Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Le Florealiche (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2419)

Guisgard 04-05-2016 00.26.04

“Ehi, piccola...” disse Zoren stringendo Gwen “... cosa sono queste sciocche paure? Perchè mai dovrei lasciarti?” Prese il suo viso nella mano, facendole alzare lo sguardo su di lui. “Noi resteremo insieme per sempre... per sempre...” baciandola dolcemente.

Guisgard 04-05-2016 00.32.40

“Si...” disse il vescovo a Dacey “... questa leggenda la conoscono tutti a Capomazda... ma noi dobbiamo andare oltre le superstizioni ed il folclore... c'è qualcosa che da secoli perseguita i Taddei e nessuno riesce a capire cosa sia... ma di qualunque cosa si tratti noi dobbiamo scoprirlo... per questo siamo venuti qui da sir Ehiss... in pratica vogliamo che ci aiuti a scoprire la verità...”

Lady Gwen 04-05-2016 00.33.03

Lasciai che mi stringesse, che sollevasse il mio viso e mi baciasse.
"...È che sono successe così tante cose in questi giorni..." con tono quasi esausto "Volevo sentirtelo dire..." baciandolo.


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Guisgard 04-05-2016 00.33.50

“Oh, affatto, madama.” Disse la donna ad Altea. “Monte del Dragone è un paese solare ad accogliente e sorto su un bellissimo mare.” Guardò poi il castello. “Il barone è vecchio e stanco ed ormai non ama più farsi vedere. Così preferisce vivere rinchiuso nel suo castello.”

Guisgard 04-05-2016 00.35.46

Clio seguì la musica dell'ocarina e raggiunse il ponticello.
Scese sotto e trovò Icarius seduto sul margine del canale, mentre suonava la sua ocarina.
Il Sole era ormai sorto.

Guisgard 04-05-2016 00.38.50

“Questa è la nostra forza...” disse Zoren staccando appena le sue labbra da quelle di Gwen “... che nonostante tutto ciò che accade, noi restiamo sempre uniti... insieme...” le sorrise, come se il mondo non potesse mai smettere di girare “... ora sorridimi e andiamo a visitare quel castello...”

Lady Gwen 04-05-2016 00.44.25

Accarezzai dolcemente il suo viso mentre parlava e mi sorrideva, ed era bellissimo e rassicurante.
Sorrisi quando me lo chiese, facendo toccare i nostri nasi e le nostre fronti.
Speravo andasse tutto bene.

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Guisgard 04-05-2016 01.04.54

I due innamorati, mano nella mano, imboccarono una stradina che conduceva verso la parte periferica della città, dove colline e monti mutavano la morfologia di Nolhia.
Proprio cioè dove sorgeva il castello.
E proprio in questo punto Gwen e Zorden videro un monastero Francescano.
“Vieni, chiediamo come giungere al castello...” disse lui.
Avvicinatisi al portone del Sacro Edificio, trovarono un frate.
“Perdonate...” Zoren al religioso “... potete indicarci la strada per raggiungere il castello?”
“Il castello?” Ripetè il frate. “E' disabitato ormai. Inoltre è fatiscente e pericolante.”

Lady Gwen 04-05-2016 01.08.18

Mano nella mano ci incamminammo verso lla periferia della città.
Ci imbattemmo poi in un monastero e Zoren chiese informazioni ad un monaco.
E le sue parole non mi sorpresero.
"In realtà siamo degli studiosi e vorremmo visitare il castello per scopi lavorativi, potreste indicarci la strada?'' chiesi io, con un sorriso ammiccante, cercando di sembrare convincente.

