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“Si, andiamo...” disse Icarius a Clio.
Lasciarono allora quel luogo e raggiunsero una bottega per acquistare viveri. Poi si fermarono in un rottamaio per prendere delle taniche di carburante, che caricarono sul carro del proprietario. Raggiunsero così la spiaggia e scaricarono tutto sulla sabbia. Rimasti poi da soli, Icarius mise tutto nel Guillar e saliti a bordo lasciarono la spiaggia. |
A quelle parole di Altea i militari risero, ma l'ufficiale li zittì ancora.
“Venite con me.” Disse poi alla donna. Entrarono così nel castello e salirono alcune scale, fino a raggiungere una stanza isolata e chiusa. L'ufficiale bussò. “Sono io, Bydoke...” attendendo risposta dall'interno. “Ho da fare.” Rispose qualcuno da dentro. “C'è una donna qui che vuole arruolarsi.” “Mi prendi in giro?” Dall'interno. “Affatto.” Fece Bydoke. “Entra.” E Bydoke aprì la porta. |
Lanciai un'occhiataccia a Folk scuotendo la testa.
- Almeno una cosa la puoi fare...tieniti pronto a accendere un fuoco...non appena io e il capitano saremo tornati dobbiamo bruciare questa maledetta nave é chiaro?- Non attesi una sua risposta e tornai indietro,nel buio alla ricerca di Dension. |
Non calcolai le risate dei militari...voi sareste i miei bersagli ideali!!!!
L' uomo mi fece entrare e lo guardai, il suo sguardo irremovibile eppure non mi aveva sbattuto la porta in faccia..non sapevo se ritenesse strana la mia proposta o giusta. Poi bussò alla porta di qualcuno e scoprii il suo nome..e pure la figura nella stanza rimase di stucco alla mia proposta..pensavo a Maruania fossero più evoluti, ma non dovevo stupirmi..non conoscevo gli usi di quel posto. L' uomo disse di entrare e Bydoke aprì la porta e io lo seguii senza dire nulla..il mio volte era duro e irremovibile, ma Munain dove era? |
Il tempio fu finalmente visibile e gli indigeni ce lo presentarono come la nostra 'celeste dimora'.
"E tu che aspiravi a una capanna" sussurrai sarcasticamente ad Elv. |
Lasciammo così quel luogo, completando le ultime facendo che ci erano rimaste da sbrigare.
Dopotutto, eravamo scesi a terra per quello. Rimasti soli sul Guillar, alzai gli occhi su di lui, quasi a scrutare la sua espressione. Sorrisi, ripensando all'interrogatorio. "Sono davvero così cattiva e spietata?" risi, guardando poi il panorama per un lungo istante. Sospirai, voltandomi nuovamente a guardarlo. "Sei silenzioso ultimamente.." mormorai "Cosa ne pensi di questa storia?". |
“Spiritosa.” Disse Elv a Gwen.
“Questa essere vostra dimora celeste.” Fece l'interprete. “E cosa dobbiamo farci?” Chiese Elv. “Vivere qui.” Spiegò l'indigeno. Domani tornare da voi con offerte.” Ed andarono via. “Ehi, non potete lasciarci qui!” Gridò il pirata. Ma quelli non tornarono indietro. Il tempio era in rovina, coperto di vegetazione, silenzioso e desolato, ormai rifugio di molti animali. |
“Aspetta...” disse Folk a Dacey “... prendi questa...” lanciandole una torcia al plasma.
La ragazza così tornò sottocoperta. E di nuovo fu avvolta dal buio e dal silenzio. E mentre avanzava nel buio corridoio, cominciò ad avvertire vari rumori. La nave infatti scricchiolava ed il rumore delle onde contro lo scafo generavano strani e sinistri echi. Poi qualcosa mutò. Il rumore che udiva. Era più chiaro, netto. Si trattava di un rumore di passi. E dall'altra parte del corridoio, tra la penombra, intravide una figura. |
Altea e Bydoke entrarono nella stanza, che era intrisa di un odore ficcante.
