Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 14-11-2014 21.00.37

Mi abbandonai a quella passione travolgente, dimenticando ogni cosa.
Le mie labbra cercavano e trovavano le sue in un gioco infinito e passionale.
Mi ritrovai tra le sue braccia quasi senza accorgermene, e poi sul letto, restando incatenata ai suoi baci mentre le mie mani gli stringevano il collo, affondavano nei suoi capelli.
E poi quel tonfo.
Spalancai gli occhi e alzai un ginocchio, pronta ad attaccare.
Ma Guisgard uscì, non vide nessuno.
E infine quel biglietto.
Lo lesse ad alta voce, mentre la mia mente cercava di rimettere insieme i pezzi.
Dove eravamo, cosa stava succedendo.
Mi buttai pesantemente all'indietro, finendo sdraiata sul letto.
"Non si aspettano certo che io riesca a ragionare in queste condizioni?" Mormorai, cercando di calmare il respiro e i battiti.
"Vediamo.." Fissando il soffitto "La scala... La scala musicale? Mmm... La musica.. No, non è bianca o nera... Cosa c'è di bianco o nero?" Borbottai "La magia.. No, non ha senso, niente scale... Bianco, nero... La scacchiera è bianca e nera.. Potrebbe essere la regina? No, niente scale... Scale.. La torre ha le scale..." Puntellandomi sui gomiti per riuscire a vederlo "La torre.. Ma certo... C'è la bianca e la nera.. E si muove in orizzontale e verticale ... Che dici?" Pensierosa "Ma cosa può voler dire quella vera? C'è una torre finta?".
Mi ributtai all'indietro solo per un momento.
"Questa storia mi piace sempre meno..." Sospirai "Dobbiamo tornare dagli altri, si staranno chiedendo dove siamo finiti..." Con un sorriso.

Guisgard 15-11-2014 00.29.11

“Si, credo tu abbia ragione, Clio...” disse Guisgard pensieroso “... si, l'indovinello parla della torre, brava...” guardò dalla finestra “... e forse si riferisce ad una delle torri del castello... ma quale in particolare?” Si voltò verso la ragazza. “Andiamo dagli altri.” Sistemandosi la camicia.
Tornarono così nella stanza di Guisgard, ma qui non vi erano più tracce di Altea, di Chiò e di Ammone.
Il presunto duca si accorse dei pezzi di vetro a terra.
“L'odore è di un qualche narcotico...” mormorò “... li hanno addormentati e portati via...” scosse il capo “... siamo caduti in questa trappola come degli allocchi...” guardò la porta “... vieni con me...”
Attraversarono il corridoio e tornarono all'ingresso, dove prima avevano trovato la porta chiusa.
Ma stavolta era aperta.
“Forse vogliono farci raggiungere la fantomatica torre...” Guisgard a Clio.

Guisgard 15-11-2014 00.45.29

“Non dite sciocchezze, madama.” Disse Chiò ad Altea. “Usciremo tutti da qui. E sani e salvi.”
“Si, giusto.” Annuì Ammone.
“Dunque non perdiamo altro tempo ed andiamo.” Chiò fissando la donna.
“Si, così cercheremo anche Guisgard e Clio.” Mormorò Ammone.
“Lungo il cammino” fece Chiò “ci descriverete poi l'uomo incappucciato che vi ha parlato. Con ogni probabilità siamo finiti in una gabbia di matti.”
“Anche quel Maccus dici?” Chiese Ammone.
“Lui credo sia il primo.” Annuì Chiò. “Su, andiamo, milady.” Con un cenno del capo ad Altea.

Clio 15-11-2014 00.46.38

Nella stanza di Guisgard non c'era più nessuno.
"Maledizione..." Imprecai piano, per poi sorridere debolmente a Guisgard "Siamo sopravvissuti ad Auroria, supereremo anche questo... Li troveremo, vedrai..".
Andammo alla porta del corridoio, stavolta aperta.
"Si, dovremo raggiungere la torre... Ma quale? Il biglietto diceva di cercare quella vera.. Come la riconosceremo?".
Impugnai entrambi i pugnali "Beh, intanto andiamo.. Alla peggio potremmo dividerci, così raggiungeremmo entrambe le torri..." Azzardai "una delle due sarà pur quella giusta no?".

Guisgard 15-11-2014 00.55.01

“Immagino di si...” disse Guisgard a Clio “... ma credo che ci siano più di due torri in questo castello... andiamo, prima cominceremo la ricerca, prima troveremo la soluzione.”
I due uscirono da quel corridoio e fecero il percorso a ritroso.
Ormai cominciava ad albeggiare e dalle finestre che fiancheggiavano l'androne la luce del nuovo giorno iniziava a rischiarare il tutto intorno a loro.
Guisgard prese la mano di Clio e proseguirono.
Usciti dall'androne però udirono subito dei rumori e delle voci.
Qualcuno era indaffarato e parlava divertito.
Poi una delle voci divenne più nitida.
Era quella di Cramelia.
“Proviene da quella porta...” indicò Guisgard.

