“La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».”

Così, nel Vangelo di San Giovanni, la Vergine Maria si rivolge ai servi.
E sono le ultime parole della Madonna riportate dai Santi Vangeli.
Come un Testamento Spirituale, non solo rivolto ai servi durante le nozze di Cana, ma a tutti noi, a tutta l'umanità, affinchè ascolti gli Insegnamenti di Dio sceso in terra.

Lady Gaynor, siete stata bravissima.
Avete risolto l'enigma e dimostrato voi stessa la bontà della risposta data.
I miei complimenti :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
E per aver così brillantemente risolto questo bellissimo arcano, il prossimo sarà dedicato a voi :smile:

Lo dico sempre io siete un portento lady Gaynor :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

I miei complimenti Milady! :smile_clap:

Grazie, mie belle dame... non nascondo che mi piace molto cercare di risolvere gli enigmi e sono felice di esserci riuscita adesso 😊

@Sir Guisgard... che onore, un enigma dedicato a me... 😍

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Era un caldo pomeriggio di fine Giugno.
Tutti ormai in città ed i campagna uscivano all'aria aperta per godere del Sole estivo e del bel tempo.
Tutti, tranne Gwen.
Ella infatti si trovava dentro il suo elegante palazzo, intenta in un'estenuante lezione col suo maestro.
Egli spiegava senza sosta, ma la ragazza, fiaccata dalla calura estiva e allettata dalla frescura dei giardini, lo ascoltava svogliatamente.
Il maestro allora, accortosi della svogliatezza della giovane, si interruppe, guardandola rassegnato da sopra i suoi occhialini a mezzaluna.
"E va bene, Gwen. Riprenderemo domani la lezione" disse, provocando la felicità della ragazza"Ma prima, dovrai risolvere un enigma..."
"Bene" disse lei annuendo.
"Dovrai dirmi quale fra queste parole è l'intrusa..." disse il maestro, per poi recitare le parole:


Penna
Bicchiere
Forchetta
Manubrio
Ventaglio

Ovviamente, la nostra brillante ed arguta giovane risolse l'arcano, uscendo poi a godere della bella giornata.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscirete a risolvere l'arcano?

http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...fd9704badc.jpg

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Che bell'enigma, mia cara!
Eh già con queste belle giornate non vien proprio voglia di chiudersi in casa a studiare!
Vediamo un po', il direi che l'intruso è il manubrio, infatti è l'unico oggetto per il quale servono entrambe le mani. ;)

Eh già, un enigma che rappresenta al massimo il mio attuale stato d'animo, mannaggia :neutral_doh:
Dite quindi il manubrio?
E in effetti si tratta proprio della risposta esatta, complimenti milady :smile_clap:

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Intuizione.. :smile_lol:
Grazie comunque ;)

Brava, lady Clio 👏👏👏

@Lady Gwen, bella storiella, complimenti 😊

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Come promesso alla fine dell'ultimo enigma, questo sarebbe stato dedicato alla nostra lady Gaynor...

Dietro le quinte del Narciso Nero...

Tra fogli, scarabocchi, schizzi ed un cestino pieno di carta stropicciata, la stanza era quasi appannata dal fumo di sigarette.
“Uno...” disse uno dei due disegnatori, tirando in aria la china, per poi riprenderla al volo “... uno soltanto... darei qualsiasi cosa per ideare un personaggio... uno soltanto...” sbuffando.
“Ormai al capo ne serve uno soltanto...” fece l'altro “... ma quale?”
“Non ne ho idea...” il primo tornando a fissare il foglio bianco “... maschio o femmina?”
“Si è detto femmina, no?” Il secondo.
“Si...” annuì il primo “... ma chi? Una monaca?”
“Naa...” l'altro “... in un fumetto d'azione non funzionerebbe...”
“Una nobile?”
“Già ne abbiamo...”
“Allora una prostituta?”
“E come la inseriamo?” Pensieroso il secondo.
“In effetti...” mormorò il primo.
“Siamo bloccati...” sorseggiando una coca ghiacciata il secondo.
“Una cattiva?” Guardandolo il primo.
“I nemici sono ancora troppi...”
“Già...” il primo “... mi arrendo...”
“Pensa...” fissandolo il secondo “... da piccolo quale protagonista dei cartoni ti piaceva?”
“Avevo una cotta per Candy Candy...” sorridendo il primo.
“Un'orfanella?” Pensieroso il secondo. “Troppo banale...”
“Ok, prendiamo Candy e cambiamole mestiere...”
“Bene... idee?”
“Eroina mascherata?”
“Già c'è l'eroe...” scuotendo il capo il secondo.
“Una poliziotta?” Propose il primo.
“E se fosse investigatrice privata?” Replicò il secondo.
“Mmm... non lo so...” scarabocchiando il primo.
“Aspetta... ci sono!” Esclamò l'altro.
“Cosa?”
“Investigatrice dilettante!”
“Dici?”
“Certo!” Raggiante il secondo. “Di giorno impegnata a fare la cameriera o la locandiera” entusiasta il secondo “e di notte alle prese con le indagini... magari al fianco della polizia!”
“Potrebbe funzionare...” possibilista il primo “... ma forse le ragazze che leggono non si immedesimano in una cameriera o in una locandiera... inoltre non scordarti che bisogna vendere i giocattoli...”
“Ti piace fioraia?” Schioccando le dita il secondo. “Una giovane fioraia col pallino del giallo e del mistero! Farà furore!”
“Chissà, magari mi convinci...”
“Ti ho già convinto!” Divertito il secondo.
“E l'aspetto?”
“Beh...” fantasticando il secondo disegnatore “... la immagino... bionda... occhi chiari... bella e intelligente... intuitiva... e pure sexy che non guasta mai!”
Tre giorni dopo, i due disegnatori presentarono al capo del progetto una tavola a disegni con Gaynor come protagonista e alle prese con uno degli enigmi disseminati dal cattivo anticlericale di turno.
Enigma che così recitava:

“Pur se sa dar frutti il suo operato,
a restare sempre a terra è destinato.
E deve faticare anche per aver il pane,
essendo stato sempre un piantagrane!”

E naturalmente la nostra Gaynor risolverà l'arcano.

E voi dame e cavalieri di Camelot sapete risolvere l'enigma di oggi?
http://www.yamatovideo.com/img/Immag...anoneroX01.jpg

Che bello che abbiate reso pubblica la nascita del mio personaggio... grazie sir Guisgard, per avere storie così belle vale la pena di scervellarsi per risolvere i vostri enigmi [emoji8]
Provo con "frumento"...

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Una delle mie eroine preferite della infanzia e pure di ora :smile_wub:..Simon.

Provo con "frumento"

Lady Gaynor mi avete preceduto...d' altronde voi siete un asso ed è giusto siate voi a risolverlo...visto siete la investigatrice del Gdr per eccellenza ;)

Enigmi a Camelot
 

Che bell'enigma avete dedicato alla nostra Gaynor! È sempre bello scoprire il dietro le quinte delle nostre avventure.. ;)

Quanto all'enigma... Non so, così d'impulso mi verrebbe da dire ARATRO

Ps Lady Gaynor mi accorgo solo ora delle vostre gentili parole per l'enigma di Gwen. Grazie :smile_lol:

Mmmm, lady Altea... invece mi sa che ha indovinato la nostra amica Clio... ha riflettuto più di noi 😉

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Allora faremo i complimenti a lei ;)..però come investigatrice siete imbattibile ... certo più di Ozillon :smile_lol:

Eh, care e belle dame, mi sa che il nostro ispettore Ozzillon è ancora il migliore!
Infatti nessuna delle vostre risposte è purtroppo quella esatta... :sad_wall:

Allora provo con "contadino"...

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Eh no..non si può dire "Ozillon" sia più bravo di noi..ritento con "albero", la seconda risposta avevo pensato prima..vi è pure l' albero del pane no? :confused:

Lady Gaynor, lady Altea, ahimè, nessuna di voi ha indovinato :naughty:

provo con...seme :neutral_think:

Mi spiace, milady, anche "Seme" è sbagliato :silenced:
Un aiuto per tutti: una di voi si è molto avvicinata... :smile_lol:

Seminatore...

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provo con "mulino".

“Seminatore”, lady Gaynor?
Si, è proprio questa la soluzione all'enigma!
I miei complimenti :smile_clap:

Lady Altea, naturalmente la vostra risposta non era esatta!

Lady Gaynor...davvero i miei complimenti nuovamente..d' altronde questo enigma era dedicato a voi, e meritavate voi di indovinarlo ;):smile_clap:

A proposito..sapete sir Guisgard non mi avete mai dedicato un' enigma?? A dire il vero temo su cosa potreste scrivere!!!!!!!

Sono felice di aver risolto l'enigma a me dedicato... una così bella storia meritava impegno da parte mia 😍

@Lady Altea, grazie 🌷

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I miei vivissimi complimenti milady!! :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Davvero, milady?
Allora impegnatevi nel prossimo, chissà che magari non avrà come premio un nuovo enigma dedicato :smile_lol:

Si spera...attualmente non sono molto ferrata con gli enigmi :confused::silenced:

Grazie, Lady Clio... un fiore anche per voi 🌷

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Il bambino picchiava sodo.
Colpo dopo colpo, schivata dopo schivata, movimenti sempre più rapidi, esercitando ogni riflesso, modellando il proprio istinto, spingendosi oltre i propri limiti.
Sudore, fatica, determinazione, tutto sotto gli occhi immutabili e fissi del maestro, avvolti in un silenzio appagante, lambito dalla voce del bambino che ritmicamente chiamava i propri colpi e movenze, rotto solo dal gocciolio che muoveva la canna di bambù.
“Basta, maestro...” disse poi fermandosi ed accasciandosi a terra “... non ne posso più... la mano con cui stringo la spada... mi sanguina quasi...” ansimando.
“Prendi le tue cose e lascia la mia casa.” Sentenziò il piccolo maestro.
“Co... cosa?” Fissandolo il ragazzino.
“Prendi le tue cose e lascia la mia casa.” Ribadì il maestro.
“Perchè?” Incredulo lui.
“Non hai desiderio di imparare...” mormorò il saggio “... non hai determinazione, né forza di volontà... non hai equilibrio, né armonia in te...”
“Ma la mano mi fa male...” stringendo il pugno lui “... non la sento quasi più... volete che mi ferisca? Che mi rompa la mano?”
“Hai promesso” il maestro celestiale “di obbedire. L'hai fatto davanti a tuo zio. Per questo ho acconsentito ad averti qui. Ma se ora ti rifiuti di mantenere la tua promessa, allora prendi le tue cose e lascia la mia casa.” Fissandolo. “Di questo passo non vedrai mai Parusia, né sconfiggerai la Gioia dei tuoi antenati.”
Allora il ragazzino strinse con rabbia l'elsa della sua spada di legno, per poi riprendere l'allenamento contro il cavaliere di legno.
Di nuovo colpi e schivate, fendenti, stoccate, rapide e leggere, una dopo l'altra.
Non ansimava più, né chiamava i colpi con scadenza ritmica, ma gridava.
Gridava per la rabbia ed il dolore, sotto lo sguardo impassibile del maestro, fino a quando, colpito ogni braccio del cavaliere di legno, cadde a terra stravolto dal dolore, tenendosi la mano insanguinata.
Il maestro annuì lievemente e si allontanò.
Prese alcune foglie di loto e le intinse in un unguento giallastro.
Ne spalmò un po' sulla mano del giovane allievo, mentre questi piangeva per il dolore.
“Ogni guerriero ed ogni eroe” a lui il maestro “deve combattere con due tipi di nemici...” medicandolo “... quelli esterni e quelli interni... i primi possono essere abili spadaccini, tiranni, assassini, traditori, eretici... gli altri invece sono i demoni che hai nel cuore... quelli che ti perseguitano e che hanno il solo scopo di tormentarti... da questi ultimi arriva la Gioia... per impugnare Parusia ti occorre un braccio forte, rapido, allenato... ma anche un cuore puro, indomito... senza l'uno, l'altro non vale...”
“Quando...” ansimando il giovane “... quando potrò avere Parusia, maestro?”
“Quando avrai la forza di raggiungere La Fonte del Lagno” rivelò il maestro “ed estrarre Parusia dal luogo in cui è custodita...”

Questo frammento è tratto dall'antico poema epico Capomazdese “I misteri della Verde Afragolignone”, diviso in trentatré libri scritti da tredici autori differenti lungo tre secoli.
Alla fine di un lungo addestramento fisico e spirituale, il protagonista, diventato adulto, raggiungerà la leggendaria Fonte del Lagno, trovando una chiesa antichissima in cui secondo il mito è conservata la più potente spada mai forgiata, ossia Parusia.
Nella navata quattro affreschi, due per lato, scandiscono il percorso fino all'altare e dietro uno di essi è nascosta la spada:

1) Il primo raffigura Santa Caterina da Siena nell'atto di scacciare i demoni.

2) Il secondo Sant'Ambrogio che impedisce l'ingresso in chiesa all'imperatore Teodosio il Grande.

3) Il terzo Santa Rita da Cascia che riceve la Spina sulla fronte da Gesù.

4) Il terzo San Gregorio Magno che incontra la regina Teodolinda.

Tre affreschi sono collegati fra loro da un particolare chiaro ed indiscutibile.
Uno invece non ha questo legame con gli altri ed è dunque quello dietro cui è conservata Parusia.
Quell'eroe, che risolverà l'arcano e troverà la spada, è naturalmente Guisgard del Lagno.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano e trovare Parusia?
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Un bellissimo racconto, milord.

Quanto all'enigma, così d'istinto, escluderei il primo pannello.
Visto che negli altri il santo o la santa incontrano una sola "persona" mentre i demoni sono sicuramente di più, dato che viene utilizzato il plurale.

Io direi l' intruso è San Gregorio Magno in quanto non è un santo patrono ..era un Papa e forse non ha fatto miracoli...la butto li :confused:

Ahimè, care dame, le vostre risposte sono entrambe errate :sad_wall:

Ritento..l'intruso è quello si Santo Ambrogio poiché è l' unico dove non vi sia una donna e per di più Santa..Santa Caterina, Santa Rita e Santa Teodolinda. .la regina fu proclamata Santa.

Purtroppo non è la risposta esatta, milady.
E la regina longobarda Teodolinda non è venerata come Santa dalla Chiesa :smile:

Infatti questo mi metteva perplessità perché la Chiesa non l' ha mai ritenuta una vera Santa. Sembra facile ma non lo è..

Avrei tante risposte milord...ad esempio i periodi storici di due di questi santi che li pongono staccati da altre due.
Ed altro..ma devo guardare i quadri presumo..quindi direi l' ultimo di Papa Gregorio I poichè non è una immagine di un avvenimento religioso o storico..(perchè più il fatto della cacciata di Teodosio fu anche storica a mio parere).
Nell' ultimo vi è solo un semplice incontro tra Gregorio Magno e la regina Teodolinda che poi divennero alleati e grazie a questo Papa ebbe una conversione. :confused:

Ahimè, lady Altea, siete fuori strada :naughty: