Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   La leggenda dello Scorpione di Giada (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2474)

Guisgard 20-03-2017 17.30.10

L'alba non era lontana e la lampada sul comodino tingeva di un lieve alone i contorni della stanza, mentre i due giovani scoprivano a vicenda i segreti dei loro corpi.
Pavel aveva fatto salire Nyoko a cavalcioni su di lui, sul suo corpo, per poi cominciare ad assaporare la sua pelle, i suoi seni.
Erano sensazioni nuove per lei, bellissime e fortissime.
Avvertiva l'ardore del suo giovane amante, il suo impeto su quei seni ormai diventati ardenti.
Quasi le facevano male, eppure le donavano piacere, trasporto, eccitazione.
Era l'una sull'altro, l'una contro l'altro, giovani, belli, nudi ed in preda ad un'euforica passione.
E così, Pavel, fece scivolare le sue mani lungo i fianchi di Nyoko, afferrandoli ed adagiandola su di lui in modo da poterla prendere.
In quell'istante la ragazza scoprì le meraviglie e le gioie dell'amore, la foga della passione, lo stravolgimento che prende due corpi in un unico atto.
E Pavel la fece sua.
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Guisgard 20-03-2017 17.35.15

Quelle lacrime di Gwen scossero Elv.
“Ehi, piccola...” disse lui prendendola fra le braccia “... era così spaventoso? Si trattava di un mostro? O qualche episodio spiacevole? Suvvia, è passato... era solo un sogno... guarda, a momenti albeggerà... ti va di restare qui stretti ed aspettare di vedere l'aurora? La sua bellezza spazzerà via ogni cattivo pensiero... ti va?” Sorridendole.

Nyoko 20-03-2017 17.38.16

Il fuoco ormai mi aveva accesa come non mai. Ad ogni suo assaggio del mio corpo, un gemito usciva fuori, sfumandosi nel silenzio della notte ormai pronta a spegnersi. Era quasi doloroso, ma un dolore così avrei voluto provarlo altre mille volte. Pavel mi fece sua. Tutto di me apparteneva a lui ora, e il mio corpo danzava sotto il suo. Cercavo le sue labbra, le sue mani strette alle mie e cercavo... Cercavo di vederlo mentre ci univamo per la prima volta. Lo sentì poi, quando mi prese, uno strappo leggero, un dolore dolce, che lasciò posto al piacere ardente. Mi aprì così a lui, a partire dal mio cuore, che già lo vedeva chiaro. La nostra danza era finalmente sfociata nel momento più bello, il momento in cui due anime diventavano una cosa sola, fondendo anche i corpi. Mi lasciai così travolgere da tutta quella lava di passione, che mi faceva inarcare la schiena e facendomi provare sensazioni mai pensate prima.

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Lady Gwen 20-03-2017 17.43.20

Cercavo di farmi cullare e rassicurare dal suo stretto abbraccio.
Subito il pianto pretese di essere sfogato, senza possibilità di interrompersi, poi iniziò a poco a poco a scemare.
Annuii tremante alle sue parole, mentre stavo ancora stretta forte a lui.

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Guisgard 20-03-2017 17.44.25

L'uomo sorrise, poi lasciò che Altea toccasse la sua maschera.
“Non sono occhiali...” disse “... è una sorta di maschera... credo sia collegata ad un qualche sensore... a breve, temo, sapranno la mia esatta collocazione... non abbiamo molte possibilità di fuga... forse sarebbe saggio per te se fuggissi via... potresti salvarti...” mentre l'aria fredda della notte attraversava i loro vestiti bagnati ed i loro corpi infreddoliti.

Altea 20-03-2017 17.48.27

"Un sensore...no io non fuggo..dobbiamo andarcene..e cercarle di toglierla..andiamo a ripararci in un casolare abbandonato per ora..ti farò da vedetta" accarezzandogli il volto.."Non me ne vado".

