Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 23-04-2018 17.13.12

Le sue ultime parole, vidi il Cielo schiarirsi e allungai la mano verso lui ma svani.."Tornerò" dissi.
Si..sarei tornata...ormai il pericolo era passato.
Scesi le scale scricchiolanti della ripida scala a chiocciola.
Tutto era strano..ero curiosa di sapere di questa storia, ma come avrei fatto a venire qui durante la notte.
Nel pensare tutto questo uscii e guardai bene la casa fatiscente nobiliare e il dintorno per imprimerlo nella mente e salii su Cruz.
Sistemai il rosso vestito, i biondi capelli e stavolta mi avviai verso casa..temevo a tornare...magari era morto qualcuno e lentamente trottavo per le stradine nel mezzo dei bei palazzi tra i miei pensieri e pronta al peggio, quando mi avvidi di un bel giardino, tenuto con cura...oh si, volevo godermi una bella passeggiata di prima mattina.
Vidi una rosa sbucare e mi arrampicai sul muretto per prenderla attenta nessuno mi vedesse..non potevo resistere a una stupenda rosa.

Clio 23-04-2018 17.24.24

Era davvero un luogo magico e sognante, le colline nella luce della sera sembravano dipinte con tutti i toni del verde, del blu, e quelle piccole luci, in concomitanza dei focolari rendeva tutto ancora più incantato, come fossimo in una fiaba, di quelle che leggevo da bambina e che mi facevano sospirare.
Ascoltai Aegos raccontarmi del suo sogno con aria sognante.
Allora lo immaginai, quel casale da ristrutturare, lui che iniziava a zappare la tera per renderla fertile, i vitigni rigogliosi che lo circondavano anno dopo anno, un giardino fiorito, qualche purosangue nelle scuderie.
Lo guardai e sorrisi, con ancora quell'immagine impressa nella mente.
"Te lo auguro, Aegos..." sorridendo "Ti auguro di realizzare il tuo sogno.." sussurrai dolcemente, mentre la sera ci accompagnava nel lungo tragitto verso casa e a me sembrava di cavalcare sulle nuvole.

Lady Gwen 23-04-2018 17.32.40

Andammo via da lì, passeggiando per il giardino.
Poi guardai Elv.
"Ovvio che non sia un animale. Siamo tutti d'accordo che si tratti di un altro vampiro. Comunque, non posso andarmene. Primo, perché io sono la responsabile qui e non posso tagliare la corda. Perché se ci fosse qualcuno in pericolo saresti tu e non io, perché non posso fuggire da casa mia e poi perché abbiamo trascorso mille anni fuggendo da un posto all'altro e ora non ce la facciamo più..." risposi.

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Guisgard 23-04-2018 17.38.28

“Tu non sei in pericolo...” disse poco convinto Elv a Gwen “... ne sei certa? Lo credi davvero? E Roze? Non era una vampira come te? Chi l'ha ridotto in quel punto tanto da doverla poi uccidere? Credimi, Gwen... siamo tutti in pericolo... anche tu che sei il capo...” preoccupato.

“Certo che lo realizzerò.” Disse lui tirando le briglie del suo cavallo. “E sarà il vino più buono mai prodotto fra queste colline.” Ridendo di gusto. “E voi invece? Voi che sogno avete?” Chiese a Clio.

Altea lungo il cammino notò il bel giardino di un grande palazzo, tutto circondato da un muro.
Non seppe resistere alla tentazione e prese a scavalcarlo per cogliere una rosa che spuntava rossa fra i cespugli.
Ad un tratto sentì un cane abbaiare contro di lei, poi il rumore di passi.
“Ehi...” disse qualcuno avvicinandosi “... chi siete? Questa è proprietà privata e non si può entrare.” Era un giovane giardiniere bruno e dagli occhi azzurri.

Lady Gwen 23-04-2018 17.45.30

Sospirai appena, quasi uno sbuffo.
"Non me ne andrò. Non posso. Non taglio la corda come la gente senza coraggio. Se c'è da combattere, combatteremo, come sempre."