Vi era del fumo, con un alone di strane essenze. E c'era un uomo. Dai capelli scuri, lo sguardo attento e l'espressione indefinita. Indossava un'uniforme nera come lo notte e stava fumando. Ed erano le erbe che fumava a rendere la stanza colma di quell'odore così insopportabile. Alzò lo sguardo e fissò Altea. “E' lei, capitano.” Fece Bydoke. http://media.giphy.com/media/WYk6gGPRIXzuE/giphy.gif |
Elv tento` di far tornare indietro gli indigeni, ma quelli andarono via.
"Bene" guardandomi intorno "E adesso?" In effetti, le condizioni non erano delle migliori. http://www.lettera43.it/upload/image...171033_big.jpg |
“In verità” disse Icarius a Clio “mi piace questo gioco. Il ruolo del cavaliere buono e della dama cattiva.” Rise piano. “Ha funzionato, no? E poi sei tu la ribelle... anzi, il misterioso Lupo Nero.” Facendole l'occhiolino, mentre il Guillar fendeva le onde, diretto rapido verso la Divina Misericordia. “Questa storia è strana... ma forse dovrei raccontarti tutto, dall'inizio... magari una volta tornati a bordo...” la guardò “... sono silenzioso? Davvero? Allora dovresti farmi un interrogatorio come lo hai fatto a quel tipo.” Divertito.
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- Grazie - dissi sollevata prendendo la luce.
Percorsi quei corridoio lugubri sentendo echeggiare i miei passi misti ad altri sinistri rumori prodotti dalla nave, o così pensavo. Non c'erano solo i miei passi ma anche quelli di qualcun altro Avanzai cauta, la pistola da una parte e la lampada dall'altra. Ad un tratto intravidi qualcosa, una figura umana. - Dension? Sei tu? Dobbiamo andare via- |
Ero messa accanto a lui...osservavo ogni suo movimento....sino a quando non incomincio' a muoversi.........mi alzai immediatamente......e mi misi in ginocchio accanto al suo letto.........lo vidi aprire gli occhi........".......Ecco.....avete fatto in modo che io morissi....così...vostro zio rimanesse tutto per voi...."....Vidi chele sue labbra erano secche.......mi alzai e andai a prendere dell'acqua sul tavolo.....quando tornai vidi che gli occhi di Tyssin erano molto vispi...." Per uno che ha avuto una botta in testa......i tuoi occhi sembrano osservare molto bene........"....mi avvicinai a lui.....misi il mio braccio sotto la sua testa ..." avanti bevi un po' di acqua....hai le labbra bianche......e se fai il bravo ti do' un bacio.....".........ero felice.....stava bene.........e io mi sentivo stranamente leggera..........
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Entrammo nella stanza e il mio olfatto ebbe una sensazione disgustosa.
Davanti a me apparve un uomo, vestito di nero, e i capelli scuri..il suo sguardo non celava emozioni..forse era Capitan Nero. Fumava quella sigaretta e la cosa mi dava alquanto fastidio...essenze strane..ebbi un dubbio..era oppio o marjuana? Detestavo chi facesse uso di questi espedienti per immaginare una realtà non vera..preferivo la vera realtà, ma avevo notato la vita era sregolata qui a Maruania. Bydoke mi presentò e guardai l' uomo scuro che mi fissava... "Si sono io..colei che ha destato tanto clamore" mi guardai i vestiti "Forse per questi abiti molto succinti? Il fatto ero a cena e seppi da degli uomini di Maruania sarebbe arrivata una nave qui, per combattere la Divina Misericordia..anzi il Falco..e io e il mio amico non ci abbiamo pensato su due volte, tanta era la voglia di addentrarci in questa...lotta, oltre amo il rischio e la avventura non da romanzo ovvio" purtroppo la lotta era per motivi diversi. "Solitamente non uso girare così scollata, non sono donna da eleganza o abiti sensuali..anzi uso più abiti maschili e come ho detto al qui presente milord Bydoke so usare benissimo la pistola e questi pugnaletti..ma posso imparare molto altro..ho avuto un buon maestro" e il mio pensiero andò a Shamon che come pirata mi seppe istruire bene.."Poi" ridendo falsamente "pure la bellezza può essere una arma letale, facendo innamorare un uomo per poi ucciderlo..come vedete non ho timori..siete voi sembra avete timore ad ingaggiarmi, assieme al mio amico Munain". In quel momento capii, veramente con chi avevo a che vedere..veramente era come essere al patibolo..ma avevo un obiettivo e avrei rischiato la morte per raggiungerlo..pazza scellerata che ero..salvare un uomo che magari nemmeno mi pensava..ma avevo il sentore vi era un motivo per quella sua fuga improvvisa e la maga Jaime mi insegnò a dare sempre retta al mio sesto senso. Il mio sguardo rimase fisso su quello dell' uomo..non feci domande, se lui era Capitano Nero..meno si parlava meglio era, io dovevo solo riuscire a farmi imbarcare..ovvio avrei potuto infischiarmene di Munain visto avevamo pensieri discordi ma volevo pure lui capisse con me chi fosse Guisgard e Capitan Falco..risolvere questo mistero poichè io ero convinta vi era un tassello che univa tutto. http://i62.tinypic.com/bg90s6.jpg |
Risi piano.