Guisgard 20-03-2017 18.01.45

Nel momento più alto, più folle, più travolgente di quella passione, Clio, nel voltarsi, vide quell'immagine.
Justine era lì.
Chiuse gli occhi, cercando di scacciare tutto ciò e di nuovo si voltò per guardare.
Ed ancora vide Justine, ma stavolta il tutto fu ancora più folle.
Il conte, senza abiti indosso, era dietro la musa cosmica, facendola godere ed assaporando la sua pelle.
Icarius invece era riverso a terra, senza conoscenza.
“Sei bellissima, Clio...” disse tra gemiti Justine, mentre si torceva un seno “... hai lo stesso sapore di quella sgualdrina che come te è giunta da lontano...” ridendo eccitata, con il medaglione di Athia fermo sul suo petto sudato.
http://cfs11.tistory.com/original/23.../4926d28ad00c1

Clio 20-03-2017 18.20.22

Era lì, era ancora lì.
Allora scattai, rapida, determinata e implacabile.
Quell'essere disgustoso certo non l'avrebbe avuta vinta con me.
In un attimo, diventai invisibile, e mi riversai su di lei.
Sentivo in me una forza e una rabbia che non conoscevo.
Come se tutto il mio corpo si fosse ribellato a quell'interruzione senza senso.
E tutta la frustrazione, l'eccitazione bloccata, il potente disgusto per quell'essere immondo si riversano nei miei muscoli.
Combattere era quello che sapevo fare meglio, dopotutto.
La colpii, prima con il martello che avevo caricato per lei, poi con un altro, e un altro ancora.
In quel momento non vedevo né capivo niente.
La colpii, con tutta la forza che avevo, ancora e ancora.
Nascosta dalla mia invisibilità, non avevo pietà, né accennavo a fermarmi.
Aveva pensato di infastidire la donna sbagliata.
Le strappai di dosso il medaglione che non era nemmeno lontanamente degna di portare, e continuai continuai a colpirla, senza fermarmi mai.
Mai mi ero sentita animata da una rabbia così potente, folle, intensa come la passione che mi aveva sottratto.
Quando i pugni non mi bastavano più, quando ormai l'avevo colpita mille e mille volte ancora, mi allungai appena, e presi Damasgrada per finirla, calandola su di lei, con uno sguardo che non avevo da secoli ormai.
Perché un essere del genere certo non poteva permettersi di respirare.

Guisgard 20-03-2017 18.21.00

Gli azzurri e caldi occhi di Guisgard divennero freddi e cupi a quelle ultime parole di Gaynor.
“La morte è sempre morte...” disse lui “... è la metafora del sonno, l'immagine del nulla, l'ombra dell'oblio e l'eco di una notte senza sogni e senza stelle... sono un assassino nell'anima... penso, agisco, vivo come tale... sono quindi un assassino... e tu? Tu cosa pensi? Mi disprezzi? Mi compatisci? O mi condanni?” Guardandola. “Ma nessuno può capire... nessuno... nella brughiera vi è una leggenda... parla di qualcosa di innominabile... i contadini credono sia un fantasma, i pastori una belva feroce, i mendicanti persino un demone... la verità è che si tratta di un'ombra... un'ombra che vive da sempre... solo due persone, ogni volta giunge l'ombra, possono sapere la verità...”

Guisgard 20-03-2017 18.33.09

Quella danza, quei gemiti, il sudore sulla pelle, le labbra ardenti, le mani vogliose e poi le grida soffocate di Nyoko, l'ardore di Pavel.
Le lenzuola infuocate, la notte ed il suo silenzio, le ultime stelle che si spegnevano, il vuoto della brughiera.
Lui non smetteva di prenderla e di ricominciare ogni volta, come lei non cessava di conoscere quel mondo nuovo, travolgente, infinito e bellissimo.

Lady Gaynor 20-03-2017 18.36.13

Alle parole di Guisgard, mi allontanai, delusa e arrabbiata.
"Chi ti da il diritto di parlarmi con questo tono?"gli chiesi con gli occhi che mandavano lampi "Sei piombato nella mia vita sconvolgendola, legandola alla tua e, nel momento in cui ti chiedo la verità, ti chiudi parlando per metafore? Io ti ho fatto delle domande precise ed il tuo essere vago mi sta stretto... io non ti ho giudicato, né condannato, ti ho solo chiesto spiegazioni... e se non hai ancora ucciso nessuno, allora non sei un assassino... puoi pensare, addirittura pianificare, ma se non agisci la differenza è abissale..."
Mi fermai a guardarlo dritto negli occhi, per poi continuare a parlare. "Raccontami tutto, dimmi cosa ti è successo, parlami della leggenda... ma fallo in modo chiaro, affinché io possa capire..."

