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Successe un parapiglia, lui continuava la sua foga da uomo bestiale contro di me ma ad un tratto sentii finalmente le sue mani togliersi dalle mie braccia, dal mio corpo in quella violenza inaudita.
La sorpresa fu tanta nel vedere Furio, impazzito ed accecato forse dalla gelosia, picchiare mio marito. Mi misi contro il muro..li guardavo entrambi..no..non volevo Furio lo ammazzasse pure...l' assassinio no.. Paura, freddo...scappai verso le scuderie e presi Cruz e subito mi diressi verso la foresta, volevo scappare, fuggire anche per un solo attimo..non volevo vedere la sorte di entrambi davanti ai miei occhi..Furio era stato sventato e il suo comportamento pure mi faceva paura. Sentivo il vento nel bosco di Chanty..qualcuno appunto diceva era il Canto della Rosa Nera, la mia antenata..qualcuno mi avrebbe salvata da tutto questo. Ad un tratto mi sentii vacillare, Cruz nella sua corsa battè lo zoccolo contro la radice di una secolare quercia e caddi..."Cruz...mi tradisci pure tu...sei fuori allenamento, torna qua" a terra battendo le mani sulla terra, mentre il fido cavallo nero tornava indietro nitrendo scocciato per la figura meschina. https://movieplayer.net-cdn.it/image...ilm-298514.jpg |
“Secondo me non guarirà più...” disse Nikolaj a Gwen riferendosi a Roze “... il suo corpo forse sta meglio, ma la sua mente non tornerà più quella di prima...”
“Cosa vuoi dire?” Tatiana. “Dobbiamo ucciderla noi.” Rispose freddo Nikolaj. “Non c'è molto da dire, madama...” disse Aegos a Clio “... sono uno stalliere, forse perchè i cavalli sono l'unica cosa in cui sono riuscito in vita mia... all'inizio erano una passione, un passatempo... mi piaceva esibirmi in sella a cavalli da domare per far colpo sulle ragazze... poi ho capito che ci potevo vivere, ossia che potevo farlo come mestiere.” Sorridendo. L'oste portò le fettunte. “Bene, diamoci sotto, madama.” Ridendo lo stalliere. Altea si ritrovò per terra, tra l'erba ed il terreno. Era circondata da alti e frondosi alberi, col suo cavallo fermo pochi passi più avanti. Il crepuscolo aveva ormai ceduto il passo ad una sera silenziosa e misteriosa. Ad un tratto la dama sentì un calpestio e dei cavalli che si avvicinavano. |
Mi raggelarono quelle parole.
No Roze no. Non poteva essere l'unica soluzione. "Nikolaj, no" mormorai in un soffio, con espressione cerea. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mi alzai e mi spolverai il vestito sontuoso dalla polvere, ad un tratto sentii dei rumori, era un calpestio e dei cavalli che si stavano avvicinando.
Presi Cruz per le briglie e lo guardai.."Hai visto cosa hai combinato...da dove provengono..mettiamoci dietro quegli alberi e fai il bravo" e mi nascosi tra degli alberi e vegetazione facendo accovacciare il cavallo e mi guardai attorno. |
“Come vuoi...” disse Nikolaj fissando Gwen.
In quel momento tornò Ivan. “La tomba...” mormorò. “Cosa?” Elv. “E' vuota.” Rispose Ivan. “Era ancora incatenata e chiusa con un pesante lucchetto... l'ho forzato, ho poi aperto la bara ma era vuota...” “Dunque il cocchiere trasportava una tomba vuota?” Sorpreso Elv. Altea si nascose e poco dopo vide arrivare alcuni uomini a cavallo. Erano dei soldati. “Al Maresciallo tutto questo non piacerà...” disse uno dei soldati agli altri “... quel medico, il dottor Vanbelv, portando il cadavere del cocchiere affermava che ad ucciderlo non fosse stato un uomo... forse un grosso e misterioso animale...” “La cosa importante ora è recuperare quel bastardo.” Un altro dei militari. “Calmati...” un altro ancora “... lo hanno chiuso in una bara ben chiusa, dunque al massimo sarà morto soffocato.” “Il Maresciallo vuole vedere il cadavere.” Il primo che aveva parlato. |
Lo ascoltai sorridendo, cercando di immaginarmelo ragazzo, mentre giocava con i cavalli, mentre li domava, mentre si pavoneggiava con le ragazze.
Oh, non mi era poi così difficile immaginare quella parte, effettivamente. "Chissà quanti cuori hai spezzato eh?" guardandolo divertita. Mi piacevano quei momenti di spensieratezza, mi piaceva dimenticare tutti i miei problemi e godermi un buon pranzetto con Aegos. Poi arrivarono le fettunte e mi illuminai. "Subito!" sorridendo, felice. Allora assaggiai quella specialità, rendendomi conto che erano davvero buonissime. "Sono squisite..." bofonchiai, con il boccone in bocca, rendendomi conto un attimo dopo di non essere stata esattamente educata e arrossendo immediatamente. |
Sospirai non sapendo cosa dire.
Non volevo che Roze soffrisse, ma il pensiero di lasciarla andare mi uccideva. Tornò Ivan e non mi sorpresi molto. "È come ho detto io. Ciò che lo ha ucciso era dentro la bara. E ora resta da capire di quale vampiro si tratti" pensierosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai tutto...parlavano di un certo dottor Vanbelv e un cadavere, un cocchiere...o cosa...messo in una bara..ma di cosa mai si trattava. Sembrava una cosa importante visto il Maresciallo vi stava dando tanta importanza.
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Aegos rise di gusto nel vedere Clio mangiare in quel modo.
“Un bicchiere di vino e tutto passa.” Disse lui riempiendo i loro bicchieri. “Anche il cibo va giù in modo più bello.” Per poi brindare con lei. La magia della sera, le dolci colline tutt'intorno, le prime stelle della sera ed il rosso di vivo di quel vino, con i bagliori degli occhi chiari di lei rendevano quell'angolo di Monsperone sognante ed incantato. “Nessun vampiro” disse Nikolaj a Gwen “ha il potere di uscire da una bara incatenata senza rompere le catene. Neanche i maestri possono attraversare la materia.” “Allora credi che la tomba fosse vuota?” Ivan. “Certo.” Annuì Nikolaj. “Che senso ha incatenare una tomba vuota?” Perplesso Elv. I soldati a cavallo discutevano fra loro alquanto preoccupati, come se quella faccenda avesse un'importanza capitale. Altea ascoltava tutto. “Avrebbero dovuto ucciderlo tempo fa.” Disse uno dei militari. “Non si può uccidere senza processo un nobile Afragolignonese.” Rispose un altro di quelli. “Si rischierebbe solo agli Afragolignonesi il pretesto per invaderci.” |
Ascoltavo attentamente...parlavano di un nobile Afragolignonese...ecco la loro preoccupazione e pure del Maresciallo, ma cosa c' entrava con la storia del cocchiere morto, della bara e di quel dottore Vanbelv.
E se fosse stato il prigioniero nobile imprigionato? Magari lo avevano già ucciso ma uno di loro asseriva non si poteva uccidere un Afragolignonese per non scatenare una nuova guerra tra Sygma e Afragolignone...e toccai il mio ciondolo e mi guardavo attorno ma le orecchie ben attente a sentire. |
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