"Sí devo dire che è stato divertente..". Poi quel l'offerta, io sorrisi e mi illuninai. "Beh ti confesserò che non mi farebbe affatto schifo capirci qualcosa di più di questa storia.." Alzando gli occhi su di lui. Poi Risi, divertita a quelle parole. "Addirittura?". Risi, scuotendo la testa. |
Quella sagoma misteriosa.
Si muoveva piano, avanzando nella penombra, tra gli scricchiolii della nave ed il suo lento oscillare sul mare piatto. Si avvicinava a Dacey. Fino a quando l'alone della torcia la investì, rivelandone i tratti. Allora un volto pallido apparve dal buio per un istante. Un volto che mostrò tratti grotteschi ed alterati, due occhi bui e profondi, un ghigno folle simile ad una smorfia. https://i.onthe.io/pogudxaHR0cDovL3d...0.1e9e96cd.jpg |
Attesi una risposta che non avvenne mai.
Stavo per chiamare Dension di nuovo quando la figura avanzò. La luce la invase rivelando un volto sinistro, pallido, con un inquietante ghigno. Urlai. Poi la paura mi bloccò la voce. Cercai di pensare. La pistola. Alzai il braccio facendo scorrere il dito sul grilletto e sparai, senza pensare, assordata dal rumore delle pallottole sputate fuori dal caricatore. |
Il tempio appariva abbandonato, invaso dalla lussureggiante vegetazione e dimora ormai di animali selvatici.
“Non abbiamo molto da fare...” disse Elv a Gwen “... ci hanno lasciati qui, in balia della foresta... cerchiamo un posto in cui passare la notte, visto ormai giunge l'imbrunire...” cercò di aprirsi un passaggio tra le alte piante, facendo segno a Gwen di seguirlo. Raggiunsero così ciò che restava di una muratura, al cui centro si era aperto un cunicolo. E ad un tratto dall'interno salì un rumore. “Cosa sarà stato?” Guardando il cunicolo Elv. “Forse qualche animale?” |
Seguii Elv tra la folta vegetazione. Ad un certo punto, trovammo un cunicolo, da cui giunse un rumore.
Subito mi bloccai e mi voltai di scatto verso Elv. |
Più colpi partirono dalla pistola di Dacey, echeggiando nel corridoio semibuio e nelle orecchie della ragazza.
Spari che come lampi illuminarono fulminei quella penombra inquietante e sinistra. “Ma...” disse una voce “... ma che diavolo fai!” Gridò Dension. “Fortuna che le donne non sanno sparare!” Pochi passi e si avvicinò a lei. “Vuoi forse accopparmi?” Guardandola. “Colpa mia che ti ho messo in mano questa pistola!” Abbassando la canna con una mano. |
Stavo ancora tremando, una volta scaricato il caricatore, quando arrivò Dension.