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Nyoko 20-03-2017 18.38.19

Il mondo sembrava di aver smesso di girare e si fosse fermato solo per noi. Lui continuava a prendermi ed io gemevo sotto di lui. Era qualcosa di bellissimo e travolgente, così bello che mi sentivo di impazzire. Tremavo sotto di lui, ad ogni suo movimento, ad ogni sua carezza, ad ogni suo bacio. Era qualcosa di infinitamente magico e non la smettevo di godere di lui e la sua presenza in me. La notte stava svanendo sfumandosi con il giorno, non potevo vederlo, ma sentivo di essere fra quelle stelle e di poter brillare più di tutte, in quell'attimo di estrema unione fra me e Pavel.

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Guisgard 20-03-2017 18.41.41

Elv strinse ancor più Gwen ed insieme fissarono la finestra.
Pian piano il cielo prese a schiarirsi, le ultime stelle a svanire nella foschia e le nuvole bianche e velate ad accendersi come onde spumose di un mare infinito che dal nero mutava in un rosa sognante.
L'alba spuntò, scacciando le ombre notturne e forse i suoi fantasmi.
Fantasmi che però restavano vivi nell'immensa brughiera.
"Ti amo..." disse lui, per poi baciarla.
http://www.olimpobb.it/wp-content/up...5/11/alba1.jpg

Guisgard 20-03-2017 18.47.12

“Sei testarda, eh...” disse ridendo lui.
Poi annuì e corsero nella brughiera.
“E' ancora notte...” rivolto ad Altea “... è l'unico vantaggio che ci resta... con la luce del giorno cominceranno le ricerche ed allora avremo pochissime possibilità...” correndo mano nella mano per non perdersi nel buio.
Percorsero un miglio buono, fino a quando ai primi bagliori dell'alba notarono un vecchio capanno abbandonato.
Lo raggiunsero e si chiusero dentro.
“Sarà usato dai contadini come deposito di attrezzi agricoli...” guardandosi in giro Mister X “... beh, almeno si potrà trovare qualche arma...” sedendosi a terra “... sarà meglio riposarci...” fissando Altea “... c'è ancora strada da fare prima di giungere alla vecchia miniera...”

Lady Gwen 20-03-2017 18.50.58

Mi strinse ancora ed entrambi osservammo la bellissima aurora.
Aveva ragione, era stupenda; era l'esatto istante in cui il rosato della mattina si incontrava con le ultime stelle della notte, piccoli bagliori che impreziosivano quella distesa sognante e che forse davvero aveva il potere di scacciare le ombre inquiete e indefinite.
Cercai un istante i suoi occhi, poi mi sciolsi in quel bacio sulle sue labbra, cullata dalle sue parole, che per me erano le più belle del mondo.
"Ti amo anch'io..." sussurrai, accarezzando il suo viso, come una conferma che era lui, che era il mio Amore che stavo baciando e stringendo fra le braccia.

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Altea 20-03-2017 18.52.40

A quelle parole sorrisi.."Oh non sai quanto sono testarda..molto e ho mille altre sorprese".
Corremmo per la brughiera, una corsa folle verso il tempo durante la notte.
La mia mano stringeva salda la sua..per non perderci...per stargli vicino.
Finalmente raggiungemmo un capanno, mi guardai attorno e lo ascoltai.."Mister X sa usare gli attrezzi da contadino come arma? Bene...allora siamo al sicuro ma pure io potrei essere pericolosa" e mi strinsi a lui guardandolo in viso.."Alla miniera...come mai dobbiamo raggiungerla?" stringendogli il braccio e osservando fuori la finestra, l' Alba stava facendo capolino..."Da dove vieni esattamente?".

Guisgard 20-03-2017 18.53.21

La rabbia di Clio esplose.
La sua frustrazione, l'esasperazione e l'ardore della musa si riversarono sul conte.
Prima con pugni e calci, poi infine con la galattica Damasgrada.
Tutto questo strappandole anche il medaglione di Athia.
Poi il respiro cominciò a tornare regolare, così come i battiti del suo cuore.
Justin non c'era più.
La stanza era vuota, fatta eccezione per Clio e per Icarius ancora steso a terra nudo.
Era stata dunque un'allucinazione?
Possibile?
Un attimo dopo la regina dello spazio si accorse di avere in mano il medaglione di Athia.