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Altea 23-04-2018 17.45.37

Era lì...bella, rossa e profumata come una fragola succosa pronta per essere gustata.
La mia mano la stava per afferrare quando udii abbaiare un cane e vidi arrivare un uomo, forse il giardiniere sembrava, e lo guardai...nello spavento e figura barbina mi ferii la mano e caddi dentro al Palazzo dal muretto.
Mi alzai subito.."Oh scusate, ho visto la rosa rossa...purtroppo ho la mania delle rose" con la mano ferita e lo guardai arrossendo...che figura barbina, ora sarebbe pure uscito qualche vecchiardo nobile a rimproverarmi e si sarebbe saputo la moglie di Fulminaccio Casale rubava le rose nei giardini.
E sorrisi al ragazzo con occhi innocenti tenendo la mano sanguinante.

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Guisgard 23-04-2018 17.57.23

“Dunque voi” disse il giardiniere “siete solita rubare le cose altrui appena le vedete?” Con sguardo serio verso Altea. “Sapete che è un furto? Anche se si tratta di un semplice fiore è comunque sempre un furto.” Notò la mano insanguinata. “Siete anche ferita...” mormorò.
Arrivò un vecchio maggiordomo attirato dall'abbaiare del cane.
“Cosa succede?”
Il giardiniere gli raccontò tutto.
“Siete una ladra!” Il maggiordomo.

“Va bene...” disse Elv a Gwen “... va bene, resteremo qui e difenderemo il palazzo...” accarezzandole il viso, per poi darle un dolce e leggero bacio sulle labbra.
Intanto albeggiava e la magia dell'aurora nascente screziava di rosata bellezza le forme dolci e sognanti delle belle colline di Chanty.

Lady Gwen 23-04-2018 18.02.08

Accennai un sorriso e annuii.
Poi mi baciò dolcemente e teneramente.
"Albeggia, devo rientrare..." sussurrai, senza smettere di assaporare e mordicchiare dolcemente le sue labbra.

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Altea 23-04-2018 18.04.51

Ecco..ora ero a posto.."No!" esclamai ai due..."Pensavo questa casa fosse disabitata, provengo da una casa più indietro ed era disabitata...ho visto questa rosa e volevo...ecco..portarla a mia madre" mentendo spudoratamente.."Ma è ancora lì..." presi il borsello e presi delle monete di oro e afferrai la mano del ragazzo dagli occhi azzurri con la mano insanguinata e le posai sul palmo.."Sono per ricambiare del danno fatto, perdonatemi" abbassando lo sguardo...quelle monete valevano certo più di quella rosa ma potevo solo discolparmi in questo modo..tutta colpa tua, Dama Nera, e la rosa rossa che Lui ti portava ad ogni incontro.
Il ciondolo bruciava in modo forte e guardavo il giardiniere..."Chiedo venia" dissi mordendomi le vermiglia labbra.

Guisgard 23-04-2018 22.43.17

“Una casa disabitata...” disse il vecchio maggiordomo ad Altea “... vi sembrava davvero? Il giardino fiorito non vi ha spinto a credere che invece fosse abitata? Così come le piante sulle logge e le lampade accese sul portone?” Con tono seccato.
“Suvvia...” il giardiniere al maggiordomo “... per questa volta possiamo lasciar perdere...”
“Madama Lys se lo venisse a sapere si adirerebbe non poco.” Fissandolo il maggiordomo.
“Per una volta non accadrà nulla.” Ribadì il giardiniere. “Prendete pure questa rosa. E di certo non vogliamo le vostre monete. Ora portatela a vostra madre.”
“E sia.” Il vecchio maggiordomo sbuffando. “Per questa volta chiuderemo un occhio. Andate ora.” Ad Altea.

Elv annuì a Gwen ed insieme rientrarono in casa.
Fuori albeggiava.
Una volta dentro, Gwen ed Elv videro Nikolaj, Ivan e Tatiana seduti.
Avevano l'aria di aver discusso parecchio e di cose importanti.


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