Lo guardai con occhi spalancati, incredula. -Lì- indicai il punto dove avevo sparato, - c'era un uomo, un essere inquietante..lui ...lui aveva uno sguardo che io....- parlavo a fatica ancora sotto shock. |
Elv guardò Gwen e poi imbracciò il fucile, puntandolo nel cunicolo.
Restò così alcuni istanti, fino a quando dal suo interno, per un momento, apparve una luce. Poi più nulla. “Sembrava una torcia...” disse stupito Elv “... e gli animali non ne usano...” |
Elv imbraccio` il fucile e resto` in attesa. Dopo alcuni istanti, notammo un bagliore improvviso.
"No, infatti..." rispondendo alla supposizione del pirata e guardandolo. |
Dension si avvicinò a Dacey e la strinse forte.
“Ti sei lasciata suggestionare dall'atmosfera di questa nave...” disse lui piano “... capita... la penombra fa questi brutti scherzi quando si è impauriti...” la fissò, accarezzandole il viso “... su, è passato...” sorrise “... una volta tornati sul battello ti darò lezioni di mira...” facendole l'occhiolino “... e tu magari mi descriverai il tuo uomo ideale, quello dei sogni... chissà che non riesca a trovartelo.” Ridendo appena. |
Continuo a fissare il punto dove era comparsa la misteriosa figura.
-No, lui era lì, l'ho visto, non sono pazza..io- mi lascio stringere respirando affannosamente. -Andiamo via per favore, non voglio più stare su questa nave maledetta- Stretta a lui mi riprendo un po'. -Non ho bisogno di lezioni di tiro, quella cosa mi ha spaventata tutto qui, non ero lucida- nonostante tutto mi divertita ribattere alle sue battute irritanti, - uomo ideale? nah- scuoto la testa, - meglio non farsi ideali..a volte la realtà è migliore.- Lo guardo per un istante di troppo tornando verso Folk. |
“Forse c'è qualcuno qui sotto...” disse Elv a Gwen “... magari uno dei negrieri... bisogna essere cauti...” prese delle liane e le calò lentamente nel cunicolo “... vado a dare un'occhiata... in caso di pericolo nasconditi tra le piante...”
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Elv prese delle liane, le calo` nel cunicolo e mi raccomando` di nascondermi in caso di pericolo.
Non mi piaceva l'idea di lui la` sotto da solo e anche di meno quella di me sola qui. "Elv stai attento" avvicinandomi a lui. |
“Se dici così” disse Dension a Dacey “mi fai pensare che hai già adocchiato qualcuno. Vuoi farmi ingelosire?” Ridendo, per poi prenderle la mano. “Su, torniamo sul ponte. Ho trovato qualcosa di interessante.
E tornarono da Folk. “Tutto bene?” Questi. “Ho udito degli spari.” “Già e non ti sei scomodato a venire a vedere.” A lui Dension. “Ecco, io...” farfugliò Folk “... ero di guardia...” “Già, immagino.” Scuotendo il capo Dension. |
-Forse- gli rispondo con un sorriso enigmatico senza aggiungere altro.
Una volta arrivati troviamo Folk il fifone e Dension lo investe di parole. Anche se mi aveva dato fastidio il suo comportamento comprendevo la sua parola quindi decisi di aiutarlo. -Gli ho detto io di restare a fare la guardia...dice la verità- dissi guardando poi il marinaio in cerca di intesa. Poi mi rivolsi a Dension incuriosita dalla sua frase. -Che hai trovato?- |
“Tranquilla, piccola.” Disse Elv a Gwen. “Sta attenta anche tu però.” E si calò nel cunicolo.