Guisgard 20-03-2017 19.14.22

“Da dieci secoli” disse Guisgard a Gaynor “una stirpe di guerrieri, di vendicatori mascherati si susseguono... tutti credono sia la stessa persona, la medesima entità... invece non è così... si susseguono uno dopo l'altro... indossando gli stessi abiti e la stessa maschera... e naturalmente il medesimo nome... Skorpio...” guardandola “... ora tocca a me... perchè tutto questo? Perchè da secoli il mondo è controllato da un oscuro potere, una malvagia volontà... controllano tutto... dalle alte sfere della politica, alla finanza... compresa naturalmente l'informazione... sono ovunque, come una piovra ed i loro tentacoli arrivano in ogni luogo... è difficile dire cosa siano... so solo che la Religione è l'unico campo in cui non hanno potere... mi riferisco ad ogni grande Religione... ecco, ora sai la verità... solo due persone possono conoscerla... lo Skorpio di turno... e la donna che egli ama...”
http://1.bp.blogspot.com/-QpphmijeRK...114703_082.bmp

Guisgard 20-03-2017 19.27.45

L'alba sorgeva lenta e bella, rischiarando la brughiera e forse il mondo intero.
Mister X ed Altea guardavano il chiarore penetrare dalla finestra.
“Vengo da molto lontano...” disse lui “... dal futuro... ed alla vecchia miniera ho il mezzo per poterci ritornare...” fissandola “... dimmi cosa pensi?” Come a capire se lo credesse.

Altea 20-03-2017 19.31.27

Lo osservai a quella confessione..."Pure gli altri due scienziati che conoscevo provenivano dal futuro..dal 2050. Sono arrivati con una macchina del Tempo...loro sono stati arrestati lo sai? Bene, verrò con te...ma spero non mi accada nulla...d' altronde non ho molto da fare qui e non ho nessuno a cui affidarmi, non mi spaventa questo fatto...ma perchè sei arrivato qui..sei venuto con loro?" e appoggiai la testa sulla sua spalla guardando quell' Alba nascere..bella e portatrice di misteri ancora da scoprire.."Non ho paura se ho te vicino".

http://files.zapster.it/zapster-medi...ideo/chloe.jpg

Lady Gaynor 20-03-2017 22.34.37

Le ultime parole di Guisgard ebbero il potere di cancellare tutte le domande che mi erano salite alle labbra. Mi aveva appena confessato il suo amore ed io, dall'angoscia e dalla rabbia, ero passata ad uno stato di totale euforia, una gioia profonda che dalle viscere si propagava in ogni fibra del mio essere.
Lui mi amava, tutto il resto si poteva aggiustare. Il mio amore poteva aggiustarlo, perché la verità era quella... lo avevo amato dal primo momento che lo avevo visto, da quel primo bacio a teatro, solo che non lo sapevo. Adesso, invece, la forza di quell'amore mi investiva attimo dopo attimo, con una forza che nemmeno io credevo possibile.
Allora lo abbracciai, lo strinsi a me più forte che potevo, come a trasmettergli amore e forza insieme.
"La donna che ami... ridimmelo... è l'unica cosa che conti adesso..."
Il resto, ogni dubbio, domanda o spiegazione, avrebbe dovuto aspettare.

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Clio 21-03-2017 00.20.38

Ero immobile, col respiro corto, e il cuore che batteva a mille.
Sentivo l'adrenalina farsi strada in me, prendendo il posto della passione che fino a poco prima mi aveva dominata e sopraffatta.
Lei non c'era più.
Ma c'era mai stata?
Poi guardai la mia mano, e vidi la Gemma Rossa, il ciondolo di Athia.
Era reale, era maledettamente reale.
Un profondo senso di disgusto si impossessò di me.
Se non era ancora morta, lo sarebbe stata presto.
Quella era una promessa.
Allora corsi da Icarius, ancora steso a terra, privo di conoscenza.
"Ehi.." sussurrai accarezzando piano il suo volto "Ehi, tesoro, svegliati.." dolcemente, per poi baciarlo piano, su quel bellissimo viso addormentato.
Quel contatto però, non fu la migliore delle idee.
Infatti sentii il mio corpo ribellarsi, urlare la sua rabbia e la sua frustrazione.
Non mi ero mai sentita così, era terribile, incontrollabile e potente.
Sentivo il mio corpo fremere, ma un fremito diverso da poco prima.
Come se avesse voluto spaccare e distruggere il mondo intero.
E prima che me ne accorgessi, calde lacrime incontrollate rigarono il mio viso, lacrime di rabbia, di frustrazione, indipendenti dalla mia volontà.
Allora chiusi gli occhi, così forte da provare quasi dolore, e strinsi i pugni fino a far diventare bianche le nocche, sperando di contenere tutto quello.
Come se quel mare impetuoso si fosse trasformato in lava.

