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La donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri fissò con freddezza sia Gaynor, che Hiss.
“Rivoglio mio marito...” disse mentre il vento gonfiava i suoi capelli chiari “... lo riporterò con me.” Guardò Hiss. “Amore mio... Ardean... vieni con me...” porgendogli la mano. “Tu sei pazza...” fisse Hiss “... pazza... io non sono tuo marito...” “Mi rinneghi per lei?” La donna indicando Gaynor. “Non mi riconosci? Sono io, tua moglie... Ardean...” mutò espressione. Estrasse allora una pistola e la puntò contro Gaynor. E sparò contro di lei. |
Salimmo su questa meravigliosa nave volate. Era sontuosa e grande. Ne avevo viste alcune da lontano, ma mai avrei pensato di poterci entrare, un giorno. Quando il volo era ormai preso, Erien si rese conto che la nave, puntava verso il mare.
"Che significa?" chiesi al comandate Kims. "Non dovevamo andare al lago? State per caso cercando una scorciatoia?" chiesi guardando Kims con sospetto. La mano era sempre pronta a difendere, afferrando la spada. Non gli avrei permesso di fare del male ai miei amici. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi guardando Palos.."Oh, che casualità. .un altro naufrago..pure io lo sono e il maggiore Palos ha perso il controllo del suo aereo.
Voi signor Nasan..siete uno studioso o altro? Come siete arrivato fin qua?" Tutto questo era strano ma a mio parere Hordafren aveva un piano prestabilito e mi venne in mente la fine..del mio regno..e forse non avrei più rivisto il Capitano e questo..Non so perché mi faceva male. |
Sentivo le urla della bambina, che non voleva andarsene, e il boato dei macigni che crollavano.
Riuscimmo a metterci in salvo, ma la statua era ormai distrutta. Capivo l'importanza che poteva avere, ma addirittura evitare di scappare pur di restarle vicino? Mi sembrava esagerato. Mi avvicinai a lei e la presi in braccio. "Va tutto bene? Ti sei fatta male?" le chiesi, accarezzandole il visino e asciugandole le lacrime. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
La donna bionda era in evidente stato di alterazione mentale. Continuava a rivolgersi ad Hiss come se fosse suo marito, che lei chiamava Ardean. Hiss le disse che era pazza, che lui non era suo marito, ma era come se lei non lo udisse nemmeno. D'un tratto, in un gesto che tradiva tutta la sua follia, la bionda estrasse una pistola e sparò contro di me.
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Ascoltai attentamente l'uomo.
Ero davvero incuriosita. Come poteva essere una coincidenza? Sfiorai con la mano il braccio di Icarius. "Dovremmo andarci, non credi?" Sorridendo. |
“Già...” disse divertito Palos a quelle parole di Altea “... si vede che quest'isola sia un crocevia per i naufraghi...”
“Il nostro maggiore Palos” fece Hordafren “ha il dono del sarcasmo ed uno spiccato senso dell'umorismo, anche a discapito del buonsenso.” “Oh, non sono uno studioso, dottoressa...” Nasan “... sono un dirigente dell'Afra Golden Mayer, nota casa di produzione cinematografica.” Sorridendo. “La nave su cui viaggiavo è affondata a causa... non saprei come definirla... diciamo si trattava di una qualche creatura gigantesca che abitava su un'isola sperduta... so che mi giudicherete pazzo... ma vi assicuro che è così...” |
Rimasi sbigottita a quelle parole.."Come?" rivolta a Nasan "Non vi do del pazzo..assolutamente" e stavolta guardai Hordafren seria.
"Questa bellissima dama orientale, di cui ignoro la provenienza, ha visto nelle visioni che ho da molto..le quali sono tremenedamente reali...e proprio prima ho visto la distruzione di questo antico regno di Riulana da parte di antichi mostri..ella mi ha confermato era tutto vero..perchè io vivo la vita di questa regina Sunassa...mi accade da quando sono qui...ora vorrei una spiegazione" incrociando le braccia. |
Gwen prese la bambina in braccio, ma quella continuava a piangere e a dimenarsi.
“La statua...” disse in lacrime “... la statua è andata distrutta... ora nessuno ci proteggerà... nessuno... i demoni torneranno e nessuno ci salverà...” |
Non riuscivo a calmarla, continuava a piangere ed urlare.
Guardai gli altri in difficoltà. "Piccola non preoccuparti, nessun demone vi farà mai del male, nessuno, ti fidi di me?" dissi piano, fissandola. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si, hai ragione...” disse Icarius a Clio “... si, andiamo a vedere questa rocca...”