Passarono diversi minuti, poi addirittura un'ora. Intanto la sera era giunta e gli ultimi bagliori del giorno morente si portavano dietro anche le fattezze della foresta. Alla fine ad illuminarla restò solo il pallore lunare. E ad un tratto Gwen udì delle voci poco distanti. |
“Questo.” Disse Dension, indicando un quaderno. “Sembra essere il diario del capitano di questa nave.” E prese a leggerlo ad alta voce:
“Ventitreesimo giorno di navigazione. Ormai a bordo non vi sono più viveri. Oggi è terminata anche l'acqua. L'abbiamo razionata negli ultimi giorni, ma ora non ne abbiamo più. Alcuni dei passeggeri, vinti dalla sete, dalla calura e dalla disperazione, hanno bevuto acqua salmastra penetrata nello scafo ed hanno perduto il senno. Li abbiamo legati nella stiva, ma senza dar loro acqua dole finiranno per morire temo. Siamo alla deriva, senza nessuno che giunga a trovarci.” |
Elv scese nel cunicolo ed io resta li, da sola ad aspettare.
Il giorno mori` del tutto e io aspettavo ancora, seduta vicino al cunicolo, che Elv tornasse. Ad un certo punto, sentii delle voci e mi misi in guardia. |
Il diario del capitano di quella sinistra nave narrava di una situazione drammatica e mi sentii in pena per tutte quelle povere persone che di certo erano morte lì.
Possibile che la figura che avevo visto fosse uno dei passeggeri defunti? Finalmente lasciammo quel luogo che ormai io definivo infestato. -Povera gente- mormorai una volta che Dension terminò di leggere. |
Quelle voci.
Gwen poteva udirle chiaramente, essendo poco distanti da lei. “Dobbiamo tornare dai selvaggi...” disse una voce “... e catturare donne e bambine, dopo aver sgozzato gli uomini.” “Però hai visto che c'erano con loro due bianchi.” Un'altra voce. “Un uomo ed una donna. E quel bastardo sparava con una precisione come fosse il demonio in persona.” |
“C'è dell'altro... disse Dension a Dacey, per poi continuare a leggere:
“Ventinovesimo giorno di navigazione. E' accaduto ancora. Un nuovo membro dell'equipaggio sembra sparito nel nulla. Abbiamo rivoltato la nave come un guanto, ma senza trovarlo. Svanito come gli altri. In principio pensai che si fossero gettati in mare, prede della pazzia a causa della fame e della sete. Poi addirittura a cannibalismo di qualcuno dei miei. Ma siamo tutti scarni e denutriti. No, qualcosa di oscuro sta accadendo a bordo.” |
Quando udii piu` distintamente le voci, mi nascosi tra l'alta vegetazione.
Dovevano essere i negrieri, da cio` che emergeva dai loro discorsi e io speravo che Elv tornasse il prima possibile. |
-Vedi- dissi con convinzione- lo sentivo che quella nave aveva qualcosa di sinistro, ancora prima di vedere quella cosa.... E ora anche il diario lo conferma.
Avremmo fatto meglio a non scendere.- Sospirai, le immagini dell'uomo misterioso e spettrale erano ancora ben presenti nella mia mente e davanti ai miei occhi. |
“Dunque...” disse uno dei negrieri agli altri “... che facciamo?”
“Torniamo al villaggio dei selvaggi” rispose un altro “e daremo fuoco alle loro lerce capanne. Ben armati uccideremo l'uomo bianco e prenderemo la ragazza che è con lui. Ci faremo molto denaro.” Udì Gwen. |
Continuavo ad ascoltare le macchinazioni dei due, che avevano intenzione di tornare al villaggio, bruciare le capanne, rapendo donne e bambini, uccidere Elv e vendere anche me come schiava.
Intanto che le loro voci si facevano piu` distanti, io speravo di essere il piu` nascosta possibile tra quelle alte piante. Intanto, di Elv neanche l'ombra. |
“La ragazza ha ragione, capitano...” disse Folk “... questa dannata nave è stregata, infestata... è maledetta e dobbiamo lasciarla andare alla deriva.”
“Non siate sciocchi.” Fece Dension. “E' una nave alla deriva. Niente di più. E potrebbe fruttarci ottimi guadagni. La porteremo con noi. La legheremo con cavi e cime al nostro battello, trainandola fino al primo porto.” “Ma, capitano...” farfugliò Folk. “Faremo così.” Sentenziò Dension. “Torna nella capsula e raggiungi il battello. Falli avvicinare, così che legheremo questa nave ad esso.” |
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