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La battaglia, a suon di colpi di cannoni nell'aria, prese corpo. Dension ribadì a Nero che era il momento di lasciarci andare ma non mi piacque il modo in cui questi assenti.
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“Non siate sciocca...” disse Jean a Clio “... di certo siete abile, lo so... ma io sono il miglior spadaccino tra la Linguadoca e la Provenza... statene fuori da questa storia.”
Poi Marwel parlò. Aveva deciso. Voleva andarsene con Jean. “No...” protestò Guisgard “... non è giusto e non lo permetterò... ho salvato tanti amanti da Maruania... non vi lascerò andare in quella prigione...” In quel momento però giunse in volo la gabbianella blu. Si posò su un ramo e restò a fissarli. E nel vederla Guisgard trasalì. “Amica mia...” mormorò guardandola. Trascorsero lunghi istanti di silenzio. “La divina Misericordia è attaccata...” disse all'improvviso Guisgard “... presto, dobbiamo raggiungerla...” A quel punto Hansiner salì sul Trattors e puntò la torretta verso Jean ed i suoi uomini. “Avanti, amici, andiamo...” l'artista, sempre col mitragliere verso i militari francesi “... risolviamola alla moda di Afragolignone...” “Presto, tutti sul Trattors.” Ordinò Guisgard ai suoi compagni, mentre Jean ed i suoi uomini alzarono le mani in segno di resa, vista la torretta del carro corazzato puntata verso di loro “... andiamo, Sophie...” tendendo il Taddeide la mano alla ragazza francese “... venire via con noi...” |
Quell'idiota sottovalutava Clio, ma non sapeva con chi aveva a che fare.
Poi arrivo` una gabbianella blu e Icarius capi` al volo guardandola.. Mi sentii morire: la Divina Misericordia attaccata. Salimmo tutti velocemente sul Trattors per dirigerci alla nave. "E se avesse a che fare con Dension?" ad Elv "In fondo ha sabotato la nave ed era in combutta con Maruania." |
"Non ho certo paura di voi.." Con un sorriso sicuro a Jean.
Poi la ragazza disse che voleva andare con loro, ma lo disse solo a parole perché i suoi occhi dicevano ben altro. Mi si stinse il cuore a vedere la tristezza nei suoi occhi e maledissi i modi di Icarius che facevano innamorare tutte le ragazze. Poi giunse la gabbianella blu che avevamo visto sulla Divina Misericordia. Anche in quel momento era come se lei e Icarius parlassero. Come se si capissero al volo. A quelle parole trasalii. "Andiamo, presto!" Esclamai. E Hansiner con gli altri pensò di risolverla in modo meno cavalleresco. Sorrisi all'artista, rinfoderando la spada. "In effetti così facciamo prima.." Divertita. Seguii gli altri. "Con noi sarete al sicuro, Milady.." Sorrisi alla ragazza, rafforzando l'invito di Icarius. Poi mi resi conto che poteva non essere così scontato. "Se non altro sarete in buona compagnia.." Sorrisi, per poi voltarmi e salire sul Trattors. |
Tutto mutò in un istante. Mentre Marwel piangeva e veniva scossa dai singhiozzi. Da una parte vi era Jean e dall'altra Guisgard e quant'era allettante la sua mano tesa... Ma la ragazza stava soffrendo terribilmente, tanto che se si fosse palesata la belva, le avrebbe offerto la sua carne.
Guisgard annunciò a tutti che la sua nave era stata attaccata e che dovevano andare in soccorso dell'unica speranza che avevano per lasciare quel posto dimenticato da Dio. Guisgard le chiese di andare con loro e fu li che la sua collera si accese. "Venire con voi? A quale prezzo? Per vedervi tra le braccia di una donna che non sono io? Per poter avere il vostro spasso? No Guisgard, io vi ho messo il mio cuore in mano e voi l'avete lasciato cadere. E ciò che è rotto ora non si può aggiustare. Andrò con Jean e vi dimenticherò. Dimenticherò Marwel e tutto ciò che riguarda lei e voi." Andò da Jean e si voltò a guardare Guisgard, ma il suo cuore non battè quando i loro occhi s'incrociarono, poiché ormai tutto era cambiato. |
Nero si voltò verso Dacey e Dension.
