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Dension ci spiego` tutto.
Qualunque fosse il motivo per cui aveva agito non era comunque giustificato. Poi, venimmo a sapere che si era venuta a conoscere la vera identita` di Icarius. E adesso che sarebbe successo? Cosa ne sarebbe stato di lui? |
Dacey si ritrovò in una buia ed umida cella.
Vi era un olezzo insopportabile e con ogni probabilità qualcuno era stato lasciato a marcire là dentro. Chi avrebbe potuto liberarla ora? Chi sarebbe riuscito a penetrare in quella nave per salvarla? Trascorse un'ora, poi due ed infine la ragazza perse la cognizione del Tempo. Fino a quando, dal corridoio su cui si affacciava la cella, cominciò ad udire dei passi. |
“Neanche io mi fido...” disse Hansiner a Clio “... ma Dacey non è con lui, dunque immagino dica il vero almeno riguardo sua moglie... e noi non possiamo lasciarla nelle grinfie di quella gente...”
“Infatti è strano” cigolò Cq “che Sammone ed il pellegrino siano spariti. Forse davvero li hanno catturati come dice...” “Io so solo che Capitan Nero è un uomo malvagio.” Fece Elv, sempre accanto a Gwen. “Decidetevi!” Nervosamente Dension. “Decidetevi, maledizione! Dacey è in mano a quel pazzo ed io non posso attendere oltre! Cosa scegliete di fare? Fidarvi di me ed aiutarmi, oppure no? Ma decidete ora!” |
Più Denison parlava, più avevo una maledetta voglia di ammazzarlo.
"Può sempre essere una trappola.." guardando gli altri "Ve la sentite di rischiare, di lasciar perdere la ricerca di Icarius e andare con lui?". Poi presi un profondo respiro. "Facciamo così, andate voi.." dissi agli altri "Io non posso abbandonare la ricerca di Icarius, posso continuare da sola tranquilli... andate voi.. io continuerò a cercare.." perentoria. |
Le parole di Hansiner erano vere, ma io comunque non mi fidavo di lui.
Se fossimo comunque stati dalla sua parte, avrei agito per Dacey e per noi, non certo per lui. Poi, la frase di Clio. Gia`, Icarius. "Non possiamo abbandonarlo..." dissi a bassa voce, quasi pensando ad alta voce. |
Marwel sorrise a Guisgard, ma tornò subito seria quando s'accorse che quella creatura aveva preso a fissare l'uomo con l'ardente desiderio di farlo in mille pezzi e saziare quella fame primordiale.
Passarono momenti di tensione interminabili e poi la bestia mosse i suoi passi e si lanciò all'attacco. Effettivamente, osservandone i movimenti sgraziati, poteva sembrare un incrocio tra un orso ed un lupo...e un vampiro. Non che ne avesse mai visto uno. Mentre si perdeva in pensieri assurdi, Guisgard aveva teso il braccio e con la mano l'aveva spinta con forza facendola cadere in un cespuglio di fiori. Quasi Sophie non se ne accorse e quando si ritrovò per terra, non riuscì a dire ne fare nulla, solo posò gli occhi sull'uomo che aveva preso a muovere la sua spada verso la creatura e i due si scambiarono fendenti, Guisgard con la lucente lama e il metà lupo con i suoi artigli, ma nulla sembrava scalfirlo. Sophie vide la giubba di Guisgard riempirsi di sangue e capì immediatamente che i punti delle ferite si erano strappati e ora la sua carne viva era completamente immersa nel liquido caldo e rosso. A quanto pare la bestia stava per avere la meglio, ma Marwel non poteva lasciare Guisgard alla mercé di un animale simile e decise di metterselo contro, in modo che perdesse la concentrazione sull'uomo. Dopotutto le donne erano state le sue prime vittime. Cercò velocemente le forbici dentro la sua bisaccia, poi si alzò e urlò "Fermo!" cercando di attirare la sua attenzione. Quando il mostro si voltò e i suoi occhi di brace puntarono la fanciulla, ella mostrò il suo braccio e si ferì volontariamente con le forbici, procurandosi una lungo e profondo taglio che non trattenne a lungo il sangue. In pochi secondi cominciò e gocciolare a terra, Sophie lasciò cadere le forbici e posò la mano sulla ferita per potersi sporcare il dorso, poi mostrò anche quella al mostro e si avvicinò di qualche passo. E ora scopriamo quant'è bello farsi mangiare da un cane rabbioso pensò tremante. |
Con le braccia a stringermi le ginocchia, restai accucciata in un angolo della cella per un tempo senza fine, ripensando a tutto. La mia fuga da Maruania, il mio primo incontro con Dension, la sua nave, X e l'isola del Fungo, la scoperta della nave fantasma, la Gioia, l'arrivo a Varcolis e poi la Divina Misericordia, l'inizio del viaggio alla ricerca del Fiore Azzurro, l'isola della setta di Amisc, la scoperta che Guisgard era Icarius, il momento in cui Dension gli sparò e...
I miei pensieri vennero bruscamente interrotti da dei passi. Per un attimo il mio cuore sussultò sperando fosse Dension, o qualcuno che venisse a salvarmi a ragionando ne dubitai, era più probabile fosse un soldato o peggio, Nero in persona. |
“Fate come volete.” Disse Dension a quelle parole di Clio. “Vorrà dire che libererò da solo Dacey... o comunque morirò insieme a lei...”
“E se dicesse la verità?” Hansiner. “Forse per questo vaghiamo in queste lande senza aver trovato né Icarius, né Sammone ed il pellegrino. Forse sono davvero nelle grinfie di Nero.” “E comunque” Elv rivolto a Clio “che serve dividerci? Solo per indebolirci. Decidiamo cosa fare, ma tutti insieme, senza dividerci. Sarebbe una mossa sciocca.” Per poi guardare Gwen e cercare il suo assenso. |
Alzai gli occhi al cielo.
"Voi fate quello che vi pare.." dissi agli altri "Io continuerò a cercare Icarius.. Se Dacey, Sammone e il pellegrino sono in pericolo andate da loro.. ma io non verrò.. chiaro? Non me ne andrò di qui finché non l'avrò trovato.. Andate, su.. so badare a me stessa..". |
La cosa era sempre piu` complicata e dovevamo sceglierre da che parte stare.
Quando Elv mi guardo` mi voltai. "E quindi? Che proponi di fare?" Che situazione in cui eravamo finiti... |
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