Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 27-05-2015 17.30.39

Risi alle parole del libro. Beh, in effetti, chi avrebbe il coraggio di avventurarsi in una simile impresa? Non una persona normale, questo e` certo........
Al suggerimento del libro, non potei fare a meno di pensare a lui, ai suoi occhi neri..........
Scossi la testa; dovevo smetterla di farmi assalire da questo pensiero, era un'assurdita`, non sapevo nemmeno se l'avrei rivisto.........,
Intanto fuori la sera stava gia` calando, avvolgendo la cittadina.

Clio 27-05-2015 17.33.33

Fu un attimo, in un istante tutto intorno a me scomparve, e mi ritrovai in un altro tempo, in un altro spazio.
Damasgrada mi aveva già portato alcune visioni, ma erano come appartenenti ad un mondo a cui non sapevo dare un nome.
Stavolta invece fu diverso.
Era come se fossi lì, come fossi lei e potessi sentire quell'angoscia, quel dolore che la divorava.
Quello che era il mio terrore più grande, tradire me stessa.
E poi quella carezza, quel bacio, quel fiore.
Che ovviamente non bastavano a contrastare quel dolore profondo.
Anche se lei sembrava davvero volerlo nascondere, seppellire.
Forse per non mostrarlo a lui.
Eppure riuscivo a capire che mentiva a se stessa.
Era come se riuscissi a sentire ciò che provava.
Poi la visione svanì lasciandomi perplessa e sconcertata.
Quindi era vero...
La storia che Ezio aveva trovato: davvero la spada era appartenuta a quella donna pirata diventata poi l'amante di un signorotto.
Avevo sempre sperato che non fosse vera, che fosse solo una coincidenza.
Invece non era così.
Come altro spiegare quella visione?
Trasalii.
D'istinto avevo portato la mano alla spada, la ritrassi immediatamente.
Ma io non la voglio la spada di una sgualdrina!
Non essere ridicola, Clio, è la tua spada..
E mi spieghi come diavolo faccio a guardarla nello stesso modo?
Beh, spetterà a te ridarle onore, no?

Non risposi, non avevo bisogno di rispondere a me stessa, perché lei sapeva benissimo quanto la cosa mi infastidisse.
Quanto per me fosse intollerabile.
Beh, lei sembra starci male...
E vorrei anche vedere! Come minimo, direi...

Scossi impercettibilmente la testa in quel dialogo interiore.
Magari era solo innamorata..
Trasalii, incredula.
E da quando è una giustificazione?
No, hai ragione, non lo è...
Stai davvero provando a giustificarla?
No... provavo solo a capire, forse..
Non c'è niente da capire... Quale donna si fa trattare così?
Magari pensava davvero che lui la amasse..
Oh, ma non dire assurdità..
Beh, le ha donato quel fiore no?
E allora?
Beh, è un tiglio.. e...
Sì, conosco la leggenda... mi sembra una presa in giro più che altro... e comunque, qualunque cosa volesse dire con quel fiore non l'ha detta, quindi..
Magari è uno che fa fatica a esprimersi, tu che ne sai?
Oh, adesso mi stai stancando... sarebbe come regalare un giglio a...

Trasalii.
Il Giglio! E quella ha osato far incidere un giglio sulla lama... che cosa oscena...
Chiusi gli occhi.
Quando questa storia sarà finita, lo farò cancellare... non lo voglio vedere sulla mia spada..
Presi un profondo respiro.
Avevo dato anche fin troppo peso a quella storia.
Cercai di non pensarci e guardai Fria con un debole sorriso.
"Oh, perdonate... ho avuto un lieve giramento di testa..." presi un bicchiere di vino, e lo vuotai rapidamente "Ora va un po' meglio.." sorridendo debolmente "Torniamo alla storia, vi prego..".

Guisgard 27-05-2015 17.33.45

“Infatti, ti dirò...” disse Icarius ad Altea “... hai un che di nobile... di dama di corte, intendo... si dia il caso sono un esperto e dunque tali particolari non mi sfuggono... il corpo affusolato e seducente, lo sguardo malizioso e quel senso di insoddisfazione...” sorrise “... gelosa? E di cosa? Non ti ho nominato mia concubina, no?” Facendole l'occhiolino.

