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Non vedevo l'ora di farmi una doccia.
Quella sabbia attaccata ovunque era fastidiosa, terribilmente fastidiosa, avevo la lingerie ancora appiccicata al corpo, una cosa davvero insopportabile. Cercai di togliermela di dosso, ma con scarsi risultati. Speravo vivamente ci fosse un albergo più vicino possibile. Di icarius nessuna traccia, non mi aveva risposto. Scossi la testa, scocciata. Possibile che si fosse perso? E chi lo sentiva mio fratello se mi fossi persa il nipotino? Alzai gli occhi al cielo: ma per quale ragione aveva deciso di seguirmi su quella nave? Sbuffai. Ma poi lo vidi. Un corpo, un corpo fermo nelle onde. Icarius! Era lui? Sì, era senz'altro lui ma... era vivo? Un moto di terrore mi prese immediatamrnte. Iniziai a correre, a correre per raggiungerlo, finchè non mi chinai su di lui, lo voltai in modo da poter vedere il suo viso. "Icarius.." sussurrai, con un tono che non mi aveva mai udito. Iniziai a spostargli i capelli appiccicati sul viso, ad accarezzarlo piano. "Icarius, piccolo mio.." più forte, scuotendolo appena, con il cuore che batteva forte. "Avanti svegliati a zia..." scuotendolo. Si sarebbe svegliato. Doveva svegliarsi. Doveva assolutamente svegliarsi. https://cdn.pornpics.com/pics1/2018-...0052_02big.jpg |
L'uomo andò via.
"Sì, forse è così..." Poi le urla degli animali aumentarono. Ma non di volume. Erano terribili. Strazianti. "Non sembra anche a te che soffrano?" dissi piano, in una incerta domanda. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Destresya raggiunse Icarius e si chinò su di lui, cominciando a scuoterlo, a chiamarlo.
Lei insistette, insistette, fino a quando il nipote cominciò a tossire. Tossiva forte, sputando acqua salata dalla bocca. Allora aprì gli occhi, sempre tossendo. La luce era forte e per qualche secondo restò con la mano sul viso per difendersi dai raggi del Sole. Poi riuscì a riaprire gli occhi ed allora si ritrovò davanti la sua bellissima zia. La guardò tutta, a lungo, per un intero istante. Senza riuscire a dire nulla, restando con gli abiti zuppi a mollo nell'acqua schiumosa. |
"Si, naturale che soffrono..." disse Elv a Gwen "... li usano per i loro esperimenti... sono vari tipi di scimmie... chiuse in grosse gabbie di ferro sul ponte..."
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Non seppi cosa dire sul momento.
"Ma è terribile! Non è giusto che facciano questo! Loro... Loro non ne hanno il diritto..." esclamai "Perché..." ripresi, senza riuscire a continuare. Era una cosa orribile! Come si poteva permettere una cosa simile? Come si poteva accettare che degli animali innocenti soffrissero per questo? "Non è giusto..." mormorai ancora piano, scuotendo la testa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Non è giusto, ma non possiamo farci nulla..." disse Elv sedendosi sul letto, mentre le urla degli animali erano diventate terribili, al punto che Elv si portò le mani sulle orecchie "... impazzirò se continuano..." fissando Gwen.
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Sospirai sconsolata.
Andò a sedersi sul letto ed io lo seguii. Sì, entrambi rischiavamo di impazzire. "Beh... Prova a pensare a qualcos'altro, così ti distrarrai e non penserai agli animali" proposi incoraggiante, guardandolo. Cercai anche io di fare lo stesso, pensando ai bei pomeriggi ad Olion in cui raccoglievo frutti o aiutavo il fornaio a distribuire il pane caldo nel villaggio, o ancora quando aiutavo Becky a vendere la merce al mercato. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Avanti, svegliati!
Ma perchè non si svegliava? Svegliati, piccolo, su! Lo scuotevo, lo chiamavo, lo scuotevo di nuovo. No no no, il mio piccolino! Improvvisamente non mi importava se era stato appiccicoso, se era un buono a nulle e tutto il resto. Davanti alla possibilità che non aprisse più i suoi occhietti azzurri il cuore mi si fermava. E mio fratello che avrebbe detto? Non avevo chiesto io di averlo sulla nave, certo, ma era comunque mia responsabilità il piccolo. Avanti Icarius, svegliati.. Poi finalmente iniziò a tossire, buttando fuori tutta l'acqua di mare che doveva aver ingerito. Lo aiutai a liberarsene, con il cuore che iniziava a calmarsi. Era vivo, era vivo grazie al Cielo. "Icarius!" lo chiamai, sollevata "Oh piccolo mio, stai bene.." per poi chinarmi ancora di più su di lui e stringerlo forte a me, anche se entrambi eravamo fradici e pieni di sabbia. Al momento non mi importava, non mi importava nulla. http://i66.tinypic.com/2ii8nqo.jpg |
“E' una parola...” disse Elv a Gwen “... con questi versi, questi gridi disperati è impossibile pensare ad altro... tu come ci riesci?” Fissandola.
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La gioia esuberante di Destresya nel vedere suo nipote riprendersi la portò a stringere forte Icarius a sé, nonostante entrambi fossero zuppi e pieni di sabbia ovunque.
Lui sentì subito il giunonico corpo di lei premere contro il suo, con quei vestiti fradici ed aderenti che non facevano altro che disegnare perfettamente le forme da urlo della zia. Icarius si godette quel momento eccitante, sotto quel Sole caldo. “Do... dove...” disse ancora con la voce incerta “... siamo, zia?” |
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