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Le sue carezze indugiarono, fino a spostarsi più avanti, fino alla mia intimità.
Gemetti di più, stavolta, gemetti ai suoi tocchi, alla sua dolcezza, alla nostra bramosia senza fine, all'intimità che si creava fra noi ad un solo sguardo. Donai i miei gemiti direttamente alle sue labbra ed al suo cuore, allacciato indissolubilmente al mio, come i nostri respiri. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Verso l'alba, divina regina." Disse il droide a Destresya. "L'appuntamento è al sorgere del Sole."
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La faccenda stava diventando sempre più esilarante.
" l'appuntamento addirittura?" Incuriosita " e con chi è questo appuntamento? Chi sta venendo a prenderci? E per portarci dove?". MIlle e mille domande affollavano la mia mente in quel momento così strano. |
I gemiti portarono Gwen ed Elv ad un bacio ancora più forte, caldo, avvolgente, stavolta animato da passione e da foga irrefrenabili.
I loro corpi nudi si ritrovarono l'uno contro l'altro, in un abbraccio sensuale, erotico, ormai inesorabile. Ma proprio in quel momento si sentì giungere, dalla vicina pista di atterraggio, un grosso veicolo volante. |
"Il vostro equipaggio, altezza." Disse F22 a Destresya. "I vostri fidati uomini, o divina." Mentre un'astronave atterrava su una delle piste dello spazioporto.
Il droide però spiegò che non era la loro quella. |
Quella calma sparì del tutto, venendo nuovamente fagocitata dalla foga e dalla bramosia che si accesero improvvisamente, ed ormai in modo irrefrenabile.
Ma ad un tratto, sentii un rumore nella vicina pista. Così, voltai il capo. "Credo sia arrivato... Ho sentito un rumore alla pista..." mormorai, col fiato ancora corto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Comincia già a starmi sulle scatole questo capitano..." disse Elv ancora stretto a Gwen "... beh, sarà meglio andare... ma prima... un ultimo bacio..." e la baciò con passione.
Poi si alzò e si rivestì. |
Accennai un sorriso scuotendo la testa.
Poi risi maliziosamente alle sue parole e ricambiai il suo bacio appassionato. Alla fine si alzò per rivestirsi e lo stesso feci io, a malincuore. Mi urtava dovermi separare da lui per quei fanatici, ma speravo ne valesse la pena. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen ed Elv si rivestirono e poi tornarono di là, dove la ciurma era ancora impegnata a bere.
Ma c'era uno strano fermento. Tutti fissavano fuori dalle finestre. Ad un tratto si udirono dei passi sordi, cupi, come se qualcuno camminasse sul pontile. |
Lì ritrovammo ancora lì a bere, tutti schierati.
Ad un certo punto, poi, lì vedemmo intenti a guardare fuori dalla finestra. Si sentirono dei passi sordi e pesanti sul pontile. "Mi sa che sta arrivando..." dissi piano ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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