Clio 15-11-2014 01.06.17

Annuii a Guisgard, legai i pugnali alla cintura e lo seguii fuori da quel corridoio.
Si, in effetti non ci potevano essere solo due torri.
Sorrisi quando mi prese per mano.
Ma quello avrebbe dovuto essere l'ultimo dei miei pensieri.
Delle voci attirarono la nostra attenzione.
Una era perfettamente riconoscibile.
Guisgard mi indicò la porta da cui proveniva e io annuii, facendogli segno di avvicinarsi senza fare rumore, forse potevamo sbirciare nella stanza senza farci vedere.

Galgan 15-11-2014 01.14.59

Rifiutai cortesemente il liquore;

-Buon messere, fate conto ch'io abbia accettato-

Cominciai a giustificarmi per evitare d'esser tacciato di villania;

-Ma invero, ho fatto voto all'Onnipotente di non tagliare mai i miei capelli, e di tenermi lontano dal vino e da ogni bevanda similare; è un tributo che volentieri gli pago, per mostrare che ora tengo in conto il dono di quella forza che, in passato, usai per poco nobili fini-

Fissai un istante l'austerità di quei luoghi, poi i miei occhi tornarono a focalizzarsi sulla figura del maggiordomo;

-I miei ideali mi vengono da Dio, e se i vostri mi sono affini, entrambi è lui che dobbiamo ringraziare.
Ma ditemi, e perdonatemi se vi paio alquanto diretto; quale motivo vi spinge a cercare la mia persona?-

Guisgard 15-11-2014 01.17.09

Guisgard si avvicinò alla porta e fece cenno a Clio di fare altrettanto.
Aprì poi quel tanto che bastava per poter guardare dentro senza essere notati.
Videro allora una curiosa scena.
Cramelia era impegnata a preparare qualcosa nelle cucine del castello e con lei vi era qualcuno.
Era il cuoco di corte.
“Ora che ho messo il miele” disse lei al cuoco “devo aggiungerci anche la cannella?”
“No, milady.” Fece l'altro. “Deve prima raffreddarsi. La cannella va aggiunta poi al composto di frutta e latte che abbiamo cotto in precedenza. Dopo aggiungeremo il tutto.”
“Oh, messer Gulio, siete un cuoco strabiliante!” Esclamò lei.
“Grazie, milady.” Con un inchino lui.
“Ed io voglio che gli spettatori alla rappresentazione di messer Maccus assaggino questo dolce!”
“Roba da matti...” sottovoce Guisgard a Clio “... noi siamo qui in trappola e loro preparano dolci per lo spettacolo...” scuotendo il capo.

Clio 15-11-2014 01.26.37

Osservai la scena spalancando gli occhi.
Quando incontrai lo sguardo di Guisgard mi accorsi che anche lui stava pensando la stessa cosa, e le sue parole me lo confermavano.
Scossi la testa, senza parola.
"Ma dove diavolo siamo capitati?" Sottovoce "Comincio a chiedermi che razza di spettacolo abbiano in mente... Continuiamo a cercare la torre?".

Guisgard 15-11-2014 01.31.48

“Non lo so.” Disse Guisgard a Clio. “Ma voglio scoprirlo. Scoprire che spettacolo vogliono mettere in scena.” Aprì di colpo la porta ed entrò.
“Lord Guisgard!” Meravigliata Cramelia.
“Siete sorpresa, milady?” Chiese lui.
“Certo...” annuì lei “... vi credevo...”
“Si?” La interruppe Guisgard. “Forse imprigionato o magari già morto?”
Lei lo fissò per qualche istante, per poi scoppiare a ridere.
“Lo trovate divertente, milady?” Con tono fermo il presunto Taddeide. “Io molto meno, visto che qualcuno sta cercando di uccidere me ed i miei compagni.”
“Siete fantastico, milord!” Divertita lei. “Fantastico! Messer Maccus aveva ragione! Siete unico!”

Guisgard 15-11-2014 01.42.13

“Tranquilla, non ti criticherò.” Disse sorridendo Nettuno ad Elisabeth. “E poi detesto quei matrimoni in cui la moglie brontola su tutto ed il marito che fa il geloso per ogni minima cosa.” Rise piano.
Poi a quel bacio di lei sulla guancia, restò a fissarla per un lungo istante.
Sorrise di nuovo e con un rassicurante gesto del capo la fece avvicinare.
“Vediamo questa botta...” guardando il punto in cui la donna aveva urtato “... non è nulla di che... fortuna ti hanno premuto il capo con un panno bagnato. Non ti verrà neanche il bernoccolo.” Facendole l'occhiolino. “Beh...” fece poi “... avanti, dimmi... cosa facevate sulla tua isola in caso di amnesia? Pozioni? Antidoti? Rituali particolari? Ci sarà pure un modo per farmi riacquistare la memoria, no?” Divenne di colpo serio. “Ho l'impressione che de Gur conosca questa gente. Che la conosca bene intendo. Se non tutti, almeno una buona parte. E capire così chi davvero sono i buoni e chi invece i cattivi in tutta questa storia...”