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Guisgard 04-05-2016 01.17.25

“Non mi sembrate studiosi, in verità...” disse il frate fissando Gwen e Zoren “... ma come si dice?” Ridendo. “L'abito non fa il monaco.” Divertito. “Il castello però non è un bel posto... è pericolante e desolato... comunque per raggiungerlo bisogna risalire per quel sentiero...” indicò il religioso...”
“Il castello ha un nome?” Chiese Zoren.
“Si...” annuì il frate “... Castello della Cicala...”
Il mago ringraziò e con Gwen presero a risalire il sentiero indicato loro dal religioso.
http://www.saperincampania.it/script...anit%C3%A0.jpg

Lady Gwen 04-05-2016 01.19.10

Il monaco parve convincersi e ci incamminammo.
"Castello della Cicala... Che nome particolare..." dissi, scorgendolo sull'altura.

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Dacey Starklan 04-05-2016 01.39.34

Non capivo perché, se a conoscenza della maledizione non facessero nulla.

<< Ma io che posso fare in tutta questa storia? Come posso aiutare?>>

Clio 04-05-2016 08.20.00

Le Florealiche
 
Seguii quella musica, come avevo fatto più volte da bambina, di solito imbronciata e quel giorno vicino o lontano nella brughiera.
Quella musica mi aveva sempre condotto da lui.
E anche questa volta non mi deluse.
Sorrisi nel vederlo, tirando un sospiro di sollievo.
Intanto il sole era sotto.
Restai dietro di lui per un istante, per poi avvicinarmi e sedermi accanto a lui.

C'era una strana agitazione a corte quella mattina, ma io non ci avevo prestato attenzione.
Anzi, quel trambusto mi aveva permesso di sgattaiolare in una parte del giardino dove di solito mi facevano storie.
Non volevano che ci andassi perché era la parte più selvaggia e ribelle, come se una parte di brughiera fosse stata inglobata nel giardino del palazzo.
Ed era perfetto per ambientarci le mie avventure, e i miei allenamenti, che poi spesso erano la stessa cosa.
Fu proprio lì che lo vidi: il motivo di tutto quel trambusto, appollaiato su un albero a suonare l'ocarina.
"Ti stanno cercando tutti, sai?" Esordii, vagamente scocciata.
Ancora una volta rovinava i miei piani.
Lui saltò giù e sbuffò.
"Anche tu?"
"No io no.." Scossi la testa "Ero venuta qui per starmene per i fatti miei...".
"Pure io..." Disse lui, guardando lontano, prima di sospirare "Glielo dirai?" Voltandosi verso di me.
"Che cosa?"
"Che sono qui.."
"No, non lo farò..." Scuotendo la testa io.
Lui mi guardò sorpreso.
Quello sguardo, così diverso da quello che normalmente aveva, mi stupì.
"Davvero?" chiese lui.
"Certo!" Annuii.
Mi sorrise, probabilmente per la prima volta.
"Allora ciao!" Dissi io, dopo un lungo istante di silenzio, alzando la mano in cenno di saluto.
"Te ne vai?"
"Beh, sì.." Alzando le spalle io.
"Perché mai?"
"Hai detto di voler stare per conto tuo..." Sorrisi piano, voltandomi per andare via.
Non mi erano mai piaciuti gli impiccioni, e non volevo diventare una di loro.
D'un tratto sentii una presa sul polso, fin troppo delicata rispetto a quelle del maestro.
Istintivamente me ne liberai, nel girarmi, restando poi con due occhi spalancati quando mi resi conto che era lui ad avermi fermato, naturalmente senza volermi attaccare.
Ma il mio corpo ormai agiva da solo.
"Scusa.." Mormorai, arrossendo appena.
Lui mi guardò e sorrise.
"Puoi restare se vuoi..." Prendendomi la mano "Sarà il nostro segreto.." Divertito.


Sorrisi piano, tra me e me a quel ricordo lontano.
Osservai Icarius per un momento, e sospirai appena al pensiero che lui non ricordava nulla di quei giorni, che per lui non erano mai esistiti.
Tutto quello che contava era il presente, ora.
"Mi hai fatto prendere un accidente, lo sai?" Dolcemente con un sorriso.

