Quanto all'enigma.. così d'istinto direi: SALE

Guisgard 16-08-2016 17.51.57

Mmm... Sale, milady?
Però non mi sembra si leghi perfettamente a tutti gli indizi... :neutral_think:
Ed infatti, ahimè, non è la soluzione all'enigma :sad_wall:

Altea 16-08-2016 18.01.33

Interessante storia milord...provo mignolo.

Guisgard 16-08-2016 18.14.31

Purtroppo, lady Altea, neanche Mignolo si lega con tutti gli indizi elencati e dunque non è la risposta esatta :naughty:

Altea 16-08-2016 19.39.10

Mi sovviene la tavola periodica degli elementi...idrogeno.

Lady Gaynor 16-08-2016 22.35.32

Bellissima storia... per la soluzione, ci penserò su...

Lady Gaynor 16-08-2016 23.30.50

Mi verrebbe da dire Mercurio...
È il pianeta più piccolo e si trova sulla tavola periodica, si studia in diverse materie e come metallo è unico nel suo genere, restando liquido anche a temperatura ambiente. Se avesse o meno in passato un valore economico, lo ignoro...


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Guisgard 17-08-2016 01.12.47

Milady, tutto giusto.
In più aggiungerei che sulla vecchia banconota da 500 Lire il governo Italiano aveva scelto di far comparire proprio l'immagine di Mercurio.
Dunque tutto combacia perfettamente!
Ed infatti è proprio Mercurio la risposta esatta!
Complimenti, lady Gaynor :smile_clap:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.53.05.

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