Guisgard 15-11-2014 01.51.38

Il Maggiordomo annuì a quelle parole di Galgan.
“Invero” disse poi “io non credo che vi sia un Dio nei Cieli che controlla e giudica l'operato di noi poveri mortali. Preferisco invece pensare che l'uomo sia frutto di fenomeni oggi sconosciuti, ma del tutto naturali e un giorno forse spiegabili e che possa disporre liberamente della sua vita senza costrizioni o limitazioni di sorta. Ma rispetto il vostro credere. Tra uomini civili la tolleranza è una condizione imprescindibile.” Sorseggiò un po' di quel liquore. “Mi perdonerete spero se bevo comunque.” Si tolse il cappuccio e mostrò finalmente il suo volto.
Era un uomo sulla sessantina, dai capelli grigi, la barba ben curata, un sorriso pacato e due occhi vispi ed indagatori.
“Ma veniamo al dunque, senza temporeggiare oltre...” continuò “... ho udito parlare di voi sin dal vostro arrivo al castello e non so perchè, ma ho subito avvertito qualcosa. Forse nel vostro nome, forse nel modo in cui mi hanno parlato di voi, cavaliere... e per questo vi ho scelto, o almeno avrei desiderio di farlo se avrò il vostro consenso, come campione della nostra baronia per una nobile impresa...” guardando Galgan negli occhi.
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Clio 15-11-2014 01.52.25

Annuii a Guisgard, e lo seguii nella stanza.
Osservai la dama come se fosse impazzita.
Possibile che non sapesse niente?
Magari era solo Maccus, ma mi sembrava impossibile.
"Ricorda che tu non potrai colpire una donna..." Sussurrai piano a Guisgard, in modo che nessuno udisse "Ma io si...".
Ma non osai fare nulla, potevano saltar fuori le guardie, anche se ci avrebbe fatto comodo come ostaggio in cambio di Altea, Ammone e Chiró.
"Perdonate, milady ma... Credete davvero che sia uno scherzo?" Duramente osservando la dama "Qualcuno ha stordito e rapito i nostri compagni dopo averci attaccato... Sareste così gentile da darci delle spiegazioni? C'è forse qualcosa che non sappiamo sullo spettacolo? Qualcosa come.. Tutto, magari?".

Guisgard 15-11-2014 01.58.26

Cramelia applaudì a quelle parole di Clio.
“Magnifico...” disse “... non solo voi, lord Guisgard, ma anche le vostre assistenti sono bravissime!” Entusiasta. “Siete davvero fantastici!”
“Milady...” fissandola Guisgard “... forse non avete ben compreso cosa vi ha appena detto Clio...”
“Invece si!” Annuì Cramelia. “Ma so che state impersonando entrambi i vostri ruoli! E siete davvero incredibili! Se non sapessi dello spettacolo, vi prenderei sul serio! Tutti e due!” Applaudì ancora. “E devo dire di essere molto curiosa sul finale! Di chi si innamorerà il grande Guisgard? Di lady Clio o di Altea?”
Guisgard incredulo si voltò verso Clio.

Clio 15-11-2014 02.20.56

Guardai Guisgard incredula.
Possibile? Dove diavolo eravamo finiti.
Non avremmo cavato un ragno dal buco.
Forse dovevamo cambiare tattica, stare al gioco.
Sorrisi a Lady Cramelia.
"In verità abbiamo bisogno del vostro aiuto, per liberare Altea e gli altri... I rapitori ci hanno lasciato solo un indizio.. Dobbiamo trovare una torre.. Ma quella vera.. Voi conoscete questo castello mille volte meglio di noi... Abbiamo una dama in pericolo, potete aiutarci a salvarla.." Con un sorriso.

Guisgard 15-11-2014 02.35.58

Cramelia sorrise a Clio.
“Oh, si...” disse “... posso davvero partecipare? Si, insomma, voglio dire... un po' è come se anche io avessi a che fare con lo spettacolo... e non è mai accaduto, sapete?” Entusiasta. “E sia...” annuì “... una torre dunque? Oh, allora non può che essere la torre Sud!”
“Ne siete certa, milady?” Chiese Guisgard.
“Si, perchè è là che messer Maccus nasconde i suoi oggetti di scena!”
“Forse è davvero quella la torre...” il presunto Taddeide a Clio.
“Ma mi raccomando...” fissandoli Cramelia “... non dite a messer Maccus che vi ho suggerito!” Divertita.
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elisabeth 15-11-2014 19.32.39

Fu delicato nell'osservare.....la parte indolenzita della mia nuca........il mio fu un bacio innocente....ma avevo visto un attimo di smarrimento oppure era qualcosa che gli era passata veloce perla mente........." Ora sono molto piu' tranquilla...non avrai una moglie col bernoccolo...."....sorrisi......" Io non sono una maga Nettuno.....mi spiace....ho un dono..ma non e' la magia, vedi ci sono persone che percepiscono piu' degli altri alcune cose....io ..riesco ad ascoltare la Dea Diana per mezzo di un Oracolo......sin da bambina, mi alzavo impaurita la notte perchè sentivo mille voci.....poi ho scoperto di saper ascoltare....e fui istruita perchè mi occupassi del Tempio e dell'Isola dedicata a Diana........come vedi, ho poco da offrirti...anche se comprendo cio' che vuoi dire, ma Symoin e' una maga, lei puo' darti ciò che cerchi.......posso invocarla.....mi deve un favore o io lo devo a lei...non so dirti, ma questo ha poca importanza se ti servirà a comprendere....ciò che ti stanno chiedendo, per me e' un mondo nuovo, faccio la grande donna....ma ne capisco nulla...carte nautiche, vascelli volanti..le vostre divise cosi' piene di medaglie cose varie...se vuoi posso far si che Lei si mostri a te....infondo cambierà poco, ma saprai riconoscerla....devi essere tu a chiedermelo..."....