Altea 04-05-2016 14.44.23

A quelle parole sorrisi...certo, questo posto sprizzava allegria e solarità in tutti i sensi..."Davvero? Sta rinchiuso e si perde un posto così..solare?" ironicamente per poi farmi seria "Andrò a trovare il barone...d' altronde mi recavo sempre con la mia nobile famiglia a ringraziare per la ospitalità..come si chiama il barone? Ma come mai l' altro è scomparso? Vorrei sapere qualcosa in più così eviterò certi argomenti...sia mai accendi un dissidio diplomatico" .. a quelle parole mi pervase un senso di vuoto..rivolevo indietro la mia vita e ora mi stavo comportando come mio padre mi aveva insegnato per la nostra posizione...sarei tornata da mia zia prima o poi.

Guisgard 05-05-2016 01.04.20

Zoren ringraziò il frate e poi insieme a Gwen risalirono l'altura seguendo le indicazioni del religioso.
Imboccarono così uno stretto sentiero, tra sterpi e rovi, in mezzo ad una vegetazione folta ed incolta.
Pian piano allora cominciarono a scorgere le antiche e fatiscenti murature del castello.
E vedendolo Gwen sentì un'angoscia scendere sul suo cuore.

Guisgard 05-05-2016 01.07.36

“Se avete un pur minimo ascendente su quel cavaliere” disse il vescovo a Dacey “allora vi consiglio e vi prego di usarlo. Non abbiamo molto tempo, Capomazda, il regno e forse molto altro ancora sono in pericolo...”

Lady Gwen 05-05-2016 01.08.02

Seguimmo la strada indicataci dal monaco, imboccammo un sentiero e attraversammo una folta vegetazione frastagliata da sterpi e rovi.
A poco a poco il castello fu visibile e quando potemmo finalmente scorgerlo nella sua interezza, sentii una profonda angoscia e istintivamente strinsi la mano di Zoren.
Come partenza non era male... pensai, sarcasticamente.

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Dacey Starklan 05-05-2016 01.09.09

<< Così mi fate paura signore... E va bene, al ritorno di Ser Ehiss avrò cura di parlargli >>

Guisgard 05-05-2016 01.16.49

Gwen e Zoren continuarono a risalire l'altura, avvicinandosi sempre più al castello.
E lungo il sentiero, ad un tratto, videro qualcuno.
Era un vecchio contadino che falciava erba secca.

Guisgard 05-05-2016 01.18.38

“Vi ho solo detto la verità...” disse il vescovo a Dacey “... vieni, Ammone...” disse poi alzandosi “... andiamo a fare due passi fuori... l'aria del mattino è salutare...” ed uscirono.
Dopo qualche istante Sheylon balzò in piedi e si fermò sull'ingesso.
Era infatti tornato Ehiss.

Dacey Starklan 05-05-2016 01.22.07

Annuii soltanto stringendomi nelle spalle.

Ancora mille dubbi circolavano nella mia testa.

Non appena notai che Sheylon era sull'attenti compresi ed uscii .

<< Ser! Siete tornato >>

Lady Gwen 05-05-2016 01.22.12

Più salivamo più ci avvicinavamo al castello ed io ero sempre più inquieta.
Lungo il tragitto, ad un certo punto, vedemmo un contadino che falciava erba secca.
Lanciai uno sguardo interrogativo a Zoren; era strano ci fosse una persona nei dintorni di un castello fatiscente e disabitato, dal momento che non c'erano abitazioni nei dintorni, quindi non era un terreno di sua proprietà.
Dunque che che ci faceva lì?

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Guisgard 05-05-2016 01.27.47

Dacey e Sheylon uscirono e videro Ehiss tornare in sella al suo destriero.
Il cavaliere smontò e condusse il cavallo nelle scuderie.
“Si, sono stato in città...” disse alla giovane zingara “... sono andato presto stamattina in modo da non essere notato...” scosse il capo “... davvero molte cose sono cambiate... troppe cose... e Cimas è l'Arciduca...” fissò la ragazza “... inoltre sono stato alla bottega di vostro zio... è cambiata... ora è una macelleria gestita da un uomo e da sua moglie...”