Li guardò e poi rise. “Impiccate questo traditore.” Disse ai suoi uomini, che subito bloccarono il contrabbandiere. “La ragazza invece portatela nella mia cabina.” “Bastardo!” Gridò Dension, dimenandosi inutilmente tra i soldati che lo tenevano fermo. “Non pensavate certo che io scendessi a patti con un verme come voi.” Divertito Nero. Tutto ciò mentre la Divina Misericordia veniva ripetutamente colpita dai mortai della nave nera. |
- No, no, no!- ed ecco che il mio incubo prendeva forma. I soldati accerchiarono Dension mentre uno di questi mi teneva ferma. Ma non potevo restare ferma, non potevo non lottare questa volta. Forse era un tentativo disperato ma non potevo semplicemente rassegnarmi al Fato crudele che si era abbattuto su di noi.
- Avevate promesso... Ci avevate dato la vostra parola... - urlai contro Nero dimenandomi, cercando di sfuggire alla presa dei soldati. |
Le parole di Marwel.
La sua voce, i suoi occhi. Guisgard restò a guardarla per un lungo istante, per poi chinare lo sguardo. “Avete ragione...” disse, mettendo via Mia Amata “... non ho il diritto di portarvi con me... di chiedervi di seguirmi...” “Andiamo...” a lui Sammone, per poi prenderlo per un braccio e trascinarlo sul Trattors. “Addio, Sophie...” mormorò il Taddeide guardando la ragazza, mentre l'abitacolo del carro corazzato si chiudeva. Un attimo dopo il cigolato andò via. “Avete fatto la scelta migliore, milady...” Jean a Sophie. Nel frattempo, a bordo del Trattors, cresceva l'ansia riguardo al Destino della Divina Misericordia. “Non so...” Elv rivolto a Gwen “... forse davvero Dension è responsabile di tutto ciò... lo scopriremo presto...” |
Il Falco dei Mari e la ricerca del perduto Re dei Fiori
Compresi che i miei sospetti erano veri, e mi dispiacque per quella fanciulla.
Alla fine Icarius non insistette e la lasciò con Jean. E io mi sforzai di non dire niente, di non commentare. Salimmo a bordo del Trattors diretti alla Divina Misericordia. "Dension maledetto.." Scossi la testa "Tu pensa che ha anche avuto la faccia tosta di chiedere il nostro aiuto.. Se non l'ho ammazzato è stato solo per Dacey.." Con rabbia. "Ci occorre un piano.." Dissi poi ad Icarius. Forse avrei dovuto iniziare a chiamarlo Guisgard se quello era il suo nome ma non sapevo come dirgli che lo sapevo. Che era stato proprio Dension a rivelarcelo. Sospirai. |
"Nel peggiore dei modi, pero`..." dissi mestamente.
Vidi poi Icarius con una strana espressione sul volto e non seppi dire se fosse solo per la nave o anche perche`, da cio` che vedevo, Sophie non era sul Trattors. Poi, mi venne in mente una cosa. "Aspetta un attimo, torno subito." Mi allontanai da Elv e raggiunsi Icarius. "Milord" facendolo voltare "Credo di avere qualcosa che vi appartiene" sorridendogli. Tolsi il bracciale di giada e argento e glielo resi. "Mi avete dato speranza, molta e spero che possiate averla anche voi" dolcente "E vorrei fare anche qualcos'altro per voi, per dimostrarvi la mia gratitudine." Poggiai la mano sul torace fasciato e sentii l'energia, calda, rigeneratrice e rassicurante scorrere attraverso la mia mano e infondersi nelle ferite, curandole all'interno, come un balsamo. "Dovrete essere in forze e mettercela tutta" con un sorriso sincero, per poi tornare fra le braccia del mio pirata. |
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