Altea 27-05-2015 17.39.42

"Davvero mi trovi una dama di corte..strano..dal mio modo di essere, vestirmi e comportarmi non lo direi..ma se tu mi vedi così non vi è problema..anche se non mi hai vista come ho fatto andare via al viaggio di arrivo a Nuova Camelot un certo pirata di nome Elv e la sua ciurma" dissi soddisfatta.
"Bene, quindi non devo essere gelosa visto non mi hai nominata..una delle tue tante donne..quindi dimmi che hai in serbo per me ora? Dillo..mi sembra strano tu mi tenga qui per nessun motivo no? Ormai ho salvato il tuo maniero..e sarei un impiccio per il viavai delle tue tante donne" e rimasi aggrappata alla sua spalla sorridendo maliziosamente..."Ah mi devi restituire la pistola, me la donò proprio un ribelle ad Amoros, dove uccisero mia madre".

Guisgard 27-05-2015 17.41.07

“Forse dovresti riposarti, Clio...” disse Fria “... non temere, al tuo risveglio di metteremo al corrente di ciò che abbiamo imparato da questa novella. Ti accompagno in camera tua, vuoi?”

Clio 27-05-2015 17.47.56

Annuii a Fria.
"Sì, hai ragione..." sorrisi piano "Sarà meglio che vada, tanto sono sicura che non correte pericoli qui..".
Mi scusai con gli altri, mi alzai e raggiunsi la mia stanza.
Qui, slacciai immediatamente la spada e la nascosi sotto il letto.
Poi tolsi anche le pistole, la giacca e le scarpe e mi lasciai cadere sul letto.
Non so perchè mi ero lasciata coinvolgere da quella storia.
Forse ero solo stanca.
Probabilmente dormire mi avrebbe fatto bene.

Guisgard 27-05-2015 17.56.43

Così, tra mille, dubbi, pensieri, inquietudini e qualche desiderio celato, la sera scese attorno a Gwen, che continuava a tenere in mano quel libro e le sue promesse.
Cosa avrebbe fatto?

Guisgard 27-05-2015 17.59.48

Icarius rise.
“Guarda che dama di corte è un complimento per quanto mi riguarda.” Disse ad Altea. “Sono il tipo di donne che adoro e di cui vorrei averne i favori. Sono l'ideale per me... ricche ma generose, sposate ma insoddisfatte, belle ed il più delle volte disinvolte.” Facendole l'occhiolino. “E comunque, per quanto mi riguarda, puoi restare in questo castello. Naturalmente scegliendo tu il ruolo.”

Guisgard 27-05-2015 18.03.01

Clio si lasciò cadere sul letto, ma pochi istanti dopo delle voci la destarono.
Erano dei bambini fuori che parlavano con una suora.
La stessa che lei e gli attori avevano incontrato nella chiesa.
Passeggiavano e lei leggeva loro un libro.
“Ancora, ancora...” disse uno dei piccoli, seguito in coro dagli altri.
“Non è tardi per un'altra favola?” Sorridendo la suora.
“L'ultima, l'ultima!” I bambini.
“Allora vi racconterò della sua nave volante.” Fece lei.
“Si, urrà!” Esultanti i bambini.
“Una nave capace di attraversare i cieli, ma non solo.” Ancora la religiosa.
“E cos'altro?” Domandò uno di quei bambini.
“Non solo lo spazio...” rivelò la suora “... ma anche il Tempo...”

Altea 27-05-2015 18.05.23

Mi staccai subito dalla sua spalla e lo guardai risentita.."Purtroppo io non sono una dama di corte..e non ho soldi..e poi non amerei mai un uomo pagandolo..beh, non so che ruolo io possa avere..mi basta tu mi dia ospitalità..in qualche modo guadagnerò da vivere, non preoccuparti..grazie, almeno ho vitto e alloggio per ora" presi il mio cinturone e posai il bicchiere e lo guardai nei suoi profondi azzurri.."Vado a posare le mie cose nella mia camera..vuoi uscire? O hai un appuntamento con qualcuna delle tue tante donne" e lo guardai freddamente.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 14.39.34.

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