Guisgard 21-03-2017 00.40.22

Quel bacio durò a lungo, mentre l'aurora nascente lo illuminava con la sua magia.
Gwen ed Elv si baciarono piano, assaporando ciascuno le labbra dell'altro, con il castello che si destava al nuovo giorno.
E forse si sarebbero baciati per tutto il giorno, per tutta la notte, magari per sempre, se ad un tratto non avessero sentito dei passi.
“E' il nostro ospite che deve essersi svegliato...” disse Elv staccandosi dalla bocca di Gwen “... c'è quella porta... ti condurrà direttamente nel corridoio che da sulla tua camera, dove potrai cambiarti e vestirti da giardiniere...”

Guisgard 21-03-2017 00.45.42

Si amarono a lungo, con passione, godimento.
La giovane Nyoko si apriva come un fiore che sboccia a Primavera, accogliendo l'impeto di Pavel, scoprendo così un mondo nuovo, come una Panacea, una droga di cui ora non avrebbe più potuto farne a meno.
E sotto il corpo di Pavel che la dominava, ma con dolcezza, la sua timidezza, il suo pudore ed ogni altra titubanza avevano ormai ceduto il passo all'abbandono dei sensi e dell'amore.
Ed insieme, stretti l'uno all'altra, raggiunsero il più travolgente dei piaceri, fino a cadere stremati ed appagati tra quelle lenzuola ancora calde dei loro corpi.

Guisgard 21-03-2017 00.54.35

Quelle parole di Gaynor ed i loro occhi restarono uniti per un lungo istante, quasi confondendosi in bagliori e riflessi screziati di un che di enigmatico.
Un attimo dopo la distanza fra loro, fra le loro labbra, già breve, si assottigliò fino ad esaurirsi, a morire sulle loro bocche.
La strinse a sé e la baciò a lungo.
Un bacio profondo, che tolse quasi il fiato alla giovane donna che sembrò quasi voler penetrare fino al suo cuore ed alla sua anima.
“Si, sei amata da un assassino...” disse in un sussurro sulla sua lingua “... puoi amare un assassino?”

Lady Gwen 21-03-2017 00.55.01

Sembrava essere passata tutta una vita intera durante quel bacio, e forse era davvero così.
Quel bacio bellissimo, lento e intenso, incorniciato dall'aurora.
Ad un certo punto sentimmo dei passi ed io sospirai, con una leggera smorfia.
Era durato tutto troppo poco, nonostante fosse passata un'intera notte.
Lo baciai ancora una volta, sulle labbra e poi sul viso, affondando le mani nei suoi capelli e inspirando in suo profumo, come ad imprimere ogni parte di lui nella mia mente, sulle mie mani, le mie labbra, prima di doverlo lasciare per tutto il giorno.
Sospirai ancora, poi mi allontanai e raggiunsi la mia camera attraverso quel passaggio.
Mi cambiai, presi gli attrezzi e mi recai in giardino, dove iniziai a lavorare.

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Guisgard 21-03-2017 01.02.25

Era stata un'illusione?
Un'allucinazione?
Forse si, ma poi quel medaglione che Clio si ritrovò in mano.
Un attimo dopo vide a terra Icarius, ancora nudo e privo di conoscenza.
Lo raggiunse, lo baciò, ma poi cedette alla rabbia.
Un rabbia che sembrava divorarla.
Un momento dopo Icarius cominciò a riprendere conoscenza.

Lady Gaynor 21-03-2017 01.04.55

Guisgard mi baciò, un bacio ardente, profondo, carnale, un bacio che da solo seppe colmare vuoti e diversità, vincendo paure e resistenze. Un bacio mozzafiato, attraverso il quale la sua lingua penetrava tutto il mio essere, rendendolo caldo e voglioso.
"Io ti amo, chiunque e qualunque cosa tu sia..."

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Clio 21-03-2017 01.08.28

Calmati, Clio.. calmati..
Cercavo di respirare, di calmarmi, ma il mio corpo si ribellava.
Doveva sfogare tutta quella tensione, tutta quella passione inespressa, bloccata.
A fatica cercai di aprire gli occhi, quando sentii che Icarius si stava svegliando.
Cercai allora di lasciarmi tutto alle spalle, e mi voltai verso di lui.
"Ehi.." sussurrai piano, sfiorando il suo viso "Amore, svegliati.. sono qui..".

Guisgard 21-03-2017 01.11.27

Gwen si cambiò e poi andò in giardino, cominciando a fingere di essere un giardiniere.
Passarono circa una ventina di minuti ed Elv si affacciò dalla finestra.
“Venga su, Gualtiero...” disse a Gwen, chiamandolo con un nome fittizio, per reggere quel travestimento.

