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Guardando quel ritratto grottesco e spaventoso, Gwen si accorse che la tela era molto vecchia, consumata oltre che dal Tempo anche dalla muffa e dai tarli sulla cornice.
Inoltre molte delle rughe non erano dipinte sul volto del vecchio raffigurato, ma generate proprio dalla tela troppo rovinata. Come se quel ritratto fosse in quello stato anche per il tempo trascorso. |
La tela era davvero vecchia.
Nel senso di consunta, consumata all'inverosimile, come fosse stata lì da secoli innumerevoli, preda di tarli che avevano ormai saccheggiato la polpa lignea della cornice e la muffa che si era estesa a macchia d'olio. Tutti quegli elementi, egualmente raccapriccianti, rendevano il tutto decisamente peggiore, come quelle rughe che gli deformavano il viso, rendendolo la peggior grottesca mai vista sulla terra. Stanca e provata dalla giornata, e con poca intenzione a volermi far rovinare ulteriormente la giornata da un maledetto quadro vecchio e orripilante, richiusi la porta e rimasi lì a gironzolare. Ero intenzionata a raggiungere la cucina e provai a ripercorrere la strada fatta prima dal maggiordomo. |
Arrivammo sulla scena del crimine, e io mi fermai a guardarmi attorno, attentamente.
La scena che mi si parò davanti agli occhi offriva molti spunti di riflessione e mi incuriosiva sempre più scoprire chi fosse questo assassino. C'era uno schema, c'era come un disegno, solo che era fatto in una lingua che per ora comprendeva soltanto lui, eppure ero sicura che avesse messo, in quelle scene del crimine, tutti gli elementi per poterli identificare. Come promesso restai in disparte ad osservare, non volendo essere d'intralcio. Alzai un sopracciglio a quelle parole di Goz. Ma veramente? E io che sono, scusa? Mi trattenni dal fare il paragone, sarebbe stato un rischio inutile. Oh ma come avrei voluto. "Quale sarà la sua prossima mossa, ispettore?" chiesi invece, senza smettere di osservare tutto intorno a me. |
Gwen chiuse la porta e cercò la cucina, arrivandovi e trovando Elv impegnato a cucinare fischiettando.
Intanto Ester era andata con Goz sul luogo del secondo delitto. "A breve farà buio, meglio andare..." disse luia lei "... non lo so, devo rifletterci..." poi sorrise marpione "... perchè stasera non mi permette di invitarla a casa mia? Una cenetta e magari discutiamo del caso... che ne dice, dottoressa?" Divertito. |
Stranamente riuscii a trovare la cucina senza perdermi ed Elv era lì a cucinare, gaio e tranquillo come al solito.
Accennai un sorriso divertito, rimanendo sulla soglia della porta in silenzio. A passo felpato mi avvicinai, il mio incedere sovrastato dal soffriggere delle padelle. "Le preparazioni promettono bene..." mormorai di punto in bianco, con aria divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv si voltò di scatto e guardò Gwen.
"Ehi, ciao, bellissima." Disse lui facendole l'occhiolino. "Ti ha attirato il profumino della mia cucina o la mancanza di me?" Divertito. |
Sì, anche io ci dovevo pensare, dovevo capire bene cosa avesse in mente l'assassino, studiare il caso.
Poi quello sfrontato di un ispettore mi invitò a cena. A me? Oh mio caro, non mi tentare! Non lo sai come finisce normalmente una cena con me? Non ti piacerebbe! A me sì, questo è vero. Ma non posso uccidere al mio solito modo un poliziotto. Oh ma verrà il tuo momento, non preoccuparti. Fammi escogitare un piano. Uno sbirro in meno, dopotutto, perchè no? "Lei è gentile, ispettore, ma ho già un impegno!" elegantemente "Mi faccia avere tutta la documentazione delle due scene del crimine e tutti gli elementi che avete trovato, in modo che possa cominciare a elaborare un profilo. A presto, ispettore!" salutandolo con un gesto della mano. Avevo davvero da fare, e certo un ispettore tra i piedi era l'ultima cosa che mi serviva. |
Ridacchiai vedendolo girarsi di scatto.
Sì, dovevo ammetterlo, arrivare di soppiatto era una soddisfazione tutta mia. Sorrisi divertita alle sue parole. Era davvero deciso a non mollare, caparbio e testardo, questo glielo si doveva riconoscere. Tuttavia, sembrava lo facesse senza cattiveria o dubbia malizia. Più del necessario, intendevo. Di certo, era infinitamente migliore di Goz. "Ti lascerò nel dubbio" con un sorriso candido. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Guarda che così mi lasci nel dubbio e mi invogli a fantasticare." Disse divertito Elv. "Dai, ammettilo... non ti sono indifferente." Facendo l'occhiolino a Gwen.
Nel frattempo Ester aveva trovato il modo di liquidare elegantemente i tentativi di lussuria di Goz. Tornò infine a casa sua e qui poco dopo squillò ancora il telefono. |
Non feci in tempo a tornare a casa, e a prepararmi per la mia serata, che suonò il telefono.
Quella giornata sembrava non finire mai! Così risposi. "Pronto?" con un tono che non lasciava trasparire emozioni. |
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