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Sospirai e sorrisi, perchè sapevo che dall'altra parte del telefono queste sfumature si percepivano.
"Ma certo, mi faccia vedere se ho un momento libero..." prendendo l'agenda "Le va bene verso le 11.30?" con fare rassicurante. |
"Grazie, dottoressa." Disse sinceramente grata Grassia ad Ester. "Grazie, davvero. a Domani, dottoressa." E stacca.
Qella ragazza sembrava davvero disperata. |
Seguirono alcuni istanti sospesi di silenzio, in cui lui accarezzò il mio viso allo stesso ritmo con cui io facevo scorrere il dito sulla stoffa.
Trascorsero rapidissimi altri frangenti in cui i suoi occhi si fecero ancora più scuri, grandi e vicini. Un attimo dopo, con un movimento quasi impercettibile, le sue labbra furono sulle mie. Fu la sintesi di tutta quella serata che avevamo trascorso insieme e mi piaceva ancor più di quanto potessi immaginare. Fui io ad avvicinarmi di più a lui, accarezzando ora il suo petto a mano piena, mentre gli accarezzavo il bel viso dai tratti marcati, bruni e definiti. Volevo mettere da parte tutte le pesanti emozioni che mi avevano assalita tutta la giornata e pensai di poterlo fare con lui, in quegli istanti congelati. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Nell'incanto di quella sera fattasi improvvisamente silenziosa ed intima, quel bacio incatenò le labbra di Gwen a quelle calde di Elv.
Restarono a baciarsi a lungo, ritrovandosi l'una fra le braccia dell'altro. Ma ad un tratto qualcosa li nterruppe. "Gwen, scusami..." disse Gan apparendo dal silenzio e dalle ombre della sera "... ho riportato la ragazzina a casa e ho dovuto spiegare ai suoi genitori perchè fosse uscita di nascosto a quest'ora." |
Le sue labbra erano calde, morbide, invitanti come poche altre cose ed io continuavo ancora a seguirle, mentre mi sentivo inaspettatamente bene fra le sue braccia.
Sobbalzai che quasi mi venne un colpo, sentendo la voce di Gan. In quel momento aveva cancellato ogni cosa e quasi dovetti fare uno sforzo per capire. "Bene..." mormorai, per poi annuire appena "E loro, cosa... Cosa hanno detto?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Se la sono presa con la ragazza, accusandola di voler attirare l'attenzione." Disse Gan a Gwen. "E' inutile dire che loro non prestano asslutamente fede a ciò che dice la loro figlia."
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"Non mi stupisce allora che lei sia uscita di nascosto..." sarcasticamente.
"Beh, comunque sia, l'importante è che ci crediamo noi, abbastanza per trovare qualche corrispondenza... Soprattutto dopo aver parlato con la famiglia del bambino..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io invece sono più sulla posizione dei genitori..." disse Gam a Gwen "... sono ateo convinto e di certo non credo che dietro questi omicidi si nascondino spettri e demoni." Accendendosi una sigaretta.
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"Non si parla certo di essere atei o meno, magari la ragazza ha avuto una strana percezione di chiunque fosse lì nei paraggi, magari lo stesso assassino e potremmo anche scoprire qualcosa, senza saltare a conclusioni affrettate" dissi allora io, la stanchezza dell'intera giornata che iniziava a pesarmi addosso.
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Segnai l'appuntamento con la nuova paziente sull'agenda e tornai al mio libro e al mio vino.
Dopotutto era uno dei pochi piaceri della vita. Dopo un po', quasi senza accorgermene, mi addormentai sul divano. |
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