Altea 15-11-2014 21.53.48

Scossi il capo..non volevamo darmi retta.
Presi per mano Chiò e dissi ad Ammone di andare avanti.."Vi dico stiamo sbagliando tutto, anzi forse era meglio se rimanevate voi nel camerino e io scendevo e voi eravate al sicuro, ma voi...voi non prendete seriamente i miei consigli..ricordate se siamo tornati salvi da Auroria una parte fu pure mia".
Sospirai.."Vi avevo detto, l' uomo era incappucciato non ho potuto vederlo ma solo sentirlo e nella sua voce ho notato come una pazza euforia..ha parlato di spettatori..e io sarei la protagonista ovvero la dama da salvare e disse prima sareste morti voi due e poi Guisgard".
Mi fermai un attimo e li guardai seriamente.."Ora chi sono gli spettatori della rappresentazione? Ma una rappresentazione teatrale è una pantomima, è finzione e vi vuole morti davvero, mi ha mostrato una tela di cristiani o gladiatori nella antica Roma...divorati dalle fiere..ha chiesto a me se dovevate morire per le fauci di lupi o visto Ammone è forte di leoni? E' pura pazzia..io ho un timore..durante questa fuga per trovare Guisgard ci tirino un tranello e voi due ne siate vittime..perchè se sapete tutto questo rischiate? Non dovremmo scendere ma stare qui e forse Guisgard scoprirà siamo qui..anche perchè se non è con voi, sarà di certo a scegliere ancora il vestito con Clio" a quel punto risi di gusto e avrei voluto chi stava facendo tutto questo fosse li ad ascoltare.."Mi hanno preso per la bella di turno...ma non hanno capito forse Guisgard se la sta spassando in camera di Clio e mi ha del tutto dimenticata..sono dei veri idioti..Lancillotto salvò Ginevra a Gorre per Amore..e quindi a fronte di ciò questo non rappresenta una scena da eroe da romanzo..io non sono come Ginevra almeno per Guisgard...e lui non è un Lancillotto pronto a sfidare mille ostacoli o umiliarsi per salvare la sua Ginevra ovvero la unica amata".

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Galgan 16-11-2014 03.07.29

Talvolta, occorre ascoltare, e farlo rimanendo impassibili, stato dell'essere che avevo avuto modo di rafforzare alquanto, nei miei anni di romitaggio.
Questo perché?
Perché talvolta, il germe del dubbio si insinua nei meandri del nostro essere, urlando le proprie ragioni, cercando di richiamare la nostra attenzione, comunicandoci che forse occorre fare attenzione a chi ci sta parlando, a quello che professa.
In questi casi, occorre mantenere morigeratezza di modi e volontà d'acciaio, per poter poi, eventualmente, colpire con decisione.
Qualcosa, in quel colloquio, mi parve strano, come nascosto ed insano, ma solo continuando l'interagire avrei scoperto la fondatezza, o meno, dei miei stati d'animo; forse l'istinto stava avendo la meglio sulla ragione, o forse no, sta di fatto che avevo premura di chiarire la posizione dello strano personaggio che avevo di fronte.

-Invero, buon messere-

Esordii in risposta al maggiordomo;

-Dal momento in cui impugnai nuovamente la spada, tornai ad essere un cavaliere.
Le nobili imprese sono il mio pane ed il mio vino, come i piaceri della preghiera, e spero di poter riprendere quella che mi fece lasciare i miei luoghi di pace, ricongiungendomi a chi, forse, ancora attende-

Vagai un momento, col pensiero, sulla totale assenza di immagini sacre che caratterizzava quei luoghi, poi proseguii;

-Ma ditemi, di quale impresa vorreste farmi campione?
In che modo potrei porre aiuto alla baronia?-

Clio 16-11-2014 22.51.17

Sorrisi a Cramelia, con un leggero inchino.
"Vi ringrazio Milady.. Non temete, sarà il nostro segreto.. Ma così lo spettacolo vi sembrerà ancora più speciale.." Sorrisi.
Mi voltai poi verso Guisgard.
"Vogliamo andare?".

Guisgard 17-11-2014 00.03.37

Nettuno sorrise ad Elisabeth, per poi prenderle la mano.
“Preferisco di gran lunga risolvere il tutto da me, col tuo aiuto, anziché ritrovare Symoin...” disse “... quella donna vive nell'ambiguità e nell'illusione e a noi tutto ciò non occorre.” Annuì. “Continueremo dunque a stare con questa gente, su queste navi, sperando che la mia memoria si desti di colpo. A meno che” ridendo “non ci sia un colpo di scena... chissà, magari si sbagliano ed io non sono quel famoso de Gur.” Ironico.
In quel momento i due udirono il fischio della nave.
“Forse siamo arrivati in qualche porto...” mormorò Nettuno, per poi avvicinarsi alla finestra e guardare fuori.
Vide allora una banchina.
Erano in uno dei porti sul Lagno.
Qualcuno poi bussò alla porta.
“Capitano de Gur...” un marinaio da fuori “... siamo giunti a Licinia.”
“Sentito, mia cara?” Voltandosi Nettuno verso Elisabeth. “Finalmente potremo scendere da questa nave ed io avrò la possibilità di passeggiare con mia moglie.” Facendole l'occhiolino.