Guisgard 05-05-2016 01.33.06

Zoren fece segno a Gwen di avvicinarsi al contadino.
Così lo raggiunsero.
“Salute...” disse il mago al villano, mentre il cielo andava sempre più a coprirsi di nuvole grigie “... manca molto al castello?”
“Il castello?” Ripetè stupito il contadino.
“Si, siamo diretti là...” annuì Zoren.
“Per farci cosa?”
“Ecco, per studiarlo...”
“E' poco più di un rudere.”
“Spesso le pietre sanno narrare molte cose.” Mormorò Zoren.
“Fossi in voi tornerei indietro...” il contadino.

Lady Gwen 05-05-2016 01.36.41

Bene, la situazione andava sempre migliorando.
"Come mai? Cosa c'è lì di così inquietante?" ero spaventata per ls risposta che avrebbe potuto dare, ma volevo sapere a cosa andavamo incontro.

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Guisgard 05-05-2016 01.37.03

Appena Altea palesò l'intenzione di andare al castello, la ragazza muta che lavorava nella locanda fece cadere a terra un piatto che si frantumò in vari pezzi.
“Sta attenta, sciocca.” Disse la locandiera. “Il prossimo piatto che romperai te lo farò pagare.” Scuotendo il capo.

Dacey Starklan 05-05-2016 01.39.11

Lo aiutai a sistemare il cavallo per non stare con le mani in mano mentre mi raccontava ciò che aveva visto.

Infine lasciai cadere a terra la sella, le mie mani cedettero e dovetti appoggiarmi alla parete per non perdere del tutto l'equilibrio.

<< Una..una macelleria? No ma che dite, non è possibile signore...no, state sbagliando. Forse vi confondete con una via e l'altra >>

Guisgard 05-05-2016 01.40.15

“Nulla...” disse il contadino tornando a falciare l'erba “... nulla, solo pietre vecchie ed animali selvatici...”
“A noi interessano le pietre antiche.” Zoren.
“Nessuno ci va più lassù...” fece il villano “... è un posto maledetto...”
E Zoren fissò Gwen.

Lady Gwen 05-05-2016 01.42.41

Quando Zoren mi guardò, sospirai poggiando il capo contro il suo petto.
Non che non mi aspettassi la risposta, ma sentire dire certe cose ad alta voce faceva tutto un altro effetto.
Adesso le mie intenzioni di andare in fondo a questa storia stavano davvero vacillando.

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Guisgard 05-05-2016 01.43.56

“No, vi assicuro...” disse Ehiss, per poi raccogliere la sella “... conosco la bottega di vostro zio... sono passato nella stradina dove si trova e ho visto quella macelleria...” fissando Dacey “... io non so cosa sia davvero successo... ma tutto in città appare come se fossero passati anni... come se un'oscura magia avesse incantato il mondo intorno a noi, Dacey...”

Guisgard 05-05-2016 01.46.55

“Diteci...” disse Zoren al contadino “... cosa intendete dire? Maledetto? Il castello è maledetto?”
“Si...” annuì il villano “... maledetto... e maledetti saranno tutti coloro che si avvicineranno a quel poto...” fissando poi il mago e Gwen.

Dacey Starklan 05-05-2016 01.49.21

<< Io non... Non capisco signore... Non capisco... Dov'è mio zio allora? Dov'è? Io ho bisogno di lui... Non posso...non posso stare sola>> mi lasciai scivolare lungo il muro fino ad accasciarmi a terra.

<< Perché tutto é cambiato ma noi non ricordiamo? Perché? Ser... Dovete aiutarmi vi prego, non ho più che voi soltanto ora... Sono sola.. Maledetta città che mi ha lasciata sola >>

Alcune lacrime iniziarono a calare sul mio viso

Lady Gwen 05-05-2016 01.49.53

Avevo sempre più paura e le parole dell'uomo non aiutavano.
"Zoren ti prego, andiamo via... Abbiamo anche lo spettacolo da preparare, ci sono tante cose che possiamo fare, lontani da questo castello..." dissi piano, quasi implorando.