Lady Gwen 21-03-2017 01.14.57

Non passò tanto che Elv si affacciò alla finestra.
Lottai con tutte le mie forze per non scoppiare a ridere a quel nome.
Gualtiero...
Posai allora tutto quanto ed entrai in casa, immaginando che mi chiamasse perché l'ospite voleva parlarmi.

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Guisgard 21-03-2017 01.17.44

Quelle parole di Gaynor e Guisgard la baciò con ancora più impeto, con più slancio, per poi prenderla in braccio e facendola tenere al suo petto ed al suo collo.
“La notte è quasi finita...” disse lui baciandola “... ma l'ultima stella, ossia Venere... non è ancora tramontata... e forse mi sarà favorevole...” portandola dove c'era quel letto su cui lei si era svegliata.

Lady Gaynor 21-03-2017 01.22.48

"Allora Venere sarà la nostra madrina, da oggi in poi..." risposi baciandolo sul collo, mentre lui mi teneva in braccio per portarmi sul letto "È come se la stessa dea dell'Amore avesse deciso di favorirci..."

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Guisgard 21-03-2017 01.29.19

Pian piano Icarius aprì gli occhi, restando per un attimo ancora intontito.
Poi cominciò a realizzare dove fosse e vide Clio accanto a sé.
“Cosa...” disse toccandosi la testa “... cosa è successo? Mi gira la testa...”

Clio 21-03-2017 01.34.10

Gli sorrisi, mentre piano piano riprendeva conoscenza, e quei bellissimi occhi risplendevano nella stanza.
"Vorrei saperlo anche io.." guardandomi intorno "Come stai tu, piuttosto?" accarezzando piano il suo viso.
Poi disse che gli girava la testa.
"Resta qui tranquillo..." dolcemente "Ci sono io.." accoccolandomi accanto a lui sul pavimento "Hai freddo?".

Nyoko 21-03-2017 01.41.42

La passione ormai dominava i nostri corpi, fondendosi con la curiosità di scoprire e di mantenere quelle sensazioni. Le mie mani giocavano sulla sua pelle, disegnando piccoli graffi leggeri. Dentro di me, intanto, cresceva sempre di più una sensazione meravigliosa e quando si liberó dal mio corpo, esso tremó, sotto il corpo caldo di Pavel che mi dominava con dolcezza. Quello era il punto massimo del godimento ed io ne assaporai ogni attimo, urlando e stringendomi a lui per sentire il suo corpo vibrare con me. Stanchi, ci accasciammo fra le lenzuola calde ed io lo abbracciai, lasciandomi coccolare e ristabilendo il respiro consueto e calmo. Cercai e trovai i suoi capelli e presi ad accarezzarli, sentendone la morbidezza.

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Guisgard 21-03-2017 01.42.03

Gwen si trattenne dal ridere per la trovata di Elv e salì nella sala dove lui ed il suo ospite probabilmente aspettavano.
Il falso giardiniere entrò e trovò infatti Elv con un uomo anziano, vestito in modo distinto e con due occhi penetranti.
“Ecco il mio giardiniere...” disse Elv “... il suo nome è Gualtiero...”
“Attendevo di conoscerla...” l'uomo a Gwen “... ho una passione per i fiori e forse lei è la persona adatta per aiutarmi...”
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Lady Gwen 21-03-2017 01.44.30

Come sospettavo, l'uomo era lì con Elv e mi fissava con i suoi occhi penetranti, sebbene il mio viso fosse per gran parte velato dal cappello.
"Cosa le serve?" chiesi, abbassando un po' il timbro di voce e tenendo le braccia dietro la schiena e le gambe appena divaricate.

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Guisgard 21-03-2017 01.53.32

“Sei tu la dea dell'amore...” disse Guisgard, adagiando delicatamente Gaynor sul letto.
Allora si chinò e cominciò, piano, a toglierle le scarpe.
E nel farlo le accarezzò i piedi.
Poi iniziò a sfilarle le calze, lasciando le sue morbide gambe scoperte.

Guisgard 21-03-2017 02.04.58

Clio si accoccolò accanto ad Icarius che ormai si era ripreso.
“Beh, il pavimento è freddo...” disse lui “... però ora sto bene... la testa non gira più ormai...” accennando un sorriso leggero, per poi alzarsi ed aiutando Clio a fare lo stesso "... ehi, ma tu stai piangendo..." stupito.


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