Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-11-2015 17.47.19

Femer riuscì a staccare lo sguardo dagli occhi di Gwen, che sembravano a tratti quasi intimorirlo.
“Un mio vecchio amico” disse, infilandosi il camice bianco “diceva che nulla è più provocante per un uomo di una ragazza dallo sguardo pulito quando decide poi di accenderlo...” fissandola di nuovo “... e quando il vostro sguardo si accende io ho la netta sensazione che mi tentiate...” lo sguardo di lui scorse, rapido ma deciso, su tutta la figura di lei.
Stava guardando Gwen come si guarda una donna.
Una bella donna.

Guisgard 10-11-2015 17.52.09

Guisgard e Dacey si incamminarono verso la biblioteca, con la ragazza che con un vivo entusiasmo raccontava il suo amore per la cultura, naturalmente velando il tutto con qualche bugia.
Ovviamente doveva continuare a recitare quel suo ruolo.
“Una ragazza in gamba dunque ho incontrato...” disse lui, con una lieve irriverenza “... che gioiello di cameriera... bella, intelligente e colta...” si voltò a fissarla “... magari il figlio della padrona ci avrà pure provato, no? O non ne aveva la vostra padrona?” Con tono provocatorio.

Lady Gwen 10-11-2015 17.53.06

Staccó i suoi occhi dai miei, quasi fosse intimorito.
Non avrei mai pensato di fare questo effetto a qualcuno. Risi piano poi alle sue parole, cercando di nuovo il suo sguardo.
"Siete serio?" con un'espressione divertita.
Vidi poi i suoi occhi percorrere il mio corpo, uno sguardo veloce, ma deciso e non so cosa avrei dato per sapere cosa stava pensando in quel momento.

Guisgard 10-11-2015 17.56.15

“Naturalmente...” disse Icarius fissando Gaynor “... non ho certo pensato che l'abbiate fatto per me. Non mi aspetto nulla da questo posto e da chi lo frequenta. E comunque vi ho ringraziato come avrei fatto con chiunque altro.”
“Non badate al mio amico...” Palos a Gaynor “... non si è ancora ambientato...”

Guisgard 10-11-2015 17.59.02

“Oh, che onore...” disse Rodian ad Altea “... vossignoria si degna di rivolgersi a me dandomi del tu... e naturalmente mi concede la grazia di fare altrettanto.” Ridendo.
Ma ad un tratto i due fuggitivi intravidero del fumo in lontananza.

Dacey Starklan 10-11-2015 17.59.52

<<Beh ve l'ho detto, sono una che impara in fretta, è sempre stato un punto a mio favore.>>
Sostenni la sua occhiata per poi arrossire leggermente. Su una tale domanda non ero pronta. Non sapevo proprio che dire, che inventare.
A palazzo avevo sempre chi mi controllava, non avevo certo tempo per pensare ai ragazzi. Certo durante le feste e i balli ne avevo conosciuti e molti ma nessuno aveva catturato la mia attenzione. Nessuno aveva fatto brillare i miei occhi e battere forte il mio cuore.
E questo mio padre lo sapeva.Per questo mai aveva detto nulla su proposte di matrimonio o fidanzamento, ne erano arrivate anche per me, non solo per mia sorella, questo lo sapevo ma mio padre le aveva cestinate tutte. E mi aveva resa felice perché significava che mi conosceva davvero bene.
Tornai al presente, alla mia conversazione con Guisgard.
<<Io ecco...Io pensavo a lavorare, nient'altro>>

Guisgard 10-11-2015 18.02.46

“Certo che sono serio...” disse Fermer a Gwen, per poi sorridere “... e voi lo siete quando assumete quello sguardo?” Fissandola.

Guisgard 10-11-2015 18.06.21

Guisgard rise a quelle parole di Dacey.
“Certo, come no...” disse sarcastico “... avete riflettuto un bel po' prima di rispondermi. Eh, ne ho sentite di storielle su voi cameriere... chissà perchè, ma accendete sempre le fantasie dei vostri padroni. Ma tranquilla, non vi giudicherò di certo. Anche perchè poi dubito vi importi della mia opinione.” Indicò la strada. “Ecco, siamo quasi arrivati alla biblioteca.”

Lady Gwen 10-11-2015 18.08.28

Sorrisi leggermente alla sua domanda.
"Assolutamente sí" risposi io a mia volta, continuando a guardarlo.
Il problema era che non lo facevo consapevolmente; mi era sempre stato detto che avevo un modo particolare di guardare la gente negli occhi ed evidentemente era vero, solo che appunto non era una cosa consapevole.
"Non pensavo che il mio sguardo vi mettesse soggezione" dissi, guardandolo con cuiositá.

Altea 10-11-2015 18.10.43

Cercai di trattenere un controllo..lo stesso al laghetto quando mi voleva provocare..."Forse ho preso un abbaglio...forse pensieri lontani mi hanno fatto pensare vicino a me ci fosse una altra persona a salvarmi...avete ragione, meglio darci del voi e tenere un distacco..o prendete troppa confidenza che non voglio darvi" dissi seccamente guardandolo torvo, non mi stava simpatico ma era l' unico modo per uscirne viva.
Poi vedemmo del fumo..."Meglio ci avviciniamo lentamente, non si sa mai che potrebbe essere ed acceleriamo il passo".
Mi posi davanti e iniziai a camminare forte per vendetta.

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