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Guisgard 05-05-2016 01.56.26

“Ora calmatevi...” disse Ehiss avvicinandosi a Dacey, per poi aiutarla ad alzarsi “... calmatevi... disperarsi ora non serve a nulla... dobbiamo restare lucidi e scoprire cosa diavolo è successo...” accarezzandole i capelli scuri “... e smettete di dire che siete sola... questa sarà casa vostra fino a quando vorrete...” accennando un lieve sorriso per tranquillizzarla.

Guisgard 05-05-2016 02.02.32

“Gwen...” disse Zoren guardandola negli occhi “... vuoi davvero tornare indietro? Non ti interessa più conoscere quali misteri nasconde quel castello? E se magari ti hanno influenzato con quelle allucinazioni?”

Dacey Starklan 05-05-2016 02.06.20

<< Dovete parlare con il vescovo allora. Lui è l'unico che può dare qualche risposta... Noi due soltanto fatichiamo a comprendere perché ci sono troppi pezzi mancanti nella nostra memoria >>

Mi alzai riprendendo un po' del controllo e strinsi una mano del cavaliere.

<< Siete molto buono con me, vi ringrazio... Non so ancora come ho fatto per meritare la vostra amicizia ma è ciò che ho di più prezioso >> abbozzai un sorriso e sempre tenendo la sua mano ripresi a parlare, << il vescovo fa grande affidamento su di voi e secondo me meritate tutta questa considerazione. Meritate il giusto posto nel governo di questa città. Vi prego di dare ascolto al vescovo e di accettare il suo aiuto , forse così la maledizione che aleggia sulla vostra famiglia avrà fine. Non sarebbe bello? Potrete amare qualcuno senza paura >> lo guardai per un lungo istante allora

Lady Gwen 05-05-2016 02.07.57

Feci toccare le nostre fronti e i nostri nasi, mentre i miei capelli sfioravano il suo viso e il mio sguardo era basso, per celare a lui i miei occhi lucidi.
"E se dovesse andar male?" mormorai piano.

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Guisgard 05-05-2016 02.15.45

Ehiss, avvolto nel suo lungo mantello scuro, sorrise appena a quelle parole di Dacey.
“Non dovreste dar retta a queste storie sulla maledizione...” disse “... sono solo superstizioni...” annuì “... però parlerò col vescovo, così vi tranquillizzerete...” guardò la mano della ragazza che stringeva la sua “... tremate... su, calmatevi... vedrete che scopriremo tutta la verità e sono certo che tutto si sistemerà, se Dio vorrà... ora però voglio un bel sorriso, altrimenti finirò col preoccuparmi per la mia bella ed esotica cameriera...” ridendo piano.
http://static.mediabang.org/photos/b...7db299f785.jpg

Dacey Starklan 05-05-2016 02.20.02

Abbassai appena lo sguardo sorridendo.

<< Così va bene Ser?>> mormorai osservandolo.

<< Scusate la mia iniziale reazione ma... Mi avete portato notizie che mi hanno rattristata molto. Promettetemi che mi aiuterete a trovare mio zio, ve ne prego>> posai entrambe le mani sulla sua.

<< É meglio rientrare o i nostri ospiti potrebbero sospettare di qualcosa vista la nostra assenza>>

Guisgard 05-05-2016 02.21.00

“E' solo un vecchio castello diroccato...” disse Zoren a Gwen, con i loro volti che si toccavano “... al massimo potrà cascarci in testa qualche pietra o sfondarsi un ponticello sotto i nostri piedi...” sorridendo “... e comunque ci sono io a proteggerti, no? Non permetterò mai che ti accada qualcosa...”


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