Lasciarono la bottega e seguirono le indicazioni dell'uomo, fino a raggiungere il limite esterno del villaggio, dove un monte dominava la regione. E videro l'edificio che sorgeva sul monte. “Ecco la rocca...” fece Icarius. Si trattava di un edificio che si inerpicava tra bastioni di pietra e rocce infertilite dal vento secco e freddo. Nude pietre squadrate formavano la sua architettura semplice, quasi spartana e solo poche finestre, simili e strette fessure si aprivano tra le austere murature. http://fantasyartdesign.com/free-wal...asy01-m305.jpg |
Sorrisi ad Icarius, e lo seguii fuori dalla bottega.
Il viaggio in effetti fu breve, e in un batter d'occhio ci ritrovammo davanti alla Rocca. Mi sembra davvero bellissima. La guardavo con gli occhi di chi non ha visto nulla del mondo, e tutto le appare meraviglioso. "È particolarissima .." dissi sorridendo gioiosamente "Dai dai, andiamo a scoprire i misteri che nasconde!" Entusiasta. |
Mi ritrovavo dunque in una difficile situazione e sulle prime non risposi.
Si trattava di una missione pericolosa, in cui la mia vita sarebbe stata in pericolo costante e non me la sentivo di decidere alla leggera. Tuttavia nel vederlo sorridermi ebbi come la risposta. Non sarei riuscita a restare inerme sulle rive del lago, ad attendere che tornasse. " Vengo con te" dissi quindi decisa. |
Hordafren sorrise ad Altea e terminò il suo bicchiere.
“Prego, abbiate la compiacenza di seguirmi...” disse ai tre suoi ospiti.” Così, scortato dai suoi soldati, il professore condusse i tre in un ampio cortile, dove c'era una camionetta ad attenderli. Salirono tutti a bordo ed uscirono dal palazzo. Qui attraversarono un colossale porta e si addentrarono nella lussureggiante foresta dell'isola. http://scontent.cdninstagram.com/t51...Njg4MQ%3D%3D.2 |
Seguimmo Hordafren e rimasi vicino Palos e dissi sottovoce "Ora chissà dove ci porterà..chissà forse avrà inizio la missione? Ma cosa c'entra un regista o un uomo del mondo del cinema" perplessa.
La camionetta oltrepassò una porta e ci trovammo in una foresta lussureggiante. |
A lungo la bambina pianse e si dimenò, fino a quando, sfinita, di chinò sul petto di Gwen che la stringeva a sé.
“I...” disse “... demoni... verranno... ci uccideranno tutti... tutti...” e strinse la mano della fata. “Sarà il caso di riportarla a casa sua, dai genitori...” fece Gillen “... piccola...” alla piccola “... ci dici dove abiti? Così ti porteremo a casa...” La bambina annuì ed indicò la strada di fronte a loro. |
Continuò per un po' a piangere e dimenarsi, ma poi, sfinita, si appoggiò a me, stringendomi la mano.
La guardai sorridendo e baciandole i capelli. Era una scena che mi toccò il cuore, non mi ero ancora ripresa dal magone di prima e senti gli occhi pizzicare appena. Poi la bimba ci indicò la strada per casa sua e ci incamminammo, mentre io la stringevo ancora. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Si, ma tu sii prudente...” disse Icarius a Clio “... non sappiamo cosa troveremo lì... mi raccomando, occhi aperti...”
Imboccarono così il sentiero che conduceva in cima al monte. Il cammino era lungo ed il pomeriggio andava a terminare. Quando furono a metà del tragitto trovarono i resti di una capanna e decisero di sostare. E qui si accorsero di alcuni graffiti sulle pareti. Raffiguravano una sorta di gigante con indosso una corazza. https://upload.wikimedia.org/wikiped...de_Levanzo.jpg |
Quello sparo.
Sordo, cupo, che echeggiò nell'aria, zittendo il fruscio delle onde ed il verso dei gabbiani sul mare. Gaynor vide solo la fiamma di quella pistola. Chiuse gli occhi istintivamente, ma avvertì qualcosa. Hiss che rapido le si era parato davanti. “Tu...” disse la bionda donna stringendo la pistola a due mani “... tu... hai fatto scudo col tuo corpo a lei...” “Si...” annuì lui avanzando verso di lei. “Perchè allora non sei morto?” Agitata lei. “Sei... sei un fantasma? Sei davvero il fantasma di Ardean...” Lasciò cadere a terra la pistola e restò a fissare il mare sottostante. Un attimo dopo si lanciò nel vuoto, morendo sulla scogliera. |
Taddeus sorrise ed istintivamente prese la mano di Dacey.