Guisgard 17-11-2014 00.14.37

Il Maggiordomo fissò Galgan e sorrise.
“Il mio compito” disse sedendosi “è quello di occuparmi del benessere di questa baronia. Controllare le sue finanze, il suo esercito, l'umore del popolo e di lavorare per garantire forti e saldi vincoli con amici ed alleati. Per questo mesi fa ho accettato di rispondere a quanto chiese un potente ducato al barone. Pare che un traditore abbia negato il legittimo ruolo di un duca. Si tratta dell'Arciduca Dominus de'Taddei, signore di Capomazda. Ebbene, il traditore, sembra voler non riconoscere il titolo del duca Dominus, mirando a minare il suo potere e spaccare così l'unità del ducato. Dominus ha naturalmente mosso guerra contro l'infedele suddito, utilizzando non solo il suo esercito, ma ricorrendo anche a forze esterne. Mi riferisco a mercenari e ad alleati. E siccome questa baronia è legata con un rapporto di vassallaggio a Capomazda, non ho potuto, né voluto, rifiutare l'aiuto richiesto dal duca. E qui entrate in gioco voi, cavaliere.”

Guisgard 17-11-2014 00.33.32

“Milady...” disse Chiò ad Altea “... io credo, da quanto ci raccontate, che qualcuno abbia architettato tutto questo per farci cadere in trappola. Restare qui ed aspettare non porterà alcun vantaggio, né ci terrà al sicuro, in quanto il nostro misterioso nemico mira ad ucciderci tutti.”
“Cosa dici di fare allora?” Chiese Ammone.
“Muoverci, non stare fermi.” Rispose Chiò. “Dobbiamo cercare di uscire da qui e trovare Guisgard e Clio.”
“Si, hai ragione.” Annuì Ammone.
“Questo corridoio” fece Chiò “sembra l'unica direzione possibile adesso... una sorta di passaggio obbligato... non ci resta che attraversarlo... andiamo.”
I tre, così, cominciarono ad attraversare il corridoio.
Sulle pareti vi erano diverse porte, ma ogni volta Chiò cercava di aprirne una si accorgeva che era chiusa.
Fino a quando, giunti in fondo al corridoio, davanti all'ultima porta scoprirono che era aperta.
Allora vi entrarono, trovando una stanza illuminata a stento da una lampada.
Si trattava di una sorta di biblioteca, con tantissimi volumi sparsi ovunque e non solo sopra le mensole.
“Libri?” Sorpreso Ammone. “Ma cosa ce ne facciamo?”
Ma guardandosi attorno, Altea notò un libro posto su un piccolo tavolino.
Sembrava molto antico e recava questo titolo:

“Apologia del Poema Eroico ed il mito di Ardea de'Taddei.”
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Guisgard 17-11-2014 00.41.07

Cramelia sorrise ed annuì a quella parole di Clio.
“Non vedo l'ora di poter ammirare tutti voi nello spettacolo.” Disse entusiasta.
“Continuiamo a preparare il dolce, milady...” fissandola Gulio “... altrimenti gli ingredienti andranno a male.”
“Oh, si, perdonatemi, messer Gulio!” Ridendo lei.
“Noi allora vi lasciamo al vostro dolce, milady...” con un inchino Guisgard “... così poi, quando sarà pronto, anche il nostro spettacolo sarà ultimato.”
E uscì insieme a Clio.
“Roba da matti...” scuotendo il capo e dirigendosi verso la torre Sud, sempre seguito dalla piratessa.
Imboccarono allora le scale e giunsero al primo piano della torre, trovandosi davanti ad una porta.
Il presunto Taddeide aprì e si mostrò loro una curiosa stanza.
Era infatti colma di costumi e maschere.

Clio 17-11-2014 00.47.26

Seguii Guisgard alla torre Sud.
"Ho come l'impressione che siamo finiti in una gabbia di matti.. Speriamo solo di uscirne il prima possibile..".
Entrammo in una stanza piena di costumi.
Sorrisi appena, ironica.
"Cos'è dobbiamo mascherarci?" Guardando perplessa Guisgard.

Guisgard 17-11-2014 00.59.29

Era una stanza non troppo piccola e con vari bauli pieni zeppi di maschere, costumi ed oggetti scenici.
“Si, concordo...” disse Guisgard a Clio, guardandosi intorno “... tutti matti... o forse vogliono far ammattire noi...” prese allora, da uno dei bauli, quello che sembrava un comune mazzo di fiori di campo “... saranno i fiori con cui Arlecchino corteggia Colombina...” sorridendo.
Ma un attimo dopo esplosero in una nuvoletta di fumo.
“Ah, ecco...” gettando via quel finto mazzo di fiori “... non credo che Colombina gradirebbe...” guardò Clio e le fece l'occhiolino.
Poi, osservando gli oggetti intorno a loro, il presunto Taddeide si accorse di un bigliettino lasciato su un baule chiuso:

“Di celebri amanti scegliete le maschere,
così che con i loro volti senza vita giacere.”

“Molto simpatico...” mormorò Guisgard, per poi aprire quel baule, scoprendo altre maschere ed altri costumi “... mia cara...” fissando Clio “... abbiamo solo l'imbarazzo della scelta... hai una coppia d'amanti preferita, per caso?”

Clio 17-11-2014 14.37.22

Osservai attentamente quelle maschere, non sapendo se dovevo essere divertita o spaventata.
Poi lui si accorse del biglietto.
Risi appena, nervosamente.
"Già, simpaticissimo..." Scuotendo la testa.
Sorrisi alle sue parole.
"Che domanda stupida..." Avvicinandomi al baule, per poi alzare gli occhi su di lui "Sai che per me esiste una sola coppia di amanti..." Sorridendo "Lancillotto e Ginevra, ovviamente.." Risi "Anche se sarei una Ginevra un po' particolare..." Sfoderando solo per un momento i pugnali nella cintura "Sai, da ragazzina avevo inventato tutta una storia... immaginavo che lei in realtà nascondesse un segreto, che avesse imparato a combattere da ragazzina, in Bretagna, e che loro si amassero da allora, quando combattevano fianco a fianco... ma poi fosse stata costretta a tornare a casa, a diventare una dama.. e lui soltanto conoscesse il suo passato..." risi "Non l'avevo mai raccontato a nessuno.. lo so, lo so, è dissacrante..." alzando le mani in segno di resa "Ma mi appassionava inventare storie su di loro, chiedermi come fossero tutti quei momenti di cui i libri non parlano.. mi ha sempre fatto sognare il loro Amore... E a volte, quando mi allenavo, immaginavo di vivere le loro avventure.. " sorrisi "Vabbè, non è il momento per queste cose.. tu, hai una coppia di amanti preferita?".

Altea 17-11-2014 14.50.55

Annuii a Chiò e iniziammo a seguirlo,ci trovammo in un corridoio e con fretta l'uomo cercava di aprire le porte ma tutte erano chiuse.."Sembra peggio del labirinto di Arianna..speriamo di non trovare il Minotauro" dissi per sdrammatizzare la situazione.
Ci trovammo in fondo al corridoio..la ultima porta..e si aprì e rimasi sorpresa..era una biblioteca e ovunque vi erano libri sparsi e il mio sguardo si pose su un tavolino vedendo un antico tomo e lo presi in mano.."Guardate..è l' Apologia del Poema Eroico ed il mito di Ardea dè Taddei" e lo posi su un tavolo.
Rimasi perplessa a fissarlo, era antico e sobbalzai guardando lo stemma ducale sul mio anello e mi ricordai del sogno fatto e guardai Chiò ed Ammone.."Le cose tornano alla mente lentamente..prima di tutto ho fatto un sogno..ho sognato il Duca Dominus che era felice io fossi a corte di nuovo e mi diceva che spiandolo forse avevano capito era un impostore davvero..e se tutto questo fosse opera di Dominus?" sospirai e sapevo non dovevo farmi prendere dalle mie sensazioni ma guardai Chiò "Io non so..voi conoscete Guisgard da piccolo..lo so non è il momento per queste storie ma da quando sono qui mi stanno spiattellando davanti tutto il mio passato, o quello che ho fatto, è come se stessero giocando coi miei sentimenti..solo a Corte sapevano io e Velv ebbimo una breve storia d' amore e pure che mi chiese la mano prima dell' arrivo di Guisgard...loro stanno giocando su questo per ora..non è che vi sia un nesso collegato?" raccontai poi ai due uomini la storia del patto coniugale e mostrai loro il mio anello "Ricorderete bene avevo un coltello e si trovava nella scollatura del corsetto, probabilmente me lo hanno preso mentre dormivo..e a mio parere sanno di questo anello..magari sapranno pure di quel patto? Guisgard mi ha dispensata dal patto davanti a tutta la Corte e lui non sa quel gesto ha fatto si che io non potrò più sposarmi poichè era pure sancito nel patto matrimoniale e comunque mi ha rifiutata davanti al Duca..ma io ho voluto seguirlo e me ne assumo la responsabilità sebbene lui non ha mai voluto soffermarsi a parlare di me e sapere chi fossi o come fossi" sospirai e scrollai il capo "Non può essere un caso..ci sono troppi legami tra questa storia, me e Capomazda e ora questo libro sul Duca Ardea..e questi libri a terra, serviranno a Maccus per le sue rappresentazioni?".
Ero perplessa..aprire il libro oppure no, e se dentro vi era una trappola..mi feci di coraggio e lo aprii sfogliandolo piano, forse era un libro qualunque e mi sbagliavo.

elisabeth 17-11-2014 16.53.42

Mi procuro' un immenso piacere sapere di non dover invocare la magia di Symoin........si..avremmo fatto da soli....gioccherellando con le dita della sua mano..." Sono sicura che saremo bravissimi....e poi ..se voi non siete De Gur....vuol dire che siamo degli ottimi attori ..."...Risi...quando il fischio del nostromo distolse la sua attenzione guardo' fuori dall' oblo'.....stavamo attraccando......ed in quel momento fummo avvisati...potevamo prepararci per scendere al porto......" Una passeggiata.....devo dire che ho voglia di terra ferma, e penso che tu sia De Gur...quello che mi spaventa e' che tu non fossi d'accordo con queste persone....velv alcuni momenti sembra imbarazzato quando parla con voi....ma scopriremo tutto solo se avremo fiducia l'uno nell'altro....e ora aiutatemi a vestirmi...non vorrete avere una moglie accanto in camicia da notte e vestaglia ?......"......mi feci aiutare ad alzarmi....edandai verso il vestito della sera prima....avrei preferito i miei di vestiti...senza quei bustini togli fiato.....