“Questo è il Tempo” disse lui togliendosi l'anello d'oro, simbolo del suo casato e del suo potere “in cui si fanno a doni a coloro che amiamo... ed io tengo a te più di qualsiasi altra donna al mondo...” mettendole l'anello al dito “... tienilo, come pegno della mia vita...” e restò a guardarla negli occhi per un lungo istante. Poi la baciò. Un bacio che forse ben più dell'anello era pegno dei suoi battiti per lei. |
Annuii ad Icarius, cercando di essere più seria possibile, anche se in realtà la cosa mi divertiva molto.
Mi sembrava di scoprire il mondo e la vita stessa. Lo seguii lungo il sentiero fino ad una capanna dove ci fermammo. Osservai attentamente i graffiti sulle pareti, sfiorandoli dolcemente con la mano. "Il Guardiano..." mormorai piano. |
Dopo lo sparo, per un attimo credetti che sarei morta. Per un attimo, fino a quando avvertii il corpo di Hiss davanti al mio. Mi aveva fatto scudo col suo corpo, ancora una volta aveva rischiato la sua vita per salvare la mia.
La donna bionda vide Hiss avanzare verso di lei benché colpito a morte. Questo, unito al fatto di aver realizzato che lui sarebbe morto per me, fu una mazzata per i nervi già deboli della donna, che si lasciò cadere dalla scogliera. Fu uno spettacolo orribile e la pietà ebbe il sopravvento sulla paura e sulla rabbia. Mi voltai verso Hiss e lo abbracciai forte. "Come stai? Sei ferito? Oh amore, mi hai salvata un'altra volta..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Ero felice della mia scelta, felice nel vederlo felice per la mia risposta ma rimasi tuttavia spiazzata dal suo gesto.
Di certo inatteso per me, al quale non sapevo bene come reagire. Non avevo mai ricevuto nulla di così prezioso e poi vi era ciò che l'anello simboleggiava. Qualcosa di così speciale e unico che nessuna pietra o metallo poteva eguagliare. Sentii le sue labbra sulle mie, il suo ardore che si mischiava alle dolci parole appena pronunciate, tutto un insieme talmente intenso e forte che difficilmente si poteva spiegare a parole. Un bacio che valeva più di ogni parola e promessa. |
La camionetta avanzò nella tropicale foresta, dopo aver varcato la gigantesca porta che separava il palazzo dal resto dell'isola.
“Che strana porta...” disse sottovoce Palos ad Altea “... qui i misteri non finiscono mai...” “Dove ci conducete, professore?” Chiese Nasan. “A provare che non siete pazzo.” Sorridendo Hordafren, che se ne stava seduto con una grossa valigetta sulle gambe. “Cos'è?” Palos sarcastico ad un orecchio di Altea “La valigetta dei segreti quella? O magari dentro vi è il kit del piccolo scienziato pazzo?” Ironico. |
Seguendo le indicazioni della bambina, Gwen e gli altri raggiunsero casa sua, dove trovarono molte donne, tutte scosse ed alcune anche in lacrime.
La madre della bambina vide la figlia in braccio a Gwen e la raggiunse, prendendola e stringendola a sé. “Grazie di aver riportato a casa la mia bambina...” disse alla fata ed ai suoi compagni. |
Sinceramente non avevo voglia di ridere...e non ascoltavo nemmeno i loro discorsi.
Ad un tratto in quella foresta la vidi...triste...il mio stesso volto..come se aspettasse qualcosa o qualcuno...ti proteggerò...e sospirai..lui dove era. https://45.media.tumblr.com/45646a2e...n473o2_500.gif |
Raggiungemmo l'abitazione, in cui vedemmo molte donne sotto shock.
Ovviamente c'era anche la madre della bimba, che subito la prese, stringendola. "Di nulla" dissi sorridendo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Guardiano...” disse Icarius ripetendo ciò che aveva detto Clio “... che vuol dire? Guardiano? Come tu nella torre?” Avvicinandosi a lei e guardando pi di nuovo il graffito.
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Gaynor si voltò e vide Hiss accasciarsi.