Guisgard 17-11-2014 18.15.13

Guisgard guardò Clio e sorrise.
“Anche io fantastico ed invento tante storie...” disse guardando nel baule “... non sai quante...” rovistando tra quelle maschere e quegli abiti “... e chissà che un giorno non ti racconti qualcuna di quelle storie...” la guardò per un momento “... a patto che tu racconti a me quelle su Lancillotto e Ginevra...” facendole l'occhiolino “... ci sono davvero molte maschere qui...” tornando a cercare nel baule “... e non so perchè, ma ho idea che dalla nostra scelta dipenderà il percorso che ci attende... dunque direi di sceglierci due amanti legati da un lieto fine...” ridendo appena lui.
Ma qualcosa attirò di colpo la sua attenzione.
Erano due manichini con indosso abiti particolari.
Guisgard allora si avvicinò e cominciò ad osservarli.
“Chissà i costumi di chi sono questi...” mormorò il presunto impostore.
“Semplice...” all'improvviso una voce dalla penombra “... sono i costumi di Ardea e di Cramelide...”

Guisgard 17-11-2014 18.25.19

“Avete ragione...” disse Chiò ad Altea “... tutta questa storia è un enigma...”
Poi la donna aprì il libro.
E la prima pagina, in una nota a margine del poema di Ardea, così riportava:

“Cramelide... perfetta dama da salvare. Ardea dovrà superare la peggiore di tutte le Questioni per riuscirci... ma noi siamo fortunati... abbiamo due dame da salvare... ma che in verità non si salveranno affatto... ma tu, o caro lettore... anzi, lettrice... leggi bene e saprai cosa fare...

Capomazda, si sa, ama la destra
ma i suoi nemici invece la sinistra.
Prendi il libro e lascia questa stanza
e farai una scelta di grande importanza.”

“Ma che diavolo significa?” Nervosamente Ammone.
“Non ne ho idea.” Scuotendo il capo Chiò, per poi aprire l'altra porta della stanza.
E davanti allora apparvero altre due porte, una a destra e l'altra a sinistra.
“Ed ora?” Chiese Ammone.
“Bella domanda...” mormorò Chiò “... bella domanda davvero...”

Altea 17-11-2014 18.34.21

Sfogliavo il libro e trovai un appunto scritto in rosso e quasi un enigma.
Rimasi col libro in mano..diceva di prendere il libro..Chiò aprì la porta e improvvisamente apparvero due porte..una a destra e una a sinistra.
Eravamo sbigottiti e li fermai.."Non siamo frettolosi..allora parla di due dame da salvare..ovvero due Cramelide in questo caso..e chi sarebbero? Io ricordo le parole dell' uomo e mi porsi lo stesso quesito..diceva prima sareste morti voi due e poi Guisgard..ma non menzionò Clio..quindi saremmo io e Clio le due dame da salvare?Strano..l' uomo aveva detto io ero la protagonista e la dama da salvare..ci sta sviando?
Se si va a destra si sceglierà di stare dalla parte di Capomazda? Mentre se prenderemo quella sinistra si sceglie il nemico..ma è per voi? E' chiaro voi due scegliereste Guisgard e pure io..forse è rivolto a me? Non so..forse è meglio ci spaiamo e prendiamo due porte diverse? Capomazda sembra la meno pericolosa, almeno..io prendo quella a sinistra..che dite?" ero perplessa ma con me avevo il libro di Ardea.

Guisgard 17-11-2014 18.35.07

Nettuno sorrise ad Elisabeth.
Poi aiutò la sua falsa consorte a vestirsi.
Le tolse la camicia da notte, lasciandola col busto, per poi aiutarla ad indossare l'abito della sera precedente.
“Però...” disse divertito “... come marito e moglie siamo davvero abili!”
Poco dopo lasciarono la loro cabina e raggiunsero il ponte.
A bordo tutti erano affaccendati ed allora i due finti coniugi scesero a terra.
Licinia era un luogo molto affollato ed una variegata e vivace umanità si riversava fra le strade, brulicando senza sosta tra botteghe, magazzini e le piccole piazzette.
Nettuno, abbigliato come un accurato ufficiale coloniale, camminava con Elisabeth sottobraccio, che invece sfoggiava un elegante abito che metteva in risalto il suo fascino simile a quelle bellezze spagnole, dalla pelle ambrata, i capelli mossi e bruni e le forme aggraziate ed invitanti.
Ed infatti molti, passando in strada, fissavano la bella dama ce si accompagnava al suo ufficiale.
E tra la folla i due notarono anche Burmid ed i suoi scagnozzi, intenti ad osservare le botteghe.

Clio 17-11-2014 18.35.16

Annuii ridendo a Guisgard "Affare fatto.. Si, credo anche io... Niente amori tragici.." Sorridendo.
Rovistammo nel baule finché dei manichini non attirarono la nostra attenzione.
Mi alzai per vederli meglio, e sentimmo una voce.
Guardai Guisgard perplessa.
Di chi stava parlando?
"Chi è là?" Esclamai.