“Mi ha colpito...” disse lui, tenendosi il fianco sanguinante “... credo di striscio però... per fortuna voi donne avete una pessima mira...” cercando di mostrare il suo solito sorriso irriverente. |
"Dannazione!" Esclamai vedendo il fianco sanguinare. "Sono felice di vedere che non hai perso la vena ironica, si vede che stai bene... Vieni, torniamo indietro al castello... lì ci sono solo donne, una volta morta la padrona non credo ci siano pericoli. Magari ne sapremo qualcosa di più su questa storia..." dissi raccogliendo la pistola. "Questa può servire..."
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Quel bacio.
Sullo scorcio di quel lago, di quel mondo sul baratro dell'abisso. Quel bacio come se non esistesse altro al mondo. Quel bacio come se tutto il mondo fosse racchiuso tra le labbra di Taddeus e di Dacey. “Dacey...” disse lui in sussurro, staccandosi appena dalla bocca di lei, per poi restare a guardala nei suoi occhi ambrati. |
Sapevo che il bacio non sarebbe durato in eterno, che bisognava tornare alla realtà.
Rimasi a guardarlo, scambiando quello sguardo intenso con lui. " Dobbiamo andare?"chiesi quasi disillusa sicura che era ciò che lui stesse per dire. |
Altea si sentiva triste, malinconica, vuota e non riusciva ad ascoltare né l'ironia di Palos, né i discorsi tra Hordafren e Nasan.
Poi ad un tratto il professore aprì la sua misteriosa valigetta, mostrando alcune strane leve e pulsanti, quasi fosse uno strumento elettronico. Schiacciò uno dei bottoni ed un attimo dopo tutto intorno a loro cominciò a vibrare e poi a sussultare. “Il terremoto...” disse preoccupato Palos. |
Le parole di Nyoko non ebbero risposte.
O meglio, non quelle che chiedeva lei. Vide accasciarsi sia Erein, che Oltram, colpiti dagli uomini di Kims. Ed anche lei, alle spalle, fu colpita dal calcio di un fucile. Tutto si fece buio. |
Hordafren aprì quella valigetta...era un marchingegno strano ma quando sentii quelle vibrazioni le riconobbi...le avevo vissute pochi momenti prima.."No...non è il terremoto..sono quei mostri..è successo la stessa cosa nella mia visione...erano i mostri che hanno ucciso e distrutto il regno...il mio regno" dissi a voce alta ed imperiosa...mentre desideravo la vicinanza di lui..ma lui non era di questo mondo purtroppo e sapevo non lo avrei più rivisto.
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Non ebbi risposta. Vidi i miei amici accasciarsi a terra, colpiti dai soldati di Kims. Non ebbi il tempo di estrarre la mia spada, che subito colpirono anche me. Mi girò la testa. Davvero mi ero lasciata distrarre così? Caddi a terra e persi i sensi. Tutto buio.
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Hiss annuì a Gaynor, per poi tornare con lei indietro nel palazzo.
Raggiunsero la loro stanza e qui lui disinfettò la ferita, che per fortuna non era grave. “Già...” disse “... lo dico sempre... fortuna che voi donne avete una pessima mira... su, vieni a darmi una mano, tesoro... tienimi ferma la benda, mentre io la stringo...” |
La madre strinse sua figlia fra le braccia ed annuì a Gwen.
“Mamma...” disse la bambina “... il terremoto... la statua dell'Angelo Bianco... è andata distrutta...” e le due piansero forte. “Perchè tenete tanto a quella statua?” Chiese Gillen. “Capisco il vostro culto, ma è solo una statua... se avete fede allora nulla deve spaventarvi...” |
Sorrisi a Icarius, cingendogli la vita con un braccio, mentre con l'altro indicavo il disegno.
"Sono vecchie leggende di Retania..." dissi piano "Legate alla cometa del Guardiano, appunto.. si narra che il Guardiano difenderà Retania.. io ero solo una custode del Cuore di Giada.." mormorai "Il Guardiano è molto di più...". Alzai lo sguardo su di lui e gli sorrisi, posandogli un dolce bacio sulla guancia. "Chissà che questa rocca non custodisca le risposte che cerchiamo.." sorridendo, con gli occhi nei suoi. |
Incubi.
Immagini, grida, paura, disperazione, morte. E poi la voce di sua madre, di suo padre e dei suoi amici. Infine il terrificante urlo del mostro. Nyoko si svegliò di colpo. Avvertiva un vago capogiro e tutto era semibuio attorno a lei. Rammentò così tutto. Accanto a lei c'erano Erien ed Oltram con ancora senza conoscenza. Dai rumori che provenivano da fuori, Nyoko comprese che si stavano muovendo, forse in mezzo al mare. Erano su una nave? |
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