Guisgard 17-11-2014 18.39.47

Chiò ascoltò Altea e poi osservò le porte.
“Forse il vostro ragionamento è giusto, milady...” disse pensieroso “... chi può dirlo... tu cosa ne pensi?” Fissando Ammone.
“Che non dobbiamo lasciare sola milady.” Rispose l'omone.
“Si, concordo...” annuì Chiò “... io direi dunque di restare uniti...” guardò Altea “... voi provenite dalla corte dei Taddei e sicuramente siete pratica dei suoi miti e delle sue leggende, milady... decidete allora voi quale porta aprire e noi due vi seguiremo...”

Altea 17-11-2014 18.46.30

Ebbi una titubanza a quelle parole.."Si" dissi con voce tremante "Io vengo da Capomazda e sono stata rifiutata..io sarei dovuta essere la Granduchessa per Taddeo l' Austero..che mi direbbero ora lui e mio nonno...ovvio Capomazda ma senza Dominus e seguendo Ardea o Guisgard ovvero il loro volere. L' Austero voleva io continuassi ciò che aveva iniziato e pure portarlo a termine senza titubanze come era lui..il mio giudizio non è imparziale..io ragiono pure con la voce dei miei sentimenti per Guisgard..e vado a sinistra, non lo tradisco..apro io allora".
Mi feci avanti e aprii la porta a sinistra stringendo il libro.

Guisgard 17-11-2014 18.47.14

Guisgard e Clio si voltarono di scatto verso la penombra, da dove era giunta quella voce.
“Avanti...” disse il presunto duca “... chi si nasconde là?” Sfoderando la spada presa al falso Velv.
“Eheheheh...” applaudendo qualcuno, che poi si fece avanti dal chiaroscuro “... bella scena... bella davvero. Io dico che meglio non può venire.”
Era un vecchietto dall'aria bonaria.
“Chi diavolo sei tu?” Fissandolo Guisgard.
“Sono Flavout, il sarto ed il costumista.” Sorridendo il vecchietto.
“Che posto è questo?” Sempre con l'arma in mano il presunto impostore.
“Il magazzino delle maschere e dei costumi, ovvio.” Candidamente Flavout.
“Mi sono stancato di tutti questi trucchi!” Puntando la spada contro il vecchietto. “Dove sono i nostri compagni? Parla o ti infilzo!”
“Ottimo!” Applaudendo di nuovo Flavout. “Sembra vera! Siete un portento!” Ridendo. “Anche il modo in cui gesticolate. E poi come brandite la spada! Siete un attore nato, messere!”

elisabeth 17-11-2014 18.56.18

Nettuno mi aiuto' magistralmente.....tanto che ci volle molto poco perchè mettessi l'abito della sera prima.....non legai i capelli anche perchè la botta in testa faceva ancora male......." Sai Nettuno ?....non ricorderai cosa fa' un ufficiale di Marina......ma sai aiutare molto bene una donna a spogliarsi e a rivestirsi......"......mi senti' stranamente soddisfatta....come se quella falsità coniugale...fosse in realtà una situazione vera.....salimmo sul ponte....e tutti erano indaffarati ognuno nei loro compiti...non vidi Velv e non vidi Burmid e ringraziai il cielo......Burmid era sgradevole, scendemmo a terra.....e passeggiando per la strada principale che dal porto portava al cuore della città...guardavofurtivamente Nettuno...mi sentivo orgogliosa di essergli al fianco era un bell'uomo.....magari era il fascino della divisa.......sorrisi..sino a quando il sorriso si spense sulle mie labbra......"....Guarda c'e' Burmid ....forse ha bisogno di fare compere...e'....strano però piu' che guardare sembrano fare capannello...sarebbe utile ascoltare i loro discorsi.....ma siamo troppo in vista per confonderci con la folla.......".....così malgrado la mia riluttanza gli passammo accanto......e involontariamente mi strinsi di piu' al braccio di Nettuno...

Clio 17-11-2014 18.57.04

Alzai gli occhi al cielo.
Roba da matti..
"E diteci.." Rivolta al sarto "Quali costumi dovremmo indossare secondo voi? Chi sono questi Ardea e Cramelide che avete nominato?" Gentilmente.

Guisgard 17-11-2014 19.12.09

Altea aprì la porta alla loro sinistra.
Si ritrovarono così davanti ad un piccolo corridoio.
Chiò fece cenno agli altri due di seguirlo e cominciò a camminare.
Giunsero in una piccola stanza da letto.
Ovunque vi erano abiti eleganti, sfarzosi e seducenti.
E accanto al letto vi era una porta che dava su un balcone fiorito.
Ad un tratto arrivò qualcuno.
Era un impettito servitore.
“Salute, milady.” Disse con un inchino ad Altea.
“E tu chi sei?” Fissandolo Ammone. “Dov'è Guisgard?”
“Io sono incaricato di occuparmi di milady...” rispose il servitore, indicando Altea “... preparo il vostro bagno orientale, milady?” Rivolto alla donna. “Messer Dipout sarà qui a breve.”
“Chi è questo messer Dipout?” Chiese Chiò.
“Il pittore che deve ritrarre milady.” Rivelò il servitore.


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